14.02.2014 – Relazione incontro del 11 febbraio con il Capo Dipartimento – Corretto da un refuso, ripubblichiamo il testo.
Grave violazione delle prerogative sindacali
Le scriventi Federazioni Nazionali denunciano la grave lesione delle prerogative sindacali e degli interessi del personale da parte dell’Amministrazione della Corte dei Conti relativamente all’accordo per la destinazione delle risorse connesse al FUA 2012.
Il Segretario Generale nel corso dell’incontro tenutosi ieri ha informato i sindacati che il Collegio dei revisori ha ridotto di circa un milione di euro le cifre destinabili al FUA con l’attuazione del Piano triennale dei risparmi ed ha quindi presentato ai sindacati una proposta di accordo definitivo sul FUA 2012 che, per come è formulata, rischia di compromettere la possibilità di acquisire al Fondo stesso le ulteriori risorse risparmiate con il summenzionato Piano e di pregiudicare l’iniziativa condotta dalle scriventi per incrementare il salario accessorio dei lavoratori con parte dei risparmi connessi ai recuperi di efficienza organizzativa.
Nel corso dell’incontro il Segretario Generale ha ribadito la posizione dell’Amministrazione tesa a sostenere l’impossibilità di modificare la parte di accordo già certificata, senza un ulteriore passaggio al “MEF“, cosa che comporterebbe, sempre ad avviso dell’Amministrazione, il rischio di un ulteriormente ritardo nella liquidazione del salario accessorio. A tal proposito si sottolinea come, nonostante la documentazione relativa all’asseveramento dei citati risparmi di gestione sia pervenuta a queste Organizzazioni solo ieri, non sia stata presa in considerazione la richiesta di una pausa di riflessione per valutare detta documentazione, arrecando un pregiudizio al diritto delle Organizzazioni sindacali di ricercare soluzioni contrattuali che tutelino tutti gli interessi dei lavoratori.
Il Segretario ha quindi sottoscritto l’accordo e ha invitato le altre sigle sindacali a firmarlo, sigle che, contrariamente alle scriventi, non avevano firmato nel mese di aprile 2012 l’ipotesi di accordo.
Premesso che, in coerenza con quanto già definito e a tutela degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, debba essere immediatamente avviato l’iter per il pagamento di quanto comunque già allo stato disponibile, le scriventi, stigmatizzando nuovamente il ritardo nella erogazione dei fondi del salario accessorio ai lavoratori e contestando il comportamento di chiusura dell’Amministrazione, continueranno, tuttavia, ad adoperarsi per garantire il pieno rispetto dell’accordo in linea con le richieste e gli interessi dei lavoratori, nonché a ricercare tutte le soluzioni idonee a garantire prospettive di incremento salariale.
Saranno a tal fine avviate da subito tutte le iniziative volte a sollecitare la rapida e positiva soluzione della vicenda in oggetto.
Vi terremo costantemente informati sugli sviluppi.
Roma, 13 febbraio 2014
CGIL FP CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Enrico Matteo Ponti
14.02.2014 – Taranto – Mancata effettuazione di un corso programmato.
14.02.2014 – In allegato Rimini lettera al personale
Comunicato stampa di Nicola Preiti coord. Naz. Medicina convenzionata Fp-Cgil Medici
Roma, 13 febbraio 2014
Le Regioni hanno inviato oggi al Governo la proposta di Atto di indirizzo per il rinnovo delle convenzioni. Ma non sappiamo se sia superato l’equivoco che ha scatenato la fuorviante polemica dei giorni scorsi: che si possano rinnovare le convenzioni a costo zero. Ci sembra una commedia pirandelliana consumata a danno dei medici, anche da chi dovrebbe stare dalla loro parte, e a danno dei cittadini che vedono trascurate le loro necessità assistenziali.
Anche il Ministro Beatrice Lorenzin, nella sua intervista del 4 febbraio 2014, ha sostenuto chiaramente che “il passaggio dall’ospedale al territorio non è gratis” e ancora che “c’è la presa d’atto che la riforma delle cure primarie non si può fare a costo zero”. Siamo semplicemente d’accordo con il Ministro.
La proposta inviata dalle Regioni va in questa direzione e prevede risorse commisurate alle ambizioni o si tratta di un altro “atto” della commedia?
Le Regioni sostengono di aver convenuto tutto il percorso”in più occasioni ed in diversi incontri”. Quando, cosa e con chi non è dato sapere.
Nella bozza di Atto di indirizzo, che l’Assessore Moltaldo ci ha presentato il 5 dicembre 2012, avevamo rilevato vari limiti, oltre alla pretesa del rinnovo a costo zero senza risorse e senza investimenti. Ne citiamo due:
1) Non si indicava un rinnovo delle convenzioni omogeneo e coerente su tutto il territorio nazionale. In tal modo si accentuerebbe la già evidente disparità locale di servizi, attività, compiti, funzioni e reddito dei professionisti, con penalizzazione per i territori più disagiati.
2) L’Atto era debole sul ruolo dei medici convenzionati con imprecisato incremento di obblighi e compiti (a costo zero) ma senza neanche relazionarli al territorio e agli altri servizi in cui e con cui lavorano. E vi era un ruolo molto riduttivo del Distretto.
La Cgil ha presentato da tempo proposte organiche e sostenibili sulla base di un pensiero riformatore, per garantire l’Assistenza 7 giorni su 7, con Centri socio-sanitari h24 del Distretto, in cui operano insieme gli specialisti del territorio e delle cure primarie.
La riforma che abbiamo proposto per l’Assistenza Distrettuale è vantaggiosa economicamente: combatte gli sprechi, favorisce una spesa più appropriata e può avere un forte impatto occupazionale. Per questo merita investimenti per essere avviata.
Per avere un rinnovo delle convenzioni utile a medici e cittadini, bisognerebbe aver chiaro quale riforma sia opportuna per l’assistenza territoriale e le cure primarie, nel quadro del Patto per la Salute e del riassetto complessivo del sistema sanitario. E mettere le risorse necessarie.
cliccare sul link per aprire e scaricare: circolare persociv assenze per malattia
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Si comunica che sul sito di Persociv è stata pubblicata la nuova circolare relativa alle assenze per malattie.
La Direzione informa che è immediatamente applicativa e abroga le circolari che precedentemente disciplinavano le procedure relative agli obblighi del datore di lavoro e dei dipendenti.
Nella circolare sono indicate le diverse procedure anche alla luce delle nuove normative (d.l.118/2008 – dPR 27 luglio 2011 n.171 – d.lgs n.119 del 18.7.2011) che hanno integrato o modificato il CCNL Comparto Ministeri,.
Si prega voler dare la massima diffusione ai delegati per l’informazione ai lavoratori.
13.2.2014
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
Ieri si è svolto l’incontro sindacale riguardante il codice di condotta per la prevenzione e il contrasto alle molestie sessuali, al mobbing e alle discriminazioni a tutela delle integrità e della dignità della persona, il comma 165 e le posizioni di responsabilità ed organizzative dell’ex Agenzia del Territorio.
Per quanto riguarda il codice di condotta abbiamo espresso la nostra condivisione al documento presentato; abbiamo chiesto che i consiglieri di fiducia siano persone estranee all’Agenzia (soggetti terzi) ma che soprattutto l’agenzia faccia suo il codice evitando discriminazioni nella propria attività organizzativa e che rispetti i diritti sindacali.
Per quanto riguarda il comma 165 abbiamo chiesto, immediatamente dopo la registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, la convocazione delle OO.SS. per la costituzione del fondo e la relativa redistribuzione dello stesso.
Infine la discussione si è arenata sui rapporti sindacali. Con riferimento all’art. 17 e 18 del CCNI abbiamo censurato l’atteggiamento unilaterale dell’Amministrazione; nello specifico la mancata informazione/contrattazione sulle linee guida per l’assegnazione (rinnovo, rotazione ed interpello) degli incarichi di responsabilità ed organizzativi. Abbiamo evidenziato che sia le posizioni che le somme assegnate per la retribuzione non sono dati acquisiti, ma che le stesse devono essere ricontrattate volta per volta nel rispetto del CCNL ed CCNI.
Lo stesso discorso vale per i modelli organizzativi. Non è pensabile né accettabile che il processo di accorpamento dell’Agenzia del Territorio sia gestito in maniera unilaterale dall’Amministrazione senza il coinvolgimento delle OO.SS.
L’Amministrazione accogliendo le richieste delle OO.SS. ha aggiornato la riunione per la fine di febbraio.
Roma, 13 febbraio 2014
Il coordinatore Nazionale Il coordinatore Nazionale
Agenzia Entrate-Territorio Agenzie Fiscali
Carmine Di Leo Luciano Boldorini
12 febbraio 2014
Documento del primo coordinamento Entrate e Territorio.
Di seguito le due note firmate congiuntamente dalle OO.SS. ed inviate ai vertici della PCM, relative alla SNA e all’Uffico Stampa.
FP CGIL PCM NAZIONALE
Gianni Massimiani
FP CGIL CISL FP UILPA
Roma, 13 febbraio 2014
Al Capo del DAP
Pres. Giovanni Tamburino
Al Vice Capo Vicario del DAP
Dott. L. Pagano
Al Vice Capo del DAP
Cons. F. Cascini
Al Direttore Generale
Esecuzione Penale Esterna
Dott. E. di Somma
Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
Dott. R. Turrini
e, per conoscenza
Al Provveditore A.P.
Regione Lazio
Dssa M.C. Di Paolo
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali DAP
Dssa P. Conte
Intendiamo rappresentare il nostro rammarico per l’incomprensibile indisponibilità del provveditore della regione Lazio a confrontarsi con le OO.SS. sulle gravi problematiche che interessano gli UEPE della Regione, nonostante l’impegno assunto con le OOSS territoriali e le RSU di avviare un tavolo di confronto finalizzato ad individuare modelli organizzativi condivisi che potessero alleviare a livello locale il grave disagio operativo e professionale dei lavoratori del settore, fortemente provati dalla carenza di organico e dall’aggravio dei carichi di lavoro anche in virtù degli ultimi interventi normativi in materia di deflazione della pena.
Tutto ciò ovviamente in attesa del progetto più ampio di riorganizzazione degli UEPE che sappiamo già elaborato dal gruppo di lavoro appositamente istituito presso il DAP, allo studio del Capo Dipartimento ed in attesa di essere confrontato con il regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia, alla luce della prevista riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche. E’ singolare la circostanza che il menzionato provveditore, senza alcuna motivazione plausibile, abbia emanato direttive regionali transitorie di riorganizzazione sì anticipando le decisioni che l’amministrazione centrale non ha ancora adottato.
L’atteggiamento di chiusura al confronto dialettico con le parti sociali dimostrato dal Provveditore del Lazio risulta irrispettoso delle regole afferenti le normali relazioni sindacali tanto che disattendendo anche gli impegni assunti non fa che acuire lo stato di malessere operativo tra il personale già fortemente provato.
Riteniamo pertanto urgente un intervento dirimente dei vertici del DAP affinché nel quadro non certo edificante dal punto di vista professionale, operativo ed organizzativo in cui si trovano gli UEPE della Regione Lazio si possa riavviare con serenità un confronto finalizzato al raggiungimento del mandato istituzionale del settore dell’esecuzione penale esterna oggi più che mai leva strategica del sistema complessivo dell’esecuzione penale e del sistema penitenziario.
Contrariamente, come già rappresentato dalle OOSS territoriali, saranno avviate tutte le iniziative di prerogativa sindacale a tutela dei lavoratori e del loro mandato professionale ed istituzionale.
Fp Cgil D.A.P. Cisl fp Giustizia Uilpa Giustizia
(Lamonica) (Marra) p. Il Segretario Generale
(Luigi M. Porrino)