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La Fp Cgil Medici sullo sciopero del 22 luglio su La Stampa.it Il Mattino.it Ansa.it QS Sole AdnKronos

 
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MIN. DIFESA – Convocazione riunione tavolo tecnico OO.SS. – Documentazione

ENAC – Assemblea FP CGIL e UIL PA del 18-7-2013

 L’assemblea del 18/07/2013 indetta dalle OO.SS. FPCGIL e UILPA in merito al possibile destino dell’ENAC, ha esaminato le varie ipotesi possibili, considerando percorribili solamente quelle che contemplino il pieno ed effettivo riconoscimento delle specificità e delle professionalità dell’ENAC sia relativamente agli aspetti funzionali-normativi che a quelli contrattuali escludendo la trasformazione dell’Ente in una realtà privata o in un Ente Pubblico Economico per una serie di ragioni che vanno dalla mancanza di garanzie e tutele per i lavoratori nei regimi di tipo privatistico fino alla impossibilità di subordinare a logiche di mercato servizi quali sicurezza nel trasporto aereo civile, regolazione nella gestione dei concorrenti nell’ambito del trasporto aereo pubblico e definizione dei regimi tariffari.
Pur contemplando l’esigenza di una rivisitazione di quei meccanismi che rendono obsoleto e ingessato  o troppo costoso il servizio erogato dall’Ente, e quindi rendendosi disponibile alla conduzione di ragionamenti in tal senso, l’assemblea chiede pertanto e nuovamente che si avvii un tavolo per un confronto,  cui partecipino tutte le OO.SS. e l’Amministrazione stessa, che compenetri le varie esigenze e che non ceda il passò ad accelerazioni avventate.

 
 
 

 
 

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Affiliazione O.S. Si.P.Pe. alla O.S. FP CGIL.

Lettera al Ministro Bray e lettera al Dg sul personale riqualificato

Roma, 19 Luglio 2013
 

Al Ministro per i Beni e
le Attività Culturali
On.le Massimo Bray

 
 

Oggetto:  Esternazioni del Sottosegretario Borletti Buitoni
 

Sig. Ministro,
 
stiamo assistendo in questi giorni ad una serie di esternazioni del suo Sottosegretario Borletti Buitoni, l’ultima sull’Espresso di questa settimana, ove la stessa produce una serie di valutazioni dell’azione di governo del Mibac che ci appaiono sensibilmente differenti dalle sue dichiarazioni programmatiche e dagli impegni assunti in occasione del nostro recente incontro.
 
Nel rilevare la singolarità di tale situazione, che produce una potenziale dicotomia nell’azione di governo, ci chiediamo e chiediamo a lei di chiarire quali sono le reali linee programmatiche che la sua direzione politica vuole assumere e quale livello di collegialità si intende adottare al fine di garantire unitarietà all’azione di governo.
 
Con l’occasione si sollecita la convocazione dei tavoli concordati nel corso del sopraccitato incontro.
 
Distinti saluti.

                                                      Salvatore Chiaramonte
                                                    Segreteria Nazionale FP CGIL
 


 
 

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Dopo l'incontro di ieri con la Lorenzin, confermato sciopero per lunedì 22 luglio. Sit-in a Roma.

 
Ieri si è svolto l’incontro con la Ministra Lorenzin che ha prima ascoltato le sigle sindacali. Per la Fp Cgil Medici e Fp Cgil Stpa abbiamo posto in primo luogo il tema delle risorse per il servizio sanitario evidenziando che gli ultimi dati Ocse 2013 (riferiti al 2011, e quindi senza contare i tagli 2012) vedono la spesa sanitaria pro capite in Italia al di sotto delle media europea, così come i posti letto ospedalieri, ma una aspettativa di vita ancora più alta. In questo quadro abbiamo chiesto che vengano indicati anche i fabbisogni di personale per le unità operative.
Abbiamo ribadito il profondo disagio per le condizioni di lavoro evidenziando che perfino la UE ha intimato al nostro Paese di cambiare le normative per far rispettare nella sanità il riposo di 11 ore tra i turni e il massimo di 48 ore settimanali. Abbiamo posto come problema fondamentale il superamento del precariato, richiedendo una operazione verità verificando se le funzioni svolte siano essenziali per garantite i Lea e, in caso affermativo, percorsi certi di stabilizzazione.
Per il contratto, fermo dal 2009, abbiamo rivendicato la necessità di avviare subito un percorso sia per la parte normativa che economica, partendo da questa ultima dallo scongelamento dei fondi aziendali e del blocco della retribuzione individuale.
Infine abbiamo rilevato l’insufficienza della legge Balduzzi in merito alla responsabilità professionale (peraltro inapplicato in molti punti) chiedendo un provvedimento legislativo esaustivo che serva anche come superamento della medicina difensiva e che consenta ai medici di lavorare con serenità senza l’ansia di dover essere continuamente strumentalmente denunciati da chi specula sulla salute.
La Lorenzin ci ha comunicato l’avvio il 24 luglio del tavolo con le Regioni per il Patto per la salute (all’interno del quale sarà affrontato anche il blocco del turn over e la questione del fabbisogno dei medici), e di aver ricevuto dal ministro Saccomanni l’assicurazione che non ci saranno ulteriori tagli lineari in sanità, e che i due miliardi aggiuntivi di ticket non ci saranno.
Per la parte contrattuale si è impegnata ad approfondire con i tecnici la questione dei fondi, e che se avrà il via libera si impegnerà per l’avvio del rinnovo del contratto. Sui precari ha detto che è in fase di approvazione un provvedimento onnicomprensivo per i precari di tutto il pubblico impiego (medici compresi). Ha anche detto che con il Ministro Carrozza stanno verificando l’incongruenza tra i limitati posti per le specializzazioni rispetto a chi si laurea.
Ha quindi annunciato la volontà di presentare un Disegno di Legge sulla carriera dei medici, ed ha chiesto ai sindacati di avanzare proposte.
Infine si è impegnata a trovare una soluzione complessiva sulla responsabilità professionale ipotizzando anche un canale preferenziale in Parlamento.
In conclusione solo impegni verbali, anche se in gran parte condivisibili. Per questo lunedì sciopereremo (4 ore ad inizio turno) con le nostre ragioni e saremo davanti al Ministero dell’Economia a Roma con le nostre bandiere.

Incontro del 18 luglio col Ministro

Dopo i ringraziamenti formali abbiamo apprezzato una diversa metodologia rispetto alla legge delega. Ciò ci ha consentito di formulare le  nostre osservazioni e richieste, precedentemente all’emanazione dei decreti legislativi attuativi, questa Organizzazione Sindacale ha espresso nel merito alcune osservazioni che di seguito riportiamo.
Premesso che la legge delega impone una revisione in senso riduttivo dell’assetto strutturale ed organizzativo, e del personale militare e civile, abbiamo richiesto di calendarizzare  tavoli tecnici monotematici, evidenziando alcuni punti per noi imprescindibili:
 tabella di equiparazione (definizione e verifica della procedura);accordo mobilità interna; definizione e quantificazione delle risorse recuperate ad integrazione del FUA; per le eventuali riduzioni del personale civile, abbiamo chiesto che si attuino una serie di tutele, similari a quelle previste per il personale militare;rifiuto assoluto della previsione dell’art.33 d.lgs 165 per la mobilità del personale che per noi ha un solo significato: licenziamenti.sblocco del turn over e maggior attenzione all’area tecnico industrialemodifica dell’art.15 – assetto ordinamentale ed organizzativo con marcato accentramento di funzioni allo Stato Maggiore Difesa per ridefinizione del ruolo operativo dei militari e ruolo tecnico amministrativo del personale dirigenziale e non civilemigliore distribuzione delle risorse esistenti con riduzione di esternalizzazioni.trasparenza nell’utilizzo del “bilancio flessibile”  di competenza e cassa. 
Il Ministro, dopo aver ascoltato le diverse OO.SS., si è dichiarato disponibile all’apertura di tavoli tecnici, ma è rimasto fermo nei tempi di presentazione dei decreti in Consiglio dei Ministri.
Definisce la Legge Delega non una riforma, ma una revisione dello strumento militare, il cui prezzo sarà pagato essenzialmente dalla riduzione del personale, non avendo quantificato neppure approssimativamente, quanto dei risparmi verrà utilizzato in investimenti per l’efficienza dello strumento.
L’efficacia e l’efficienza dello strumento si raggiunge a nostro avviso, definendo con chiarezza il MODELLO DI DIFESA a cui ci si riferisce, e la cui riorganizzazione, necessaria, anche per noi, presuppone però la presenza dei lavoratori civili, garanzia di democrazia e di professionalità specifiche per l’attività manutentiva dello strumento militare, attuabile non solo attraverso una citazione della formazione , ma indicandone le risorse e la modalità, comprendendo in questo anche l’oramai più volte citato, trasferimento del know how e il ripristino della deroga del blocco alle assunzioni per l’area tecnico industriale.
Vi terremo informati degli sviluppi e vi comunichiamo di aver convocato la delegazione trattante per il 27 agosto presso la sede di via Leopoldo Serra.
Si prega voler garantire la presenza dei delegati.
 

                                                         Il Segretario Nazionale
                                                                     FP CGIL
                                                       Salvatore Chiaramonte
 


 

Sportello Unico per l'Immigrazione di Brescia/Questione dei lavoratori precari

 Nelle ultime settimane si sta rivelando in tutta la sua drammaticità quanto da tempo noi abbiamo denunciato in relazione al funzionamento degli Sportelli Unici per l’Immigrazione e al loro stato di disorganizzazione lavorativa, e all’uso improprio di personale a tempo determinato impiegato in quegli Uffici che per garantire la fruibilità dei servizi erogati, sono gravati di responsabilità e competenze che non sono previste nei loro profili.
I lavoratori dello Sportello Unico per l’Immigrazione di Brescia per aver svolto attività aldilà delle loro funzioni, come accade in tutti gli Sportelli in tutta Italia, sono ora al centro di una vicenda giudiziaria che li vede indagati per associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concussione sulla base di una valutazione del magistrato inquirente senza alcun riscontro probante.
Lo Sportello di Brescia è sostanzialmente bloccato nelle sue attività e dobbiamo registrare l’assoluta incapacità del prefetto di affrontare la situazione e garantire sia i lavoratori che i cittadini che dei servizi dello Sportello usufruiscono e l’assoluta inadeguatezza delle risposte che l’Amministrazione centrale sta dando sul caso.
Ma aldilà della vicenda giudiziaria, per la quale si verificheranno le responsabilità, quello che è grave è che i lavoratori di qualsiasi Sportello potrebbero ritrovarsi oggetto di indagine per responsabilità dell’Amministrazione che ha affida loro funzioni che non competano a quei profili professionali.
I dirigenti si deresponsabilizzano e i lavoratori ci vanno di mezzo.
Attività istruttoria, stipula di contratti, ricongiungimenti tutto è delegato ai lavoratori che, ricordiamo per la gran parte sono a tempo determinato, addirittura negli uffici immigrazione delle questure vengono impiegati per la raccolta delle impronte digitali che sono invece di competenza della polizia giudiziaria.
Abbiamo chiesto che si affronti immediatamente la questione dell’organizzazione del lavoro e della stabilizzazione dei lavoratori precari degli Sportelli, è necessario che tale richiesta venga sostenuta dai territori con iniziative specifiche in questo ultimo scorcio del mese di luglio in preparazione di un eventuale stato di agitazione del personale per il mese di settembre, acquisendo dalle iniziative ordini del giorno da inviare al Ministero. E’ uno sforzo importante quello che si chiede, considerato il periodo, ma in queste ore dobbiamo far sentire ai lavoratori che la FPCGIL rappresenta le loro istanze. 
 

                                   Il Segretario Nazionale
                                               FP CGIL
                                Salvatore Chiaramonte
 


 

Disciplina attività post emergenziali

19.07.2013 – Disciplina attività post emergenziali

 

 

Croce Rossa Italiana, vertici convocano i sindacati – Cgil, Cisl, Uil e Cisal: "Confronto su organici e contratto sia utile o pronti a mobilitazione"

 
Comunicato Stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal

 
“Bene la convocazione della Croce Rossa Italiana su organici e contratto, ma in assenza di risposte concrete siamo pronti alla mobilitazione”. Così Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal rispondono alla lettera con la quale i vertici dell’associazione, dopo forti pressioni da parte dei sindacati, hanno fissato per il 17 luglio prossimo l’incontro con i rappresentanti dei lavoratori.

Due i punti all’ordine del giorno che, secondo le quattro sigle, “devono essere affrontati guardando all’interesse degli utenti e degli operatori e lasciando da parte maldestri tentativi di azione unilaterale”. In primo luogo, sottolineano Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal, lo statuto della nuova Cri che “va ridiscusso e modificato”: la bozza presentata “solleva pesanti preoccupazione dal punto di vista degli effetti sui livelli occupazionali e sul contratto collettivo che si intende applicare ai lavoratori. Piano di utilizzo del personale e ccnl sono aspetti cruciali per il funzionamento dei servizi e vanno decisi insieme ai lavoratori”. A questo si collega poi il processo di stabilizzazione del personale precario in atto, rispetto al quale, alla luce della sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite (numero 6077/13) “è indispensabile ridefinire contenuti, tempistica e tipologia dei destinatari”, rimarcano i sindacati.

Secondo punto la costituzione dei fondi 2012 per il salario accessorio: “già negli incontri precedenti abbiamo manifestato forti perplessità per l’esiguità delle risorse stanziate. Serve un investimento maggiore: per garantire la qualità dei servizi occorre puntare sulla produttività e sulla professionalità degli operatori”.

“Andremo all’incontro fiduciosi in una positiva risoluzione della vertenza”, concludono Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal, “Ma in assenza delle risposte che lavoratori e cittadini si attendono, siamo pronti alla mobilitazione di tutto il personale”.
 
Roma, 2 luglio 2013 

 

Comunicato unitario su riunione tecnica posizioni organizzative

 Nel corso dell’odierno incontro tecnico relativo al verbale di intesa sulle posizioni organizzative, l’Amministrazione ha condiviso le linee espresse dalle scriventi OO.SS.
 
In apertura della riunione, CGIL, CISL e UIL hanno ribadito l’esigenza di mettere mano alla rivisitazione dei criteri di attribuzione delle posizioni organizzative non appena si avrà maggior contezza delle risorse destinabili al finanziamento della contrattazione integrativa 2013 e dei nodi organizzativi che il nuovo modello imporrà di presidiare.
 
In tale ottica, al fine di preservare il livello dei servizi erogati anche in questa complicata fase di transizione, si è convenuto di valorizzare i particolari compiti di quanti, già titolari di posizione organizzativa presso gli Enti soppressi, sono chiamati a favorire l’interscambio delle conoscenze e delle competenze connesse alle funzioni precedentemente svolte.
 
L’incontro è stato aggiornato al 25 luglio p.v. In quella occasione proseguirà anche la discussione sul nuovo regolamento relativo ai piccoli prestiti.
 
         FP CGIL – INPS                CISL FP – INPS           UILPA-INPS
     (Oreste CIARROCCHI)     (Andrea NARDELLA)     (Sergio CERVO)


 

Riunione del 17 Luglio

 Il 17 luglio sono  stati sottoscritti definitivamente gli accordi  riguardanti la ripartizione del FPS 2011 dell’Agenzia delle Entrate e dell’ex Agenzia Territorio.
 

AGENZIA DELLE ENTRATE

L’accordo FPS 2011 dell’Agenzia delle Entrate è stato sottoscritto con le seguenti modifiche:
1) Gli importi assegnati  alle DP di Trento e Bolzano  sono stati ricalcolati a seguito dello spostamento, avvenuto nel 2011, di alcune lavorazioni dagli uffici di Bolzano verso quelli di Trento, sono circa 7 mila ore di  attività, corrispondenti a 3.300 euro. 
2) Al COP di Pescara l’importo assegnato a titolo di produttività d’ufficio è stato calcolato sulla base del raggiungimento dello specifico obiettivo monetario assegnato a questo ufficio, diversamente di quanto avveniva negli anni precedenti.    
 
Per quanto riguarda la mobilità volontaria 2012, l’Amministrazione, nel rispetto dell’accordo siglato il 27 aprile del 2012,   ha comunicato che  le graduatorie  regionali scorreranno  fino a totale  copertura dei 250 posti previsti dalla procedura . 
La settimana prossima, in attuazione dell’accordo  siglato il 18 luglio 2012, è prevista un nuova convocazione riguardante la stabilizzazione del personale distaccato.

 
AGENZIA DEL TERRITORIO

A seguito dei rilievi avanzati dall’I.G.O.P., l’accordo siglato il 16 aprile 2013, è stata così ridefinito:
1) L’importo complessivo del fondo è stato decurtato  in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio applicando la percentuale del 3,16 come rideterminata dall’I.G.O.P., percentuale leggermente superiore a quella utilizzata   nella preintesa.
2) E’ stato precisato che l’indennità di sopralluogo, prevista per incentivare le attività connesse all’attribuzione della rendita presunta, è finalizzata a remunerare anche il particolare rischio a cui è stato esposto il personale durante l’attività di controllo.
 
Venerdì prossimo l’Agenzia pubblicherà  le graduatorie definitive  delle progressioni economiche  comprendenti i lavoratori ex equo, essendo concluse tutte le procedure previste dal CCNL.  
L’inquadramento con i relativi arretrati avverrà nel mese di settembre. 
 
Per il personale dirigente sono stati sottoscritti definitivamente gli accordi sui criteri di corresponsione della retribuzione di risultato  per l’anno 2011.
 

Roma 18 luglio 2013                         CGIL FP Nazionale 
                                                  Comparto Agenzie Fiscali
                                                        Luciano Boldorini
 


 
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