Abruzzo – Dichiarazione dello stato di agitazione per il servizio mensa.

 
 

27.02.2017 – Abruzzo – Dichiarazione dello stato di agitazione per il servizio mensa.

La necessità di perseguire obiettivi di contenimento delle spesa pubblica, a nostro avviso, non sempre migliora i servizi, in questo caso, infatti, ne compromette il loro regolare svolgimento.

Ci teniamo a precisare che durante la fruizione del pasto, il personale non si trova in pausa lavorativa, e, difatti, la stessa viene immediatamente interrotta in caso di una chiamata urgente di soccorso, o differita nel caso in cui la squadra sia fuori sede per intervento.

La FP CGIL VVF  è fortemente contraria alla monetizzazione della mensa di servizio attraverso l’introduzione del buono pasto elettronico, in quanto si ritiene il pasto un diritto indispensabile per i lavoratori, soprattutto, per coloro che svolgono turni di lavoro come i Vigili del Fuoco.

Premesso quanto sopra, la FP CGIL VVF, ritenendo che gli atti fino ad oggi prodotti dall’Amministrazione sull’argomento determinano una modifica di diritti sanciti con ricadute in termini di incidenza negativa sulla salute dei lavoratori, proclama lo stato di agitazione del personale dei Vigili del Fuoco della Regione, ai sensi della legge 146/90 e s.m.i., chiedendo agli Uffici in indirizzo, per quanto di competenza, di convocare entro i termini stabiliti l’immediato avvio delle procedure previste per il raffreddamento dei conflitti.

 

 

Puglia – Dichiarazione dello stato di agitazione per il servizio mensa.

 
 

27.02.2017 – Puglia – Dichiarazione dello stato di agitazione per il servizio mensa.

La necessità di perseguire obiettivi di contenimento delle spesa pubblica, a nostro avviso, non sempre migliora i servizi, in questo caso, infatti, ne compromette il loro regolare svolgimento.

Ci teniamo a precisare che durante la fruizione del pasto, il personale non si trova in pausa lavorativa, e, difatti, la stessa viene immediatamente interrotta in caso di una chiamata urgente di soccorso, o differita nel caso in cui la squadra sia fuori sede per intervento.

La FP CGIL VVF  è fortemente contraria alla monetizzazione della mensa di servizio attraverso l’introduzione del buono pasto elettronico, in quanto si ritiene il pasto un diritto indispensabile per i lavoratori, soprattutto, per coloro che svolgono turni di lavoro come i Vigili del Fuoco.

Premesso quanto sopra, la FP CGIL VVF, ritenendo che gli atti fino ad oggi prodotti dall’Amministrazione sull’argomento determinano una modifica di diritti sanciti con ricadute in termini di incidenza negativa sulla salute dei lavoratori, proclama lo stato di agitazione del personale dei Vigili del Fuoco della Regione, ai sensi della legge 146/90 e s.m.i., chiedendo agli Uffici in indirizzo, per quanto di competenza, di convocare entro i termini stabiliti l’immediato avvio delle procedure previste per il raffreddamento dei conflitti.

 

 

MEF riunione del 23 febbraio FUA 2016 – progressioni economiche 2016/2017

Progressioni economiche 2017

Riteniamo inadeguata la proposta avanzata
dall’Amministrazione, nella riunione del 23 febbraio, di  stanziare € 4.250.000 per le progressioni
economiche 2017, importo  che permetterebbe  un passaggio di fascia  soltanto   al 62%
( circa  2.029)   dei 
lavoratori esclusi dalla procedura del 2016.  E’ necessario  che l’importo
sia incrementato   per  garantire
 un passaggio economico a  tutti,  completando
così   il percorso iniziato nel 2016.   Questa 
richiesta è suffragata dal fatto  
che la maggior parte di questi lavoratori ha già partecipato nel 2016 a
corsi di formazione con esame finale, quindi valutabile ai sensi del  CCNL per un avanzamento economico. Pertanto non condividiamo la proposta
di un  ulteriore corso di formazione , in
quanto sarebbe un paradosso dover 
sostenere nuovamente  un esame
per  effettuare una progressione
economica, oltretutto  senza  neanche 
avere la certezza di ottenerla,  visto il numero limitato di  posti. Scenario che  potrebbe ripetersi nel 2018, quando potranno
partecipare, oltre agli  esclusi dalla
progressione del 2017, anche quelli passati di fascia nel 2016. Per evitare
queste assurdità, l’unica soluzione per garantire a tutti  il giusto riconoscimento economico della
professionalità acquisita sarebbe prevedere 
il 100% delle progressioni economiche.

 

 FUA e progressioni economiche 2016

L’importo complessivo del FUA ammonta
a € 22.215.993 e sarà distribuito con 
gli stessi criteri degli anni precedenti: 80% per incentivare la
produttività e il 20% riservato alla contrattazione di posto di lavoro.

 L’importo di € 92.594 è  riservato  all’incentivazione della produttività del
personale della Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione.

 

Nella proposta per il FUA 2016  alla lettera C  è scritto che i  “risparmi  relativi alle procedure di sviluppo economico
derivanti dal minor costo rispetto a quello preventivato incrementano la quota
del 20% destinata ai fondi di sede”. Non è chiaro a quali risparmi
l’Amministrazione faccia riferimento. 

Per le progressioni del 2016 erano
stati stanziati € 13.000.000, quindi riteniamo che l’intero importo debba
essere utilizzato, prevedendo uno scorrimento delle graduatorie fino a
esaurimento delle risorse assegnate. Su questo punto  abbiamo inviato il 26 gennaio  una nota al Capo Dipartimento facendo presente
che i funzionari incaricati di funzioni dirigenziali ai sensi del c. 6 art 19
d.lsg.165, non possono partecipare alle progressioni economiche in quanto
inquadrati giuridicamente nell’area della dirigenza, regolamentata da specifico
CCNL.   

Con lo stipendio
di marzo saranno corrisposti gli arretrati del passaggio economico, ed entro il
24 marzo verranno completate le prove di esame dei  colleghi che non avevano potuto   sostenere la prova.

 

Indennità
e nuove posizioni organizzative

Per quanto riguarda gli altri argomenti
affrontati, merita attenzione  la
proposta dell’Amministrazione di individuare ai sensi dell’art. 32 c.2 del
CCNL, una serie di indennità per remunerare,  con il FUA 2017, alcune  attività particolarmente gravose e di
responsabilità, quali:

–  Responsabile del servizio di prevenzione e protezione;

–  Addetto al servizio di prevenzione e protezione;

–  Addetto all’emergenza;

–  Dipendenti assegnati al servizio Automobilistico
centralizzato( autisti);

–  Difesa in giudizio dinanzi alla competente Autorità
giudiziaria;

 La proposta
prevede anche la possibilità  di
aumentare le indennità per i Direttori delle Segreterie delle Commissioni
Tributarie non dirigenziali e di incrementare di 198 il  numero delle posizioni organizzative degli
uffici centrali,  passando dalle 452 
posizione previste dall’accordo del 30 marzo 2016  a 650, con uno stanziamento di €  2.156.500 rispetto al precedente di € 1.500.000.

Considerato che le indennità proposte rappresentano
un elemento di novità  per i lavoratori
del MEF, ci siamo riservati di analizzarle successivamente;   a  tal fine abbiamo chiesto  di scorporare questa  parte  dall’accordo
FUA 2016,  visto che le indennità  avranno ovviamente   incidenza sul fondo 2017.

 

Cartolarizzazione
( c. 165)

Altro argomento di estrema importanza
affrontato durante l’incontro ha riguardato 
la cosiddetta cartolarizzazione, il contributo unificato e la
prospettiva futura  di queste due
risorse, fondamentali per  remunerare le
attività, la produttività e la professionalità dei lavoratori del MEF. Anche se la Parte Pubblica si è impegnata
a  garantire  lo stesso stanziamento  degli anni precedenti, individuando nuove
fonti alimentanti, riteniamo necessario attivare al più presto un tavolo
politico  per trovare congiuntamente una
soluzione ad un  problema che, se  non viene  affrontato urgentemente, rischia di arrecare
ai lavoratori del MEF un  grave danno
economico  e professionale.

 

Piano
della sicurezza  

Nel corso della riunione è stata data
l’informativa  del piano sicurezza in
ossequio alla legge 81/ 2008 e del piano evacuazione del palazzo di via XX
settembre  in caso di grave necessità.

Su quest’ultimo punto abbiamo chiesto
che sia informata  anche  la RSU e i rappresentanti della sicurezza  della sede centrale, essendo i legittimi
titolari a trattare detta materia.

 

Altre
informazioni fornite nel corso della riunione.

– L’Amministrazione
si è detta disponibile a verificare  la
percorribilità  di  un processo normativo  per superare le differenze retributive  ancora esistenti tra il settore Finanze e il
settore Tesoro;

–  E’ stato preso
l’impegno a procedere alla stabilizzazione del personale in comando presso gli
uffici del Mef, considerato che sono venuti 
meno gli impedimenti  normativi
che hanno ad oggi  reso difficile    la soluzione di un problema che determina  grave disagio e incertezza professionale a  molti lavoratori.

   

La riunione è stata aggiornata al prossimo 9 marzo.

 

Roma 27 febbraio 2017

FP
CGIL Funzioni Centrali
Luciano Boldorini                                                                                                                          

Lavoro: Fp Cgil aderisce a sciopero tirocinanti, risolvere tema 'precari giustizia'


Oggi giornata mondiale contro strumento diventato sfruttamento

Roma,
20 febbraio – “L’abuso dei tirocini, nati come strumento formativo e di
inserimento e diventati poi progressivamente una modalità di vero e
proprio sfruttamento, attraversa anche il mondo delle pubbliche
amministrazioni, come con i cosiddetti ‘precari della giustizia’”. Per
questa ragione la Fp Cgil, in occasione ‘Giornata mondiale dello
sciopero dei tirocinanti’, aderisce all’iniziativa rivendicando un
tavolo di confronto che metta insieme sindacati e istituzioni su una
vertenza pluriennale che si trascina dal 2010.

La vertenza che
vede coinvolta la Fp Cgil riguarda lavoratrici e lavoratori che operano
negli uffici giudiziari dal 2010. Una storia che nasce con convenzioni
regionali e provinciali per poi passare a progetti ‘formativi’
direttamente con il Ministero della Giustizia. Si tratta, ricorda la
categoria dei servizi pubblici della Cgil, “di un bacino di 2.500
persone ‘spaccato’ dall’introduzione di una selezione prevista da una
norma che ha creato da un lato i tirocinanti dell’Ufficio per il
processo e dall’altro il restante bacino tornato a progetti regionali,
con qualcuno ancora in attesa senza alcun reddito, sempre negli uffici
giudiziari”.

Per la Fp Cgil si tratta di “una sorta di lavoro
nero mascherato da tirocinio con una platea di lavoratrici e lavoratori
diversa da tutte le altre perché riguarda lavoratori svantaggiati,
alcuni avanti con l’età, espulsi dal mondo del lavoro per la crisi e a
oggi senza una vera prospettiva”. Il riconoscimento di un punteggio
nell’ambito di concorsi per la Pubblica amministrazione e nella
Giustizia non dà per la Funzione Pubblica Cgil alcuna garanzia a questi
lavoratori. “Da tempo chiediamo un progetto di lavoro vero, con
selezione pubblica tramite i centri per l’impiego, che permetta a queste
persone, dopo 6 anni, la restituzione dei diritti del lavoro. Il blocco
del turn over e le gravi carenze del Ministero della Giustizia hanno
creato questa situazione paradossale che però adesso deve essere
affrontata e risolta una volta per tutte”. Per farlo la Fp Cgil chiede
l’istituzione di un tavolo che veda riuniti il dicastero della
Giustizia, insieme alle regioni, “per affrontare la questione e offrire
una concreta prospettiva a questi lavoratori”. 

Province: Fp Cgil, situazione critica, a rischio servizi e salario lavoratori

Roma, 16 febbraio – “Province e Città metropolitane versano in una situazione estremamente critica che mette a rischio l’erogazione dei servizi ai cittadini e il pagamento nei prossimi mesi degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori”. Così il segretario nazionale della Fp Cgil, Federico Bozzanca, sull’allarme lanciato oggi dal presidente dell’Upi, Achille Variati, aggiungendo che: “Appare incredibile che ad oggi, ad oltre 2 mesi dal referendum che ha confermato il ruolo delle Province, il governo non abbia preso atto della necessità di rivedere la dimensione dei tagli che si sono abbattuti sui servizi e sul personale”.

Il segretario nazionale ricorda come da mesi la Fp Cgil denunci come “la dimensione del taglio è tale da compromettere in maniera irrimediabile la stabilità finanziaria di questi enti e, in prospettiva, anche i relativi livelli occupazionali. Già ora le funzioni fondamentali stanno subendo un irrimediabile declino, così come in molte realtà il salario dei lavoratori ha subito tagli significati, quando addirittura non è stato corrisposto per mesi, a causa del deteriorarsi della situazione finanziaria”.

La Funzione Pubblica Cgil, aggiunge Bozzanca, “è a fianco dei lavoratori delle Province e Città metropolitane e dell’Upi nel chiedere al Governo di porre fine immediatamente a questa situazione assurda, di rivedere con urgenza l’entità dei tagli inflitti a questi enti locali, di non permettere che istituzioni previste dalla Costituzione Repubblicana vengano ridotte sul lastrico, private delle risorse umane e finanziarie che servono per svolgere i compiti che la legge ha loro assegnato in favore dei cittadini”, conclude.

Sicurezza/DAP: Il testo del decreto legislativo sulla revisione dei ruoli del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria

   
In allegato  la circolare ministeriale n. 0067523 del 24.2.2017 di cui all’oggetto.

Cgil Cisl Uil incontrano Anci, tavolo permanente su Polizia Locale

Comunicato stampa Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl

Cgil Cisl Uil incontrano Anci, tavolo permanente su Polizia Locale
Confronto con vicepresidente Di Primo, ‘Più tutele per i lavoratori’

Roma,
23 febbraio – “È stata accolta la nostra richiesta di aprire un tavolo
permanente di confronto sui temi della Polizia Locale, anche alla luce
delle novità introdotte dal D. L. 2 febbraio 2017, n. 14 recante
‘Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città'”. Così Fp
Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in merito all’incontro che si è tenuto oggi tra
sindacati e vicepresidente dell’Anci, Umberto Di Primo, sulle
problematiche legate alla vertenza della Polizia Locale.

Il tema
delle tutele e dei diritti degli operatori della polizia locale,
proseguono i sindacati, “è stato al centro della discussione, trovando
condivisione da parte del vicepresidente Di Primio. Durante il
confronto, sono state evidenziate le difformità esistenti tra la
l’impianto giuridico-normativo del Decreto e l’insieme dei compiti che i
corpi e i servizi di polizia locale svolgono nel quotidiano.
Condivisibile – aggiungono Cgil, Cisl e Uil di categoria – la proposta
di costruire un rapporto sinergico tra forze di polizia e corpi e
servizi di polizia locale, ma è stato ribadito che non si può continuare
ad ignorare coloro che la lotta al degrado e all’illegalità la mettono
in pratica tutti i giorni: le lavoratrici e i lavoratori della polizia
locale”.

Inoltre, continuano, “si apprezza la disponibilità
espressa da Anci di esercitare un’azione emendativa sul testo del
Decreto soprattutto rispetto ai temi del ripristino dell’equo
indennizzo, della causa di servizio e della pensione privilegiata.
Restano comunque forti le perplessità sull’intero processo di riordino
della polizia locale che, ancora oggi, non ha trovato una definizione in
un disegno organico di riforma in grado di sostituire l’ormai obsoleta
legge 65/1986 e di rispondere, così, alle necessità dei lavoratori e
delle lavoratrici. Continueremo – concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl –
a presidiare tutte le Istituzioni interessate affinché questa annosa
vicenda trovi soluzioni condivise”.

 

News

 

Fino al 31 ottobre 2016 è on line il corso di formazione ECM in modalità FAD (formazione a distanza) “Corruzione e anticorruzione in sanità”

 
 
"Corruzione e anticorruzione in sanità" organizzato da Fp Cgil e Proteo
 
 

Roma lì 28 aprile 2016

Sanità e SSAEP -Al via il Corso ECM-FAD Fp Cgil/Proteo

“La dimensione etica del sistema sanitario
-nuovi temi di riflessione”

FP CGIL, in collaborazione con il provider PROTEO, propone il primo modulo formativo per l’anno 2016, dal titolo

“Corruzione e anticorruzione in sanità”

.
Il
corso, in modalità FAD -formazione a distanza- ed accreditato ECM
(Corso on line ECM FAD 1519 – 161016) per tutte le professioni
sanitarie, avrà inizio il 23 maggio 2016 e si concluderà il 31 ottobre
2016.
La quota di iscrizione è di € 15,00 per gli iscritti Cgil e di € 30,00 per i non iscritti.
Tutte le notizie sul contenuto del corso proposto si possono reperire sul sito web

www.cgil.bergamo.it nella sezione Associazioni/Proteo o nell’area convenzioni del sito

www.fpcgil.it
.
Per ogni informazione, è possibile scrivere a

proteo.bg@tin.it

Per iscrizioni, è necessario accedere a

www.proteoformazione2.it/moodle
utilizzando le proprie credenziali di accesso (se già possedute), o effettuando una nuova registrazione. 

Buon lavoro

 
 
 

 
 
 
 

Ministero Difesa – Documento finale approvato assemblea nazionale FP CGILUIL PA del 23.02.17 e relazione componente CUG FP CGIL

    ASSEMBLEA NAZIONALE UNITARIA DEI QUADRI E DEI DELEGATI DEL 
MINISTERO DELLA DIFESA  
 DOCUMENTO FINALE 
   

I quadri sindacali di FPCGIL e UILPA riuniti
in assemblea che ha visto una grande partecipazione ed il contributo di tutti i
territoriali il 23 febbraio 2017, recepiscono la relazione introduttiva, e gli
interventi.
Riteniamo che i temi della
discussione (vedi volantino) riassumano in maniera corretta le rivendicazioni
del personale civile della Difesa.
In particolare: 
 1)
denunciamo l’ennesima sperequazione
ai danni del personale civile che si è concretizzata con il reperimento delle
risorse economiche per il piano di riordino delle carriere del personale
militare (977 ml di €) mentre neanche un centesimo è stato reperito per la
costituzione del Fondo che il Ministero si era impegnato a rendere fruibile per
il personale civile dal 2017; 
 2)
denunciano il mancato mantenimento
degli impegni del vertice politico del Ministero della Difesa ritenendolo
responsabile di un disegno politico mirato ad emarginare il personale civile
della Difesa anche negando prerogative e diritti previsti da norme e contratti;

 3)
denunciano l’inadeguatezza del
sistema di valutazione delle performance e rigettano ogni tentativo di
introdurre il sistema come criterio di punteggio delle progressioni economiche
così come ritengono che il sistema della performance sia parimenti inadeguato
per come è stato ed è gestito nel Ministero della Difesa;
 4)
ritengono che l’attuazione del libro
bianco così come è in itinere sia una concreta minaccia per la democrazia e per
le condizioni del personale civile della Difesa:
 5)
Ritengono che il vero rilancio del
Ministero della Difesa passi attraverso un piano straordinario di assunzioni.

 

 

                                                        IMPEGNANO

 

 

 
la Segreteria FPCGIL e UILPA a:

 

 1)
Mantenere lo stato di agitazione del
personale civile della Difesa:
 2)
Programmare congiuntamente ai
territori iniziative di mobilitazioni pubbliche e nei luoghi di lavoro:
 3)
A non accettare confronti che non
abbiano all’o.d.g. i punti della vertenza:
 4)
A programmare una mobilitazione
nazionale in assenza di risposte.

 

 

 APPROVATO ALL’UNANIMITA’

 

 Roma 23-02-17

 

 

 
     

NEWS

Caso San Camillo. Bene il rispetto della 194, in Italia si segua l'esempio della Regione Lazio

Fp Cgil Medici e Dirigenti sanitari – Uil Fpl Medici – Fassid
(Simet – Snr – Aipac – Sinafo – Aupi)

Roma, 23 febbraio 2017 – L’assunzione di ginecologi non obiettori, laddove  sono già in servizio medici obiettori che non garantiscono  l’interruzione volontaria di gravidanza così come prevista dalla 194, è  un atto di rispetto della legge e non lede la libertà di coscienza dei  medici. 

Invitiamo pertanto le tante aziende  sanitarie e le regioni che ancora oggi non garantiscono  l’autodeterminazione delle donne, così come prescritto dalla legge 194, a seguire la strada intrapresa dall’azienda ospedaliera San Camillo e  dalla Regione Lazio. 

Massimo Cozza, Fp Cgil Medici e Dirigenti sanitari
Roberto Bonfili, Uil Fpl Medici
Mauro Mazzoni, Fassid-Simet
Corrado Bibbolino, Fassid-Snr 
Alessandra Di Tullio, Fassid-Aipac 
Roberta Di Turi, Fassid-Sinafo 
Mario Sellini, Fassid-Aupi

Ministero del Lavoro: Comunicato Unitario – FUA 2015 a che punto siamo?

Inutile rammentare che ancora non è stato chiarito per quali
motivazioni non è stato consentito il pagamento FUA a circa 40 Ispettorati
Territoriali, mentre invece è apparso subito in tutta evidenza addebitare ad
altri eventuali colpevoli ritardi.

Ora, al di là delle
responsabilità, che pure ci sono, è nostro compito sottolineare che circa il
20% del personale del “novello” INL è stato discriminato in questo difficile
momento economico per tutto il Paese. Praticamente il Ministero del lavoro ha
salutato questi suoi ex dipendenti con questo gesto che ha lasciato molta
amarezza per i tanti anni di lavoro passati al suo servizio.

Chiediamo quindi di conoscere,
una volta per tutte, una data certa per il pagamento del FUA 2015 che, ad oggi,
continua a penalizzare una cospicua parte dei lavoratori e che diventerebbe
imbarazzante giustificare ulteriori ritardi.

Restiamo, pertanto, in attesa
di una risposta chiara.

Roma, 30
gennaio 2017

FP CGIL     CISL FP       UILPA

Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali: Unitario- 1° incontro con l'Amministrazione

Il giorno 21/2/2017,
su richiesta di queste OO.SS., si è svolto l’incontro con l’amministrazione,
riguardante le numerose problematiche e criticità emerse a seguito della
complicata fase venutasi a creare con l’istituzione delle due nuove Agenzie e
la conseguente riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali.

In primo luogo è
stato fatto rilevare come sin dall’inizio di questo epocale cambiamento che ha
toccato la vita lavorativa di tutti noi ci sia stata la mancanza di relazioni
sindacali e di una se pur minima comunicazione, volta a far comprendere a tutti
i lavoratori l’evolversi della situazione.

Il primo punto di
confronto ha riguardato il DPR  di
riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e i nuovi
assetti organizzativi.  L’Amministrazione
ha comunicato che il DPR è passato in 2a. lettura al Consiglio dei Ministri e
sta proseguendo il suo iter procedurale. Su questo  l’Amministrazione e le Organizzazioni
Sindacali hanno concordato di incontrarsi a cadenza mensile al fine di poter aver
un confronto con le rappresentanze dei lavoratori su eventuali criticità che
potrebbero emergere di volta in volta.

Per quanto riguarda
le tempistiche per il trasferimento alle Agenzie, sia del personale volontario
che di quello transitato obbligatoriamente, non sono ancora certe né uguali per
tutti.

Nell’ambito della
discussione è stato sottolineato con forza, che l’avvalimento che il Ministero
del Lavoro sta garantendo alle Agenzie per l’avvio delle attività, deve trovare
reciprocità certa anche da parte delle Agenzie per tutte le materie che ancora
non hanno una definizione di competenza.  A nostro avviso già da tempo doveva essere
prevista e sottoscritta una convenzione fra le Amministrazioni interessate al
fine di garantire continuità alle attività che in tutti i casi impattano sui
servizi ai cittadini e sui lavoratori.

E’ stato comunicato
inoltre che la ripartizione delle somme del salario accessorio tra le tre
Amministrazioni è stata concordata sulla base dell’effettivo personale
presente, ma il decreto di riparto è previsto per il mese di giugno.

Per il FUA 2016, che
sarà l’ultimo in comune per tutto il personale, è stata preannunciata la
convocazione per l’avvio della contrattazione per la prossima settimana.  In quella sede, come richiesto da queste
OO.SS., saranno fissate anche le date per la convocazione di due tavoli
riguardanti verifiche ed eventuali integrazioni sia sull’orario di lavoro che
sul “piano di emergenza ed evacuazione”.

Infine è stato
chiesto all’Amministrazione di prevedere ed avviare specifica formazione sia
per il personale assegnato a questo Ministero proveniente da altre
Amministrazioni che per il personale transitato nei ruoli delle Agenzie, al
fine di creare condizioni ottimali per lo svolgimento delle funzioni assegnate.

Dando atto che un
primo segnale positivo, dopo mesi di silenzio, 
da parte dell’Amministrazione è stato dato, queste OO.SS. non si
accontenteranno finché non saranno date risposte concrete e risolutive su tutte
le problematiche oggi presenti.

 


Roma, 24
febbraio 2017

 

 

        FP CGIL                          CISL FP                    UILPA

       
Giuseppe Palumbo       Maurizio Petriccioli   Angelo Vignocchi           

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