AGENZIA INDUSTRIA DIFESA
Documento di Costituzione del Polo del Munizionamento e della Demilitarizzazione e convocazione prima riunione – 14 novembre
Oggi abbiamo sottoscritto definitivamente, insieme ai rappresentanti di Cisl FP e Uil PA, il CCNI del personale non dirigente del CNEL sull’utilizzo del FUA 2012. L’Amministrazione ha provveduto a correggere (all’articolo 4 ) la stima dell’onere derivante dalla previsione retroattiva (dal 1° gennaio 2012) della nuova misura della “Indennità Cnel”. All’accordo sono allegate le relative tabelle, la dichiarazione a verbale allegata all’Ipotesi e una dichiarazione congiunta che spiega la modifica dell’art. 4. Nell’Assemblea del Personale convocata per domani illustreremo i contenuti dell’accordo.
Roma, 8 novembre 2012
il Coordinatore nazionale FP CGIL/Cnel
Andrea Impronta
8.11.2012 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo l’informativa ricevuta dall’amministrazione sul corso di formazione per il personale SATI.
Roma, 8 novembre 2012
Al Capo Dipartimento DAG MEF
Dr.ssa G. Baffi
Al Direttore centrale del Personale MEF
Dr.ssa V. Vaccaro
Al Direttore centrale della
Giustizia Tributaria MEF
Dr. F: Sirianni
All’Ufficio Relazioni Sindacali MEF
Oggetto: contributo unificato
Con la presente, questa O.S., chiede un’urgente convocazione, onde pervenire ad un accordo che consenta di erogare al Personale amministrativo che opera all’interno delle CC.TT. i proventi derivanti dal versamento del contributo unificato, di cui all’art. 37, decreto 98 del luglio 2011.
Come noto, in tale legge si riconosce come l’attività giurisdizionale, tendente allo smaltimento dell’arretrato presente in diverse Commissioni tributarie, preveda di corrispondere, oltre che ai Giudici tributari, anche al Personale amministrativo delle suddette Commissioni una parte del gettito derivante dal contributo in oggetto.
Si resta in attesa di una cortese risposta.
Cordiali saluti
FP CGIL Nazionale MEF
D. Nola – A. Fimiani
Roma, 6 novembre 2012
e p.c. al Ministro per la pubblica amministrazione e la
semplificazione, Dr. Filippo Patroni Griffi
al Ministro dell’economia e delle finanze, Dr. Vittorio Grilli
al Presidente ICE, Dr. Riccardo Maria Monti
al Presidente INPS, Dr. Antonio Mastrapasqua
al Presidente INAIL, Dr. Massimo De Felice
al Dirigente Generale UAGR MiSE, Dr.ssa Mirella Ferlazzo
PERSONALE EX ICE IN POSIZIONE DI COMANDO PRESSO ALTRE PP.AA.
Egregio Ministro,
ci corre obbligo portare alla Sua attenzione una situazione che si sta perpetrando a tutto danno della corretta e corrente funzionalità della Pubblica Amministrazione, intesa nella sua più ampia e complessiva accezione.
Come Lei certo ricorderà, il DL 98/2011 previde la soppressione dell’ICE con un blitz improvviso ed inaspettato del Governo Berlusconi, in risposta ad interessi di vari soggetti che speravano di mettere le mani sulla dotazione di fondi e di uffici dell’Istituto.
E tanto, e tanto platealmente, tale provvedimento fu considerato sprovveduto, che il Suo Governo fu costretto ad istituire la nuova Agenzia, con DL 201/2011, con funzioni non solo confermate, ma addirittura ampliate, seppure con la riduzione del personale da 600 a 450 unità.
Ora, tra gli altri guasti provocati dalla norma di soppressione, che in parte stiamo affrontando in questi giorni in ordine alle ricadute sul personale, oggi emerge una situazione totalmente incomprensibile ed ulteriormente negativa.
Ci riferiamo, in particolare, a quei dipendenti dell’ex ICE che, assegnati in comando, nel pieno rispetto della vigente normativa, presso altre PPAA, per periodi originariamente e mediamente previsti da uno a tre anni rinnovabili, vengono oggi improvvisamente ed inopinatamente richiamati presso l’ex ICE.
Tale decisione, Signor Ministro, crea ulteriori tensioni nei lavoratori interessati, i quali, consci che il personale da destinare alla nuova Agenzia subirà un taglio del 25%, in molti casi avevano ritenuto di utilizzare la forma del comando per collocarsi presso Amministrazioni Pubbliche che avevano dimostrato di apprezzare la loro professionalità e la loro esperienza.
Siamo certi, inoltre, che pure in un momento di compressione delle dotazioni organiche delle PPAA, molte delle Amministrazioni riceventi hanno già espresso l’intendimento di immettere i lavoratori di cui trattasi in ruolo, una volta completato il periodo di comando e definite le complesse procedure per la rideterminazione delle dotazioni organiche.
Non le sfuggirà, ancora, che richiamare dei lavoratori a svolgere competenze non ancora definite presso il MiSE che, proprio perché certi di potersi inserire pienamente nelle nuove Amministrazioni, non avevano, per diverse ragioni, presentato domanda di selezione per l’inserimento nei ruoli della nuova Agenzia, sta per creare notevoli danni alle Amministrazioni presso le quali operano. Tali Amministrazioni, infatti, si vedrebbero repentinamente private di persone già compiutamente inserite nei loro cicli produttivi, ed immaginiamo che questa problematica sia già al vaglio dei vertici di tali Amministrazioni, le quali non vedranno certo di buon occhio un simile atteggiamento dell’ex ICE e del MiSE.
La preghiamo, pertanto, di voler valutare un Suo immediato intervento per rimuovere tale dannosa e delicata circostanza, riservandoci ogni azione utile alla tutela dei lavoratori interessati.
FP CGIL UIL PA
Chiaramonte Ponti
La FP CGIL protesta e chiede interventi adeguati in seguito all’ennesima apertura di una sezione detentiva, senza incremento di personale di Polizia Penitenziaria.
12 novembre 2012
ASSEMBLEE REGIONALI E PROVINCIALI
Insoddisfacente. E’ questo l’unico modo per definire l’incontro con il Ministro Cancellieri in merito alla riorganizzazione territoriale del Ministero dell’interno a seguito del decreto del Governo sul riordino delle province.
La FP CGIL e la UIL PA ritengono che le decisioni vere in merito alla nuova articolazione non sono nelle potestà decisionali dell’amministrazione e la scelta di sfuggire al confronto sulle cose concrete con le OO.SS. è in perfetta linea con il modo di concepire il sistema di relazioni sindacali da parte dell’intero Governo che, come noto, preferisce solo informare.
Nel sottolineare la necessità di contenere la spesa ci è stata rappresentata una situazione surreale per la quale sembra che attraverso i tagli apportati ai servizi, alla legalità, alla sicurezza, viene rafforzata la presenza dello Stato sul territorio.
In realtà, la riduzione delle Prefetture e delle Questure sulla base di un mero criterio statistico, determina una contrazione dei servizi ai cittadini e un drammatico problema per i lavoratori di quegli uffici, un vero e proprio arretramento dello Stato al quale si risponde da parte dell’Amministrazione con vaghezza e indeterminatezza.
Aldilà di quello che già si conosceva attraverso i giornali, la riduzione a 51 Prefetture comprese le città metropolitane, non è stato fornito alcun dato. Non si conoscono né il numero esatto né le funzioni dei cosiddetti presidi che potrebbero essere costituiti laddove specifiche esigenze del territorio lo richiedano, non è noto quali siano le sedi che scompariranno del tutto e non è dato conoscere il numero dei lavoratori interessati a eventuali processi di mobilità.
Nemmeno la bozza di regolamento che ci è stata consegnata al termine della riunione chiarisce questi aspetti e rimanda – per le questioni più rilevanti che riguardano i lavoratori e i cittadini – a ulteriori approfondimenti con il Ministero dell’economia e delle finanze.
Vaghezza ancor più incomprensibile se consideriamo che la costituzione degli Uffici Territoriali del Governo impatterà con l’organizzazione funzionale e territoriale di altre Amministrazioni centrali che hanno una base provinciale e che, quindi, non riguarderà solo il Ministero dell’interno.
Tale condizione che lascia in sospeso le vite di migliaia di lavoratori e riduce i servizi non è più tollerabile e a questa situazione la FP–CGIL e la UIL–PA rispondono proclamando lo stato di agitazione del personale del Ministero dell’interno.
Roma, 8 novembre 2012
IL SEGRETARIO NAZIONALE FP–CGIL
Salvatore Chiaramonte |
IL SEGRETARIO NAZIONALE UIL–PA
Sandro Colombi |