FALSI MITI DI PROGRESSO

 

COMUNICATO

  
Come un incubo continua il confronto sul CCNI 2012. Il testo presentatoci lunedì è stato nuovamente cambiato e si prevede che gli importi di tep, sap e relative maggiorazioni, assegni di garanzia, indennità ex art.23, verranno sostituiti in un unico trattamento economico di professionalità ma solo per le sedi sperimentali.
Nelle sedi sperimentali il tep e il sap verranno attribuiti se si raggiungono obbiettivi di produttività..
Obbiettivi non di integrazione ma esclusivamente legati alla produttività.
Il rischio è che salti qualsiasi “politica di integrazione” a fronte di sempre più pesanti obiettivi da raggiungere.
 
Una cosa comunque rimane certa, l’Amministrazione non vuole sottoscrivere un accordo sul fondo 2013 che garantisca che non si faranno tagli, alle risorse per la contrattazione, limitandosi a ribadire che al momento non è prevista una decurtazione del fondo ma, che comunque, bisognerà vedere come procederà la fase di integrazione dalla quale ci si aspettano forti risparmi.
In pratica sta accadendo che l’Amministrazione paga la sperimentazione con i soldi dei lavoratori (gli cambia titolo) e alimenta un sottile, ma nemmeno tanto, ricatto sul fatto che se fallisce l’integrazione, da loro unilateralmente decisa, pagherebbero solo i lavoratori con il loro fondo.
Vi ricordiamo che tutte le somme che oggi vengono “distribuite” non sono altro che una partita di giro: “ti tolgo da una parte e te li do da un’altra” la coperta è sempre più’ corta e se si coprono le mani state sicuri che si raffredderanno i piedi.
Questa premessa è necessaria per capire quanto sia importante avere la certezza del fondo 2013. Con avventate operazioni sul 2012 si rischia di impoverire il “cud” 2013 di gran parte dei lavoratori.
E noi non ci stiamo!
Se l’Amministrazione vuole progredire cogliendo l’occasione dell’integrazione, deve trovare il coraggio di creare i presupposti per una nuova stagione di confronto con le OO.SS. partendo da un protocollo d’intesa che chieda deroghe al blocco dei passaggi tra le Aree, per lo sviluppo professionale dei colleghi, e risorse economiche aggiuntive per un processo condiviso di integrazione.
Tutto quello che stiamo vedendo in questi giorni, non è altro che un mero gioco d’illusionismo, nemmeno ben fatto, dove si tenta di distrarre i lavoratori gettando pochi spiccioli sul piatto  , peraltro presi dalle loro tasche,  mentre si  sta minando per sempre il loro futuro professionale e lavorativo.
 
Altre richieste
 
Contenzioso INV. CIV.
Così come già espresso a suo tempo, riteniamo la proposta di aumento del loro parametro incentivante da parte dell’Amministrazione,  di fatto un riconoscimento di un’attività extra che a nostro avviso potrebbe prevedere una specifica posizione organizzativa. La prevista  commissione tecnica, per quanto ci riguarda, dovrà entrare nel merito di tutte le attività legate al contenzioso a prescindere da quelle Inv. Civ. 
 
Mobilità
Visto che l’Amministrazione preannuncia l’imminente fase sperimentale, occorre che si dia subito corpo a un accordo sulla Mobilità volontaria.
La mobilità sui tre Enti, nonché interregionale potrebbe conciliare le esigenze sia del personale INPDAP e ENPALS che del personale INPS neo assunto.
 
Tassi mutui e prestiti
Altro gioco di prestigio? carta vince carta perde?
Basta!
Portateci la proposta prima della stesura di un testo unico di regolamento e soprattutto prima che la maggior parte dei colleghi abbia finito di pagare le rate.
 
Esuberi e comandi
Ribadita la richiesta di incontri specifici  restiamo in attesa che il Direttore Generale indichi una data.
 
Pagamento incentivi
Abbiamo chiesto di erogare a febbraio un pre saldo incentivante per tutti e tre gli enti
 
Osservatorio Produttività
La stragrande maggioranza delle sedi ha raggiunto gli obbiettivi di produttività e qualità, solo le sedi di Trento, Roma Casilino, Potenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria hanno un incentivo speciale all’80%. Chiederemo in sede di trattativa quali sono i motivi e modalità di recupero dell’incentivazione persa, atteso che queste stesse sedi hanno raggiunto tranquillamente gli obbiettivi di produttività.
Nel corso dell’osservatorio abbiamo chiesto e ottenuto, per lunedì prossimo, uno specifico incontro sull’applicazione del sistema di misurazione già in essere in INPS per le Sedi ex INPDAP.
C’è stato comunque anticipato che la misurazione avverrà sulle risorse associate alla produzione e che questo dovrebbe garantire l’incentivo.
 
Roma, 5 febbraio 2013               
 
                         il Coordinatore Nazionale FPCGIL  INPS
                                          Oreste Ciarrocchi

Risultato riunione ARAN – passaggi dentro le Aree – Comunicato unitario


 

 
 

RIUNIONE PERSOCIV 31 GENNAIO 2013

 

Nuova tabella dei posti di funzione dirigenziale del personale civile della Difesa, articolata in posizioni organizzative e relative fasce retributive.
 

Come da richiesta di queste Organizzazioni Sindacali, ieri si è avuto un incontro presso la Direzione Generale per il Personale civile  concernente l’informativa alle OO.SS. relativa ai nuovi posti di funzione dirigenziale ai sensi della normativa vigente che ha comportato, lo ricordiamo una riduzione della dotazione organica complessiva dei dirigenti civili di seconda fascia da n. 148 a 133 unità, (ripartite ai sensi del D.M. 2.11.2011).
In allegato trasmettiamo il quadro della tabella dei posti di funzione dirigenziale conseguenti alla rideterminazione ai sensi del D.M. 16 gennaio 2013 e le motivazioni della ridefinizione delle fasce retributive dirigenziali, fornite dall’Amministrazione.
In apertura di riunione, il Direttore Generale e il Rappresentante del Segretariato Generale hanno illustrato le motivazioni della diversa organizzazione strutturale del Segretariato e le motivazioni delle diverse fasce retributive dell’Area dirigenziale.

Le Organizzazioni sindacali, hanno espresso le loro osservazioni in merito che possiamo sintetizzare come segue:
–  La lettura della documentazione fornita con la definizione di una nuova struttura del Segretariato e le diverse fasce retributive assegnate ai Dirigenti, assume a nostro avviso un eccessivo accentramento di funzione in quelli che possono essere definiti Uffici di Staff rispetto alle direzioni tecniche;
–  L’attribuzione di diverse fasce retributive ai sensi del CCNL della Dirigenza prevede dei criteri che tengono conto di diversi aspetti, cosa che ad un’analisi dettagliata delle motivazioni appare in qualche modo discriminare alcune figure dirigenziali piuttosto che altre;
–  La transitorietà di questi provvedimenti, vista la recente pubblicazione della legge delega di revisione dello strumento militare e la conseguente riorganizzazione, dovrebbe portare ad una più accorta valutazione di scelte che a breve potrebbero rivelarsi solo applicazione veloce di normative in evoluzione.

Per questo abbiamo chiesto all’Amministrazione se fosse possibile riesaminare alcune ridefinizione di fasce retributive.

L’Amministrazione ha preso atto delle osservazioni effettuate dalle Organizzazioni sindacali, riservandosi di rapportarLe al Sottosegretario, vi terremo informati degli sviluppi.
 

            FP CGIL                 CISL FP                  UIL PA
       Noemi Manca         Paolo Bonomo        Sandro Colombi

 
 

SANITA' MILITARE

 

COMUNICATO

  
In data odierna si è tenuta un’ulteriore riunione presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro sulla definizione dell’ipotesi dei piani di reimpiego a carattere generale del personale civile relativamente ai provvedimenti di riordino della Sanità militare.
 
Nel corso del nostro intervento abbiamo rappresentato quanto segue:
 
–  Prima di procedere alla definizione dei piani di reimpiego del personale, occorre avviare i tavoli di concertazione a livello locale e soltanto successivamente riconvocare una riunione di livello nazionale per l’eventuale definizione.
–  Abbiamo chiesto notizie aggiornate in merito ai contatti avuti con il Dipartimento della Funzione Pubblica per ricercare le più opportune ed adeguate soluzioni per la sede di Chieti.
–  Abbiamo sollecitato l’individuazione di una data per l’incontro con il Ministro sia per la sottoscrizione del protocollo sui risparmi da destinare al Fondo Unico di Amministrazione, sia per acquisire la posizione ufficiale del responsabile politico sullo schema di decreto legislativo attuativo della legge 244/2012 che sta circolando in questi ultimi giorni in rete.
 
In sede di replica l’Amministrazione ha comunicato che per l’inizio della settimana prossima verrà inviata la convocazione per l’incontro con il Ministro, che verranno impartite specifiche direttive al fine dell’avvio dei tavoli locali propedeutici alla definizione dell’ipotesi di reimpiego del personale, per quanto riguarda, invece, la criticità di Chieti sono stati avviati i primi contatti con il Dipartimento della Funzione Pubblica che proseguiranno nei prossimi giorni.
 
Sullo schema di decreto legislativo che sta circolando in rete è stato riferito che lo stesso non è attendibile, in quanto il Ministro ha assunto l’impegno -in relazione all’imminente conclusione del suo mandato- di non definire i decreti delegati attuativi della legge 244/2012.
 
 

            FP CGIL                  CISL FP                   UIL PA
       Noemi Manca          Paolo Bonomo            Sandro Colo

Istituzione Servizio Centrale Traduzioni e Piantonamenti.

Decreto Ministeriale 8 febbraio 2012.

Accademia Europea di Polizia (CEPOL) – Exchange Programme 2013.

Dap: Circolare su abrogazione ferie non godute.

Art. 5 comma 8 D.L. 6.7.2012, n.95 convertito in legge 7.8.2012, n.135.

Dap: Nuovo P.C.D. per trasferimenti a domanda – precisazioni.

Sentenza Trani contro C.I. giustizia

 NULLO E ILLEGITTIMO IL CONTRATTO INTEGRATIVO GIUSTIZIA
 A TRANI ENNESIMA SENTENZA CONTRO IL C.I. DEL 2010

Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trani ha dichiarato la nullità e l’illegittimità delle norme del contratto collettivo integrativo del personale del Ministero della Giustizia siglato il 29.7.10, nella parte in cui si istituiscono i profili di cancelliere e funzionario giudiziario e, pertanto, ha condannato il Ministero della Giustizia a portare a compimento le procedure concorsuali per l’accesso alla posizione ex C1 del profilo di cancelliere – CCI 5.4.2000 – sospendendo fino alla conclusione del procedimento selettivo, il nuovo ordinamento.
La tenacia della Funzione Pubblica CGIL, che ha patrocinato tramite i propri legali i ricorsi dei cancellieri e delle altre figure professionali, ha avuto ragione su norme contenute in un contratto integrativo sottoscritto dalla minoranza delle OO.SS. che ha visto demansionato il personale giudiziario provocando un handicap di carriera non recuperabile.
Pertanto ora il Ministero dovrà ridare vigenza al precedente C.I. nonché dare la possibilità ai cancellieri di partecipare ai corsi-concorso per il passaggio tra aree sospendendo fino ad allora il nuovo ordinamento professionale.
Ancora una volta la tracotanza del Ministero della Giustizia, dei suoi rappresentanti nei tavoli di contrattazione e delle OO.SS. firmatarie del CCNI Giustizia, sono stati sconfitti perché sono andati contro gli interessi dei lavoratori giudiziari.
La FP CGIL ora chiederà al Ministero di riaprire le trattative affinché i torti perpetrati nei confronti dei lavoratori giudiziari siano superati da un contratto giusto che riconosca le professionalità a chi ogni giorno, con grande spirito di sacrificio, fa andare avanti la macchina giudiziaria.     
 

per la Delegazione Nazionale Trattante      per Funzioni Centrali FPCGIL
         Ministero della Giustizia                             Nicoletta Grieco
            Massimo Marcone                 
 

Roma, 4 febbraio 2013


 

Comunicato delegazione valutazione motorizzazione

Delegazione nazionale 

Il 29 gennaio si è riunita la delegazione nazionale del MIT per un confronto sulle questioni relative alle condizioni economiche  in cui versa la Cassa di Previdenza ed Assistenza,  lo stato dei lavori sul Sistema di Valutazione e sulla prospettive per la contrattazione integrativa.
La situazione finanziaria cui versa la CPA negli ultimi anni è andata peggiorando sempre più, creando il presupposto per una proposta, da parte dell’Amministrazione, di una convenzione privata con ASDEP.
L’avvicinarsi delle elezioni della Cassa rende necessario definire la posizione della posizione CGILFP sulla eventuale proposta dell’Amministrazione.
Nel confronto, che si è svolto con la partecipazione del Segretario Nazionale delle Funzioni Centrali Salvatore Chiaramonte, i compagni della delegazione hanno ribadito la funzione sociale svolta dalla Cassa e la non disponibilità ad aprire al privato soprattutto in considerazione della prevista partecipazione dei dipendenti al pagamento della quota assicurativa.
E’ indispensabile l’impegno della federazione nel coinvolgere il settore infrastrutture nel reperire i fondi necessari per una maggiore liquidità.
Il Sistema di valutazione, così come predisposto dall’OIV, riprende completamente i cardini del sistema brunettiano ed in quanto tali assolutamente non condivisibili dalla CGIL FP.
Contestualmente all’avvio del tavolo tecnico avevamo chiesto l’apertura di un confronto sulla riorganizzazione del Ministero, per affrontare problemi ormai storicizzati e, l’impatto che la politica spending avrebbe creato sui posti di lavoro.
Il risultato è stato il nulla!!!
La contrattazione integrativa è ferma e siamo in attesa di convocazione da parte dell’Amministrazione.
 

Valutazione

Il 29 gennaio si è tenuto un altro incontro con l’Ing. Esposito sulla valutazione che, pur senza il consenso dei sindacati chiuderà il nuovo Manuale sul Sistema di valutazione così come indicato dal Capo di Gabinetto.
La nostra O.S. ha ribadito che tutte le richieste avanzate, quasi un anno fa, di apertura di un tavolo con l’amministrazione per parlare di organizzazione del Ministero sono andate deserte.
Parlare di valutazione in modo completamente svincolato dalle problematiche dei posti di lavoro, ignorare le richieste di regolamentare l’affidamento degli incarichi a procedure oggettive e trasparenti ed affrontare seriamente la “convivenza” tra personale civile e militare in Capitaneria di porto, denota lo scarso interesse che la politica dedica al funzionamento del servizio pubblico che il Ministero offre alla collettività.
In questo contesto la valutazione si presenta esclusivamente quale strumento punitivo verso il lavoratore e rischia di inficiare lo spirito collaborativo sul posto di lavoro.
Abbiamo fortemente insistito per un incontro specifico che riguardi esclusivamente la periferia marittima, dove valutato e valutatore non rientrano nello stesso sistema di valutazione ed appartengono a ruoli differenti.
Non possiamo condividere tale impostazione.
 

Motorizzazione Civile
 
Il 30 gennaio siamo stati convocati dall’Architetto Vitelli per un’informativa sulla “patente di guida centralizzata”; in occasione del confronto sono stati affrontati i problemi connessi alle nuove direttive per gli esami.
La numerosa produzione di circolari che ha prodotto la DGT MOT non è mai stata trasmessa alle OO.SS. del Ministero, rendendo difficile il dialogo con i lavoratori.
Le indicazioni tecniche fornite, nella maggior parte del territorio, non è possibile seguirle in quanto gli uffici provinciali non hanno avuto modo di adeguarsi tempestivamente.
Questo ritardo ha fatto sì che alcuni UMC abbiamo sospeso le sedute di esame moto in attesa del ripristino delle condizioni necessarie al loro espletamento.
E’ necessario ribadire che qualora l’esame venga svolto dall’esaminatore con la vecchia procedura esiste, in capo allo stesso esaminatore la responsabilità di aver disatteso le norme.
Proprio per questi problemi concreti diversi uffici provinciali hanno sospeso gli alcuni esami.
Il giorno 7 saremo nuovamente convocati dalla DGT MOT.
 

 
CGIL FP MIT
La  Coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
 

 

681 MILIONI DI EURO DESTINATI AL SUD: UNA BUONA NOTIZIA PER IL NOSTRO PATRIMONIO.

Non è facile di questi tempi poter dare buone informazioni, e la notizia è che il Ministero per la coesione territoriale, con a capo Fabrizio Barca, ha rimodulato i fondi POINS, fondi europei destinati alla programmazione interregionale e li ha indirizzati per buona parte ai progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale del Sud. Questi piani sono finanziati per 681 milioni, sono progetti cantieriabili, e riguardano interventi su gran parte del patrimonio presente nel Mezzogiorno d’Italia, da Pompei a Napoli e Caserta, da Sibari a Reggio Calabria, da Bari a Taranto.
Vengono indicati tempi di realizzazione stretti, avvio entro l’estate e conclusione entro il 2015. Nel dettaglio gli interventi allo stato programmati  riguarderanno per la Campania, in primis Pompei, il cui finanziamento è stato elevato a 150 milioni di euro, Caserta, dove il restauro della Reggia prevede un finanziamento di 20 milioni, Napoli con circa 44 milioni di euro, con interventi al Museo Archeologico Nazionale e Palazzo Reale (15 milioni), il Real Bosco di Capodimonte, la cui riqualificazione impegnerà 10,7 milioni, il complesso del Museo e Certosa di San Martino Castel S’Elmo (8 milioni), villa Floridiana (5 milioni), a cui aggiungere i10 milioni di euro previsti per il recupero alla fruizione del Castello di Baia, previsti anche per il restauro del Castello di Carlo V di Crotone.
Per la Calabria abbiamo interventi previsti per circa 45 milioni di euro, di cui 21 destinati all’area archeologica di Sibari, devastata dalla recente esondazione del Crati, 11 milioni vanno a Locri per la riqualificazione del Parco Archeologico e del Museo Archeologico, 7,5 al Museo Archeologico di Reggio Calabria. A cui si aggiungono  i 100 milioni provenienti dal Piano per il Sud e destinati al recupero dell’area archeologica di Kroton, sempre che la Regione Calabria riesca a spenderli. Quota sostanziosa anche per la Puglia, a cui sono destinati circa 40 milioni di euro, di cui 15 destinati a Taranto (al Museo Nazionale archeologico, al parco archeologico delle Mura messianiche di Manduria), 6 milioni a Bari e Lecce (Museo Archeologico di Santa Scolastica e Castello di Carlo V), 3,5 a Castel del Monte,  3 milioni al Castello di Copertino, 1,5 a Monte Santangelo.
Abbiamo voluto elencare parte dei progetti per dare l’idea dell’importanza di questo disegno ai fini di un recupero di flussi di risorse verso i processi di tutela, conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio e, per migliore informazione di questa nostra sommaria, vale la pena di andare sul sito del Ministero della Coesione Territoriale e scaricare il documento che definisce linee di indirizzo, strategie e programmi operativi per l’utilizzo dei fondi europei e nazionali da destinare ai piani di sviluppo territoriale.
Il documento lo potete scaricare dal seguente link: http://www.dps.tesoro.it/documentazione/QSN/docs/PO/In%20adozione/POIN_Attrattori_Deciso.pdf
Come potrete notare si tratta di un mattone di 220 pagine ma, per coloro che avranno voglia e pazienza, assai istruttivo per quello che riguarda una avviata riflessione programmatica sulle linee di sviluppo su cui indirizzare le politiche di investimento. Che riguarda le emergenze del Mezzogiorno, ma anche le linee generali di una politica di sviluppo sostenibile.
In sostanza uno dei punti programmatici centrali è la costituzione di poli interregionali a forte attrattività culturale, tramite la riqualificazione paesaggistica e dei beni presenti nelle aree considerate accompagnata da interventi miranti a qualificare e migliorare la loro fruizione ed allo stesso tempo finalizzati alla incentivazione dello sviluppo dei settori produttivi collegati, dalla filiera del turismo a quella delle infrastrutture, ricomprendendo i processi di innovazione e di ricerca connessi a tutti i cicli dei beni e delle attività culturali.
Noi seguiremo con profondo interesse l’evoluzione di questo progetto, nella speranza che non finisca ‘all’italiana’, sia perché riteniamo comunque una idea buona il fatto che si torni a pensare strategicamente alla conservazione ed alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio e sia per gli effetti benefici indotti che lo stesso potrebbe avere sull’attuale impasse che vive il MIBAC. Che non a caso in questo contesto sembra avere al massimo un ruolo da comprimario. Snodi centrali di questo progetto sono gli interventi programmati di restauro e gli interventi di costruzione-riqualificazione dell’offerta di servizi connessa alla fruizione del bene una volta reso disponibile in connessione ai Poli attrattori individuati.
Nell’attuale condizione organizzativa, ci chiediamo, in che misura il MIBAC sarà posto in grado di assumere il ruolo operativo che gli compete?
 

Per tornare al quotidiano vi informiamo che è stato convocato per il giorno 8 febbraio il tavolo di contrattazione nazionale ed avrà come temi il FUA 2012/2013 e la nuova dotazione organica. All’esito di questo confronto tireremo le somme su tutte le problematiche in essere.
 

                                                                FP CGIL MIBAC
                                                               Claudio Meloni
 

 

Bozze di regolamento per Concorsi interni e Concorsi pubblici S.A.T.I. – Richiesta incontro.

 
 

04.02.2013 – Con riferimento alle bozze di regolamento, trasmesse in data odierna, si chiede di programmare uno specifico incontro al fine di analizzare tutti gli aspetti relativi agli argomenti di cui trattasi.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF – Mario MOZZETTA

 
 
 
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