Di seguito, in allegato, le note di incontro unitarie inoltrate al DG dr. Guarany e al Ministro Ornaghi inerenti una serie di urgenti problematiche all’ordine del giorno.
Con l’occasione vi preghiamo di informare i lavoratori ex Mirabilia che è in uscita una ulteriore nota al Ministro sulla questione della grave discriminazione che si sta operando non riconoscendo agli stessi la stabilizzazione a tempo indeterminato nella società Ales sulla base di motivazioni burocratiche e formalistiche.
Per noi tutti i lavoratori ex LSU devono avere certezza della stabilizzazione.
Roma, 4 dicembre 2012
FP CGIL NAZIONALE
Claudio Meloni
Roma, 23 novembre 2012
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Prof. Lorenzo ORNAGHI
Al Segretario Generale del Mibac
Arch. Antonia Pasqua RECCHIA
Oggetto: richiesta urgente di incontro
Egregio Ministro,
nel primo – e finora unico – incontro tra lei e le Organizzazioni Sindacali abbiamo ascoltato una serie di buoni propositi da lei manifestati, tra cui quelle di un confronto non episodico, bensì cadenzato mensilmente, con i rappresentanti dei lavoratori. Finora non è accaduto, con nostro rammarico. Pertanto rappresentiamo a lei e al Segretario Generale l’esigenza di un urgente confronto su alcuni temi di scottante attualità, quali:
1) Riorganizzazione del Mibac, prevista per il prossimo mese di dicembre, a proposito della quale dobbiamo lamentare non soltanto un assordante silenzio verso le OO. SS. ma anche una serie di informazioni concesse imprudentemente alla stampa (Sole24Ore Plus, 17 novembre scorso, che si allega alla presente.
2) Approvazione delle piante organiche del Ministero, a seguito della definizione delle dotazioni organiche in via di definizione.
3) Possibilità di riapertura dei passaggi del personale dall’ex area A all’ex area B anche alla luce della recente sentenza riguardante il personale del Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti.
4) Ampliamento del numero dei posti per il passaggio dalla ex area B alla ex area C.
5) Dichiarazione d’intenti in merito alle Fondazioni ministeriali costituite e costituende (con particolare riferimento alla Fondazione Maxxi e Fondazione Grande Brera).
Certi che lei comprenda l’urgenza della nostra richiesta, in assenza di convocazione procederemo alla proclamazione dello stato di agitazione.
In attesa di cortese riscontro le porgiamo distinti saluti
FP CIGL BAC UILPA BAC
C. Meloni E. Feliciani
Pubblichiamo l’informativa e l’allegato in oggetto.
La FP CGIL chiede di far partecipare al corso di formazione anche chi è in possesso di titolo di studio attinente, anche se non addetto all’ufficio matricola.
Sono aperte le iscrizioni al Master in Etica pratica e bioetica per l’a.a. 2012/13 all’Università la Sapienza di Roma.
Obiettivi
Il Master fornisce una preparazione interdisciplinare in bioetica, in relazione alla vita umana (etica bio-medica e infermieristica), animale (etica degli animali ed etica veterinaria) e vegetale (etica ambientale, questioni etiche degli OGM e del cambiamento climatico). Inoltre affronta i temi dell’etica pratica: etica e questioni di genere, etica degli affari, dell’informazione, della comunicazione, etiche professionali, etica dello sport, etica in ambito militare.
Il Master si propone inoltre di fornire le competenze necessarie per la formulazione, revisione e implementazione dei codici etici delle diverse professioni (nei settori della medicina, delle discipline infermieristiche e riabilitative, delle professioni giuridiche, giornalistiche, imprenditoriali, biotecnologiche e sportive).
Pubblicazione della dissertazione finale
Al conseguimento del diploma di Master, il Consiglio didattico scientifico valuterà la possibilità di pubblicare la migliore dissertazione finale nella collana “Saggi” della casa editrice Ediesse (Roma).
Termine per la presentazione delle domande: 17 dicembre 2012
Requisiti di ammissione: Laurea V.O., Laurea specialistica ex DM 509/99, Laurea magistrale ex DM 270/04
Quota di iscrizione: € 2.500
Sito web: http://w3.uniroma1.it/eticapraticaebioetica/index.htm
Bando: http://www.uniroma1.it/sites/default/files/04634.pdf
Informazioni: simone.pollo@uniroma1.it
In allegato l’ennesima sentenza sulla sospensione degli interpelli distrettuali che ci arriva da Melfi sperando possa esservi utile.
Buon lavoro.
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
COMUNICATO
Con il 30 novembre u.s. si è chiuso ancora una volta il sistema di valutazione (SIVAP) riferito al personale del MEF, nel 2012.
Ancora una volta, tra i lavoratori, si è manifestato malcontento, riguardo ad una valutazione che, pur sperimentale, trattiene nelle sue maglie, molti elementi critici.
Poiché nell’attuale sistema poco o nulla è cambiato nel tempo, sembrerebbe che tutto sia funzionante e coerente con i criteri che governano l’iter valutativo.
Invece, nella realtà, il sistema, già ricco di elementi negativi nella sua impostazione di base, è andato peggiorando e, nel tempo, si sono evidenziati molti rifiuti e contestazioni nei confronti delle schede valutative.
Le criticità lamentate, in tantissime sedi territoriali e centrali, compresi molti uffici della giustizia tributaria, puntano contro la discrezionalità che il sistema offre e/o consente alla dirigenza.
Prima di tutto, discrezionalità rispetto al valore che i diversi dirigenti attribuiscono al loro giudizio personale, come segnalato, tra l’altro, anche da un recente comunicato FP CGIL Mef della Lombardia.
Come a scuola, tra i dirigenti, ci sono alcuni che pensano che “la sufficienza” esprima un altissimo valore, mentre altri attribuiscono molto facilmente il massimo valore possibile ai dipendenti dei loro uffici. Altri ancora hanno attribuito i punteggi seguendo l’ordine gerarchico all’interno delle aree, così come lo stesso dirigente nelle diverse sedi da lui dirette ha adoperato criteri diversi, “passando” anche dall’autovalutazione.
In buona sostanza, se il SIVAP dovesse avere un qualche effetto, ai fini delle progressioni di carriera o nella percezione di quote di salario accessorio, avremmo delle distorsioni, meglio ancora degli squilibri abnormi ed ingiustificati nel sistema premiante dei lavoratori delle aree professionali.
Tutto ciò è scontato che si verifichi quando, di fatto, il sistema di valutazione dell’OIV, così come è nato dalla legge 150, si traduce anche al Mef in una metodologia discrezionale ed unilaterale.
E’ evidente che il sistema di valutazione dovrebbe esprimersi (in un giudizio e/o quindi in un coefficiente numerico) utilizzando criteri che tendano all’oggettività e garantiscano giudizi omogenei su tutto il territorio nazionale, senza quindi variare in base alla discrezionalità della dirigenza (giudizi non modificabili nemmeno a cura del Comitato di valutazione).
Discrezionalità sottolineata ed evidenziata quest’anno anche dal fatto che in molte sedi sono stati disattesi i previsti colloqui tra valutatori e valutati.
Come si è spesso osservato, inoltre, diventa veramente complicato comprendere come si possano valutare i dipendenti, sia sotto il profilo individuale che organizzativo, avendo loro assegnato generiche competenze e non precisi obiettivi di lavoro che, in quanto tali, sono attribuiti alla sola dirigenza, ed essendo assente nel Ministero qualsiasi struttura anche minima che si occupi di organizzazione del lavoro.
In conclusione, si ritiene sia giunto il momento di chiedere all’Amministrazione di affrontare questo tema orientando la valutazione in direzione degli obiettivi organizzativi e quindi, in ultima analisi, nel miglioramento dei servizi pubblici offerti dal Mef.
Occorre quindi partire da quanto previsto in tema di valutazione dal CCNL, aprendo un confronto negoziale con l’Amministrazione e protraendo, fino al termine del negoziato, la sperimentalità dell’attuale sistema di valutazione, sostenuta da un continuo monitoraggio congiunto.
Roma, 3 dicembre 2012
FP CGIL NAZ. MEF
Daniele Nola
Roma 3 dicembre 2012
Al Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia
Presidente Filippo Grisolia
Al Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile
Presidente Caterina Chinnici
Egregi Presidenti,
la Direzione Generale del Personale della Giustizia Minorile ha trasmesso ai Centri per la Giustizia Minorile una scheda di valutazione del personale che sembrerebbe essere stata predisposta dall’OIV, con la richiesta di avviare le procedure di valutazione di tutto il personale.
In generale si fa presente che nonostante le reiterate richieste di convocazione del tavolo di contrattazione del FUA 2011 l’Amministrazione ha finora colpevolmente evitato di procedere alla convocazione dello stesso. Inoltre, l’Amministrazione non ha mai proceduto ufficialmente ad illustrare alcuna scheda di valutazione. In particolare la scheda di valutazione è stata trasmessa alle Direzioni dei Centri senza alcuna indicazione sulle modalità di compilazione, lasciando ai singoli Dirigenti la responsabilità di individuare proprie modalità di compilazione della scheda stessa.
Peraltro, non risulta a questa organizzazione sindacale che la stessa procedura sia stata avviata dagli altri Dipartimenti del Ministero della Giustizia. Si fa inoltre presente che la FPCGIL è contraria a qualsiasi sistema di valutazione unilaterale non rispondente a quanto stabilito dal Contratto Nazionale 2006/2009.
Nel ribadire, pertanto, la richiesta di convocazione del tavolo di contrattazione del FUA 2011 si chiede l’immediata sospensione delle procedure di attivazione della valutazione del personale della giustizia minorile, che risultano del tutto arbitrarie.
In attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.
Il coordinatore Nazionale FP CGIL
Dipartimento Giustizia Minorile
Gianfranco Macigno
SANITA’: COZZA (CGIL MEDICI), CON TAGLI SCOPPIO SSN =
Roma, 3 dic. (Adnkronos Salute) – “Per la prima volta il
prossimo anno avremo un miliardo in meno di finanziamento” al Fondo
sanitario nazionale “e questo significa che anche le Regioni piu’
virtuose non potranno garantire assistenza. Questo significa lo
scoppio del sistema”. E’ quanto affermato dal segretario nazionale
della Fp Cgil medici, Massimo Cozza, intervenuto oggi ai ‘Dibattiti
Adnkronos’ sui tagli alla sanita’.
“Anche al Nord – ha aggiunto Cozza – abbiamo difficolta’.
Riusciamo a garantire le emergenze grazie al lavoro di 35 mila
precari”. E ancora: “Il prossimo anno i cittadini dovranno fare i
conti con un ulteriore taglio di 7 mila posti letto. E’ vero che
dobbiamo razionalizzare – ha concluso – ma siamo arrivati ad avere
quasi la meta’ degli ospedali della Francia. Il cittadino che se lo
potra’ permettere si rivolgera’ al privato. Di tagli si potra’
morire”.