Nota buoni pasto

                                                        Dott. Marcello ARREDI
                                                        Direzione Generale del personale e degli                        
                                                        affari generali – Divisione III
 

Con la nota del 20 agosto u.s. della Direzione generale del Personale – Divisione III – abbiamo preso nota dello stato in essere della procedura negoziata ex articolo 57 del D.to Lgs 163/2006 per l’affidamento del servizio sostitutivo di mensa attraverso buoni pasto per il personale del Ministero Infrastrutture e Trasporti.
Rispetto al contenuto della nota non si può non sottolineare come tutta la procedura di affidamento, per quanto ci riguarda, sconti un ritardo ormai non più accettabile.
Ad iniziare dalla procedura “Consip” che a fronte di una previsione di attivazione per l’inizio del 2013, da ultimo, così come evidenziato nel sito, troverà luce non prima della fine dell’anno in corso.
Di conseguenza, pur apprezzando l’impegno dell’Amministrazione per garantire, nelle more dell’attivazione della Convenzione,  la continuità del servizio di erogazione dei buoni pasto nel rispetto della normativa vigente, questo non permetterà in ogni caso una soluzione a breve del problema, procrastinando ulteriormente una situazione di criticità non più tollerabile rispetto al diritto, già maturato, dai lavoratori.
Come FP CGIL auspichiamo una decisa accelerazione delle procedure in atto e segnaliamo, inoltre, di porre l’attenzione sui tempi di scadenza della fruibilità dei buoni pasto che verranno consegnati onde evitare, visto la prevedibile numerosità legata al ritardo accumulato, di non poterli rendere esigibili nel caso di una eventuale vicinanza della data di validità degli stessi.
Non vorremmo correre il rischio del danno oltre la beffa!!   
Nella certezza dell’attenzione che l’Amministrazione vorrà prestare nel porre fine a questo stato di incertezza e certi di un positivo riscontro alla presente nota, cogliamo l’occasione per porgerLe distinti saluti.
 
                                                      IL COORDINATORE NAZIONALE                                                                  
                                                                       FP CGIL                                                                                                                                                                 Roberto Morelli
Roma 16 settembre 2013


 

Cassa di Previdenza e Assistenza – Richiesta di incontro

Dott. Paolo Emilio SIGNORINI

Capo Dipartimento per le Infrastrutture, gli
Affari generali ed il Personale
Via Nomentana, 2
00162 ROMA

 

 OGGETTO: Cassa di Previdenza e Assistenza – Richiesta di incontro

            Come noto, la Cassa di Previdenza e Assistenza dei dipendenti del Ministero Infrastrutture e Trasporti ha notevoli problemi sia per quanto riguarda la situazione debitoria che per quanto attiene alle difficoltà nell’erogazione di quanto previsto dallo statuto della Cassa stessa.
 

            Al fine di poter avviare un proficuo confronto rispetto ad alcune proposte della FP CGIL per il reperimento delle risorse necessarie per il buon funzionamento della Cassa, Le chiediamo un incontro urgente per rappresentare direttamente le nostre proposte al fine di garantire al meglio il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero rispetto al rischio di veder liquidata la stessa Cassa con  inevitabili ricadute di carattere economico per gli stessi lavoratori.
 

            Cordiali saluti.

                                                         IL COORDINATORE NAZIONALE
                                                                         FP CGIL 
                                                                     Roberto Morelli
 

Roma 20 settembre 2013


 

Riunione 25 settembre su riorganizzazione

 Si è svolta la scorsa settimana una riunione con l’Amministrazione avente per oggetto incarichi e problematiche relative alle posizioni dirigenziali di prima e seconda fascia.
All’incontro è stato presente il Capo di Gabinetto, avv. Aiello che , di fatto, ha spostato la riunione, dopo aver fornito alcune risposte ai rilievi mossi dall’UNADIS in un suo precedente comunicato, sul tema della riorganizzazione del Ministero.
In premessa ha informato le OO.SS che allo stato non erano in grado di definire lo schema della riorganizzazione e per questo motivo non potevano fornire alcuna documentazione al riguardo pur assicurando che, una volta definito, saranno disponibili ad aprire una fase di confronto con le OO.SS.  Sul confronto lo stesso Capo di Gabinetto ha tenuto a precisare di essere sicuramente interessato alle proposte che verranno elaborate da parte sindacale ma assolutamente contrario all’attivazione di tavoli tecnici che, a suo dire, sono sinonimo di dilazione di tempi e di scarsa possibilità di sintesi fra le varie posizioni.
Nel dettaglio le linee guida su cui verrà impostata la proposta di riorganizzazione possono essere così riassunte:
·         Miglior integrazione tra i due rami del Ministero (Infrastrutture e Trasporti) con l’intenzione di evitare e superare sovrapposizioni e duplicazioni di funzioni;
·         Intervenire, nel rispetto dei vincoli imposti dalla “spending review” , non solo come mera riduzione di risorse dal punto di vista numerico ma come effettiva razionalizzazione del modello sia rispetto al territorio che nelle Direzioni Centrali al fine di migliorare l’efficienza delle Strutture;
·         Valorizzazione delle professionalità interne non escludendo la possibilità di ricorrere a figure esterne per alcuni ruoli non presenti all’interno del Ministero; assunzione di criteri meritocratici per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali di prima fascia e trasparenza rispetto all’assegnazione degli incarichi;
·         Intenzione di anticipare la discussione sulla riorganizzazione entro il 31 ottobre anche se il tempo per l’approvazione del DPCM è fissato per la fine dell’anno.
 

A seguito dell’intervento del Capo di Gabinetto hanno preso la parola le OO.SS. ; nel corso del nostro intervento, come FP CGIL, abbiamo espresso alcune valutazioni sia di metodo che di merito.
Sul metodo abbiamo auspicato che il confronto possa essere effettivamente aperto e non solo di facciata mentre nel merito abbiamo ribadito come sarebbe opportuno trasformare una situazione di indubbia criticità (continue politiche di tagli che si sono susseguite negli ultimi anni) in una opportunità che possa permettere una più efficiente riorganizzazione nell’ottica del rilancio e del miglioramento dell’azione del Ministero. Non solo, abbiamo anche evidenziato come dal nostro punto di vista non è accettabile l’idea che la parola riorganizzazione sia associata esclusivamente alla parola risparmi e rispetto di semplici adempimenti imposti dalle norme.
Da ultimo, e non certo per importanza, abbiamo sottolineato come il tema della riorganizzazione non può essere affrontato solo nell’ottica della Dirigenza ma piuttosto una materia che riguarda assolutamente tutto il Personale e, in virtù di questa considerazione, chiederemo presto l’apertura della discussione anche per il personale dei livelli. Per quanto riguarda la possibilità di ricorrere a professionalità esterne abbiamo espresso le nostre riserve non solo in ragione della tutela delle professionalità presenti nel Ministero ma rispetto alla consapevolezza che spesso rispondono a sole logiche di “appartenenza” senza fornire nessun valore aggiunto in termini di capacità manageriali tali da giustificare un’acquisizione di risorse dall’esterno dell’Amministrazione.
Sul tema della riorganizzazione avanzeremo le nostre proposte con la piena disponibilità al confronto sia verso le altre OO.SS., per trovare soluzioni ampiamente condivise, che nei confronti dell’Amministrazione.
La riunione si è conclusa con la replica del Capo di Gabinetto che ha colto l’occasione per illustrare alcune linee di indirizzo sulle politiche più generali del Ministero.
Ha dichiarato che esiste da anni, pur nel susseguirsi di diversi Governi, un deficit di politica dei Trasporti e come, diversamente da ciò che avviene oggi, sarebbe più significativo legare le opere infrastrutturali alle prospettive delle politiche per il trasporto. Lo stesso Ministero deve diventare il luogo dove prioritariamente individuare le scelte strategiche e dove avviare gli approfondimenti necessari per intervenire anche su scelte operate in passato che hanno favorito, nel tempo, il proliferare per esempio di porti e aeroporti, troppo numerosi e poco efficienti rispetto alle necessità del nostro paese. Inoltre ripensare al ruolo dei Provveditorati e la necessità di un deciso intervento rispetto al miglioramento dei luoghi di lavoro.
A nostro avviso riteniamo interessante avviare un confronto su queste tematiche e abbiamo colto l’intenzione dell’Amministrazione di favorirne l’apertura anche in tempi brevi anche se, è inutile nasconderlo, la situazione politica che sta evolvendo verso uno scenario di possibile crisi di governo complicherà decisamente la possibilità di riuscita.
 

 

                                                     IL COORDINAMENTO NAZIONALE
                                                                   FP CGIL – MIT
                                                      Roberto Morelli – Umberto Volpe
 

Roma 30 settembre 2013
 


 

Bozza di lettera unitaria su decurtazione fua e nota di accompagno

In relazione alla nota unitaria che alleghiamo, necessariamente tecnica, vogliamo chiarire che la questione è essenziale ai fini della tenuta contabile del fondo e del mantenimento e/o miglioramento dell’attuale livello di salario accessorio percepibile. La decurtazione operata, infatti, non opera solo tramite il taglio pesante di circa 2 milioni di euro per il 2013, ma determina un livello massimo del FUA inferiore di quasi 13 milioni di euro rispetto alla sua reale consistenza.
L’abbassamento dell’importo massimo raggiungibile per il FUA impedisce nei fatti qualunque integrazione di ulteriori risorse nel FUA, integrazione prevista dall’art.32 CCNL (Utilizzo del Fondo Unico di Amministrazione). In sostanza si determina un ulteriore ed inaccettabile taglio mascherato ai salari dei lavoratori, prodotto dal MEF sulla base di una interpretazione capziosa e sbagliata della norma.
Un ulteriore chiarimento lo dobbiamo in relazione alle voci interessate che iniziano a circolare negli Uffici, secondo le quali la mancata stipula definitiva dell’accordo sui progetti locali determina la perdita di quelle risorse. Non è assolutamente vero. Gli importi del Fua saranno impegnati nei tempi previsti e l’effettuazione dei progetti locali potrà avvenire a far data dalla stipula definitiva dell’accordo, che avverrà presumibilmente nei prossimi giorni, sulla base di una revisione dell’accordo stesso, già proposta dalla stessa amministrazione, che elimini la previsione delle pagelline individuali contenuta nella bozza che ci era stata inviata in precedenza alla riunione del 30 settembre. Quindi non c’è nessun rischio di perdita di queste risorse e non ci sarà anche nel caso in cui non dovessimo arrivare ad un accordo. Né tantomeno questo produrrà un ritardo nei tempi di pagamento, in quanto il ritardo è già nei fatti e queste somme in ogni caso, a meno che non intervengano improbabili modifiche normative, non saranno disponibili purtroppo prima di giugno prossimo.
Vi preghiamo pertanto di chiarire ai lavoratori quanto sopra.
 

Cari saluti.
                                                                

                                                               Claudio Meloni
 


 

Geografia giudizaria – Circolare uffici Unep e richiesta di comunicazioni su eventuali criticità

Pubblichiamo una circolare attutativa della geografia giudiziaria in relazione agli uffici UNEP. Con l’occasione vi preghiamo di segnalarci tutte le situazioni di criticità che si sono verificate a seguito degli accorpamenti, problemi di spazi, mancanza di postazioni per il personale accorpato problemi relativi al rispetto delle norme sulla sicurezza, costi aggiuntivi etc. Abbiamo infatti intenzione di fare un ‘libro bianco’ sulle conseguenze negative della riforma della geografia giudizaria per poi avere delle buone argomentazioni sul tavolo di trattativa se mai si rimettesse mano alla questione, viste anche le delibere di alcuni consigli regionali che chiedono il referendum abrogativo della riforma.

Nicoletta Grieco


 

Inps, 2 e 4 ottobre lavoratori mobilitati conto i tagli alla produttività. Cgil Cisl Uil Cisal: "Fermiamo l'attacco contro i servizi e i lavoratori dell'Inps"

 
Comunicato Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-pa Fialp-Cisal

Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal di nuovo sul piede di guerra per scongiurare i tagli alla produttività dei lavoratori, che verranno effettuati dopo la bocciatura da parte della Ragioneria generale dello Stato del piano contenente le misure di riduzione della spesa presentato dall’Inps.
I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e denunciano il “nuovo pesante attacco nei confronti dei lavoratori dell’Istituto”.
“Non permetteremo nessun taglio alle retribuzioni in godimento e nessuna ulteriore riduzione delle risorse destinate all’erogazione dei servizi previdenziali” tuonano Salvatore Chiaramonte, Andrea Nardella, Enrico Ponti e Davide Velardi, segretari nazionali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal. “Se c’è un taglio da fare è quello sulla spesa improduttiva e sulle risorse inutilizzate. E occorre una riorganizzazione dell’ente, come il sindacato chiede da tempo, occorre un vero piano di organizzazione, per l’impiego e la valorizzazione del personale, per la gestione del patrimonio, per l’innovazione e il miglioramento delle procedure e dei servizi”.
“Tagliare i finanziamenti ai progetti speciali è ingiusto e insensato” proseguono i segretari, “In primo luogo perché si penalizzerebbero, ad obiettivi raggiunti, lavoratori già sottoposti a blocco dei contratti” In un momento difficile come questo, con disoccupazione e cassa integrazione alle stelle, l’Inps non può essere utilizzato come il bancomat a cui ogni governo può attingere a piacimento”, sottolineano ancora i sindacalisti  che stigmatizzano non solo la forte riduzione del personale, passato in un decennio da 40mila a 26mila unità, ma anche il continuo accanimento sui bilanci degli enti previdenziali, ultimo dei quali il taglio di 240 milioni di euro disposto dalla legge di stabilità.
“E’ uno scempio che va fermato, prima che metta in ginocchio i lavoratori, le famiglie e l’intero sistema di sicurezza sociale” concludono i segretari di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa e Fialp-Cisal, che lanciano la mobilitazione: “mercoledì 2 ottobre assemblee in tutti gli uffici, venerdì 4 ottobre manifestazioni  in tutte le sedi provinciali Inps del Paese”.
 
Roma, 27 settembre 2013

 

Convocazione selezione elicotteristi

03.10.2013 – Convocazione selezione elicotteristi

 

 

Convocazione incontro

01.10.2013 – Convocazione incontro 8 ottobre 2013

 

 

Sanità – TripAdvisor: bene valutare, ma lo Stato garantisca Lea e uniformità

Comunicato stampa di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici

 
“Sul TripAdvisor per gli ospedali pubblici la Ministra Lorenzin propone una soluzione efficace dal punto di vista comunicativo. Ma la salute è un problema complesso e il suo funzionamento non dipende solo dalla bravura di quel singolo medico o operatore sanitario. Il ruolo pubblico è quello di intervenire per garantire la sussistenza dei livelli essenziali di assistenza e l’uniformità di trattamento in tutto il Paese. Non solo quello di stilare classifiche e prendere atto dei problemi”. Questo il contenuto di una nota congiunta di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil, e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici, in merito al contenuto di un’intervista rilasciata dalla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin al quotidiano “La Repubblica”.

“Giusto aprirsi all’open data e garantire trasparenza. Giusto – continuano i due sindacalisti – ascoltare la voce dei cittadini. Sulla misurazione delle performance, su customer care e customer satisfaction, ci sono esperienze avanzate e altre possono essere sperimentare e poi messe a sistema. La Ministra dovrebbe occuparsi di garantire che a un cittadino, una volta varcata la soglia di una struttura pubblica, sia garantita un’assistenza adeguata. Non serve una guida turistica del servizio sanitario nazionale”.

“La Ministra si preoccupi di fermare la riduzione della spesa sanitaria in rapporto al Pil che, secondo la recente nota di aggiornamento del Def, passerebbe dall’attuale 7,1% al 6,7% nel 2017. I titoli sui quotidiani servono davvero a poco. Servono semmai investimenti nelle nuove tecnologie – concludono Taranto e Cozza – adeguate dotazioni organiche e la fine dell’era buia dei tagli lineari ai diritti delle persone”.
 
Roma, 27 settembre 2013

 

Comunicato incontro 1 ottobre – Organici regionali FUA 2012

Il primo ottobre nuovo incontro con la Delegazione di parte pubblica.
 
Il Capo Dipartimento ci ha in primo luogo confermato che nei prossimi giorni sarà diramata la circolare sugli scambi. Come già detto, sarà possibile all’interno dell’Amministrazione effettuare scambi di sede tra dipendenti con lo stesso profilo professionale, in attesa dell’accordo sulla mobilità volontaria, accordo che manca da svariati anni.
 
Proprio per avviare la contrattazione sulla mobilità volontaria abbiamo continuato il confronto sugli organici regionali, necessari per stabilire le percentuali di scopertura per le singole regioni.
 
L’Amministrazione ha confermato di voler utilizzare parametri oggettivi (istituzioni scolastiche, personale scolastico, alunni, uffici MIUR) presenti in ambito regionale.
 
Quindi, se non ci saranno ripensamenti, nel prossimo incontro, in cui si parlerà di organico dell’Amministrazione centrale, dovremmo avere una ripartizione dell’organico condivisa.
 
Poi, il FUA 2012.
E qui, a parte la disponibilità dichiarata da tutti di voler quanto prima consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di percepire risorse relative a circa due anni fa, la situazione sembra di non facile soluzione.
Le risorse economiche destinate al FUA 2012 (8.310.513,00 euro) sono inferiori, per le continue decurtazioni conseguenti ai tagli, a quelle per il 2011.
Abbiamo ancora una volta ribadito la nostra contrarietà all’utilizzo del sistema di valutazione previsto dalla Legge 150 e questo, non solo perché impone la valutazione unilaterale per legge, facendo carta straccia dei contratti di lavoro, ma perché al MIUR non è stato applicato.
 
Ci siamo però responsabilmente detti disponibili a continuare il confronto e abbiamo proposto di legare una parte del FUA al risultato ottenuto dai dirigenti e un’altra alla valutazione del dirigente dell’ufficio ma con criteri e modalità certe, trasparenti e condivise che salvaguardino la contrattazione di sede e il ruolo delle RSU.
 
Tali modalità, peraltro, sono state utilizzate anche in altre Amministrazioni i cui contratti sul FUA 2012 sono stati tranquillamente certificati dagli organi di controllo. E ci consentirebbero, chiuso il 2012, di avviare rapidamente anche il confronto sul 2013.
 
Speriamo che nel prossimo incontro già fissato per il 9 ottobre, in cui l’Amministrazione si è impegnata a fornirci una bozza, si possa fare un po’ più di chiarezza.
 
Continueremo a tenervi aggiornati.
  

                                                 FP CGIL MIUR
                                               Angelo Boccuni


 

Comunicato unitario flash su assemblee del 2 ottobre

Grande partecipazione alle assemblee indette da CGIL, CISL, UIL e CISAL delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ente per dire
 

NO AL TAGLIO DELLE RETRIBUZIONI
NO ALLA RIDUZIONE DEI SERVIZI RESI AI CITTADINI

 

Nei moltissimi ordini del giorno già pervenuti dall’intero territorio nazionale è emersa la richiesta di intraprendere e continuare ogni ulteriore forma di lotta che si dovesse rendere necessaria, fino a quando non si sarà conclusa positivamente la vertenza in atto.

 

Nell’ambito delle iniziative già poste in essere, CGIL, CISL, UIL e CISAL hanno ieri presidiato l’insediamento del nuovo CIV ed hanno illustrato ai nuovi componenti dello stesso CIV ed al Ministro del Lavoro Giovannini, presente all’evento, le ragioni dello stato di agitazione dei lavoratori dell’Ente.

 

Il CIV ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori e si è al contempo impegnato a fare la propria parte per scongiurare gli effetti che il taglio dell’art. 18 potrebbe determinare sull’intera tenuta dell’Istituto.

 

VENERDI’ SI REPLICA!

PORTIAMO LA PROTESTA ALL’ESTERNO

e spieghiamo ai cittadini e all’opinione pubblica che è a rischio lo stato sociale di questo Paese!

 
 
 
 
 
F.P.CGIL/INPS (Ciarrocchi)
CISLFP/INPS (Nardella)
UILPA/INPS (Cervo)
FIALP-CISAL/INPS (Giambelli)

 

PCM – Richiesta d'incontro in relazione ad una bozza di DPR sulla costituzione del "servizio metereologico nazionale distribuito" (SMND)

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