Roma, 07 dicembre 2012
Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Generale di Corpo D’Armata Claudio Graziano
Via XX Settembre 123
Roma
Egregio Generale,
le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono alla S.V. un urgente incontro sul processo di riorganizzazione in atto relativo alla Sua Forza Armata.
Nelle riunioni che questo Stato Maggiore ha convocato con le parti sociali, abbiamo da sempre avuto un proficuo confronto sugli obiettivi delineati dalla Forza Armata ed una concertazione per quanto concerne le riorganizzazioni funzionali e strutturale che vedevano coinvolto il personale civile.
Riteniamo doveroso segnalare alla S.V. che siamo disponibili a mantenere tale confronto, purchè non si concretizzi con sessioni informative e provvedimenti operativi già dal giorno dopo.
Questo significherebbe vanificare ruolo e rapporto che queste organizzazioni Sindacali hanno mantenuto e costruito negli anni precedenti, dove i processi di ristrutturazione con lo SME, hanno visto PREVENTIVAMENTE coinvolte le Organizzazioni Sindacali.
Un esempio chiarirà meglio il nostro intendimento, l’attuazione del passaggio dell’I.G.M. dall’area logistica a quella territoriale e la soppressione dei Dipartimenti di Medicina Legale che hanno nel tempo fornito un servizio efficiente non solo per la Difesa ma anche per altri comparti (Polizia di Stato, Penitenziaria, Guardia Forestale e Guardia di Finanza).
I provvedimenti relativi alla riorganizzazione di fatto sembrerebbero già operativi.
Ciò non ha consentito quel confronto costruttivo di cui sopra.
In attesa di un URGENTE sollecito riscontro,
Distinti saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Noemi Manca Paolo Bonomo Sandro Colombi
Ci è giunta voce che un alto dirigente della nostra amministrazione andrebbe in giro per gli uffici di tutto il territorio a raccontare che si è tanto prodigato per fare un nuovo accordo sull’orario di lavoro ma che per colpa delle “cattivissime” Organizzazioni Sindacali non ci è mai riuscito ed in particolare per colpa di quei “mangia bambini” della FP CGIL.
Se ciò fosse vero, risulta doveroso, dunque, per questa Organizzazione Sindacale fare alcune precisazioni.
L’unico e ultimo incontro sull’orario di lavoro si è svolto, dopo svariati anni e solo dopo le pressanti richieste delle Organizzazioni Sindacali, il 26 luglio 2012. In quell’occasione il tavolo tecnico appositamente costituito ha trattato l’argomento in modo sostanzialmente “esplorativo”, al fine di comprendere le varie problematiche e le conseguenti proposte. Tavolo tecnico che l’amministrazione si era impegnata a riconvocare per settembre 2012.
Si precisa che a quell’incontro l’alto dirigente non era presente.
La posizione tenuta dalla FP CGIL è riportata nel comunicato del 30 luglio 2012 che ad ogni buon fine si allega.
In conclusione è necessario, evidentemente, ribadire con forza la già più volte manifestata disponibilità a riaprire il tavolo tecnico da parte di questa Organizzazione Sindacale e a questo punto con la massima urgenza.
Roma, 12 dicembre 2012
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
Roma, 12 dicembre 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
E p.c.: Al Dirigente dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Stato di agitazione Nuoro – Violazione procedura di conciliazione.
Esimio Capo Dipartimento,
con la presente, questa O.S. intende porre alla Sua attenzione le gravi violazioni delle norme che regolano le procedure di conciliazione e di mediazione dei conflitti riguardanti problematiche generali del Corpo Nazionale, perpetrate nei confronti dei Vigili dei Fuoco di Nuoro da parte del Dirigente responsabile del Comando.
Nello specifico, si è evidenzia che, ai sensi dell’accordo previsto sull’individuazione dei servizi essenziali e delle prestazioni indispensabili che devono essere garantite dal personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in occasione delle azioni di sciopero, durante l’esperimento dei tentativi di conciliazione, l’Amministrazione si deve astenere dall’adottare iniziative che siano pregiudizievoli per le posizioni dei lavoratori interessati al conflitto sindacale; i Dirigenti o i preposti che non rispettino gli impegni sopra richiamati e gli accordi sottoscritti, sono passibili delle sanzioni indicate dalla legge n. 146/1990 e dallo Statuto dei Lavoratori.
Pertanto, si ritiene urgente un Suo intervento nei confronti del Dirigente in parola, poiché un tale comportamento alimenta confusione e malcontento fra il personale, complica le relazioni sindacali territoriali e rischiano di pregiudicare l’efficienza e l’efficacia del servizio di soccorso reso alla popolazione.
In allegato, si inviano i documenti trasmessi dalle OO.SS. territoriali e la nota del Comandante Provinciale che minaccia di procedere con la nuova organizzazione del lavoro anche in assenza delle rappresentanze dei lavoratori.
Certi di un positivo riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
07.12.2012 – In allegato Nuoro – Proclamazione unitaria stato di agitazione.
Roma, 11 dicembre 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Corso per Istruttori Professionali responsabili di sezione e di reparto.
Con riferimento all’informativa del 6 dicembre 2012 relativa all’oggetto, nel condividere l’iniziativa di fornire competenze specifiche al personale responsabile di sezione e di reparto che sarà impegnato nei prossimi corsi di accesso nel CNVVF, si auspica che tale progetto possa essere esteso e divenire bagaglio culturale di tutti gli Istruttori Professionali allo scopo di consentire una valorizzazione anche delle specificità territoriali.
Inoltre, si coglie l’occasione per sollecitare l’incontro, già richiesto con nota del 18 ottobre u.s., relativamente all’organizzazione del 72° Corso per Allievi Vigili Permanenti.
In attesa di un positivo riscontro, si porgono distinti saluti.
FP CGIL MINISTERO AMBIENTE
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E’ tempo di bilanci
Come dipendenti di questo Ministero ci sembra doveroso fare, ad un anno dall’insediamento di questo Governo, un primo bilancio, almeno per quanto riguarda le questioni strettamente legate al funzionamento del nostro Ministero.
L’anno scorso il Ministro, nell’incontro che si tenne presso la sala dell’Auditorium, spese numerose parole, espresse propositi in merito alla valorizzazione del personale interno, alle funzione “esternalizzate” (vedi Sogesid) e al rapporto con enti esterni (ISPRA, ENEA, ecc.). Quali cambiamenti ad un anno da allora?
La Sogesid continua e “presidiare” alcune Direzioni del Ministero “succhiando” una quota significativa delle risorse economiche del Ministero; nelle stanze e nei corridoi del Ministero continua ad aggirarsi uno stuolo di consulenti (alcuni addirittura ottuagenari), con “status” e compensi variamente diversificati, diversi; alcune Direzioni ed Uffici hanno anche attivato consulenze ad ex dipendenti in pensione, affidando ad essi funzioni che alcune volte rasentano il “ridicolo”.
Nel contempo, mentre venivano alla luce “chicche” come quella dei “DUE ESUBERI” segnalati dal Ministero della Funzione Pubblica (a cui il nostro Direttore del Personale si limitava a rispondere con una email al personale in cui sostanzialmente si diceva di “non preoccuparsi”), si viene a sapere di dell’immissione in ruolo al MATTM di persone in comando che non prestano e che, sembra, non presteranno servizio presso questo Ministero.
Non vogliamo con questi richiami fare pettegolezzi o discutere di voci di corridoio, vogliamo semplicemente, sottolineare che in questo Ministero e da oltre un decennio che non c’e una seria politica del personale atta a garantire qualità del lavoro ed efficacia dell’azione amministrativa.
Ci rendiamo conto che il Ministro Clini ha avuto questioni importanti e complesse di cui occuparsi, ma continuiamo a pensare che sia urgente affrontare il tema dell’organizzazione per garantire una buona qualità della struttura e una buona organizzazione del lavoro. Continuare a credere che basti una struttura di “40 volontari” fidati, non integrati nel lavoro della struttura, e non avviare un confronto serio e costruttivo con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali che li rappresentano significa non voler affrontare i problemi esistenti, tra cui ricordiamo in particolare quello del precariato, della scarsa valorizzazione di dipendenti, e dell’assenza di un’attività di formazione continuativa e di qualità.
A quando buone notizie?
Roma, 30 novembre 2012
Maria Letizia Sabatino
Coordinatrice Nazionale
FpCgil Ambiente
FP CGIL MINISTERO AMBIENTE
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Al macero i soldi dei contribuenti
Mentre un giorno si e l’altro pure i nostri Tecnici al Governo ci spiegano che la pubblica amministrazione è un costo insostenibile per il Paese e quindi bisogna agire mettendo alla porta migliaia di lavoratori, al Ministero dell’Ambiente si mandano al macero migliaia di pubblicazioni mai utilizzate ma pagate con risorse pubbliche .
Come avranno potuto constare moltissimi colleghi, venerdì 23 novembre dai depositi del Ministero dell’Ambiente sono stati trasferiti su un camion centinaia di scatoloni contenenti depliants e compact disc con il logo del Ministero prodotti, presumibilmente, in attuazione di una della tante convenzioni per l’acquisizione di beni e servizi , i cui costi, a carico del bilancio dello Stato, rimangono un segreto ancora oggi.
Se la memoria non ci inganna, si tratta del rapporto sull’attività dell’allora Ministro Matteoli “La tutela dell’Ambiente per promuovere la vita”.
Sarebbe giunta l’ora di essere informati sui costi di quella operazione, come di altre operazioni di “comunicazione” analoghe, sulle giacenze presenti nei depositi del Ministero dell’Ambiente ….magari per fare un rapido calcolo delle risorse mandate in fumo da Ministri e Dirigenti pubblici ai quali non sarà mai chiesto il conto delle gestioni dissennate che condannano le nostre Amministrazioni a funzionare solo come feudi personali e mai come organismi efficienti e funzionali a garantire un ambiente sano per i cittadini di questo Paese, come da anni pretendono i cittadini di Taranto e i lavoratori dell’Ilva.
E se qualche cittadino volesse verificare l’applicazioni delle norme che obbligano le Amministrazioni a pubblicare sul proprio sito istituzionale i dati riferiti alle gestione economica e finanziaria del Ministero, e volesse consultare la sezione Valutazione, Trasparenza e Merito del Sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente , per conoscere i dati relativi ad incarichi, consulenze, alla gestione economica e finanziaria dei servizi pubblici, alla gestione dei pagamenti, a sovvenzioni, contributi, crediti, sussidi e bonifici di natura economica, si risparmi la fatica….. i dati sono in corso di elaborazione!
E se qualche lavoratore volesse leggere una lettera ufficiale da parte del Direttore del Personale con la quale si chiede al Dipartimento della Funzione Pubblica di correggere un errore che rischia di mettere in moto procedure di mobilità a carico di qualche malcapitato dipendente, dovrà rinunciare….deve bastare una email inviata a tutte le cassette di posta elettronica in cui si dichiara che non ci sono esuberi al Ministero dell’Ambiente!
Roma, 26 novembre 2012
Maria Letizia Sabatino
Coordinatrice nazionale
FP CGIL Ministero Ambiente