comunicato unitario
Nell’inviarvi l’allegato comunicato unitario relativo all’incontro di ieri riteniamo utile integrare le valutazioni contenute nella nota unitaria con ulteriori valutazioni.
Intanto vogliamo riconoscere al Ministro Bray impegno e serietà, indipendentemente dal giudizio di merito sulle soluzioni contenute nei provvedimenti normativi.
In particolare abbiamo apprezzato la riflessione, per così dire autocritica, sulla scarsa attenzione che oggettivamente sinora era stata rivolta alle questioni che riguardano il personale.
Nel corso dell’incontro abbiamo pertanto posto una questione di metodo, richiamando il Ministro al rispetto degli impegni assunti a luglio scorso e di conseguenza all’apertura dei tavoli politici promessi. Abbiamo inoltre lamentato la mancata audizione delle parti sociali da parte della Commissione che deve studiare la riorganizzazione.
Il risultato ottenuto, ovvero l’immediata apertura dei tavoli sugli organici, sulle relazioni sindacali e sulla riorganizzazione, è molto importante perché ci consentirà di esprimere proposte che riguardano passaggi fondamentali per il futuro del ministero e le condizioni dei lavoratori.
Nel merito invece abbiamo rappresentato l’assenza di politiche sugli organici nei provvedimenti normativi che hanno interessato il settore, ad eccezione delle nuove assunzioni previste dal D.L. 101, da attuare tramite lo scorrimento degli idonei alle graduatorie esterne e tramite il ripristino delle assunzioni ex legge 68/99 (categorie protette). In particolare abbiamo ribadito che occorre ripensare anzitutto il taglio sul costo del lavoro prodotto dalla spending review, sottolineando che questo taglio non comporta alcun risparmio di spesa al bilancio pubblico, anzi produce i costi determinati dai prepensionamenti, ma ha come unico effetto quello di bloccare qualunque progetto di revisione dei fabbisogni professionali e qualunque processo occupazionale per i prossimi anni. Quindi una sospensione di questo provvedimento, analogamente a quanto avvenuto in altri ministeri, e l’avvio di una riflessione sulle condizioni attuali dell’organico ed una programmazione del fabbisogno per i prossimi anni che produca politiche occupazionali adeguate a coprire il turn over. In particolare abbiamo sollevato la questione professionale irrisolta relativa al mancato riconoscimento del mansionismo diffuso, tramite il blocco degli scorrimenti nei passaggi di area, la questione dei comandati, su cui incombe come una mannaia la prospettiva di mancato rinnovo dei comandi, la questione di Ales e della sua funzionalità, con riferimento all’attuale gestione dei lavoratori ex lsu, onerosa e non utile per i servizi, richiedendo l’aggregazione di questi lavoratori nell’organico del MIBACT, con conseguente risparmio sui costi e utilizzo adeguato e non surrettizio di questi lavoratori. Invitando peraltro il Ministro ad una riflessione generale circa la funzionalità e le potenzialità di utilizzo della società in house. Su questi punti Bray ha assicurato attenzione e richiesto proposte specifiche, che non mancheranno.
L’altro punto che abbiamo sottoposto alla parte politica è relativo all’attacco al sistema delle relazioni sindacali continuamente portato avanti dai cosiddetti organi di controllo burocratico e che attualmente ha comportato la mancata firma definitiva ai progetti locali ed il tentativo illegittimo e vergognoso di sottrarre risorse al FUA per la quota di 13 milioni di euro, ridefinendo, sulla base di ragionamenti discrezionali, il limite massimo della sua consistenza a 61 milioni di euro.
Pertanto riteniamo fondamentale l’attivazione di questi tavoli politici e dalla prossima settimana saremo impegnati nei primi confronti (martedì 23 siamo convocati dalla Commissione per la riorganizzazione del Ministero).
Vi terremo puntualmente informati.
Roma, 17 ottobre 2013
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
Roma, 17 ottobre 2013
Come è noto, la Ragioneria Generale dello Stato bocciava il piano contenente le misure di riduzione della spesa varato dall’Istituto.
L’immediata e decisa risposta di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori dell’Inps nell’ambito del percorso di mobilitazione indetto da CGIL, CISL UIL e CISAL, ha fatto sì che, nel corso della giornata di ieri, una nostra delegazione fosse ricevuta dal vice capo di gabinetto del Ministero durante il presidio di fronte al M.E.F.
Nel corso dell’incontro abbiamo con forza ribadito come l’eventuale taglio dei “progetti speciali”, oltre a determinare pesanti penalizzazioni retributive per i lavoratori, peraltro in presenza di un blocco dei rinnovi contrattuali, avrebbe causato una riduzione del livello dei servizi erogati dall’Inps su tutto il territorio nazionale.
Il Ministero ci ha quindi ufficialmente comunicato la volontà di dare il via libera alla seconda nota di variazione di bilancio, che consentirà di salvaguardare il fondo per i trattamenti accessori; salvaguardia che, ovviamente, come peraltro espressamente sottolineato dai rappresentanti del MEF, riguarda solo il fondo 2013.
Il risultato ottenuto ieri ci consente, per il momento, di interrompere la mobilitazione ma non rappresenta certamente un punto di arrivo.
Come previsto dalla legge di stabilità 2013 infatti, anche per gli anni 2014 e 2015, l’Istituto dovrà conseguire 240 mln/€ di risparmio aggiuntivi rispetto a quelli già imposti da normative precedenti.
Questo ci impone di continuare a mantenere alta l’attenzione rispetto al futuro. Affinché i pesanti obiettivi di risparmio che l’Inps dovrà conseguire anche nei prossimi anni, siano raggiunti, come a più riprese chiesto dalle scriventi OO.SS., attraverso interventi di riqualificazione della spesa e non mediante tagli alle retribuzioni e ai servizi resi alla collettività.
Un piano di razionalizzazione della spesa che dovrà essere accompagnato da un progetto di riassetto organizzativo e funzionale dell’Istituto di ampio respiro, finalizzato al miglioramento delle procedure e dei servizi ed incentrato sulla valorizzazione delle professionalità.
Roma, 17 ottobre 2013
F.P.CGIL/INPS (Ciarrocchi)
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CISL–FP/INPS (Nardella)
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UILPA/INPS (Cervo)
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FIALP-CISAL/INPS (Giambelli)
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Riorganizzazione dei Dipartimenti
11.10.2013 – Proposte modifica 217. Nota al Capo Dipartimento.
17.10.2013 – Richiesta trasferimenti temporanei L’Aquila.
15.10.2013 – Roma – Lazio: Comunicato stampa unitario
08.10.2013 – Concorso Capo Squadra 2009 – Riapertura procedura di scelta sede.