17.04.2013 – Latina – Dichiarazione unitaria dello stato di agitazione del personale del Comando.
16.04.2013 – Individuazione posti per Ispettori Antincendi.
(Federazione Provinciale di Napoli)
Cerimant di Napoli: atto discriminatorio o mancanza di “Bon Ton”?
In relazione all’episodio segnalato dalla RSU del Cerimant, con nota del 15 aprile 2013, avente ad oggetto “visita del Comandante Logistico Esercito”, la scrivente Federazione considera quanto avvenuto emblematico della considerazione che taluni vertici militari mostrano del “personale civile” della difesa.
Al di là della mancanza di “bon ton”, il gesto in sé rappresenta “plasticamente” un disconoscimento del contributo altamente professionale che i lavoratori civili hanno dato e continuano a dare, con elevato senso di abnegazione e responsabilità, ad un ministero che assume un valore strategico per il Paese.
Non si vorrebbe che, in una fase di difficile congiuntura con prospettive di riduzioni di organico e individuazioni di esuberi, il rifiuto di incontrare RSU ed OO.SS. in occasione di una visita istituzionale, indicasse la volontà di scaricare gli effetti della crisi di questo settore unicamente sul “personale civile”, delegittimando le rappresentanze sindacali.
Sarebbe un imperdonabile errore al quale si risponderebbe con tutta la necessaria determinazione!!!
La Fp CGIL, a salvaguardia di principi di difesa della dignità del lavoro, nello spirito di confederalità che la contraddistingue, respingerà con forza ogni tentativo di contrapporre il personale civile a quello militare.
Per il resto, si ritiene superfluo ogni altro commento sull’accaduto.
Napoli, 16 Aprile 2013
La FP CGIL
di Napoli
La scrivente O.S. si vede costretta a precisare la propria posizione, anche a seguito delle accuse mosse dal comunicato UGL nel quale si legge che: “evidentemente per questioni di prese di posizione ci si sente autorizzati a rimandare ulteriormente la distribuzione dei soldi ai dipendenti“.
La FP CGIL ha posto la condizione che gli accordi FUA 2011 e 2012 si sottoscrivessero insieme all’Accordo Stralcio al fine di evitare il perpetuarsi di quella è ormai diventata la consuetudine, di contrattare il FUA a fine anno, trovandosi nell’imbarazzante situazione di non poter fare altro che ratificare quanto deciso unilateralmente dall’Amministrazione che spesso utilizza in modo disinvolto le risorse del FUA che appartengono a tutti i lavoratori e non solo ad una parte “privilegiata” di essi.
Questa O.S. ritiene che il FUA non debba essere lo strumento con il quale l’Amministrazione elargisce il contentino a talune categorie di persone, ma bensì lo strumento per retribuire i lavoratori sottoposti a condizioni lavorative particolari, nonché ad assegnare ad ognuno la giusta misura della produttività.
Tutto ciò deve avvenire nell’ambito di regole chiare e condivise sul tavolo di contrattazione, perché ogni lavoratore deve sapere ciò che si gli spetta all’inizio dell’anno e non a “babbo morto”.
Riguardo alle risorse di cui al D.L.296/2006, nel 2006 si riuscì a strappare un accordo, molto favorevole per i lavoratori del comparto a cui si assegnava il 93% delle risorse da riassegnare, contro il 7% da far confluire nel fondo dei Dirigenti di II Fascia, anche la FP CGIL ha chiesto di poter rivedere l’Accordo del 2006 in senso più favorevole ai lavoratori del comparto, anche se una valutazione realistica delle relazioni sindacali odierne porta a ritenere di difficile attuazione una diversa ripartizione di dette risorse.
La decisione della scrivente O.S. di subordinare la firma del FUA 2011 e 2012 all’Accordo Stralcio va proprio nella direzione di evitare per i prossimi anni il ripetersi della situazione attuale della firma dell’Accordo sul FUA, neanche alla fine dell’anno in corso, ma addirittura negli anni successivi, perché siamo convinti che i lavoratori devono percepire quanto gli è dovuto nell’anno di riferimento, senza ritardi o dilazioni.
Roma, 15 aprile 2013
p. La Delegazione Trattante
Ferdinando Lattanzi
16.04.2013 – Milano – Nota Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF Milano
Di seguito, in allegato, la circolare ed i disciplinari che modificano l’organizzazione, anche in termini di orario di servizio, dei servizi periferici del dipartimento per la giustizia minorile.
Anche in questo caso la Dirigenza del Dipartimento della Giustizia minorile persevera in una politica di totale esclusione delle organizzazioni sindacali dalle scelte che coinvolgono la vita dei lavoratori della giustizia minorile, prospettando aumenti degli orari di servizio e delle responsabilità dei singoli lavoratori a fronte dell’ ormai accertata insufficienza nella dotazione organica del personale.
Da una veloce lettura sembrerebbe peraltro prospettarsi anche la chiusura di alcuni servizi. Nei prossimi giorni, approfondita la lettura dei documenti non mancheremo di fornire al dipartimento la nostra posizione in merito alla riorganizzazione.
Roma, 16 aprile 2013
Per la F.P. CGIL
Il Coordinatore Nazionale DGM
Gianfranco Macigno
16.04.2013 – Ancona – Nota passaggi di qualifica
COMUNICATO
Nella giornata di ieri si è risolta la pericolosa situazione di stallo che rischiava di bloccare tutti i processi negoziali all’interno del MIBAC. È stato, ancora una volta, battuto il tentativo di affossare i nostri accordi integrativi, grazie alla fermissima e responsabile risposta unitaria della quasi totalità del fronte sindacale. La stipula degli accordi che regolano le prossime aperture straordinarie, oltre a far salvo tutto l’insieme delle prerogative delle rappresentanze dei lavoratori, comporta anche l’impegno, assunto formalmente dall’Amministrazione e che vi inviamo insieme alle ipotesi di accordo raggiunte, di un recupero delle somme dal capitolo 1321 ai fini della realizzazione del programma di valorizzazione previsto per quest’anno. Un impegno importante che ci ha consentito di rendere, in una fase in cui la programmazione su quel capitolo è ancora bloccata, la disponibilità delle somme FUA.
Nel corso delle riunione il DG ci ha informato dell’importante intervento compiuto direttamente dal Ministro presso il suo omologo della Funzione Pubblica. Un intervento colto a salvaguardare lo spirito e l’efficacia degli accordi integrativi di produttività vigenti e che ha consentito quello che noi definiamo una importante assunzione di responsabilità comune a fronte di un inaccettabile tentativo di affossare ogni sforzo teso ad ampliare la fruizione del nostro patrimonio culturale.
Quindi noi esprimiamo moderata soddisfazione ed allo stesso manteniamo tutta la necessaria cautela: a nostro avviso questi tentativi di delegittimazione della contrattazione integrativa sono destinati a proseguire e pertanto non viene meno lo stato di agitazione unitario e la valutazione di ogni adeguata risposta in termini di mobilitazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, così come è avvenuto con la lettera aperta indirizzata alle istituzioni. Adesso aspettiamo l’esito dell’iter di registrazione degli accordi, con la consapevolezza che un loro rigetto sarebbe un colpo mortale alla credibilità dell’amministrazione davanti ai cittadini ed un atto di pura irresponsabilità.
E riteniamo altresì che vada compiuto un ulteriore sforzo volto ad assicurare ai lavoratori la certezza e la rapidità del pagamento del salario accessorio: il MEF, invece di accanirsi contro i nostri accordi, deve dare la disponibilità delle risorse utili a pagare gli arretrati maturati in questi mesi dai lavoratori. Così come ci aspettiamo una pronta risoluzione della problematica dei buoni pasto, nei termini anticipati dall’Amministrazione. Nei prossimi giorni avvieremo il confronto sui progetti locali e proseguiremo quello sulla pianta organica.
Restano peraltro in piedi tutte le questioni vertenziali generali che abbiamo più volte indicato: va avviata, e in fretta, una discussione che affronti di petto i problemi del declino strutturale dei nostri servizi. E, nell’assenza sconfortante e perdurante della buona politica, i nostri interlocutori saranno i cittadini e tutti coloro che hanno a cuore la difesa dei nostri beni culturali.
In tale direzione, a partire dal nostro coordinamento nazionale di venerdì 19 aprile e sulla linea della concordanza di intenti con le altre OO.SS. del Ministero, programmeremo le nostre iniziative.
Roma, 16 aprile 2013
FP CGIL NAZ.LE MIBAC
Claudio Meloni
15.04.2013 – Circolare mobilità ordinaria personale SATI.
Firenze, 15.04.2013
Al Direttore Generale ANSF
Ing. Alberto Chiovelli
Piazza della Stazione , 45
50123 Firenze
alberto.chiovelli@ansf.it
Le scriventi OO.SS., pur essendo consapevoli della necessità di definire al meglio l’accordo ripartizione del FUA anno 2012, oggetto di alcuni rilievi da parte degli Uffici di controllo del MEF e delle scadenze istituzionali relative alla contabilità e bilancio dell’Agenzia, tuttavia non possono accettare e tollerare , oltre, il rinvio sistematico degli incontri di contrattazione. Molteplici sono infatti i temi rimasti in sospeso e che ancora devono essere affrontati a cominciare dalla discussione del C.C.N.I., tematiche peraltro fondamentali nell’organizzazione del lavoro dell’Agenzia e nel dare certezza e garanzie ai lavoratori.
Per quanto sopra esposto, siamo quindi a richiedere con la massima urgenza la convocazione di un incontro, rispetto a quello già previsto per il prossimo 15 maggio. Infine, come peraltro già richiesto nell’ultima riunione, è assolutamente necessario prevedere e concordare un calendario degli incontri per i prossimi mesi.
Si inviano i più cordiali saluti,
FP–CGIL FIT-CISL UIL–PA USB-P.I.
G.Palumbo S.Ingrassia M.Schembri C.Del Villano
Roma, 15 aprile 2013
Si informa che, anche in seguito al pressante intervento di queste Organizzazioni Sindacali, l’attività di revisioni ordinarie e/o straordinarie a Enti cooperativi da parte degli ispettori del Ministero del Lavoro è ripresa questo pomeriggio.
FP–CGIL UIL–PA FLP
Giuseppe Palumbo Angelo Vignocchi Angelo Piccoli