Lombardia: Utilizzo Nucleo Elicotteri di Varese

02.07.2013 – Lombardia: Utilizzo Nucleo Elicotteri di Varese

 

 

 
 
PIÙ TUTELE PROFESSIONALI PER I LAVORATORI NON VEDENTI
 
 

 AGENZIA DELLE ENTRATE
 

 
Si è tenuta il 21 giugno, su richiesta dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, una riunione presso l’Agenzia delle Entrate  per analizzare e determinare soluzioni adatte alla valorizzazione professionale del personale non vedente. Si tratta di personale che svolgeva mansioni   di centralinista e che si è  venuto a trovare in difficoltà lavorative a seguito della chiusura  delle postazioni di centralino telefonico locale,  sostituite con altri  strumenti tecnologici, vedi VoIP  o dalla introduzione del risponditore automatico.
Le soluzioni individuate a livello locale, che permettessero a questi lavoratori una ricollocazione professionale, non hanno avuto un riscontro positivo, anche per l’ inadeguatezza della strumentazione tecnica utilizzata, con    il rischio  di determinare una loro  emarginazione e frustrazione lavorativa.
L’incontro del 21 giugno,  che giudichiamo positivo, deve essere considerato  l’inizio di un percorso di sensibilizzazione e di particolare attenzione nei confronti di  questi lavoratori, partendo dal  presupposto che devono essere considerati   una risorsa per l’Amministrazione e non un ” problema”. Da questo punto di vista lo sviluppo tecnologico sicuramente aiuta a trovare le soluzione più adatte.
Si è convenuto di avviare un censimento per monitorare la situazione di ogni  singolo lavoratore interessato  partendo dalla sua disabilità visiva e dalla sua attuale  attività professionale.  Le informazioni ricevute,   da  analizzare  in un  tavolo tecnico appositamente convocato,   saranno necessarie per elaborare ed avviare programmi formativi specifici, con lo scopo di una ottimale riconversione professionale di questi lavoratori.
Invitiamo tutte le nostre  strutture territoriali  e le RSU a chiedere incontri ai Direttori locali  per monitorare e verificare che siano attivate tutte le iniziative necessarie per il concreto inserimento nel processo produttivo di questi lavoratori. Sono da denunciare tutte quelle velate minacce , che purtroppo qualche Direttore ha avanzato, di mobilità coatta presso altri uffici o Enti.   Il mito della produttività, del raggiungimento degli  obiettivi,   non può disumanizzare il lavoro, subordinando i diritti e le tutele alle logiche Aziendale. 
Roma, 1 luglio 2013          
 
 
                             FP CGIL Nazionale
                         Comparto Agenzie Fiscali
                               Luciano Boldorini

 
 
 

 
 
Reimpiego personale civile conseguente riconfigurazione Ispettorato supporto logistico fari e Ispettorato scuole marina militare
 
 

    riunione e verbale con osservazioni delle OO.SS Nazionali

 
 
 

 
 
Richiesta di pubblicazione integrale graduatorie interpello nazionale
 
 

Di seguito, in allegato, un sollecito all’amministrazione della Giustizia affinché pubblichi in base alla trasparenza le graduatorie dell’ultimo interpello e ci renda note le modalità di attuazione dei trasferimenti.
Roma, 1 luglio 2013
 
FP CGIL NAZIONALE
 Nicoletta Grieco

 
 
 

 
 
Mibac, la mobilitazione dei lavoratori di tutti i musei, scavi archeologici, ville e parchi
 
 

 COMUNICATO  Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa Unsa-Confsal Ugl-Intesa
 

I sindacati al ministro Bray: “Ora aspettiamo il progetto: valorizzare il patrimonio culturale e scommettere sulle professionalità” 
 

Un progetto vero di valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico, storico e monumentale che scommetta con forza sul miglioramento dei servizi all’utenza puntando sulla professionalità degli operatori. E’ quanto hanno chiesto questa mattina al ministro Massimo Bray, i lavoratori del Ministero dei Beni Culturali mobilitati in tutta Italia insieme a Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa, Confsal-Unsa e Ugl-Intesa. “Ma soprattutto i lavoratori chiedono concretezza”, hanno puntualizzato le federazioni di categoria che incontreranno il ministro l’8 luglio prossimo. Vale a dire “riorganizzazione dei servizi, manutenzione dei siti, impegni per la produttività e la formazione del personale”.
 
Tante le iniziative messe in campo dalle cinque sigle, spiegano i segretari nazionali Salvatore Chiaramonte (Fp-Cgil), Paolo Bonomo (Cisl-Fp), Sandro Colombi (Uil-Pa), Giuseppe Urbino (Confsal-Unsa) e Renato Petra (Ugl-Intesa) “senza voler creare disservizi a cittadini e turisti, ma con lo scopo di migliorare l’offerta culturale e di portare i siti archeologici e paesaggistici, così come i giacimenti librari e documentali, ai migliori standard di fruizione europei”. Assemblee, volantinaggi, iniziative informative verso l’utenza sono state messe in atto nelle grandi città d’arte – alla sede del Mibac a Roma, alla Galleria degli Uffizi a Firenze e in piazza San Marco a Venezia – così come nei tanti centri d’eccellenza del Paese: Pompei, Torino, Cagliari, Modena, Aquileia, Bari, Urbino, Perugia tra questi. “Centri visitati ogni anno da oltre 40 milioni di turisti e che rendono allo stato 110 milioni di euro di soli introiti. Ma che se fossero messi a valore, e sollevati dallo stato di abbandono in cui versa da anni l’intero settore, potrebbero davvero diventare un punto di forza dell’economia, per i lavoratori e per le imprese. Considerando poi che una parte consistente del patrimonio culturale resta addirittura nascosto in qualche magazzino o comunque al flusso dei visitatori”.
 
“Basti pensare – rimarcano i segretari – che anziché investire nei servizi e nel personale la strategia è stata quella di tagliare risorse e organici. Ora serve un’inversione di rotta: bisogna tagliare gli sprechi e ridurre drasticamente consulenze e appalti. Occorre invece colmare le carenze di organico, ripristinare la regolarità dei pagamenti delle indennità di turno e puntare sulle tante professionalità del settore. E’ questo che chiederemo con forza al ministro Bray all’incontro dell’8 luglio”.
 

Roma, 28 giugno 2013

 
 
 

 
 
Informativa alle OO.SS.
 
 

AGENZIA DELLE ENTRATE
 
Con atto del 16 luglio 2012 è stata disposta la soppressione di 17 piccoli uffici territoriali di livello non dirigenziale, di cui otto già chiusi e tre di prossima chiusura. L’Agenzia intende ora chiudere due dei restanti 6 uffici, quelli di Luino, l’8 luglio 2013, e di Soresina, il 15 luglio 2013.
Gli uffici di Gavirate e Cremona, che cureranno le attività oggi svolte dai sopprimendi uffici, distano pochi chilometri. Al fine di agevolare l’utenza interessata verranno attivati sportelli sia a Luino (come sportello dell’UT di Gavirate) che a Soresina (come sportello dell’UT di Cremona). Per questi due sportelli i Comuni interessati hanno messo a disposizione, a titolo gratuito, i locali occorrenti.
 
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI

 
 
 

NEWS

La FPCGIL Medici sullo sciopero del 22 luglio su Corriere.it Blitzquotidiano.it e Online News.it

 
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news

Nota Fp Cgil al Capo del DAP sugli istituti penitenziari del Lazio.

news

Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

 
 

I sindacati scrivono al Ministro della Giustizia. "Geografia giudiziaria, funzionamento degli uffici, diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Serve immediato confronto".

 
Le scriventi OO.SS. ritengono necessario avviare un confronto all’interno dell’Amministrazione Giudiziaria anche e soprattutto alla luce delle recenti misure relative al funzionamento del servizio giustizia.Siamo, inoltre, fortemente preoccupati per la difficoltà ad introdurre un corretto sistema di relazioni sindacali all’interno di codesta Amministrazione nonostante la nostra ampia disponibilità a confrontarci su tutte le diverse questioni urgenti.E’ impensabile continuare a procedere unilateralmente su temi quali la nuova geografia giudiziaria – i cui effetti produrranno pesanti ricadute sul personale – in assenza di confronto con i rappresentanti dei lavoratori per l’individuazione di modalità e criteri concordati.Oltretutto le notevoli disfunzioni della macchina giudiziaria hanno reso ancora più precarie le condizioni di lavoro in cui versa il personale giudiziario, a cui al blocco dei contratti, deve aggiungersi il mancato pagamento dei buoni pasto, degli straordinari e delle altre indennità a causa di inspiegabili e soprattutto ingiustificati ritardi nel pagamento del F.U.A.
L’assenza di alcuna iniziativa in presenza di tali delicatissime situazioni fanno apparire evidente l’assoluta indifferenza dell’Amministrazione Giudiziaria a tutte le problematiche del personale.Riteniamo pertanto indifferibile un incontro per poter cominciare a dare risposte concrete ai bisogni dei lavoratori giudiziari in un nuovo clima di corrette relazioni sindacali nel Ministero della Giustizia.
 
Roma, 19 giugno 2013

 
 
 
 

 
 
Beni Culturali: Ministro Bray perde occasione per confronto, mobilitazione continua al Mibac lo 0,19% del bilancio dello Stato, nel 2001 era lo 0,34

Comunicato stampa di Salvatore Chiaramonte,
Segretario Nazionale Fp-Cgil
 
“Fossi stato nel Ministro Massimo Bray avrei preso la palla al balzo e anticipato la convocazione dell’8 luglio per vedere i sindacati immediatamente, soprattutto dopo la nostra richiesta unitaria di incontro, avanzata formalmente al Mibac”. Il Segretario Nazionale della Fp-Cgil Salvatore Chiaramonte conferma in una nota il proseguimento della mobilitazione dei lavoratori del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, sottolineando come “una convocazione tempestiva avrebbe potuto evitare ulteriori disagi ai cittadini e creare i presupposti per affrontare con serietà un problema grave per l’immagine e l’economia del Paese”. “L’impressione – continua il sindacalista – è che le organizzazioni sindacali siano tra i pochi soggetti ad aver compreso il livello di allarme. Il nostro sistema culturale è al collasso nonostante sia il primo settore su cui dovremmo investire per contrastare la crisi. Se nel 2001 lo Stato spendeva solo 2,8 miliardi di euro, lo 0,34% della spesa complessiva, oggi siamo drammaticamente scesi a 1,6 miliardi di finanziamento, lo 0,19% del bilancio statale. Un’inezia, se confrontato con la spesa dei nostri competitor e tenuto conto della vastità della nostra offerta. Tra i tagli pesa anche la riduzione dei costi per il personale, passato dai 25.000 addetti dell’organico stabilito nel 1997 ai 18.950 attualmente previsti. L’austerità ha solo accelerato un processo di abbandono già in atto”. “I lavoratori, per senso di responsabilità, hanno escluso il Colosseo dalla mobilitazione, dopo i disagi causati ai turisti dall’iniziativa di un solo sindacato. Avremmo voluto vedere – conclude Chiaramonte – la stessa responsabilità e la stessa attenzione da parte del Governo”.
Roma, 27 giugno 2013

 
 
 
 

 
 
FIRMATO L'ACCORDO FUA 2013 – AGOSTO MESE DEI PAGAMENTI
 
 

 COMUNICATO
 
 

Care lavoratrici e cari lavoratori,
 
Abbiamo sottoscritto ieri, definitivamente e finalmente, l’accordo relativo alla ripartizione del FUA 2013, accordo che noi avevamo siglato l’otto febbraio scorso e che ha impiegato la bellezza di 4 mesi e mezzo per essere registrato dagli organi di controllo, che non hanno resistito nemmeno questa volta dallo sferrare un attacco al contratto integrativo, in questo caso ai progetti nazionali di produttività e efficienza in quanto, secondo lor signori, non conterrebbe la famosa valutazione della performance. Noi abbiamo firmato accompagnando con una nota  a verbale unitaria, sottoscritta da tutte le sigle che aderiscono alla mobilitazione unitaria, con l’eccezione naturalmente di USB e FILP, anche se questa ultima, con una certa sfrontatezza, ha cercato sino all’ultimo di aggregarsi. Non siamo un tram e i patti unitari si rispettano, ricordiamo.
La nota a verbale in sostanza ribadisce la validità del contratto integrativo, precisando che gli attuali progetti nazionali hanno in sostanza incrementato la fruizione del nostro patrimonio del 60% e quindi c’è un incremento di produttività che i nipotini di Brunetta si sognano. Abbiamo inoltre ribadito la nostra volontà unitaria di contrastare in ogni modo il tentativo di disarticolazione dell’attuale sistema di relazioni sindacali e certamente non demorderemo.
I soldi arriveranno nelle tasche dei lavoratori nel mese di agosto, come avevamo preannunciato già da diversi giorni, con buona pace degli improvvidi annunci del Mibac, sia quelli del pagamento a luglio che l’enfasi accentuata sullo sblocco fondi, sblocco dovuto solo alla mobilitazione.
 

Colosseo: una riunione indecorosa.

Subito dopo si è presentata la Segretaria Generale Recchia, accompagnata dalla Soprintendente della SAR Barbera per comunicazioni afferenti la vicenda del Colosseo.
Abbiamo assistito ad uno degli spettacoli più mortificanti da quando svolgiamo questo compito.
Lo scopo dell’Amministrazione era chiaro: quello di strappare un assenso della contrattazione nazionale a soluzioni bocciate dalla contrattazione locale. Ad ogni costo.
Naturalmente le due OO.SS. protagoniste della famosa lotta del Colosseo, quasi incredule dell’assist che l’Amministrazione ha loro fornito, si sono buttate a pesce cercando di trarre il massimo profitto dalla situazione. Con episodi al limite del tragicomico, compresa una aggressione verbale a chi vi scrive, che protestava per la monopolizzazione degli interventi da parte dei nostri eroi,  da parte di un ineffabile personaggio da entourage.
Ma noi, che di solito ignoriamo i comportamento dei nostri colleghi e antagonisti, vogliamo sottolineare:
L’intervento del rappresentante USB è stato, come al solito, diretto per 4/5 contro di noi e per un quinto ma dare ragione all’Amministrazione. Quindi niente di nuovo, se non fosse per l’accusa di non aver voluto sottoscrivere un accordo fuffa sui permessi sindacali per escludere le sigle sindacali poco rappresentative dai tavoli. Un accordo di cui abbiamo riferito il carattere di presa in giro in quanto lo stesso non aveva alcuna possibilità di entrare in vigore. L’unico peraltro che questa O.S. avrebbe firmato, visto che non ha mai firmato null’altro. Noi vogliamo rassicurare il nostro collega antagonista: ad escludersi ci pensa da solo, viste le percentuali di consenso che ha raccolto nelle varie elezioni RSU.
Il rappresentante FLP ha poi svelato il vero obiettivo di queste assemblee al Colosseo, ovvero la detronizzazione della Soprintendente, generosamente offerta dal Segretario Generale in pasto agli astanti.  Che volete, è la passione per la caccia grossa o il ricordo degli antichi fasti del monumento.
Ma il comportamento più incredibile lo ha tenuto l’amministrazione. La quale si è presentata con un parere sbagliato della Commissione di garanzia sullo sciopero, pretendeva di esautorare la contrattazione locale coinvolgendoci in una sorta di contrattazione su due ipotesi, ha addirittura offerto la disponibilità del Ministro a incontrarci oggi alle 18 o domani. Perché non domenica mattina, davanti ai cancelli del Colosseo?
Continuando nella surreale contrattazione locale anche quando noi siamo usciti dalla riunione ritenendola conclusa.
E, considerato che oggi alcuni siti (pochissimi, per la verità) sono rimasti aperti grazie alla fattiva collaborazione delle due sigle guerriere, possiamo prefigurare questa strana alleanza tra l’amministrazione, compreso il Ministro che per due mesi si è rifiutato di incontrarci e ieri era improvvisamente disponibile persino a portarci a cena, e le due sigle guerriere, espressione di meno del 15% dei consensi del personale.
Ma noi avvisiamo: gli accordi presi sul quel tavolo valgono carta straccia, il luogo decisionale è la contrattazione locale e la RSU ieri non era stata nemmeno avvisata.
E se qualcuno pensa di stravolgere accordi locali in questo modo avrà le risposte che merita, a livello giurisdizionale.
 

Care lavoratrici e cari lavoratori
 
oggi è una grande giornata di lotta e non saranno certo i vergognosi attacchi che ci hanno colpito in questi giorni a fermarci, e nemmeno le strumentalizzazioni di sindacati succhiaruote e le furbizie di una amministrazione alla frutta.
Andremo avanti finché non avremo risposte serie come quelle che richiede questa gravissima situazione, resa ancora più grave dalla pesante irresponsabilità che il Ministero ha dimostrato in questi giorni convulsi.
 Roma, 28 giugno 2013

Claudio Meloni
FP CGIL MIBAC
  
 

 
 
 
 
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