Circolare della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie sulla gestione beni immobili.

08.02.2013 – Circolare della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie sulla gestione beni immobili.

Marche – Proclamazione unitaria dello stato di agitazione

08.02.2013 – Marche – Proclamazione unitaria dello stato di agitazione delle Marche in merito al mancato pagamento delle competenze relative all’emergenza neve Febbraio 2012.

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CC Brescia: Illegittima assegnazione di unità di PPF ex art. 21 Area Contabile.

La Direzione della CC di Brescia continua a rifiutare qualsiasi tipo di confronto con le organizzazioni sindacali.
La FP CGIL chiede l’intervento del Provveditore.

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CC Rovigo: nota Fp Cgil su grave situazione lavorativa personale femminile.

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Comunicato stampa unitario IPM Quartucciu.

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Comunicato Fp Cgil su parere Consiglio di Stato per pensioni Comparto Sicurezza.

Agenzia delle Entrate – Torino DP II: Comunicato RSU

 Le Rsu della Dp II di Torino scrivono per stigmatizzare gli ennesimi avvenimenti accaduti ai danni degli operatori del front office.
 Nel pomeriggio del 05/02 u.s. nonostante la presenza della guardia giurata, è stato necessario chiedere l’intervento della forze dell’ordine.
Alle ore 15 nel salone del frontoffice gremito di contribuenti , è andato in scena l’ennesimo attacco ai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate perché colpevoli di fare il proprio lavoro.
Due contribuenti hanno iniziato a protestare, ad insultare e minacciare sia il collega allo sportello che gli altri intervenuti per cercare di riportare la calma ma, nonostante l’intervento della guardia giurata, del capo team e del Direttore il loro continuo inveire ha innescato una reazione a catena coinvolgendo anche un’altra contribuente che dopo aver insultato colleghi e Direttore ha minacciato di dare fuoco all’ufficio e, per giunta, anche un “professionista” ha dato il suo contribuito.
La situazione che si stava creando ha indotto il Direttore a chiedere intervento dei Carabinieri e nonostante il loro intervento i due contribuenti hanno continuato ad inveire fino a quando non li hanno convinti ad uscire dall’ufficio.
Alla fine della giornata lavorativa i colleghi avevano timore ad uscire dall’Ufficio, viste le minacce ricevute.
Questo episodio, solo ultimo in ordine di tempo, dimostra come gli operatori di frontoffice siano sempre più in difficoltà e sempre in minor numero.
Episodi come questo si verificano quotidianamente in tutti gli Uffici, grandi e piccoli, indipendentemente dalla più o meno lunga attesa o dalla durata di apertura del front office: tutti coloro che ritengono di avere qualcosa da dire allo Stato o alla classe politica, sulla giustezza delle imposte e delle aliquote, vengono negli Uffici a dirlo e, lo diciamo consapevoli di non fare scoperte eclatanti, lo dicono a chi hanno di fronte.
Di fronte a loro ci sono persone per bene, lavoratori scrupolosi, donne e uomini gentili e comprensivi, che non ricevono la giusta tutela da un’Amministrazione che, invece, ritiene che ampliare il numero delle ore di sportello (e cioè delle ore a rischio) sia la soluzione migliore.
Ci chiediamo: ma se un contribuente grida insulta e minaccia quando in Ufficio ci sono 40 pubblici ufficiali, un Direttore, una guardia giurata (non presente in tutti gli Uffici) e due carabinieri, cosa succederebbe se, invece, non ci fosse nessuno? Cosa succederebbe se il paladino della “propria” visione giustizialista fosse accolto da una sola persona che stacca i biglietti nell’attesa che il resto del frontoffice si riempia?
Questi episodi non possono che far riflettere sull’utilità e l’opportunità di tenere frontoffice aperti in presenza di presidi poco numerosi di colleghi.
 

 

Torino 07/02/13                                                  RSU-DPII-Torino

Circolare ricognitiva per l'individuazione di personale disponibile a prestare servizio nei Presidi antincendio presso gli Organi Costituzionali.

07.02.2013 – In allegato Circolare ricognitiva per l’individuazione di personale disponibile a prestare servizio nei Presidi antincendio presso gli Organi Costituzionali.

Ulteriore Regolamento – Concorso interno per Funzionario Amministrativo Contabile Direttore Vice Dirigente (S.A.T.I.).

07.02.2013 – In allegato Ulteriore Regolamento – Concorso interno per Funzionario Amministrativo Contabile Direttore Vice Dirigente (S.A.T.I.).

 
 

Un'opinione sul riordino del Mipaaf? … una scelta debole

 

Si avvia alla conclusione l’ennesimo provvedimento di riordino del Mipaaf (vedi allegato) che vede la luce in quanto hanno concluso il proprio iter due distinti provvedimenti:
 
1)    Il DPCM previsto dal decreto 95/12, relativo all’individuazione delle nuove piante organiche a seguito dei tagli e delle compensazioni nei ministeri del comparto delle funzioni centrali dello Stato. Tra queste anche quelle relative al Mipaaf che, come ricorderete, non individua esuberi di personale e stabilisce il massimo delle funzioni dirigenziali di prima e seconda fascia che possono essere attribuite al Mipaaf.
 
2)    Decreto interministeriale emanato dal Mipaaf di concerto con il MEF, per il trasferimento delle funzioni, delle risorse umane, delle risorse strumentali e delle risorse finanziarie del soppresso ASSI al Mipaaf. Nel frattempo, al fine di assicurare continuità all’erogazione degli stipendi, è stato emanato il provvedimento di inquadramento provvisorio del personale del soppresso ASSI (ex UNIRE) e detto personale è stato inserito in SPT. Parliamo di n. 150 dipendenti (10 sono transitati presso il Dipartimento delle dogane e dei monopoli) e cinque dirigenti di seconda fascia, il cui numero si somma alla dotazione organica del Mipaaf. Le competenze dell’ex ASSI saranno riorganizzate in tre uffici.
 
Proprio per questo ieri, 5 febbraio, è stata nuovamente trasmessa alle parti sindacali, per la  prevista consultazione, che si terrà domani 7 febbraio, la proposta di DPCM di riorganizzazione del MIPAAF, prima dell’invio dello stesso provvedimento alla Presidenza del Consigli dei Ministri per l’adozione definitiva.
 

Come viene attuata la riorganizzazione
 
La riduzione del 20% del personale dirigenziale stabilita dal D.L. 95/12 avrebbe dovuto comportare una riduzione di 7 funzioni dirigenziali di seconda fascia del ruolo agricoltura (sui 38 posti attualmente esistenti) e di 5 unità per il ruolo ICQRF (sui 24 posti esistenti).
Contestualmente il previsto accorpamento dell’ex ASSI porta invece ad un incremento di 5 posizioni dirigenziali. La riduzione costa quindi di 5 posizioni dirigenziali per il ruolo agricoltura e di due per l’ICQRF.
Per quanto riguarda le posizioni dirigenziali di prima fascia, viene per fortuna eliminata la discutibilissima figura dirigenziale di prima fascia prevista presso il Gabinetto del Ministro oltre a due posizioni di dirigente di seconda fascia sempre al gabinetto. A suo tempo non avevamo detto e ridetto che tale posizione di prima fascia non serviva a nulla ed era inutile?
 

Un’opinione sul riordino? …una scelta debole

Non si giudica un progetto di riordino in base alle persone ma non si prescinde da esse, dalle scelte piegate alle convenienze del momento, dai progetti deboli che ne discendono…
L’applicazione della riduzione del 20% delle posizioni dirigenziali previste dal D.L. 95/12 avrebbe dovuto comportare, per l’organico dei dirigenti del ministero, un taglio di 7 posti ma, per garantire la funzionalità dell’ICQRF e per limitare i danni derivanti dalle chiusure degli uffici periferici, si è optato per una soluzione molto diversa, ove i tagli sono fortemente incrementati per l’amministrazione centrale del ruolo agricoltura (10 uffici in meno) mentre 2 sole riduzioni vengono previste per l’ICQRF.
Quindi, mentre per le figure dirigenziali del ministero l’incremento delle posizioni dell’ex ASSI riduce in parte i tagli previsti, un discorso più complesso va fatto per l’ICQRF per il quale, per l’ennesima la scelta sbagliata dei vertici politico – amministrativi di questa Amministrazione si fanno ricadere le riduzioni su due uffici periferici, declassati a sedi distaccate di sedi dirigenziali.
Una scelta debole, che evita di incidere con tagli razionali agli uffici dell’Amministrazione centrale dell’ICQRF, che sono vere e proprie duplicazioni di uffici già esistenti nel Ministero.
Una scelta debole e perdente, che evidenzia tutta la pochezza di un progetto che scarica sulla pelle dei lavoratori delle sedi distaccate un incremento di responsabilità a tutela di qualche poltrona di direttore generale.
Quindi, anziché proporre soluzioni innovative e più razionali, riassemblando funzioni e competenze che mettano (finalmente!!!) in discussione l’attuale modello organizzativo, ormai datato, si preferisce una scelta di piccolo cabotaggio che con limitate modifiche all’attuale assetto mantiene duplicazioni di funzioni che pure nella relazione illustrativa del DPCM si dichiara di perseguire!
Per la Cgil l’ICQRF dovrebbe mantenere il cuore centrale delle attività istituzionali, ovvero tutte quelle relative ai controlli e alla programmazione, all’attività analitica e sanzionatoria che, appunto, danno rilevanza all’azione istituzionale dell’ICQRF, demandando davvero, senza esitazioni ed inutili balbettii tutte quelle relative al funzionamento alla struttura ministeriale.
Ma riusciranno i nostri vertici a fare proprie queste indicazioni? Ovvio, assolutamente no!

Roma,  6 febbraio 2013        
                                                  p. la FP Cgil Mipaaf
                                                      Savino Cicoria

documenti allegati

Schema  di Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’articolo 2, comma 10, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,  convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’articolo 2, comma 10, del decreto legge 6 luglio 2102, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

 
 

Lettera al Ministro Severino – spending review sul personale del Dap, del DGM e degli Archivi Notarili

 

                                                                             Roma, 7 febbraio 2013
 

                                                                           Alla Ministra della Giustizia
                                                                           Avv. Prof. Paola Severino
 

         Siamo venuti a conoscenza che il Ministero sta per licenziare il Decreto di Riorganizzazione nell’ambito del quale sembrerebbe essere in atto nuovamente una operazione di spending review sul personale del Dap, del DGM e degli Archivi Notarili.
         Oltre ad esprimere la nostra ferma contrarietà alla riduzione dell’organico di settori così delicati come quelli della Giustizia Minorile, dell’Amministrazione Penitenziaria e degli Archivi Notarili, già fortemente provati da gravi carenze di personale, le rammentiamo l’impegno da lei preso affinché ciò non avvenisse e le raccomandazioni delle Commissioni Parlamentari a mantenere integri gli organici. Risulterebbe inoltre che i Ministri della Pubblica Amministrazione e Innovazione e dell’Economia abbiano dato parere favorevole considerando le Strutture del Dap e del DGM afferenti alla sicurezza e quindi escludendo anche il personale civile dai tagli della spending review. Gli Archivi Notarili inoltre sono una Direzione generale appartenente al Dipartimento dell’Amministrazione Giudiziaria e dunque anche questi, come tutti gli altri lavoratori del Ministero della Giustizia, devono essere esclusi dai tagli.
         Le chiediamo dunque un immediato riscontro sulla questione che è a nostro avviso fondamentale affinché si possa continuare a garantire il servizio ed i diritti costituzionali.
  

p. la Segreteria Nazionale FP CGIL
Salvatore Chiaramonte
                                                                                                           

Dap: Accordo FESI Anno 2012 – Rinvio riunione al 20 febbraio p.v.

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