Dopo la circolare 2/2014 del Dipartimento del Dipartimento di Funzione Pubblica anche la nostra Direzione Regionale interviene con una sua nota (19 maggio 2014 prot. n. 23661) e modifica radicalmente il regime delle assenze per l’effettuazione di controlli sanitari. D’ora innanzi i dipendenti che partecipano agli screening per la prevenzione di alcune malattie oncologiche programmati dalle Aziende Sanitarie dell’Emilia-Romagna “potranno fruire” dell’istituto dei permessi per documentati motivi personali, di ferie o riposi compensativi.
Si vanifica così un importante progetto realizzato dal Comitato Regionale per le Pari Opportunità dell’Emilia Romagna, in collaborazione con le Autorità Sanitarie della Regione, per la prevenzione di alcune malattie tumorali che, con il pieno coinvolgimento delle Agenzie fiscali, ha interessato un gran numero di dipendenti sottoposti a controlli da parte delle AUSL competenti durante l’orario di servizio e senza obbligo di recupero.
Il progetto ha (o aveva?) due distinti obiettivi – frutto di un rapporto fra l’Agenzia e i suoi dipendenti di stima, di cura e di interesse che evidentemente non c’é più:
1. Incentivare la partecipazione del personale delle Agenzie al programma regionale di screening;
2. Diffondere la cultura della prevenzione, allargando la platea degli utenti mediante la comunicazione di metodi e risultati.
L’abbiamo già detto in altre circostanze: è sbagliato e offensivo ricondurre l’assenza per malattia dei dipendenti pubblici ad una possibile forma di assenteismo.
Noi crediamo che la tutela della salute sia più importante dei presunti “disservizi” causati dalla partecipazione agli screening nell’orario di lavoro, e ci attiveremo in tutte le sedi, a partire dal Comitato Unico di Garanzia, per consentire la prosecuzione di un progetto la cui importanza è stata riconosciuta dalla stessa Amministrazione finanziaria.
Bologna, 21 maggio 2014
FP CGIL – Coordinamento Regionale
Agenzia delle Entrate Emilia Romagna
19.05.2014 – Si informano codeste OO.SS. che sul sito www.vigilfuoco.it – sezione ONA Assistenza – è stato pubblicato il 1° Elenco dei contributi periodici erogati per gli anni 2011 e 2012.
Continuano a giungere lamentele da parte dei lavoratori trasferiti e riassegnati in seguito alla chiusura dei Giudice di Pace.
In relazione a tutti i decreti emanati, già inviati e pubblicati sul nostro sito, ed alla circolare Birritteri sulla riassegnazione, abbiamo acquisito un parere legale da un nostro avvocato che potrà esservi utile per dare sostegno ai lavoratori che sono stati danneggiati da questa situazione.
Restiamo a disposizione per ogni chiarimento
Buon lavoro,
Nicoletta Grieco
COMUNICATO UNITARIO PAGAMENTO FUA 2013
In data 19 maggio le scriventi OO.SS. hanno incontrato la delegazione di parte pubblica per dirimere le problematiche inerenti il mancato pagamento del FUA 2013.
Premesso che il CCNI del 2013 prevede due modalità di valutazione dei risultati raggiunti:
– 9 mesi con il sistema utilizzato per gli anni precedenti, cioè lo stesso utilizzato con il Contratto collettivo integrativo del 2012;
– 3 mesi mediante il sistema di valutazione del personale adottato con DPCS 95/2013 – piano della performance – sperimentale
Considerato che per gli ultimi tre mesi non è al momento effettuabile una valutazione della quota spettante a causa di un ritardo nella procedure per la valutazione del personale dirigenziale, al quale è strettamente correlata la valutazione del personale delle aree, si è convenuto di procedere alla corresponsione in tempi rapidi delle somme spettanti per i primi 9 mesi.
Pertanto si raccomandano le RSU di vigilare e procedere celermente agli incontri per l’applicazione dei criteri di distribuzione del FUA nel momento in cui perverrà in ogni sede il budget attribuito. Questo al fine di snellire le procedure di pagamento, ricordando che i ritardi sugli invii dei conteggi comportano un ritardo negli stessi pagamenti.
Per il restante periodo, cioè gli ultimi tre mesi dell’anno 2013, l’Amministrazione ha assunto l’impegno di concludere quanto prima la valutazione dei dirigenti, e comunque entro il mese di ottobre, solo successivamente si potrà provvedere alla corresponsione del saldo ed in ogni caso entro l’anno.
Roma, 20 maggio 2014
CGIL FP CISL FP UIL PA
Tiziana Giangiacomo Giosuè Perrella Elisabetta Argiolas
Giuliana Sgreccia Paola Ristori
21.05.2014 – Rimini: Sollecito richiesta incontro.
21.05.2014 – Cosenza: Richiesta chiarimenti ore di straordinario per la carenza Capo Squadra e Autisti.
CGIL CONI UIL CONI FIALP CONI USB CONI
Sono proseguiti gli incontri con la Società, 17 aprile e 15 maggio u.s., a tema unico: riorganizzazione del Territorio CONI.
In tali incontri è stata ribadita dalla CONI Servizi, purtroppo, l’esigenza di arrivare ad una soluzione, non più volontaria, di contemperare le carenze di alcune realtà territoriali, quasi tutte al Nord Italia, con quella di eccedenze di personale su altre regioni, quasi tutte al Sud.
Ferma la posizione di tutte le scriventi OO.SS., più volte espressa ed argomentata, sul fallimento di una “contro-riforma della riforma” del Territorio del CONI, alla luce del fatto che una trentina di famiglie di lavoratrici e lavoratori, dovrebbero “fare le valige”, sicuramente impossibili da sopportare.
Sembrerebbe impossibile trovare una soluzione più ragionevole per dipendenti assunti ed impegnati da anni in prima linea e che solo oggi, improvvisamente, risultano “in eccedenza” sul proprio territorio, sebbene tutti i “contro-riformatori” si dicono convinti che proprio da lì rinascerà il rilancio e lo sviluppo di tutte le attività sportive che il Paese si attende.
Che ne pensano al riguardo i vertici del CONI? Capaci, (… e menomale !), in un contesto così difficile, di evitare una riduzione del numero delle FSN (spending review), di poter contare, nuovamente, su candidature importanti, quali Europei di Calcio e Olimpiadi dei prossimi anni. È così difficile garantire lo status quo, o almeno il minor disagio possibile, per coloro che si sono meritatamente guadagnato col proprio lavoro una stabilità operativa e familiare?
È, e sarà, nostro dovere ed impegno quotidiano chiederlo ad una silente nuova classe dirigente che punta ad eccellenza e rilancio dello sport nazionale.
Certo alla domanda secca, da parte datoriale, se il sindacato vuole essere partecipe, per adeguare, o rivedere in toto, un precedente accordo che già regola una mobilità del personale dipendente sul Territorio, oppure, in caso negativo, l’azienda non si “potrà esimere” di trasferire il personale in eccedenza, tutte le scriventi organizzazioni si sono responsabilmente dichiarate a favore di una ricerca condivisa di nuovi accordi per mitigare e contenere al minimo il deprecabile disagio di una tale iniziativa.
Con questi intendimenti la riunione è stata aggiornata al 6 giugno p.v, e ci è stata consegnata documentazione aggiuntiva “di carenze ed eccedenze”, per la quale le scriventi si sono riservate approfondimenti e verifiche,.
In chiusura sono state preannunciate due circolari al personale, relativamente al bonus fiscale (max 80 Euro dalla corrente retribuzione di maggio) e ad un prolungamento della possibilità di esodi incentivati anche per l’anno 2014.
Seguiranno ulteriori notizie.
Roma, 19 maggio 2014
CGIL CONI UIL CONI FIALP CONI USB CONI
C. Arnone A. Ponci F. Tiddi M. Fofi
Comunicato stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil Pa
Cgil, Cisl e Uil: le nostre 45 risposte alle domande del Governo Renzi
Roma, 20 maggio 2014
“45 idee per discutere della riforma della pubblica amministrazione con le lavoratrici e i lavoratori nelle assemblee del 23 maggio, per poi rilanciare le proposte di Cgil, Cisl e Uil di categoria sulla riorganizzazione dei servizi e sul lavoro pubblico”. Con una nota congiunta Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, lanciano i 45 punti in risposta alla lettera inviata ai dipendenti delle Pa dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e dalla Ministra della Funzione Pubblica Marianna Madia.
“Più che una sfida, lanciamo un’opportunità: aprire una fase di riforma partecipata. Fare finalmente la spending review per riqualificare la spesa, eliminare sacche di spreco e investire in servizi efficienti. A Renzi e Madia diamo la possibilità di ripensare l’offerta di servizi partendo dal lavoro, con un confronto ancora possibile. Se lo vogliono davvero – concludono Dettori, Faverin, Torluccio e Attili – se vogliono andare oltre gli spot e le consultazioni “mediatiche”, troveranno con sorpresa una riforma già pronta, un mondo del lavoro pubblico che, nonostante 5 anni di blocco del contratto nazionale e la troppa propaganda negativa, ha ancora le capacità e le idee per contribuire al cambiamento del Paese”.