CC Taranto: il DAP risponde alla nota FP CGIL.-

A seguito della nota della FP CGIL l’ufficio del Capo Dipartimento chiede notizie alla Direzione Generale del Personale sulla situazione di Taranto.

 
 
Comunicato Fp Cgil Mibact – 19 dicembre

  
 
Nel pomeriggio di ieri abbiamo avuto un incontro di contrattazione sulla costituzione del fondo per i dirigenti e per una integrazione del progetto di apertura di fine anno, nel corso del quale abbiamo avuto importanti informazioni su alcune partite aperte che riguardano in particolare progressioni economiche e comandati.
Per quanto riguarda il fondo dei dirigenti 2012 noi ne abbiamo sottoscritto la costituzione e chiesto di verificare, nel momento della firma, i criteri di valutazione in relazione al raggiungimento degli obiettivi. Sappiamo che l’argomento non è popolare, ma vogliamo sottolineare il fatto che sulla retribuzione della dirigenza e sulla valutazione del loro operato abbiamo registrato un autentico vuoto informativo ed anche di contrattazione. Invece, dal nostro punto di vista, va reso in trasparenza tutto il percepito e soprattutto le modalità di retribuzione delle varie voci che compongono il trattamento economico. In particolare abbiamo preso atto che la responsabile della trasparenza del Ministero, dr.ssa Passarelli, ha assicurato la pubblicazione dei compensi percepiti e delle valutazioni ricevute nella sezione trasparenza del sito del Ministero. Dal canto nostro abbiamo posto l’attenzione sulla mancanza di oggettività nei meccanismi di valutazione dell’operato dirigenziale, in particolare per quella sorta di meccanismo che opera la valutazione su base gerarchica e non  sulla base di metodologie previste dalle norme generali sul controllo di gestione. Così accade di trovare valutazioni positive o negative basate più sulla vicinanza a questo o quel direttore generale e nel merito di queste valutazioni entreremo quando ci saranno rese note.
 
L’accordo integrativo sulle aperture di fine anno ha riguardato invece l’inserimento del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, rinnovato, restaurato e finalmente con i Bronzi in piedi. Museo a cui auguriamo le migliori fortune, quelle che non ha avuto purtroppo sinora.
 

Informative:

in allegato (di seguito al testo) troverete alcune informative relative a:
conclusione delle procedure per le progressioni economiche. Entro il 31 dicembre le Commissioni Regionali concluderanno i lavori, subito dopo partirà una verifica ulteriore a livello centrale e, al termine di questa verifica, saranno pubblicate le graduatorie relative (finalmente). Si avvia così alla sua conclusione un iter lungo e faticoso, e di conseguenza si procederà all’attribuzione delle progressioni economiche con decorrenza 1 gennaio 2010 ai vincitori.
 
L’altra informativa riguarda le graduatorie dei concorsi esterni che, con le ultime assunzioni, sono state completamente esaurite. Dietro nostra sollecitazione è arrivato un chiarimento opportuno circa la persistente vigenza della graduatorie dei passaggi interni, che, ricordiamo, rimangono vigenti in base all’accordo recepito nella Circolare n.170/2007.

La situazione dei comandati:
nel disegno di legge stabilità che è stato approvato dalla Camera dei Deputati abbiamo rintracciato un unico comma, il 233 bis, che deroga alle procedure di rinnovo del comando per le sole province di Bologna, Reggio Emilia, Ferrara e Modena, deroga giustificata dalla necessità di assicurare continuità di funzione ai processi di ricostruzione delle zone colpite da eventi sismici, norma che vio alleghiamo. Troviamo del tutto curioso, per non dire peggio, tale modo di procedere: tutti gli emendamenti, anche quelli presentati dal Ministro, sono stati sinora rigettati, ne viene approvato uno che peraltro, in ragione delle sue motivazioni, dovrebbe quanto meno contemplare una serie di province del centro nord anch’esse colpite dagli eventi sismici ed alle prese con processi di ricostruzione del proprio patrimonio culturale.
Riguardo il problema ieri abbiamo avuto un ennesimo chiarimento con l’Amministrazione che ci ha comunicato due fatti nuovi:
il primo è che il Ministro sta ripresentando un nuovo emendamento, questa volta al decreto milleproroghe, che chiede la sospensione delle procedure di revoca e rinnovo dei comandi per un anno;
il secondo è l’annuncio dell’Amministrazione di avere iniziato concretamente  il percorso che dovrà portare all’emanazione di un bando di mobilità volontaria che porterebbe alla tanto sospirata soluzione di questo annoso problema. Il bando riguarderà anche il personale per il quale sono in corso le procedure di revoca dei comandi. Con un ulteriore problema che riguarda il personale proveniente da comparti, come quello della scuola, non soggetti ai vincoli assunzionali previsti per le altre pubbliche amministrazioni. Questo perchè il trasferimento di questo personale comporta un onere aggiuntivo per il bilancio dello stato, in quanto il posto che lasciano scoperto può essere ricoperto senza vincoli assunzionali, e quindi il passaggio del personale nei ruoli MIBACT ha necessità di avere una copertura di spesa. Ma anche su questo l’Amministrazione si è detta possibilista e, per la prima volta da quando abbiamo sollevato questo problema, possiamo dire di avere qualche speranza in più di risoluzione del problema, speriamo nei primi mesi del prossimo anno.
 
Sentenza 303 della Corte Costituzionale e personale riqualificato senza attribuzione di trattamento economico.
La sentenza della Corte, come è noto, respinge le eccezioni di costituzionalità sollevate sul blocco delle retribuzioni esteso anche ai passaggi che implicano una modifica del proprio status giuridico. Nel merito ci riserviamo un commento specifico e ulteriori indicazioni una volta consultati i nostri uffici legali circa l’incidenza della sentenza sulle vertenze in atto o in avvio che riguardano questa palese ingiustizia. Nelle more, abbiamo chiesto ieri all’Amministrazione di garantire il pagamento del salario accessorio commisurato al livello acquisito, in quanto il salario accessorio derivante dai progetti di produttività è, per il suo carattere di imprevedibilità e occasionalità, non fa parte dei compensi per i quali occorre mantenere il limite del 2010. L’Amministrazione ci ha garantito un approfondimento della problematica, speriamo senza richiedere pareri, e una risposta in tempi brevi. Vedremo.
 

Il bando dei 500
 

in allegato vi inviamo il comunicato congiunto con le Associazioni relativo al sit in di domani al quale parteciperemo nell’ambito della coalizione “Abbracciamo la cultura”. Così come parteciperemo alla manifestazione nazionale del 11 gennaio unitamente alla quasi totalità delle associazioni professionali e culturali del settore. Il bando, com’è noto, è stato modificato con una precipitosa marcia indietro rispetto ai criteri penalizzanti su cui era statao costruito l’originario. Noi comunque manteniamo un atteggiamento di forte contrarietà per i motivi che abbiamo ampiamente esposto nei recenti comunicati. Riteniamo un grave errore affrontare la questione della formazione in modo così penalizzante e senza prospettive occupazionali serie, la modifica del bando non risolve questo problema e per questo siamo solidali con quanti intendono portare una battaglia per la buona occupazione nei beni culturali.
 

Infine vogliamo inviarvi i nostri più sentiti auguri di buone feste, estesi alle vostre famiglie.
 
Cari saluti

 
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC
 
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Informativa sulle assunzioni:

Si comunica che – a seguito del decreto direttoriale del 12 dicembre 2013 con il quale è stata disposta, in ragione di altrettante rinunce intervenute, la nomina in ruolo di 9 idonei utilmente collocati nelle graduatorie generali di merito ancora in corso di validità, del concorso pubblico per esami a 397 posti di “Assistente alla vigilanza, accoglienza, comunicazione e servizi al pubblico” – sono state esaurite tutte le graduatorie generali di merito dei concorsi del 2008 di II e III area.
Al momento, le uniche graduatorie in corso di validità presenti nel Mibact sono quelle relative ai concorsi per dirigente amministrativo, dirigente archivista di stato, dirigente bibliotecario, dirigente storico dell’arte, dirigente architetto. È esaurita dal gennaio 2012 la graduatoria per dirigente archeologo.
Si fa presente che l’articolo 4, comma 4, del decreto legge 101/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 125/2013 prevede che l’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, è prorogata fino al 31 dicembre 2016.
Si fa presente che l’ informativa odierna si riferiva esclusivamente alle graduatorie dei concorsi esterni del 2008.
Si evidenzia infatti che vi sono anche le graduatorie dei concorsi interni di cui al passaggip b/c1 del 2007 (vari profili professionali),da cui al momento non risulta ancora possibile attingere ai fini dello scorrimento e della copertura dei postoi disponibili,stante la vigenza dell’ articolo 24 del d.lgs. N.150/2009.
Tale circostanza, confermata dalla circolare n.5 del 2013 del ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, fu evidenziata alla dg oagip nel novembre 2012 dallo stesso ministero della funzione pubblica allorché in vista della chiusura della riqualificazione bc1 fu chiesto ufficialmente dalla dg oagip agli organi di controllo di poter utilizzare i risparmi da cessazione per attingere dalle graduatorie interne gli idonei con allargamento dei destinatari della procedura rispetto ai 460 posti inizialmente messi a bando.tanto si comunica per completezza di informazione.
Grazie per l’attenzione.
 

D’ ordine del dg oagip
Il dirigente
Antonio Parente
 

Informativa sulle progressioni economiche
 
Si fa riferimento alla procedura in oggetto indicata.
Al riguardo, si comunica che molte commissioni alla data odierna hanno concluso la valutazione dei titoli presentati dai candidati assegnati mentre altre commissioni concluderanno l’esame entro venerdì 20 dicembre ed una commissione regionale entro il 31 dicembre 2013.
Ciò posto, si rileva l’esigenza che al termine delle valutazioni effettuate, nei primi giorni del mese di gennaio 2014, le sottocommissioni si riuniscano al fine di verificare la chiusura definitiva degli adempimenti previsti, per poi rappresentare alla Commissione giudicatrice nazionale e alla scrivente Direzione generale la comunicazione di conclusione definitiva della procedura per quanto di rispettiva competenza.
 
Ciò al fine di consentire alla scrivente Direzione generale di porre in essere gli adempimenti previsti dal bando di selezione di cui al decreto direttoriale 22 dicembre 2011, per l’ approvazione delle graduatorie generali di merito della procedura in argomento.
 

Per il Direttore Generale OAGIP
Il DIRIGENTE
Antonio Parente
 

 
Emendamento inserito nel testo di legge stabilità approvato alla Camera:
 
233-ter. Al fine di consentire un’adeguata continuità di funzione degli istituti coinvolti nell’attività di emergenza e ricostruzione del patrimonio culturale nelle aree colpite dal sisma del maggio 2012, le disposizioni di cui all’articolo 30, comma 2-sexties, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, non si applicano al personale comandato da altre Amministrazioni presso gli Uffici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che hanno sede o competenze di tutela nei territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, fino all’approvazione definitiva degli organici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e all’assorbimento nei ruoli del personale comandato da altre amministrazioni che ne faccia richiesta.
 
 

 


 
 

Cultura. Fp-Cgil: domani sit-in contro il bando farsa del Mibac

Comunicato stampa Fp-Cgil nazionale

“Domani prenderemo parte al sit-in di fronte alla sede Mibac di Via del Collegio Romano 27 (Roma) contro il bando relativo allo stage formativo di un anno per 500 giovani neolaureati, finalizzato alla catalogazione e digitalizzazione del nostro patrimonio. Un bando annunciato in estate come una ventata di giovani neoassunti che si è però concretizzato in un vero e proprio bando di concorso per uno stage formativo retribuito, appena 5000 euro al lordo degli oneri assicurativi. Al termine i “giovani” riceveranno un attestato a futura memoria, ovvero da utilizzare nell’eventualità, assai remota al momento, di nuovi concorsi. Dopo le promesse del Ministro Bray ci saremmo aspettati di più, molto di più”. Con una nota la Fp-Cgil annuncia la propria partecipazione al sit-in promosso da “Abbracciamo la cultura” e altre associazioni del settore.

“Per tutelare il nostro patrimonio architettonico e culturale servono risorse, buona nuova occupazione, che garantisca qualità e ampli l’offerta di servizi: i giovani, per poter dare il loro contributo e liberare le proprie potenzialità, hanno bisogno di certezze e di prospettive – conclude la nota della Fp-Cgil – non certo di condizioni umilianti”.
 
Roma, 19 dicembre 2013

 
 
 

 
 
Festività 2013-14

   
Roma, 19 dicembre 2013
                                             A tutte le lavoratrici ed i lavoratori MEF
 
   
Ancora una volta si chiude un anno, il 2013, senza che le incertezze che affannano il Paese siano state fugate.
 
Di grado in grado, scendendo di quota, e giungendo all’interno del Ministero dell’Economia e delle Finanze la visione che traspare, all’interno dei posti di lavoro, non consente alcun facile ottimismo: forse solo qualche cauta constatazione.
 
Nel frattempo, siamo in attesa di una convocazione che ci consenta di aprire il confronto sulla cosiddetta cartolarizzazione (comma 165, art.3, L. 350/03) che possa portare all’erogazione, per tutte le lavoratrici ed i lavoratori degli uffici e sedi Mef,  dei compensi 2011 (presenze 2012) collegati al comma 165, conseguendo una “adeguata ed equilibrata definizione” dell’accordo relativo, così come abbiamo richiesto unitariamente, in questo stesso mese, all’Amministrazione.
 
Allo stesso modo ci aspettiamo, varcata la soglia d’ingresso nel 2014, di incontrare la Delegazione dell’Amministrazione per avere positivi ragguagli su eventuali progetti di riorganizzazione degli Uffici centrali e periferici del Ministero dell’Economia e delle Finanze (DPCM 67 del 27 febbraio 2013).
 
Vogliamo pensare che il tempo non stia trascorrendo invano, ma piuttosto nella direzione di migliori condizioni, sia in funzione dei servizi che il Ministero deve fornire all’esterno sia per i dipendenti Mef, iniziando un percorso inverso rispetto a quanto accaduto dal 2008 ad oggi e che ha  connotato negativamente sia i servizi sia il trattamento dei lavoratori pubblici nel Paese.
 
Auguriamo a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Ministero buone feste e buon 2014  
 

            FP CGIL MEF
             Daniele Nola


 

 
 
Fondo 2012 – Dirigenti 2^ fascia – importi

  


 

 
 
Lettera aperta

     
 
Buste paga dipendenti civili e gestione NOI PA:
 una vergogna senza fine!

 
Taranto 14/12/2013

–   A Maridipart Taranto
–   Enti del Ministero Difesa   di Taranto
–   Alle oo.ss. nazionali  di FP CGIL  UIL PA  CISL FP  

Oggetto: Busta paga dipendenti civili mesi di novembre e dicembre 2013. Mancata indicazione del titolo e del dettaglio delle somme corrisposte
    
 
  Come è noto il persistere delle problematiche del personale civile legate alla gestione del cedolino unico a cura del NOI PA,  sta determinando una crescente tensione tra i dipendenti.  
  Infatti, tra le ultime novità negative, oltre la paradossale richiesta di interessi da parte dell’Inpdap per le mancate trattenute di rate di prestiti per responsabilità di NOI PA, oltre il ritardo nella percezione dello stipendio di novembre da parte di decine di dipendenti, si è aggiunta la mancata indicazione, nelle buste paga di novembre e dicembre, del titolo e del dettaglio delle somme arretrate corrisposte per gli anni 2012 e 2013, sia a titolo di Fus che delle particolari Posizioni di lavoro (turni, rischio, reperibilità, ecc.).
  L’aver indicato il solo totale generico (sbagliando anche quello per centinaia di dipendenti, 9 mesi mentre in realtà sono 8!), la mancata indicazione del tipo di tassazione (ordinaria o separata), l’evidente assenza di un programma gestionale efficiente che sia in grado di calcolare esattamente il prelievo fiscale, stanno pregiudicando i lavoratori privandoli di quelle informazioni indispensabili che hanno il diritto di conoscere e l’amministrazione della difesa il dovere contrattuale di fornire!
  Il tanto tempo trascorso dalla segnalazioni dei problemi, il peregrinare dei dipendenti da un ufficio all’altro, l’essere costretti a mendicare notizie presso gli uffici amministrativi periferici, sempre più esautorati nel loro ruolo di interfaccia, contrariamente  agli accordi nazionali, è vergognoso e inaccettabile e mettono in risalto le gravi responsabilità delle amministrazioni centrali, rivelatisi assolutamente incapaci di fornire soluzioni adeguate.
  Poiché la pazienza dei lavoratori è ormai finita, l’assenza di immediato risposte alle problematiche sollevate renderanno inevitabili l’assunzione di iniziative di protesta anche a carattere straordinario.   
  Distinti saluti

FP CGIL           CISL FP            UIL PA


 

 
 
Carceri: Omicidio-Suicidio; Cgil, insensato continuare a sottovalutare disagio poliziotti
 

 
UFFICIO STAMPA CGIL


Roma, 17 dicembre – “Circa 80 poliziotti penitenziari morti per suicidio negli ultimi 10 anni, 8 solo quest’anno: uno a Lecce lo scorso 30 aprile, uno in Campania a giugno, due a Roma nei mesi di giugno e luglio, uno ad Agrigento ancora nel mese di luglio, uno a novembre a Spoleto e, purtroppo, i due di stamani a Torino. Questo è il tragico elenco dei poliziotti, dei lavoratori, dei cittadini che si sono tolte o a cui hanno tolto la vita operando in carcere in questo breve arco temporale ma molti altri sono caduti negli anni passati per mano omicida, uccisi per non essersi mai piegati al compromesso, alle intimidazioni e/o alle minacce avanzate verso se stessi o nei confronti dei propri famigliari, fieri del lavoro reso al servizio dello Stato e di contribuire a garantire la sicurezza della collettività e la reintegrazione delle persone temporaneamente private della libertà nella società civile una volta scontata la propria pena”. Lo affermano in una nota il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, e il segretario nazionale della Fp Cgil, Fabrizio Fratini.

“Sono anni ormai che lanciamo inascoltati ripetute grida di allarme ai governi e ai ministri della giustizia che si sono fin qui succeduti – affermano i sindacalisti – per evidenziare le pessime condizioni di lavoro imposte alla Polizia Penitenziaria e i rischi a cui questi operatori vanno fatalmente incontro nel quadro di un’emergenza carcere che non sembra trovare mai soluzione. Lo abbiamo fatto con le numerose e tempestive denunce pubbliche fin qui prodotte, con le iniziative di mobilitazione di piazza organizzate per sensibilizzare il parlamento, la politica e l’opinione pubblica, come quella tenuta lo scorso 28 ottobre a Roma dinanzi a Montecitorio e, da ultimo, anche nel piano di analisi e proposta da noi elaborato e consegnato lo scorso 25 novembre al prof. Mauro Palma, presidente della commissione incaricata dal Ministro Cancellieri di individuare le misure necessarie a contrastare il fenomeno del sovraffollamento delle carceri e rendere il sistema penitenziario umano e funzionale al mandato costituzionale affidato, quando in esso sostenevamo che  ‘il malcontento manifestato dal personale di Polizia Penitenziaria sta di giorno in giorno lievitando verso una china mai registrata fin ora e, almeno per noi, davvero preoccupante'”.

“Avevamo predetto – proseguono Sorrentino e Fratini -, e non ne siamo affatto contenti, abbiamo tentato di spiegare anche in quest’ultima occasione che la fortissima carenza di personale (circa 7000 unità in meno rispetto all’organico fissato con D.M. dal Ministro della Giustizia, senza contare quello sottratto dal lavoro in carcere) la forte contrazione degli stipendi e dei diritti contrattuali, l’aumento significativo dell’orario di lavoro e dei compiti e mansioni affidati giornalmente ai poliziotti, il disagio lavorativo vissuto in ambienti vecchi e malsani, le pessime condizioni di lavoro imposte dall’amministrazione sia a causa del grande sovraffollamento delle strutture, che per la sostanziale incapacità della dirigenza penitenziaria di misurasi con le rappresentanze sindacali sul piano dell’organizzazione e/o riorganizzazione del lavoro sollecitata dall’aumentato impegno richiesto agli istituti penitenziari unita a l’essere, più in generale, considerati dall’amministrazione penitenziaria come l’ultimo anello della catena, e non già parte attiva e partecipativa del processo che dovrebbe realizzare le condizioni per garantire la mission affidata dalla nostra Costituzione al sistema penitenziario del Paese, sta provocando tra il personale in servizio negli istituti di pena una forte e pressoché generalizzata demotivazione, se non una vera e propria disaffezione verso un ruolo che non riesce a realizzarsi e ad essere percepito nel modo in cui invece dovrebbe”. 

“Eppure ancora oggi, stando ai fatti, malgrado quanto ripetutamente affermato con puntuale cognizione di causa – continuano i due dirigenti sindacali -, delle difficoltà e della condizione vissuta da quei lavoratori in carcere è palesemente dimostrato che non esiste l’attenzione che occorre per la concreta risoluzione delle numerose problematiche presenti che, invero, potrebbero invece trovare una qualche soluzione praticabile se finalmente si decidesse di confrontarsi e ascoltare il sindacato. Allo stato attuale, invece, tutto finisce inevitabilmente, e consapevolmente a nostro giudizio, per scaricarsi sui poliziotti penitenziari, che rimangono in balia degli eventi e di una insensibile catena di comando, speso pagando un prezzo davvero salatissimo. Una scelta per noi inaccettabile che deve poter trovare soluzione quanto prima, partendo ovviamente dal presupposto che nei confronti di chi ha sbagliato siano adottati i conseguenti provvedimenti. Nelle prossime ore – concludono Sorrentino e Fratini – chiederemo un incontro al Ministro Cancellieri per aprire una discussione seria e approfondita sulla drammatica situazione denunciata”.

Ufficio Stampa Cgil Nazionale
Corso d’Italia 25 – 00198 Roma

 
 
Comunicato stampa di FP CGIL,CISL FP e UIL PA sulla proclamazione dello stato di agitazione


Ministero del Lavoro, il ministro chiede più ispezioni ma evita il confronto con i lavoratori. Proclamato lo stato di agitazione
Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa: “Situazione grave, Giovannini ci convochi subito”
 

Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil denunciano la grave situazione del Ministero del Lavoro dove “a fronte di una necessità urgente di rafforzare l’attività ispettiva e di controllo, testimoniata in modo drammatico dalla tragedia di Prato, il ministro Enrico Giovannini insiste su un piano di riordino fatto solo di ridimensionamenti e tagli lineari”.
Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa mettono all’indice l’atteggiamento incomprensibile dei vertici del Ministero: “Basta fare retorica promettendo più impegno e più risorse, quando poi si lascia che la richiesta di riorganizzare strutture e attività, che viene per prima dai lavoratori e dagli operatori di vigilanza e prevenzione sul lavoro, resti inevasa in un assordante silenzio”.
“Da tempo diciamo che serve un disegno organico di riorganizzazione del Ministero che punti al potenziamento dell’attività di vigilanza attraverso la conferma di tutti gli uffici sul territorio, quali presidio di legalità,  e che valorizzi le professionalità esistenti munendoli di strumenti, risorse e adeguati percorsi formativi. Cioè, puntando, sul contributo di chi è in prima linea per migliorare le condizioni di lavoro nel Paese e conosce bene i bisogni del sistema produttivo”.
“Per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del Ministero del lavoro” concludono i sindacati, “e chiediamo immediatamente un tavolo di confronto. Il mese scorso abbiamo presentato la nostra proposta, contenuta in una piattaforma di riordino complessivo, e su quella pretendiamo risposte”.
 
Roma, 17 dicembre 2013


 

 
 
Sessione informativa con le OO.SS. del 18 dicembre 2013

   
 
Per opportuna conoscenza –  Soppressioni degli Enti indicati nella scheda allegata. 
 
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
 
 


 

 
 
Resoconto audizione Ministro Mauro revisione strumento militare

 

 
 
FUA 2013 …un film!

 
COMUNICATO UNITARIO
 
 

Un famoso film giapponese – Rashomon  – che è  una grande lezione sulla relatività e sulle mille sfaccettature della verità, narra di un omicidio raccontato da quattro testimoni, le versioni sono contrastanti e non si capisce bene quale sia la verità.
E’ il film che viene in mente leggendo il resoconto che alcune organizzazioni sindacali hanno inviato per raccontare la riunione dello scorso 10 dicembre.
Non entriamo nel merito delle motivazioni circa la mancata sottoscrizione, ci sembrava di ricordare che riguardasse l’ipotesi della  istituzione delle posizioni organizzative, ma sicuramente ci sbagliamo,  e sommessamente facciamo notare che l’attività sindacale, e la sottoscrizione degli Accordi ne fa parte,  non dovrebbe riguardare la pubblicazione di “liste di proscrizione” o elenchi di personale ma l’individuazione di modalità organizzative che si ritiene o meno di retribuire.
Relativamente alla discussione circa il FUA 2013, discussione ancora in corso e con profili problematici che andrebbero affrontati non con dichiarazioni di principio ma con la conoscenza delle norme generali e contrattuali, cerchiamo di fare il punto, senza pretesa di assolutezza ma cercando di ricostruire sinteticamente dove siamo e da dove siamo partiti.
L’Amministrazione lo scorso aprile aveva chiesto alle OO.SS. possibili emendamenti e modifiche al testo dell’Accordo 2012,  che con le modifiche concordate nel corso delle necessarie riunioni di contrattazione, poteva essere approvato velocemente.
Così non è stato e siamo arrivati, come d’abitudine,  a dicembre a discutere e sottoscrivere disposizioni che dovrebbero regolare posizioni ora per allora. E questo costituisce da sempre una debolezza della contrattazione e delle relative discussioni sui problemi che si affrontano.
E’ questo il motivo per cui alla discussione sull’art. 1 lett. b) dell’Accordo che dovrebbe regolare la retribuzione delle indennità relativa alle attività 2013 per turni e reperibilità si è deciso di intervenire non modificando il testo (non avrebbe senso ora per allora) ma aggiungendo una nota a verbale per prefigurare e dare ordine alle modalità che gli uffici dovranno seguire per il futuro.
Diversamente di  è svolta la discussione sull’Articolo 1, lett. c) punto 3 dell’Accordo. Questa disposizione regola le modalità per l’erogazione del FUA prevedendo incompatibilità di erogazione per il personale di ruolo che sia già destinatario di specifiche indennità (Uffici di diretta collaborazione, Organismi,  Segreterie tecniche, ecc.).
Rispetto alle diverse proposte di emendamento/modifica/ mantenimento dell’articolo si è aperta la discussione circa la previsione anche di un incompatibilità di erogazione del FUA per il personale di ruolo destinatario di incarichi retribuiti. La recente pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero dei dati relativi agli incarichi , resi noti a seguito della normativa sulla trasparenza, rende evidente la necessità di una regolamentazione di tale fattispecie.
Non è assolutamente emersa la possibilità di una nota a verbale ma la necessità di prevedere una modifica del testo dell’articolo, eventualmente con l’aggiunta di un nuovo comma.
La discussione è in corso ed è necessario approfondire le norme specifiche per tali fattispecie per evitare di sottoscrivere testi palesemente illegittimi e soprattutto non produttivi degli effetti sperati.
Forse in questa fase sarebbe opportuno consultare qualche norma, approfondire le problematiche piuttosto che avere la pretesa di spiegare ciò che non si è capito.
Senza polemica!
 

Roma 18 dicembre 2013
 

 

Maria Letizia Sabatino                   Franco Conte                       Antonio Graziano
   Fp-Cgil Ambiente                      Cisl-Fp Ambiente                     Uil-Pa Ambiente


 

 
 
SOTTOSCRITTO CONTRATTO FORMAZIONE

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
 
 

Il 16 dicembre, dopo 8 mesi dalla firma dell’ipotesi di accordo e dopo aver risposto a numerosi rilievi di MEF e Funzione Pubblica, abbiamo sottoscritto in via definitiva l’accordo sulla formazione che vi inviamo.
 
Con la firma di questo contratto si chiudono gli incontri con l’Amministrazione previsti per il 2013, mentre ne è già stato calendarizzato uno sul FUA 2013 nelle prime settimane di gennaio.
 
E’ stato questo un anno molto difficile e alle porte si affaccia un 2014 che parte male con una legge di stabilità che non tiene conto dei problemi che vivono i cittadini di questo Paese e continua a far pesare la crisi soprattutto sui lavoratori dipendenti e sui pensionati che vedono drasticamente ridursi salari, servizi e diritti.
Nessun rinnovo contrattuale, sterilizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale, nessuna modifica della Brunetta, stipendi bloccati al 2010 e via dicendo, se vogliamo guardare solo al settore pubblico. Per non parlare dei giovani dilaniati da una disoccupazione galoppante e dei precari sempre appesi ad un filo!
 
Per quanto riguarda il MIUR nel 2014 vedremo se il DPCM concluderà il suo iter e come sarà attuata la riorganizzazione del Ministero e cosa deciderà la politica sul Titolo V della Costituzione riguardo alla ripartizione di competenze tra Stato e Regioni in materia di istruzione.             
Di seguito le priorità della FP CGIL del MIUR per il prossimo anno:
Confronto con l’Amministrazione, se non sarà di nuovo fermato il DPCM, sui Decreti Ministeriali di organizzazione degli Uffici, con l’obiettivo principale di salvaguardare i posti di lavoro sul territorio (UST) e competenze e professionalità del personale. A tale proposito prendiamo le distanze da un recente comunicato di una O.S. del Ministero in cui si sostiene che sarebbe meglio chiudere gli UST.Definizione degli organici regionali, contratto sulla mobilità volontaria all’interno del MIUR e mobilità all’interno delle aree tra profili in base alle attività svolte; Conclusione della contrattazione nazionale sul FUA 2013 che porti a recuperare i ritardi sulla corresponsione del salario accessorio;Trasformazione full time dei rapporti di lavoro del personale assunto part time;Assunzione degli idonei dei concorsi per il personale delle aree per cui sono state prorogate le graduatorie.Tutto questo con l’impegno di porre, se possibile, maggiore attenzione alle iniziative dell’Amministrazione che incidono sulle condizioni di lavoro del personale, consapevoli della necessità di un maggiore coinvolgimento delle colleghe e dei colleghi del Ministero.
 
Con questi propositi inviamo a tutte/i auguri di serene festività, per quanto possibile, visti i tempi che attraversiamo!
 
Roma,  18 dicembre 2013
 

                                        FP CGIL MIUR
                                      Angelo Boccuni


 
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