FP CGIL – UIL PA – FIALP CISAL
Il governo insiste nella sua volontà di procedere, con la legge di stabilità, al taglio delle risorse necessarie al funzionamento di amministrazioni strategiche per il paese come l’Inps e l’Inail.
Dopo la riconferma della spending review che prevede per i due Enti un taglio di 5.500 posti di lavoro, si prevede e si insiste sul taglio anche delle retribuzioni imponendo la riduzione dei fondi art.18 della legge 88 del 1989.
Si tratta di scelte che, a nostro giudizio, determineranno anche un peggioramento drammatico della qualità dei servizi offerti, a partire dalla chiusura obbligata di servizi ed uffici e lo smantellamento di strumenti incentivanti che hanno prodotto, in questi anni, il raggiungimento di importanti livelli di efficacia ed efficienza dei servizi stessi.
Tutto ciò non è più sopportabile e abbiamo da subito lanciato una mobilitazione nazionale e diffusa su tutto il territorio nazionale, con assemblee e presidi e chiusure quotidiane di uffici e servizi.
Si rende necessario – in concomitanza con l’inizio del dibattito parlamentare – far compiere alla mobilitazione un salto di qualità:
– contro la legge di stabilità
– contro l’ennesimo scippo di salari e di diritti
– contro la riduzione di occupazione e di servizi previste dalla “spending review” del Governo
Per l’innovazione e il rilancio di Enti che garantiscono il pagamento delle pensioni e la prevenzione degli infortuni sul lavoro, piaga che pone l’Italia agli ultimi posti fra i paesi industrializzati.
Con queste motivazioni e, considerata la gravità delle conseguenze che i provvedimenti del governo stanno già producendo e minacciano di produrre in futuro, invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a prendere parte alla
MANIFESTAZIONE NAZIONALE E PRESIDIO A ROMA
delle lavoratrici e dei lavoratori INPS e INAIL
PIAZZA MONTE CITORIO – ore 10,30
Di seguito il comunicato della compagna Ivana Giardino della Segreteria della fpcgil Abruzzo sul ricorso di Sulmona avverso gli interpelli distrettuali.
Roma, 13 novembre 2012
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
Si è tenuta stamattina, davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale di Sulmona l’udienza di comparizione a seguito del ricorso presentato dalla quasi totalità dei lavoratori degli uffici giudiziari di Sulmona e G.D.P. di Castel di Sangro e Pratola Peligna contro l’accordo nazionale sulla mobilità per il personale degli uffici in via di soppressione e contro gli interpelli conseguenti.
Il Giudice del Lavoro di Sulmona aveva concesso in data 31/10/2012, “inaudita altera parte”, la sospensiva degli atti impugnati e fissato l’udienza di comparizione in data odierna.
All’affollatissima udienza odierna l’Amministrazione era rappresentata da due funzionari del Ministero e dal dott. Birritteri, per il Ministero della Giustizia, quale parte in causa; nella comparsa di costituzione l’Amministrazione ha eccepito: “illegittimità ed abnormità, per assoluta carenza dei presupposti di legge ed grave ed ingiustificata violazione del diritto al contraddittorio”, “inammissibilità e/o totale infondatezza del ricorso per assoluta carenza di interesse ad agire”, “infondatezza del ricorso per travisamento dei fatti”, e sul “periculum in mora” ha contestato la “totale inconsistenza di pregiudizi imminenti e irreparabili a carico di ciascuno degli odierni ricorrenti”.
Il capo Dipartimento in una lunga ed appassionata “arringa” ha cercato di convincere il Giudice ed il personale presente che il termine indicato nei bandi per gli interpelli “l’intervento, operativo dal 13 settembre 2013” non fosse una indicazione perentoria tant’è che l’Amministrazione stessa avrebbe successivamente specificato nelle c.d. “faq” che il personale verrebbe spostato solo ad effettiva chiusura degli uffici; alle contestazioni mossegli dai ricorrenti che hanno fatto notare come le “faq” (almeno fino ad oggi) non occupino ancora un posto nella gerarchia delle fonti, il Capo Dipartimento, alquanto stizzito, ha dichiarato che lui era presente all’udienza per farsi garante presso tutti i dipendenti che nessun trasferimento avrebbe avuto luogo prima della chiusura effettiva dell’ufficio di appartenenza! Come dire, basta la parola…
E, fidandoci della parola del Dott. Birritteri, prendiamo per buona la sua affermazione che i Tribunali delle provincie di L’Aquila e Chieti chiuderanno non prima di settembre 2016.
Alle successive contestazioni fatte in merito art.11 dell’accordo (stabilizzazione del personale distaccato), contestato per il fatto che si vanno a togliere posti al personale del Ministero della Giustizia e, in primis, a quello perdente posto, l’Amministrazione non ha trovato di meglio che rispondere che non era oggetto dell’odierna udienza.
La richiesta finale dell’Amministrazione, oltre, al rigetto totale del ricorso è stata quella della revoca immediata del provvedimento di sospensione; i ricorrenti hanno chiesto termine per deposito documentazione e note.
Il Giudice del Lavoro ha concesso la produzione di documentazione e note, queste ultime entro il 19 novembre prossimo, riservandosi all’esito qualunque altra decisione.
Siamo certi che altre decisioni di altri Tribunali interverranno, e già c’è stato un provvedimento uguale a quello di Sulmona a Rossano Calabro dove l’udienza per il merito è fissata per il prossimo gennaio.
Siamo anche certi di aver colpito nel segno se per seguire un’udienza di quattro poveri dipendenti di un piccolo paese abruzzese si sia spostato il Capo Dipartimento in persona…
La FP CGIL è vicina ai dipendenti abruzzesi ed a tutti gli altri che, in qualsiasi modo, si opporrano ad un accordo sfavorevole ed iniquo, e continuerà a seguire lo svolgersi di tutte le udienze che si susseguiranno sull’argomento.
Sulmona/Roma 12 novembre 2012
PER LA DELEGAZIONE NAZIONALE TRATTANTE
Ivana Giardino
A TUTTI I LAVORATORI
Vi invio i documenti allegati, oltre a quanto in essi contenuto, si precisa che l’aver previsto per il giorno 15 novembre l’inizio dell’assemblea a Montecitorio alle ore 10.30 significa che ogni collega può far decorrere l’inizio dell’assemblea in tempo utile per essere puntuale con tale orario di inizio.
Fatta questa premessa logistica, in questa sede, mi preme sottolineare:
Il giorno 15 novembre a Montecitorio le Federazioni di Categoria CGIL, UIL e CISAL hanno organizzato un presidio di Lavoratori dipendenti dell’ INAIL e dell’ INPS per difendere il diritto per questi Enti di continuare ad esistere!
difendere l’esistenza dell’INAIL e dell’INPS significa difendere il nostro posto di lavoro!; difendere il nostro posto di lavoro significa difendere le nostre Famiglie e garantire loro una vita dignitosa!; difendere l’esistenza dell’INAIL e dell’INPS significa difendere lo Stato Sociale in Italia!; difendere lo Stato Sociale significa dare una certezza di futuro a noi e ai nostri figli!;Siamo stati informati che dal territorio arriveranno a Roma il giorno 15 novembre diverse delegazioni di Lavoratori che si sobbarcheranno l’onere di un disagio logistico e non solo e, a questi Lavoratori, parlando anche a nome di UIL e CISAL, fin da ora, ci sentiamo di dire GRAZIE!
Ma è proprio partendo da ciò che mi sento in dovere di fare un appello a tutte le Lavoratrici e a tutti i Lavoratori che operano su Roma affinchè il giorno 15 novembre garantiscano la loro presenza in massa!
Se condividiamo concretamente, e non solo a parole, sulla necessità che vale la pena di difendere quanto sopra affermato, il giorno 15 novembre nessuno può far valere alibi, neanche quello più nobile che è rappresentato dal fatto che: “era stata concordata una riunione di lavoro importantissima alla quale non potevo mancare!”
Essere presenti o non esserlo, sapendo quale è la posta in gioco, significa opporsi o essere consenzienti a quanto il Governo sta decidendo di fare di noi e del nostro lavoro!
Siamo convinti che il giorno 15 novembre a Montecitorio saremo così tanti che non sarà facile incontrarci per condividere un sentimento di appartenenza per una lotta giusta!
In attesa di stringervi la mano il giorno 15 novembre, vi invio un caro saluto.
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli
In data odierna abbiamo sottoscritto il progetto Carte di Natale, che dedica la giornata del 16 dicembre ad una apertura straordinaria di Archivi, Biblioteche e Istituti afferenti alle Direzioni Generali interessate.
Le condizioni sono illustrate nell’accordo allegato: sono coinvolti tutti i lavoratori, ad eccezione delle Direzioni Generali, ove vengono previste delle funzioni di coordinamento (4 per Direzione Generale) retribuite con una quota del progetto pari ad un turno. L’importo varia da 110 euro (Aree I e II) a 130 euro (III Area). Il progetto si articola su una apertura di 11 ore (9.00-20.00) e su due turni di lavoro. Noi riteniamo l’importo congruo e non rapportabile all’importo erogato per le aperture straordinarie di Natale e Capodanno, in quanto quest’ultimo riguarda una apertura in cosiddetto “super festivo” e non interessa la totalità dei lavoratori, impegnando solo un turno di lavoro.
Noi riteniamo invece importante e significativo coinvolgere stabilmente i settori degli Archivi e delle Biblioteche nelle attività di valorizzazione. Da questo punto di vista abbiamo sollecitato l’Amministrazione a non improvvisare sulla materia della valorizzazione, programmando adeguatamente le prossime attività di valorizzazione e, soprattutto, programmando le risorse necessarie sul capitolo 1321. Ed abbiamo rimarcato la nostra indisponibilità ad intervenire ulteriormente con il FUA per i finanziamenti: non sarà possibile considerare il nostro sforzo generoso che in questa occasione abbiamo dimostrato come una costante. Le iniziative di valorizzazione devono essere programmate con le risorse dell’Amministrazione, visto che è stata appositamente identificata una Direzione Generale.
A margine della riunione abbiamo chiesto opportuni chiarimenti in ordine alla determinazione del nuovo fabbisogno organico, alle tempistiche per i ricorsi sulle graduatorie provvisorie di riqualificazione, alla validità delle graduatorie stesse, all’esito del ricorso pendente presso il Ministero delle Infrastrutture e relativo ai passaggi dalla prima alla seconda area.
Nell’ordine abbiamo acquisito i seguenti chiarimenti:
il nuovo organico sortirà con il taglio previsto del 10% del costo del lavoro del personale e con un taglio inferiore al 20% per i dirigenti. Questo determinerà una nuova dotazione organica che registrerà un soprannumero di 380 unità circa in prima area, un pari e patta nella seconda area ove il soprannumero sarà assorbito dai passaggi di riqualificazione previsti entro fine anno, ed una discreta vacanza nell’organico della terza area. Noi abbiamo ribadito nuovamente che l’operazione spending poteva essere, al di là dei tagli ingiustificati, una occasione per rimettere ordine in un organico afflitto da problemi evidenti di mancato riconoscimento professionale. In particolare prevedendo il passaggio degli idonei delle graduatorie vigenti per i passaggi tra le aree, attualmente realizzabili a costo zero, visto il blocco dei rinnovi ed il trattamento economico degli apicali della prima area che, a seguito della definizione delle progressioni economiche, sarà superiore a quello previsto per il personale della prima posizione dell’area seconda. A conforto di quanto sopra esposto abbiamo informato il tavolo della decisione del Consiglio di Stato sull’inquadramento del personale dalla prima alla seconda area del Ministero Infrastrutture. Decisione che ha rigettato il ricorso dell’amministrazione e di conseguenza validato la decisione del TAR di consentire l’inquadramento automatico del personale interessato nella seconda area. Quindi, a nostro modesto avviso, esistono tutti i presupposti per poter procedere, da subito, prevedendo adeguata copertura dei posti nella seconda area.
Per quanto riguarda i passaggi dalla seconda alla terza area abbiamo assistito ad una discussione un po’ surreale sulla rivendicazione di alcuni automatismi, come l’inquadramento solo giuridico del personale idoneo. Ricordiamo al riguardo che non ci possiamo sottrarre ai meccanismi autorizzativi previsti dalla legge, i passaggi di area sono stati dalla recente normativa brunetto-tremontana assimilati alle nuove assunzioni e quindi diventa quasi velleitario chiedere automatismi. Invece vanno adottati passi uno per volta, intanto abbiamo acquisito ragionevoli certezze sul mantenimento della validità delle graduatorie ed abbiamo i posti vacanti in terza area. Inoltre l’Amministrazione ci ha comunicato che ha chiesto a MEF e Funzione Pubblica di poter spendere le risorse disponibili (circa 600.000 euro) per autorizzare nuove assunzioni di cui il 50 % da destinare agli scorrimenti interni. È una battaglia assai difficile, sappiamo i limiti normativi così come conoscevamo bene ed abbiamo sempre combattuto, almeno noi, chi li ha imposti, ovvero il Governo Berlusconi ed il “riformista” Brunetta. Ma noi riteniamo tuttora l’obiettivo perseguibile e raggiungibile e faremo tutto quello che è nelle nostre modeste possibilità per raggiungerlo. Per quanto riguarda la tempistica ci è stato detto che i termini dei 15 giorni vanno conteggiati a partire dal 7 novembre e che, con ogni probabilità, saranno rispettate le scadenze previste per la graduatoria definitiva. Vedremo.
Abbiamo infine informato il tavolo nazionale dell’esistenza di una bozza di DPR avente ad oggetto la riorganizzazione delle funzioni centrali sul territorio. Una bozza da far rizzare i capelli in testa, in sostanza uno svuotamento della capacità di governo dei singoli Ministeri ed un accentramento delle funzioni di gestione e di controllo sulla gestione in capo all’Ufficio Territoriale di Governo della provincia capoluogo. Sia in riferimento a questo che alla diminuzione dei 32 dirigenti di seconda fascia e alla riduzione delle Province, abbiamo rinnovato la richiesta di incontro con il Ministro sulla riorganizzazione del territorio, chiedendo che sulla materia venga avviato un adeguato confronto all’interno del Ministero. Non ci rassegnamo, infatti, a questa gestione centralistico-borbonica della riorganizzazione delle funzioni che lo Stato deve svolgere al servizio dei cittadini e, se si deciderà di andare avanti in una strada che sostanzialmente ripropone il Regno delle Due Sicilie, ci sarà la nostra fermissima opposizione.
Roma, 12 novembre 2012
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
IPOTESI DI ACCORDO CONCERNENTE L’APERTURA STRAORDINARIA DI ARCHIVI DI STATO E DI BIBLIOTECHE PUBBLICHE STATALI DENOMINATO “CARTE DI NATALE 2012″
13.11.2012 – In allegato71° corso Vigili del Fuoco – Rettifica nomina a Vigile del Fuoco in Prova
Abbiamo appreso con profonda commozione la notizia della morte, in servizio, del collega Felice Pipitone del Comando Provinciale VV.F di Trapani.
Esprimiamo i sentimenti della piu’ sincera partecipazione al grande dolore della famiglia e di affettuosa vicinanza a tutti i colleghi.
Il Coordinamento Nazionale
Coordinamenti Nazionali Ministero Istruzione Università e Ricerca
Oggi si è svolto l’incontro sullo schema del DPCM di Organizzazione del Ministero.
Per l’Amministrazione erano presenti il Vice Capo di Gabinetto e il Direttore Generale delle Risorse Umane.
Abbiamo evidenziato ancora una volta l’assenza della parte politica in un momento così cruciale e delicato di riorganizzazione di questa Amministrazione, che potrebbe comportare, per effetto dei tagli effettuati, la riduzione dei servizi forniti all’utenza e mettere a rischio i nostri Uffici territoriali.
Per questo motivo abbiamo rinnovato la richiesta di un incontro urgente con il Ministro Profumo al quale chiedere formalmente il disegno politico che intende portare avanti rispetto all’istruzione pubblica di questo Paese.
Siamo convinti che sia un dovere istituzionale della politica di questa Amministrazione fornire risposte.
Al centro dell’incontro la situazione degli Uffici Scolastici Territoriali che nello schema di DPCM, così come ci è stato fornito, certamente ha destato non poche perplessità rispetto al mantenimento degli Uffici stessi.
Infatti, l’ennesimo arretramento dal territorio, appare ancora più grave in un contesto di grande trasformazione e senza un chiaro quadro normativo di riferimento (titolo V° della Costituzione, accorpamento degli Uffici Pubblici sul Territorio e modalità di accorpamento delle province).
E tutto questo in una fase nella quale al nostro personale si continua a chiedere impegno, dedizione e professionalità per gestire il prossimo concorso per il personale docente sul quale esiste un preciso impegno del Ministro Profumo e per le operazioni di apertura del prossimo anno scolastico.
Abbiamo richiesto:
– di ripristinare nel testo del DPCM l’attività di assistenza, consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche, la funzione di contrattazione con le RSU di posto di lavoro e di prevedere nuovamente l’organizzazione degli Uffici Regionali e Interregionali, non solo per funzioni, ma anche per Ambito Territoriale;
– di riconsiderare il numero degli Uffici Dirigenziali per le strutture Regionali ed Interregionali, al fine di garantire a tutti un numero che consenta il mantenimento degli attuali Uffici.
Ci siamo, infine, impegnati a presentare formalmente quanto prima anche le osservazioni sulla riorganizzazione dell’Amministrazione Centrale, che vi trasmetteremo una volta pronte.
Il Vice Capo di Gabinetto ha riscontrato le nostre richieste, comunicandoci che l’Amministrazione, non ha intenzione di procedere ad alcuna chiusura, prima di aver chiaro il quadro generale,
Si è, pertanto, impegnata per quanto riguarda gli Uffici Periferici a ripristinare integralmente il testo dell’art. 8 contenuto nel DPR n. 17/2009, attualmente in vigore, ad eccezione della costituzione degli Uffici Interregionali che sarà, comunque, operata.
Inoltre sarà effettuata una verifica del numero degli Uffici Dirigenziali delle strutture regionali ed interregionali per rendere più omogenei i tagli effettuati.
Dovrà essere impegno primario delle nostre OO.SS., anche a livello regionale, far si che le proposte formulate dai singoli Direttori Regionali non contrastino con tale intendimento.
Appena in possesso del nuovo testo ve ne trasmetteremo copia.
In coda alla riunione ci è stato comunicato che le OO.SS. del MIUR saranno convocate per martedì 20 alle ore 15,30 in relazione al contratto FUA 2011.
Roma, 12.11.2012
FP CGIL UIL PA
Boccuni Ripani
12.11.2012 – In allegato lettera urgente necessità revisione pos e riorganizzazione Comando
10.11.2012 – Nel corso del coordinamento regionale Marche del 23 ottobre 2012 la FP CGIL Marche ha proceduto a nominare, in via definitiva il compagno Renato Ripanti, in servizio presso il comando provinciale di Ancona, a Coordinatore regionale Marche Vigili del Fuoco, in sostituzione del compagno Pierino Cerioni..
Cogliamo l’occasione per salutare e ringraziare vivamente il Coordinatore uscente Pierino Cerioni per la preziosa e proficua collaborazione con l’organizzazione.
Esprimiamo, inoltre, le nostre più sincere congratulazioni al neo Dirigente sindacale Renato Ripanti per l’assunzione dell’incarico di responsabile territoriale ed il sincero augurio di buon lavoro ricco di risultati e soddisfazioni.
10.11.2012 – In allegato la nota della FP CGIL provinciale cheintende rafforzare la denuncia delle continue violazioni delle Norme e Prerogative
Sindacali poste in essere dal Comandante Provinciale VVF di Foggia, dott. ing. Michele Di Tullio, in merito alla riduzione, di fatto, a carattere permanente, della squadra di soccorso nel distaccamento di Deliceto del Turno A in totale contrasto con il comma 1 dell’art. 66 del DPR n.64 del 28.02.2012 e l’ Ordine del Giorno 257 del 13.07.2012 da Egli stesso emanato.