Al Signor Direttore Provinciale di Catania
Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori della D.P. di Catania.
Le Scriventi Componenti Sindacali, a conclusione dell’assemblea unitaria tenutasi in data 20.05.2014, rilevano il forte stato di disagio di tutti i lavoratori per effetto degli abnormi carichi di lavoro individuali, situazione non risolta dai precedenti incontri con il Direttore Provinciale che relativamente agli argomenti non ha ritenuto di prendere in considerazione nessun suggerimento proposto, con fattivo spirito di collaborazione, dalle OO.SS. e dalla RSU.
Da detti incontri l’unico risultato raggiunto è stato quello di assistere ad un proliferare di emissioni di Disposizioni di Servizio, Comunicazioni ecc. che contribuiscono ad aumentare le incombenze dei singoli lavoratori e a generare un clima sempre maggiormente diffuso di confusione ed incertezza, stante che, in alcuni casi, la contraddittorietà degli stessi non contribuisce alla soluzione dei problemi.
Per tutti questi motivi le OO.SS. e la RSU, avendo avuto mandato dall’assemblea del personale sono costretti a proclamare lo stato di agitazione comunicando al contempo la richiesta di intervento del tavolo superiore.
In considerazione di quanto sopradetto, informano la S.V. che, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, a partire dal 28.05.2014, nei locali della sala videoconferenza, , si terranno assemblee di tutto il personale dalle ore 10,15 alle ore 10,30.
Il prossimo 20 giugno presso il Centro Congressi Frentani si terrà l’Assemblea Nazionale “Salviamo la Salute”.
L’assemblea è organizzata dalla Confederazione insieme a FP CGIL e SPI CGIL: si tratta di una prima tappa del percorso con il quale la CGIL, insieme alle due categorie, intende rilanciare proposte e iniziative per la contrattazione sociale nell’ambito del welfare “socio sanitario” sia a livello nazionale che regionale e territoriale.
Nel corso dell’Assemblea verrà presentata la Campagna di mobilitazione nazionale “Salviamo la Salute: attraversa l’Italia, da settembre 2014 a giugno 2015”.
Lunedì scorso, come da accordi allegati, alla presenza del Direttore Generale Dott. Giuseppe Lucibello, abbiamo sottoscritto l’accordo relativo ai benefici assistenziali per l’anno 2014 e quello sulla destinazione delle somme residue dell’anno 2013.
Nel corso della riunione, d’accordo con la UIL PA, abbiamo chiesto al Direttore Generale se l’Amministrazione avesse o meno l’intenzione di convocarci anche su argomenti che non fossero solo di ordinaria amministrazione come:
– Le “politiche” sull’informatica all’interno dell’INAIL (è dalla fine del 2009 che l’Amministrazione ha proceduto su questa materia in “splendida solitudine” con risultati spesso a noi sconosciuti; in compenso i disservizi e i problemi sono frequenti senza considerare come i colleghi che operano sul territorio sono sempre più abbandonati a loro stessi!);
– La riduzione dei tassi sui mutui ipotecari (alla stregua di quanto già avvenuto da molto tempo per i colleghi dell’INPS);
– Un aggiornamento della disciplina del telelavoro (come da richiesta unitaria avanzata qualche settimana fa).
Il Direttore Generale ha affermato che per quanto riguarda l’informatica ci sarà presto un incontro …, per quanto riguarda i tassi dei mutui ipotecari si stanno valutando ipotesi non meglio precisate facendo attenzione “a considerare situazioni di contesto che ci permettano di non cadere”.
Noi abbiamo risposto che abbiamo buoni motivi per non aver paura e per evitare di cadere così come i colleghi dell’INPS – ed infine per quanto riguarda l’aggiornamento della disciplina del telelavoro ci ha comunicato che l’Amministrazione è “quasi pronta”, dal momento che la DCPOC, quale direzione competente, ha, attualmente, altri adempimenti come prioritari (Sic!).
Staremo a vedere… e restiamo in attesa fiduciosi …
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli
Per la prima volta dal 2009 spariscono dal CCNI tutti i riferimenti alle leggi Brunettiane e Post.
Non è puro esercizio di stile, nei precedenti accordi l’Amministrazione all’esposizione formale, delle norme, faceva seguire un atteggiamento sostanziale che di fatto escludeva dal confronto le OO.SS. su organizzazione del lavoro e conseguenti ricadute sui lavoratori.
Con la sottoscrizione dell’accordo di programma si sottolinea la necessità di arrivare a un confronto vero, sulle politiche del personale, quale strumento imprescindibile al fine di una riorganizzazione dell’Ente e un rafforzamento e miglioramento dei servizi al cittadino.
Ciarrocchi Oreste
IPOTESI DI CCNI 2013 E ACCORDO DI PROGRAMMA 2014-2016
Nel corso dell’odierno incontro, a conclusione di un lungo e complesso negoziato, abbiamo sottoscritto, unitariamente, l’ipotesi di CCNI 2013 per il personale delle aree A,B,C e un Accordo di Programma relativo al triennio 2014-2016.
Ipotesi di CCNI 2013
La sottoscrizione dell’ipotesi di CCNI 2013 certifica la messa in sicurezza delle risorse di cui all’art. 18 della legge n. 88/89 dai possibili tagli derivanti dall’applicazione della norma della legge di stabilità 2013 che consentiva all’Istituto di conseguire gli obiettivi di risparmio assegnatigli tagliando il fondo per il finanziamento della contrattazione integrativa.
L’ammontare complessivo del fondo è pari a circa 375 mln/€, per un pro-capite di circa 12.000,00 € ed un incentivo medio che supera i 7.000,00 €.
Su nostra richiesta, l’Amministrazione ha assicurato che con il cedolino del prossimo mese di luglio sarà erogato un pre-saldo relativo all’incentivo ordinario e speciale di competenza dell’anno 2013.
L’ipotesi di CCNI 2013 consente, da un lato, attraverso una specifica norma di salvaguardia (art. 8), di mettere in sicurezza le retribuzioni dai tagli che, in particolare sul 2014, sarebbero derivati dall’avvio di percorsi non graduali di armonizzazione dei trattamenti e, dall’altro, di gettare le basi per dare corso ad un processo di omogeneizzazione per step. Processo che, nell’ambito dell’ipotesi di CCNI 2013 (art. 7, c. 2), prende il via in forza del conglobamento, sotto un’unica voce retributiva, a decorrere dall’1/12/2013, di tutti i trattamenti economici in precedenza rivolti, all’interno delle diverse realtà, a remunerare la professionalità (TEP e relative maggiorazioni, SAP, assegni di garanzia, art. 23 e Tep.po). Rispetto al CCNI 2012 inoltre, viene superata l’articolazione del contratto in tre sezioni negoziali, si prevede un unico fondo di ente, vengono contrattualmente previste le medesime modalità e la stessa tempistica di erogazione dell’incentivo per tutti i lavoratori dell’Ente.
L’ipotesi di CCNI 2013 prevede altresì, con decorrenza dall’1/12/2013, il riconoscimento ai responsabili di incarichi relativi alle attività istituzionali Gestione Pubblica presso le Sedi integrate, nonché ai responsabili polo PALS e previdenza PALS delle indennità attribuite per lo svolgimento di incarichi di LPS. Analogo adeguamento è previsto, sempre con decorrenza dall’1/12/2013, per le indennità oggi percepite dai responsabili URP.
Accordo di Programma 2014-2016
Nel corso dell’incontro, abbiamo anche sottoscritto un Accordo di Programma relativo al triennio 2014 – 2016. Come a più riprese evidenziato da Cgil, Cisl e Uil, obiettivo dell’accordo è quello di realizzare, puntando sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei lavoratori, un piano pluriennale di miglioramento della qualità dei servizi, correlato al processo di integrazione cui ancorare la crescita professionale del personale e l’avvio di un graduale percorso di omogeneizzazione delle retribuzioni; percorso che, a partire dal personale inquadrato nelle posizioni economiche A e B, conduca, nel triennio 2014-2016, alla piena armonizzazione degli istituti giuridici ed economici.
Nel dettaglio, l’Accordo di Programma 2014-2016 prevede:
– L’avvio, entro il 31/7/2014, di interventi rivolti all’acquisizione di risorse aggiuntive da reperire prioritariamente attraverso efficientamenti e reinternalizzazioni delle attività. La destinazione di tali risorse sarà definita con i contratti integrativi relativi alle annualità 2014, 2015 e 2016. Ciò, anche al fine di recuperare alla disponibilità della contrattazione le risorse venute meno a chiusura dell’iter di certificazione del CCNI 2012.
– L’impegno dell’Amministrazione a porre in atto le procedure rivolte all’attivazione delle progressioni tra le Aree;
– La previsione, nell’ambito dei contratti integrativi relativi agli anni 2015 e 2016, di passaggi economici interni alle aree, con avvio delle procedure selettive nel corso del corrente anno. Requisiti di partecipazione e modalità di selezione saranno oggetto di apposito confronto da attivarsi entro il 30/6 p.v.
– L’avvio di un graduale processo di armonizzazione delle retribuzioni, a partire dalla riparametrazione dell’entità del TEP. L’Accordo di Programma 2014-2016 prevede che, ferma rimanendo l’esigenza di salvaguardare le misure degli istituti retributivi in godimento e salvo quanto sarà stabilito attraverso la contrattazione integrativa relativa all’anno 2014, gli importi di tale unico trattamento economico vengano indicativamente rideterminati come segue:
Posizione economica
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Nuovo importo TEP
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A1 – C2
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€ 265
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C3
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€ 270
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C4 – C5
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€ 290
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– La destinazione, nell’ambito del CCNI 2014, di una quota delle risorse relative alla produttività collettiva alla contrattazione integrativa decentrata;
– L’attivazione, nel corso del 2015, delle procedure atte all’assunzione di nuovo personale (anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie ancora vigenti) e alle progressioni tra le aree.
– L’avvio di percorsi formativi principalmente volti alla trasmissione delle conoscenze e delle competenze sulle materie attinenti le attività istituzionali;
– L’attivazione di una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare cittadini e imprese sulla mission e sui servizi offerti dall’INPS, anche al fine di migliorare, in termini di sicurezza e benessere organizzativo, le condizioni di lavoro del personale impiegato nelle attività di front–office;
– L’istituzione di una Commissione in materia di processi di mobilità in entrata e in uscita dall’Ente scaturenti da eventuali disposizioni di legge.
L’Accordo di Programma prevede altresì:
Entro il 30/6/2014:
– Definizione di un accordo nazionale sul telelavoro domiciliare e sul progetto sperimentale di telelavoro satellitare che trovi applicazione anche presso le Direzioni centrali e regionali.
– Soluzione della problematica relativa al personale che, per effetto dell’incorporazione degli Enti soppressi, risulti attualmente inquadrato o sia stato assunto in Area B, nei profili specialistici informatico e socio-assistenziale, anche mediante la previsione di uno specifico ruolo ad esaurimento, in modo da valorizzarne la professionalità acquisita e non pregiudicarne lo sviluppo di carriera.
Entro il 31/7/2014:
– Avvio di appositi momenti di confronto di livello nazionale nell’ambito dei quali esaminare, anche alla luce dei contributi e delle proposte di integrazione del modello delineato che stanno pervenendo dal territorio, gli impatti interni ed esterni connessi all’istituzione sperimentale dell’Agenzia Flussi Contributivi e all’applicazione della circolare n. 49 del 3/4/2014.
– Avvio del confronto sulle problematiche attinenti l’aggiornamento obbligatorio e l’acquisizione dei relativi crediti formativi richiesti al personale dell’Area C, profilo sanitario;
Entro il 30/9/2014:
– Revisione degli attuali sistemi di pianificazione e misurazione degli obiettivi di produzione al fine di valorizzare tutte le attività poste in essere per l’erogazione dei servizi, comprese l’attività di consulenza e quelle di assistenza al cliente interno.
– Revisione, alla luce della riorganizzazione dell’Ente, dell’impianto complessivo delle posizioni organizzative (l’accordo prevede anche l’attivazione di momenti di confronto laddove, nelle more della ridefinizione del citato impianto, si rendesse necessario intervenire sul numero e sulla tipologia delle posizioni organizzative in essere).
– Soluzione delle problematiche relative alle modalità gestionali concernenti l’istituto del lavoro straordinario nonché ai riflessi economici ad esse collegati.
Entro il 31/12/2014:
– Definizione di un nuovo accordo in materia di mobilità nazionale interregionale per la copertura dei posti vacanti nelle Direzioni Provinciali e Regionali;
Gli sviluppi attuativi dell’Accordo di Programma 2014-2016 saranno costantemente monitorati all’interno di un apposito Comitato paritetico nazionale di prossima istituzione.
È stato convocato per martedì 3 giugno il Tavolo nazionale per l’apertura del confronto sul CCNI 2014 e sull’Accordo nazionale in materia di telelavoro: cominciamo da subito a lavorare per dare attuazione all’Accordo di programma 2014-2016.
Roma, 29 maggio 2014
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI |
CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA |
UIL PA/INPS
Sergio CERVO |
La FP CGIL non ha sottoscritto in via definitiva il CCNI 2012.
Le motivazioni sono le stesse che non ci portarono a sottoscrivere l’ipotesi di accordo del marzo 2013:
Recepimento e applicazione sistematica, da parte dell’Amministrazione, delle norme di smantellamento della P.A.;
Nessun proggetto di omogeneizzazione;
Nessun legame con il piano industriale, che all’epoca della sottoscrizione dell’ìipotesi era ancora in via di definizione;
Nessun legame con un accordo di programma che, partendo dall’accorpamento dei tre Enti e garatendo le retribuzioni di tutti i dipendenti, entrasse nel merito della riorganizzazione del nuovo Ente, aprendo un confronto a 360 gradi sulle politiche del personale legate allo sviluppo e rilancio dell’INPS.
Tutto questo nell’ipotesi 2012 non c’era e non c’è oggi nella stesura definitiva
Abbiamo lavorato come CGIL, per arrivare a realizzare le condizioni per poter, unitariamente, fare in modo che i lavoratori diventassero i protagonisti principali del cambiamento e non meri spettatori di un film che li vedeva come vittime designate, l’INPS è dei cittadini e noi, come lavoratori e come cittadini, abbiamo l’obbligo e il diritto di partecipare alla costruzione del nuovo Ente.
La sfida l’abbiamo lanciata con l’accordo di programma 2014/2016 e il CCNI 2013.
Ora vogliamo conforntarci nel merito di ogni singola questione.
Saldi 2012
Il CCNI 2012 era unico ma diviso in tre sezioni: INPS/ INPDAP/ENPALS
La sottoscrizione definitiva del CCNI 2012 comporta l’erogazione dei saldi incentivo 2012.
Per il personale INPS 712 euro medi
Per il personale Enpals 552 euro per gli amministrativi e 731 per gli ispettori
Il personale della gestione pubblica ex INPDAP, per effetto di una diversa modalità di erogazione degli anticipi, ha già percepito l’intero importo del fondo 2012 rideterminato dai Ministeri vigilanti.
In pratica, INPS e ENPALS hanno erogato l’80% degli importi ipotetici, mentre L’INPDAP ha erogato il 95%.
Una volta che i fondi sono stati rideterminati e dalle ipotesi si è passati alla realtà, quanto anticipato dall’INPDAP (95% degli importi ipotetici) è risultato coincidere con il 100% del dovuto, mentre per INPS e ENPALS residuano ancora risorse da ridistribuire, nonostante le decurtazioni che anche il fondo “ipotetico” INPS ha subito.
Verificheremo, comunque, con attenzione i dati che l’amministrazione ci ha fornito.
Roma 29/5/2014
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
Nell’ambito del confronto sulla riorganizzazione del Ministero, già oggetto di una specifica piattaforma elaborata nel mese di novembre 2013, che per comodità si allega, le Segreterie nazionali di FP CGIL – CISL FP – UIL PA hanno ritenuto necessario predisporre una integrazione alla citata proposta con specifico riferimento all’attività ispettiva.
Tale orientamento si è reso necessario in relazione alle crescenti criticità che si sono verificate in diversi ambiti territoriali che hanno riguardato le condizioni di lavoro e di sicurezza degli ispettori del lavoro.
L’intera proposta, così integrata, sarà oggetto di un imminente incontro con il Ministro Poletti, della cui convocazione siamo in attesa.
Vi terremo informati degli sviluppi.
Roma, 29 maggio 2014
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Sandro Colombi
29.05.2014 – Saluto del Capo del Corpo Nazionale VV.F.
Pubblichiamo il messaggio dell’Ing Alfio Pini in occasione del saluto per il suo pensionamento. A nome della FP CGIL siamo a formulare i nostri sentiti auguri ed il ringraziamento per le positive parole spese per i Vigili del Fuoco. Il riconoscimento nei confronti della nostra categoria onora noi ed il suo operato al servizio del paese e dei cittadini.
È in programma per il 17 febbraio 2014 dalle ore 15 alle 18,30 l’audizione pubblica del Parlamento Europeo sull’ICE Right2water, organizzata dal comitato Ambiente (ENVI) del Parlamento Europeo.
Saranno presenti anche rappresentanti dei comitati Mercato Interno (IMCO) e Sviluppo Cooperazione (DEVE) interessati anch’essi a questa ICE, e del Comitato Petizioni (PETI) che deve sempre presenziare in caso di audizioniICE.
Ci si attende un gran numero di parlamentari europei.
EPSU ha presentato ufficialmente le firme valide (1,8 milioni circa) il 20 dicembre 2013; la Commissione Europea darà risposta alle richieste il 20 marzo 2014.
L’audizione rappresenta un’opportunità per convincere il Parlamento Europeo dell’importanza di inserire il diritto umano all’acqua e ai servizi igienico-sanitari nella legislazione europea e di manifestare ampio sostegno a questo diritto all’interno della UE.
Dopo l’audizione e la risposta della Commissione, inizierà la procedura « normale » e auspichiamo di vedere il maggior numero possibile di proposte tradotte in testi di legge e azioni europee. A quel punto l’ultima parola ritornerà al Parlamento Europeo.
La mattina (dalle 9.45 alle 12) del 17 febbraio si terrà un incontro tra il Comitato dei cittadini della ICE acqua e la Commissione europea. Verranno esposte le richieste della iniziativa dei cittadini e ci sarà un primo scambio di visioni con i servizi della Commissione. L’incontro sarà presiedut dal vice-presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic.
La Funzione Pubblica CGIL e il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua parteciperanno ad entrambi gli incontri e alle riunioni preparatorie dell’EPSU.
Il dibattito può essere seguito online qui (Windows)
Potete anche commentare su Twitter con : : #right2water
Il personale dell’Agenzia delle Entrate-Direzione Provinciale di Perugia riunitosi in assemblea il 28 maggio 2014 ha deliberato l’apertura dello stato di agitazione di tutto il personale e comunicano la loro adesione a partire da domani 29 maggio 2014, alle elencate azioni di lotta nel documento allegato ed individuate dalle OO.SS. territoriali e dalla RSU.
Con l’occasione si ribadisce quanto richiesto a livello nazionale dalle OO.SS. riguardo alla richiesta di ritiro del provvedimento di assegnazione del personale del team 10 di Foligno a Perugia e in subordine la sospensione dello stesso, fino alla conclusione del confronto al tavolo nazionale.
Pertanto la RSU e le scriventi OO.SS. non parteciperanno alla riunione da lei convocata per il 29 maggio alle ore 15:00 stante le deteriorate relazioni sindacali, visto il rifiuto di un preventivo confronto richiesto in più occasioni, a meno di un immediato ritiro o sospensione del provvedimento di trasferimento del personale team 10 da Foligno a Perugia.
FP–CGIL
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CISL–FP
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UIL PA
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SALFI-CONFSAL
|
FLP
|
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Scarpelli Scaramazza
|
Rico
|
VignocchiScarantino
|
Giordano
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Piccardi A.
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RSU Direzione Provinciale di Perugia