Comunicato mobilità

 Mobilità : da oggi il via al piano per agenti/assistenti.
A breve i trasferimenti anche per sovrintendenti ed ispettori.
 

Care colleghe e cari colleghi,
 

subito dopo la trattativa sul FESI 2012, nella stessa giornata di ieri, si è raggiunto l’accordo sulla mobilità del personale del ruolo agenti/assistenti.
La parte pubblica ha predisposto un elenco degli istituti da incrementare – che vi abbiamo inviato e potete comunque trovare sul nostro sito – propedeutico all’assegnazione del personale del 165° corso. La FP CGIL ha inteso subito precisare che:
 

1)      non avrebbe accettato che l’amministrazione potesse assegnare i neo agenti del 165° corso in sedi del centro-sud, come avvenuto per alcuni agenti del corso precedente;
2)      gli incrementi di personale prospettati per i vari istituti, avrebbero dovuto essere al netto dei trasferimenti dei poliziotti penitenziari in uscita e in entrata negli istituti stessi e dell’assegnazione degli agenti del 165° corso;
3)      l’amministrazione tenesse in considerazione negli incrementi previsti dal piano di mobilità degli istituti dove sono stati aperti nuovi padiglioni o sezioni detentive;
4)      il piano di incremento del personale previsto per la giustizia minorile riguardasse soprattutto gli istituti del nord;
5)      si proceda con urgenza a dare il via al piano di mobilità anche per il personale del ruolo sovrintendenti ed ispettori;
6)      anche in questo caso venissero accolte le istanze di revoca eventualmente presentate dal personale, ovviamente facendo poi scorrere la graduatoria nazionale.
 

La parte pubblica ha accolto tutte le richieste avanzate dalla FP CGIL ed ha precisato che oggi saranno informati tutti i poliziotti penitenziari interessati dalla mobilità e che gli stessi avranno possibilità di presentare la revoca del trasferimento entro martedì della prossima settimana.
Diversamente, coloro che dovessero accettare il trasferimento dovranno raggiungere la sede entro circa due mesi. Il DAP ha inoltre comunicato che a breve si darà il via al piano di mobilità del personale del ruolo dei sovrintendenti e degli ispettori.
Fraterni saluti.
 

Per il coordinamento nazionale
 FP CGIL Polizia Penitenziaria
    Massimiliano Prestini


 

Puglia – Precari

28.11.2012 – In allegato comunicato coordinamento regionale Puglia su Precari

Bari – Informativa potenziamento organico Ufficio Affari del Personale.

28.11.2012 – In allegato Bari – Informativa potenziamento organico Ufficio Affari del Personale.

Sottoscritta l'ipotesi di accordo FESI 2012

 FESI 2012: LA FP CGIL FIRMA L’IPOTESI DI ACCORDO.-
 

Care colleghe e cari colleghi,
 

nella giornata di ieri si è tenuta presso il DAP la trattativa sul F.E.S.I. 2012 fortemente voluta e più volte richiesta dalla FP CGIL. L’importo stanziato per l’anno 2012 è pari a 30.822.610,06 euro, con un taglio di circa 4 milioni di euro operato dal Governo rispetto a quanto stanziato per lo scorso anno.
 

 La delegazione di parte pubblica, presieduta dal Direttore generale del personale, Cons. Riccardo Turrini Vita, ha inizialmente avanzato una proposta che prevedeva un taglio della somma destinata alla contrattazione decentrata di circa 6 milioni di euro rispetto all’accordo siglato lo scorso anno – ovvero solo 2.090.601,01 euro rispetto agli 8.317.285,41 del 2011 -, provando a destinare oltre 2 milioni di euro ad una fattispecie creata ad arte per premiare il personale che avrebbe effettuato 250 presenze effettive in un anno – a conti fatti, visto che l’anno è finito, potete facilmente immaginare che quasi nessuno avrebbe raggiunto quel numero di presenze! -, invero suggerita e sostenuta da una organizzazione sindacale autonoma in particolare.
 

La FP CGIL ha immediatamente ribadito che non era il caso di aprire una discussione su talune nuove proposte avanzate da SAPPE, UIL e CNPP, essendo ormai giunti a ridosso del mese di dicembre e con il rischio di recare danni agli interessi dei colleghi che, in assenza di un nuovo e tempestivo accordo, avevano fatto fede su quanto stabilito con l’accordo del 2011. Ma soprattutto perché si rischiava di rimandare alle calende greche la corresponsione delle somme dovute ai colleghi, invero già eccessivamente ritardata per colpa della mancata convocazione da parte dell’amministrazione del tavolo di discussione, se si considerano le numerose richieste avanzate dalla nostra O.S. fin dal mese di aprile 2012.
 

Per queste e altre ragioni la FP CGIL ha chiesto all’amministrazione – subito seguita da tutte le altre OO.SS. del cartello – di avanzare una proposta che ricalcasse quanto concordato lo scorso anno, destinando alla contrattazione decentrata la stessa percentuale – il 24 % – attribuita l’anno scorso, ovvero una cifra che pur prevedendo una riduzione rispetto a quanto destinato nel 2011, a causa dei circa 4 milioni stanziati in meno per l’intero fondo, spalmasse in percentuali uguali tra i due livelli di contrattazione tale decurtazione. Ciò perché, a differenza di altre sigle che vorrebbero abolirla, la FP CGIL ritiene che la contrattazione decentrata debba essere salvaguardata e valorizzata, in  quanto considera i propri delegati sui posti di lavoro preparati e perfettamente in grado di recepire le istanze rappresentate dai poliziotti.
 

Al termine di una lunga e tesa trattativa, nella quale a causa di un atteggiamento rivelatosi niente affatto dialogante, almeno a nostro giudizio, posto in essere da una sigla sindacale in particolare, che ha rischiato di far saltare l’accordo e di allungare ancora di più i tempi di attesa per i colleghi, l’amministrazione ha presentato una nuova proposta che recepiva quanto rivendicato dalla FP CGIL e dalle altre sigle del cartello che avevano sostenuto le nostre stesse ragioni.
 

L’ipotesi di accordo da noi firmato, che ad oggi non ci risulta sia stato sottoscritto da SAPPE, UIL e CNPP, ricalca quanto previsto per lo scorso anno, e prevede per la contrattazione decentrata 7.402.406,88 euro. La FP CGIL si è detta pronta fin da oggi a discutere di una nuova proposta per il FESI dell’anno prossimo in cui possano essere previste e concordate anche diverse altre modifiche, ma con la pregiudiziale che si chiuda l’accordo nei primi mesi dell’anno e non alla fine.
 

Le ragioni della CGIL prevalgono ancora! Arrivano i soldi…
 
Continuate a mandare i vostri contributi e le vostre proposte sull’argomento al coordinamento nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria, insieme cercheremo di elaborare una piattaforma rivendicativa che sia in grado di rispondere alle attese e aspirazioni di tutti i colleghi anche per il prossimo anno.
 

Fraterni saluti
 

                                                                         Il Coordinatore nazionale FP CGIL
 Polizia Penitenziaria
                                                                                         Francesco Quinti


 

NEWS

Dichiarazioni di Monti sul Ssn: noi non ci stiamo!

ANAAO ASSOMED – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FVM – FASSID – CISL MEDICI – FESMED -ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – SDS SNABI – AUPI – FP CGIL SPTA – SINAFO – FEDIR SANITA’ – SIDIRSS – ANMI-ASSOMED-SIVEMP-FPM -SUMAI – INTESA SINDACALE – SMI – CIMOP -FEDERSPECIALIZZANDI

 

27 novembre 2012 
 
Le parole del premier Monti sono di fatto una dichiarazione di ‘default’ del sistema sanitario pubblico ed universalistico come quello italiano. Per la prima volta viene esplicitato in maniera non equivoca il problema della sostenibilità del nostro Ssn, minacciato da politiche cieche e lineari messe in campo dagli ultimi governi, e dalle Regioni, corresponsabili nel dissesto. E’ il commento delle organizzazioni sindacali dei medici dipendenti e convenzionati, veterinari, dirigenti sanitari, tecnici, professionali ed amministrativi del SSN e della Ospedalità privata accreditata, precari e medici in formazione.
Nessuna sorpresa per chi, come noi, già il 27 ottobre aveva lanciato l’allarme rosso per la sanità pubblica con una grande manifestazione, ignorata da gran parte della stampa. Abbiamo da tempo chiaro, e denunciato a più riprese, il rischio di tracollo del sistema del welfare, con la sanita nel ruolo di capro espiatorio, laboratorio ove si sperimentano ricette privatistiche e si collaudano soluzioni tecnocratiche di uscita dalla crisi. La sanita è, infatti, diventata il bersaglio preferito di tutte le manovre economiche malgrado una spesa per cittadino inferiore del 40% a quella dei nostri vicini europei, con risultati di salute largamente migliori. Nessun sistema alternativo al nostro è in grado di dare di più a costi minori. Se, complessivamente, abbiamo tagliato sulla sanità più della Grecia, della Spagna, dell’Irlanda, nessuna meraviglia se è a rischio la tenuta del SSN. Altro che invarianza di servizi!
Un progressivo processo di asfissia sta facendo perdere al servizio sanitario pezzi di equità ed universalismo avviandolo  sulla strada che lo porterà a diventare un sistema povero per i poveri . L’onere economico di pezzi crescenti di assistenza in molte Regioni è già stato trasferito alle tasche dei cittadini che sempre più si vedranno spinti a spostare il rischio su polizze assicurative.
Da tempo dati di fatto, movimenti carsici e messaggi politici, più o meno espliciti, convergono verso lo smantellamento del sistema universalistico e molti parlano ed operano per costruire, sull’abbandono della solidarietà fiscale, la sanita per i ricchi. Siamo di fronte ad una operazione politica malamente travestita da operazione contabile con l’alibi della neutralità tecnica, una ghiotta occasione per quanti si oppongono allo stato sociale, alimentata da de finanziamento, conflitti istituzionali e fallimenti federalistici, frustrazione e penalizzazione dei professionisti.
Ma non è in gioco solo il destino della sanità pubblica. Si tratta anche della stessa idea di società, di comunità, di coesione sociale, di esigibilità di un diritto alla salute che è uno e indivisibile e non può essere declinato in base al CAP, o peggio al censo.
Ripetiamo al presidente Monti quanto dichiarato a Roma il 27 ottobre: noi non ci stiamo ad assistere impotenti ad una morte annunciata per il diritto alla salute dei cittadini ed il diritto a curare in autonomia e responsabilità dei medici e dei dirigenti sanitari. Chi si schiererà con noi?

 

news

Dap: Rapporti informativi personale non direttivo anno 2012.

news

Dap: lavoro straordinario esercizio finanziario 2012.

Riunione tecnica del 27 novembre

 Selezioni 2010
 

Nel corso della riunione è stato sottoscritto dalle OO.SS. firmatarie del CCNI 2010 il verbale di interpretazione autentica dell’art. 9 c.2 del ccni 2010 del personale delle Aree.
A gennaio verranno pagati gli arretrati (maggiorazione tep compresa per chi con il passaggio ha perso il parametro 107).
 

COMANDI
 

L’ultima versione dell’Amministrazione è che i rinnovi non sono bloccati  ma stanno subendo ritardi per via di una maggiore attenzione alle esigenze delle varie sedi coinvolte e anche per verificarne l’impatto in termini di spesa.
Abbiamo chiesto che dell’argomento se ne parli sul tavolo politico di lunedì. Vogliamo sapere se le voci che girano circa una riduzione dei comandi per effetto dei  tagli di risorse previste da spending e ddl stabilità corrisponde al vero e se si, quali sono, a questo punto, anche le altre voci soggette a tagli.
 

SELEZIONI 2011 2012
 

Prosegue la discussione tecnica sul come dare corso all’accordo di programma 2010 in una situazione resa abbastanza difficile dalla L. 122 ( i passaggi non si pagano e le somme corrispondenti agli aumenti stipendiali vanno a risparmio).
Abbiamo chiesto di conoscere la situazione dei passaggi economici all’interno delle aree, effettuati negli ultimi anni anche di Enpals e Inpdap.
Esiste, inoltre,  una graduatoria di vincitori delle selezioni a b1 ex Inpdap, già autorizzata dai ministeri nonché la possibilità di passaggio per circa 240 colleghi in area A dell’Inps ( i numeri sono già stati autorizzati).
Il problema è la mancanza di vuoto in organico in area B che consenta l’ingresso di questi colleghi. Abbiamo invitato l’Amministrazione a prevedere,  visto che si sta discutendo ora della nuova pianta organica, un ampiamento dei posti in area B he consentano il passaggio di questi colleghi.
 

Roma 27 novembre 2012                  p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
 


 

Comma 165, art. 3, legge 350/03 – Sollecito incontro

Roma, 27 Novembre 2012
 
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Prof. Vittorio Grilli
 
p.c. Al Capo Dipartimento DAG
Dr.ssa Baffi

Al Capo Dipartimento RGS
Dr. Canzio

Al Capo Dipartimento Tesoro
Dr. La Via

 

 Oggetto: Comma 165, art. 3, legge 350/03 – Sollecito incontro
 

                                                          
Sig. Ministro,
 

In data 31 ottobre scorso, Le avevamo chiesto un incontro, relativo all’argomento in oggetto, che per noi, come rappresentanti dei lavoratori, riveste carattere di urgenza.
 

I proventi derivanti dalla cosiddetta “cartolarizzazione” costituiscono, per i dipendenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, una voce importante nell’ambito del salario accessorio.
Inoltre è per noi indubitabile come il servizio pubblico reso dai dipendenti, da tutti i dipendenti del Ministero che Lei stesso dirige, sia importante per il Paese. 
 
E’ per noi di estrema importanza evidenziare come non sia nelle nostre intenzioni togliere linfa da un contenitore per travasarla in un altro. Riterremmo piuttosto opportuno riequilibrare con somme aggiuntive le evidenti disparità nelle medie pro capite relative alle quote di salario accessorio da distribuire tra i lavoratori del Ministero dell’Economia, con apposito Accordo. In prospettiva, sarebbe auspicabile, anche per questo chiediamo un incontro,  riorganizzare i servizi per evitare pesanti squilibri retributivi: noi comprendiamo che, dal punto di vista retributivo, i servizi pubblici possano essere talvolta motivatamente differenziati, ma certo non comprendiamo un loro”selvaggio” squilibrio.
 

Poiché comunque constatiamo che in ogni caso stiamo scivolando verso il 2013, o quantomeno che, entro quest’anno, sarà tecnicamente difficile giungere alla corresponsione delle competenze derivanti da quanto in oggetto, torniamo a sollecitarLe un cortese riscontro alla nostra richiesta di incontro.
 

                        Distinti saluti
 

Il Segretario nazionale FP CGIL                                Coord. Nazionale FP CGIL
                             Funzioni centrali                                      Min.dell’Economia e delle Finanze
                     Salvatore Chiaramonte                                                Daniele Nola
                                                


 

Adesivi e volantino SALVIAMO INPS e INAIL per iniziative territoriali

Alleghiamo di seguito gli adesivi e il volantino a sostegno della mobilitazione, dopo il successo del presidio a Montecitorio, contro la legge di stabilità 2013 e a difesa del salario accessorio di INPS ed INAIL.
Al fine di agevolare il lavoro dei territori e delle singole sedi di lavoro, così come riportato nel volantino, si potrebbe utilizzare la flessibilità in entrata per fare quotidianamente volantinaggio davanti alle sedi INPS ed INAIL informando i cittadini.


 

INAIL – Rappresentatività sindacale 2013/2015 – L'Aran certifica – La FP CGIL si conferma il primo sindacato nel lavoro pubblico

L’ARAN ha certificato la rappresentatività 2013/2015  per i comparti delle pubbliche amministrazioni e della dirigenza. 

I dati confermano le previsioni della vigilia: la Fp Cgil è prima nei comparti delle autonomie, della sanità e delle agenzie fiscali e avanza considerevolmente negli enti pubblici non economici e nelle funzioni centrali, dove comunque è il sindacato più votato. 

Il dato complessivo dice che su una platea di 988.484 votanti le lavoratrici ed i lavoratori che hanno scelto di votare la Fp Cgil sono 309.435 pari al 31,30%,  mentre su un totale di 606.974 iscritti ai sindacati quelle/i che hanno scelto di iscriversi alla Fp Cgil sono il 28,72 %. 

In definitiva la rappresentatività complessiva (mix deleghe/voti) della Fp Cgil passa dal 29,02% del 2006 al 30,01% del 2012. 

Un risultato che premia, come detto, la determinazione e la capacità della Fp Cgil nell’offrire alle lavoratrici ed ai lavoratori adeguate politiche di contrasto alle scelte, sbagliate ed inique, che i governi hanno voluto assumere sul lavoro pubblico e nel rivendicare soluzioni di uscita dalla crisi economico/finanziaria che rimettano al centro del dibattito politico istituzionale il lavoro, i diritti ad esso connessi, le condizioni materiali delle donne e degli uomini che lavorano nelle pubbliche amministrazioni. 

Dato significativo che, in un certo senso, smentisce gli allarmi della vigilia elettorale RSU 2012 è quello relativo al complessivo del sindacalismo autonomo, fermo ai valori del 2006; segno che, pur con le evidenti difficoltà di linee politiche confederali, spesso lontane le une dalle altre, l’affidamento delle lavoratrici e dei lavoratori nei confronti del sindacato a caratteristica generale è ancora uno dei punti fermi del rapporto fra lavoro e rappresentanza sociale.

Roma 26 novembre 2012 

Convocazioni

Convocazione Fondo 2011

27.11.2012 – Integrazione Ordine del Giorno – Riunione del 28 novembre 2012

 

21.11.2012 – In allegato Convocazione Fondo 2011.

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