Torino – convocazione assemblea

18.03.2013 – In allegato la convocazione all’assemblea della cgil sul tema specialisti e specialità problemi e prospettive future.Sono invitati  Elicotteristi, Sommozzatori, Nautici, Cinofili,NBCR, TLC, SA, SAF, USAR, Puntellatori.


Molise – Comunicato stampa in merito al mancato pagamento degli straordinari per emergenza neve 2012.

18.03.2013 – Molise – Comunicato stampa in merito al mancato pagamento degli straordinari per emergenza neve 2012.


Cosenza – Gravissime illegittimità subite dai Vigili del Fuoco per la partecipazione al corso di "Istruttori Professionali".

18.03.2013 – Cosenza – Gravissime illegittimità subite dai Vigili del Fuoco per la partecipazione al corso di “Istruttori Professionali”.


Como – Dichiarazione stato di agitazione, richiesta procedura di raffreddamento

21.03.2013 – Como – Dichiarazione stato di agitazione, richiesta procedura di raffreddamento


Campagne AIB 2012 – Compensi lavoro straordinario.

26.03.2013 – Campagne AIB 2012 – Compensi lavoro straordinario.


Bozza corso Istruttore macchine movimento terra

20.03.2013 – Bozza corso Istruttore macchine movimento terra.


COORDINAMENTO VVF E FEDERAZIONE NAZ. DELLA SICUREZZA

 

COMUNICATO AI VIGILI DEL FUOCO

 

Nei giorni scorsi, con nota del 9 marzo u.s., la FP CGIL VVF e la FSN CISL hanno espresso la propria contrarietà rispetto ad alcuni provvedimenti emanati dall’attuale Governo, relativamente al DM 11 del 22 ottobre 2012 di modifica alle funzioni dell’apparato prefettizio, nonché al Dpr 159 del 19 luglio 2012 sul modello strutturale delle direzioni regionali, ritenendo necessaria una profonda revisione dell’assetto organizzativo che tenga conto del giusto equilibrio tra le professionalità presenti nel dipartimento.

Attraverso il comunicato a firma del Capo del Corpo del 20 marzo 2013, non solo apprendiamo che le nostre rivendicazioni sono state totalmente recepite, ma veniamo a conoscenza persino della costituzione di uno specifico comitato con il compito di elaborare una proposta progettuale condivisa, in merito alla revisione dell´assetto organizzativo e potenziamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, oltreché alle modifiche ordinamentali e normative, mediante rivisitazione del D.lgs. 217/2005, del D.lgs. 139/2006 e del D.P.R. 159/2012 al fine di implementare le funzioni, le competenze e l´autonomia dei Direttori Regionali dei Vigili del Fuoco.

Tutto ciò, come si desume dal citato comunicato, nella piena condivisione di tutti i presenti all’incontro con i Direttori Regionali e i Direttori Centrali che si è svolto, il 19 marzo u.s. presso il Viminale, in una cornice pervasa da un’atmosfera onirica di armonia, con una tangibile unità d’intenti e nell´ottica di una piena aggregazione tra le diverse componenti del Dipartimento.

Purtroppo, gli stessi buoni propositi di ampia condivisione non sembrano riguardare il progetto di rivisitazione del dispositivo di soccorso del Corpo Nazionale, già predisposto e illustrato dalla Direzione centrale per l´emergenza, dopo aver intrapreso da tempo un’azione di smantellamento del sistema delle colonne mobili e delle specializzazioni nel più totale disprezzo delle relazioni sindacali.

Per quanto concerne, infine, l’urgenza di dover apportare le auspicate modifiche al D.lgs. 217/2005 che dovranno certamente essere oggetto di uno specifico disegno di legge, riteniamo imprescindibile avviare una profonda analisi delle criticità legate alla valorizzazione di tutto il personale – dirigente, direttivo, operativo, amministrativo, tecnico e informatico – dal punto di vista professionale, retributivo e previdenziale.

Vertenza questa che abbiamo già avviato da tempo e che non ha ancora trovato un’idonea soluzione in quanto, oggi, difficilmente può trovare una conclusione positiva in considerazione della fine dell’attività legislativa dell’attuale Governo.
 
Roma, 26 marzo 2013.

 
F.P. CGIL NAZIONALE VVF              FED. NAZ. SICUREZZA CISL       
 Mario Mozzetta                                 Pompeo Mannone                  


Convocazione incontro

22.03.2013 – Formazione – Convocazione incontro

 
 

Cisl e Uil sottoscrivono il CCNI 2012 – comunicato Fp Cgil

NOTIZIA FLASH
INGLORIOSA CHIUSURA DI UNA FARSA

 

Dopo 4 mesi dall’avvio delle trattative si è chiuso oggi con la sottoscrizione da parte delle sole CISL e UIL il confronto sul CCNI 2012.
Un contratto che persevera nell’omaggiare la L.150, che, nel goffo tentativo di dare “parziali” risposte al personale delle Aree A e B in sofferenza, ne umilia le aspettative con una sorta di carità pelosa, un accordo che perde l’occasione di un riequilibrio  del sistema retributivo prima di qualsiasi omogeneizzazione (mobilitati da altre amministrazioni, ex insegnanti, ex postali, neo C1, ecc. ecc).
Nel corso dell’incontro, sempre e solo CISL e UIL hanno sottoscritto l’accordo di programma in materia di integrazione.
Una sorta di libro delle promesse dove non vengono  garantite le risorse per il fondo  2013 sottoposto all’attacco del DDL stabilità,  e soprattutto in totale assenza di un vero piano di sviluppo dell’Ente per effetto dell’integrazione  con INPDAP e ENPALS.
Seguirà commento e analisi più approfondita dei due testi e le motivazioni che hanno spinto la CGIL a NON firmare tali accordi.
Abbiamo colto, inoltre,  l’occasione della presenza del Direttore Generale al tavolo di confronto per rimarcare, alla luce delle vostre segnalazioni, la criticità “CUD” che le sedi stanno vivendo, chiedendogli un intervento immediato anche e non solo in termini di comunicazione all’esterno.
 Roma 26 marzo 2013      
                                  Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
                                               Oreste Ciarrocchi
 

 

 
 
 

 

Accordi

 

ANG – Accordo nazionale FUA 2012 e accordo decentrato FUA 2012

 
AGENZIA NAZIONALE GIOVANI 
    

 
 
 

Biblioteca Universitaria di Pisa: nostro comunicato su risposta del Ministero

  
Il Ministro risponde sulla Biblioteca Universitaria di Pisa
26 marzo 2013
 

Care lavoratrici e cari lavoratori,

in allegato la risposta del Ministro Ornaghi al recente appello degli Amici della Biblioteca Universitaria di Pisa contro lo smembramento del patrimonio della Biblioteca e per il mantenimento dell’attuale sede storica all’interno del Palazzo della Sapienza. Nel merito della risposta rimandiamo alle considerazioni svolte nell’appello dei lavoratori della Biblioteca, che vi inviamo in allegato. Ai lavoratori ed all’Associazione esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà e condivisione: ci troveranno sempre al loro fianco in questa battaglia di civiltà.
Noi vogliamo semplicemente ringraziare il Ministro per la risposta, anche perché è stata l’unica risposta che abbiamo ricevuto in questi venti mesi di governo. Non  è una considerazione solo polemica, ma anche la constatazione di come il voler bypassare il confronto con le parti sociali sia oggettivamente un danno per tutti, in considerazione della gravità dei problemi che affliggono il Ministero.
Ci risulta che il Ministro abbia, nella recente riunione del Consiglio Superiore, espresso il desiderio di incontrarci per farci partecipi dei risultati del suo lavoro. Un desiderio certamente tardivo, ma che saremo lieti di soddisfare, per evidenziare anche noi quello che si poteva fare e non si è fatto.

Nelle more, peraltro, ci permettiamo anche noi di lanciare un pubblico appello al sig. Ministro:
come ultimo atto del suo mandato intervenga con tutta l’autorevolezza per bloccare questo tentativo di scempio degli accordi integrativi di produttività, attuato dagli organi di controllo con, spiace dirlo, l’appoggio evidente del Direttore Generale Guarany, che nella riunione di domani riproporrà una inaccettabile revisione degli accordi sulle turnazioni. Accordi che, da soli, oggi consentono di mantenere, in una condizione di deficit strutturale delle organizzazioni del lavoro, livelli accettabili di offerta di servizi ai cittadini e di fruizione del nostro patrimonio. Invece, con una manovra dal chiaro sapore ideologico, si sta tentando di smantellare il contratto integrativo perché basato sullo strumento della contrattazione. Tutto questo porterà ad una situazione di conflittualità e di non garanzia dei servizi, a partire dal programma di aperture straordinarie per finire alle aperture prolungate, fortemente a rischio proprio per queste inaccettabili pretese ideologiche.

Siamo certi che una iniziativa a difesa della dignità del lavoro dei dipendenti MIBAC, e finalizzata a riaffermare la condizione di vera produttività dei nostri servizi ai cittadini, sarà certamente apprezzata dai lavoratori, stanchi del tutto delle continue denigrazioni ed offese, ancora oggi il refrain del vecchio e del nuovo che avanza.
 
Cari saluti
Claudio Meloni
 


 

APPELLO – SALVIAMO LA BIBLIOTECA DI PISA

  
 Roma, 12 marzo 2013
 

Al MIBAC
Sig. Ministro
Prof. Ornaghi
 
Sig. Segretario Generale
Arch. Recchia
 
Sig. Direttore Generale O.A.G.I.P.
Dr.  Guarany
 

 

Oggetto:  Situazione Biblioteca Universitaria di Pisa.
 

Sig. Ministro,
 
le inoltriamo in allegato l’appello dell’Associazione degli Amici della Biblioteca Universitaria di Pisa, appello che condividiamo profondamente.
Ci chiediamo quale siano le ragioni per le quali  si disperde un patrimonio così importante per la città di Pisa, e per quale motivo, a distanza di quasi un anno dall’evento sismico che ha determinato la chiusura del Palazzo della Sapienza, non si siano trovate soluzioni alternative per garantire ai cittadini un servizio essenziale per la comunità scientifica e degli studenti ed ai lavoratori di poter riprendere a svolgere il ruolo che compete.
La vicenda, come è noto, nasce, oltre che dai problemi di stabilità del Palazzo, dall’obiettivo mai nascosto del Rettore dell’Università di sfrattare la Biblioteca Universitaria.
Il documento dell’Associazione fotografa bene la situazione, noi rinviamo alle valutazioni ivi contenute e ci chiediamo dove finirà un patrimonio inestimabile di 600.000 opere librarie e quale giustificazione si darà all’opinione pubblica nazionale ed internazionale di questo scempio programmato.
Pertanto chiediamo di conoscere quali  sono le iniziative che il MIBAC sta attuando per consentire il pieno ripristino di un servizio essenziale e prestigioso e per contrastare l’inaccettabile comportamento del Rettore.
Sig. Ministro, il suo periodo di governo è quasi giunto a conclusione: abbiamo avuto modo di esprimere le nostre valutazioni e non le abbiamo lesinato critiche. Ci auguriamo vivamente che non termini  con l’ennesima ferita inferta alla nostra memoria, alla nostra cultura ed al nostro patrimonio.
Cordialmente
 

                     FP CGIL BAC                                                              
                       C. Meloni                                                                
 

 
 
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