8.11.2012 – Di seguito, in allegato, la nota inviata al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per la Sardegna in merito all’assoluto dissenso sulla mancata previsione di posti a concorso per il nucleo sommozzatori del Comando Provinciale di Sassari nel prossimo corso basico.
Roma, 8 novembre 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Procedure straordinarie concorsi CS-CR. Sedi disponibili e dotazioni organiche – Richiesta incontro.
Esimio Capo Dipartimento,
a seguito delle notizie pervenute informalmente in merito ai pesanti ritardi registrati nello svolgimento dei concorsi in oggetto, si chiede l’ennesimo autorevole intervento al fine di rendere ancora più celeri ed efficienti le procedure straordinarie emanate in deroga al D.lgs 217/05.
Al riguardo, inoltre, si ritiene necessario avviare una pronta discussione per stabilire le sedi di assegnazione che verranno rese disponibili per i concorrenti, utilmente collocati nelle rispettive graduatorie, una volta determinate le carenze effettive dei qualificati nelle diverse sedi di servizio.
Per tali ragioni, si sollecita uno specifico incontro, peraltro già richiesto dalla scrivente O.S. nell’ultima riunione concernente le dotazioni organiche del CNVVF, con l’obiettivo di analizzare la nuova distribuzione del personale e delle sedi territoriali, ivi compresi i nuclei specialistici, ultimando il confronto sulla definizione dei criteri adottati per l’assegnazione dei Capi Reparto, attraverso una diversa ripartizione che potrebbe garantire, in maggior misura, sia le aspettative del personale, sia il regolare svolgimento del servizio di soccorso.
Certi di un sollecito riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
Roma, 8 novembre 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie
Dott. Fabio ITALIA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Richiesta di chiarimenti TFR – TFS.
Con riferimento agli appunti pervenuti circa la sentenza della Corte Costituzionale n. 223 dell’11 ottobre 2012, si chiede un chiarimento in merito al ripristino del regime TFS per l’erogazione degli emolumenti connessi alla cessazione del rapporto di lavoro del personale VV.F. assunto dopo il 1 gennaio 2001, nonché sulla legittimità delle ritenute operate a carico dei medesimi fino alla data del Decreto Legge 29 ottobre 2012 n. 185.
Certi di un sollecito riscontro si porgono distinti saluti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
Roma, 8 novembre 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Procedure di selezione per specialisti nautici – Richiesta incontro.
Con riferimento alla bozza di circolare concernente la procedura di selezione per specialisti nautici, pervenuta il 6 novembre u.s., si rappresentano le medesime considerazioni espresse in merito all’organizzazione del XXV Corso basico per Sommozzatori.
Dall’analisi degli elaborati predisposti dall’Amministrazione sono emerse, inoltre, delle incongruenze circa i criteri di selezione del personale, pertanto, si chiede la convocazione di un urgente incontro al fine di definire le effettive carenze delle sedi nonché la necessaria trasparenza per la partecipazione del personale ai corsi in questione.
Certi di un sollecito riscontro si porgono distinti saluti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
Si allegano i bandi relativi alle progressioni economiche del personale del Dipartimento per la Giustizia Minorile.
I criteri per le selezioni sono quelli previsti dal contratto integrativo del Ministero della Giustizia, che presentano, per alcuni profili professionali, forti criticità conseguenti alle modifiche intervenute rispetto al titolo di studio previsto per l’accesso alla figura.
Come sapete abbiamo chiesto al Dipartimento di prevedere clausole di salvaguardia per questi lavoratori, senza mai ricevere alcuna risposta.
Roma, 6 novembre 2012
Il Coordinatore Nazionale FPCGIL
Giustizia Minorile
Gianfranco Macigno
Roma, 7 novembre 2012
Al Segretario Generale
della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Cons. Manlio Strano
AL CONSIGLIERE P. C. M.
Al DIP. POLITICHE DI GESTIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE
UFFICIO AFFARI GENERALI RELAZIONI SINDACALI DISCIPLINA E MOBBING
Cons. Maria Contento
Al Capo del Dipartimento per le politiche di gestione
e di sviluppo delle risorse umane
Cons. Giuseppina Perozzi
Al Sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Pres. Antonio Catricalà
Oggetto: Comandati fuori comparto
In relazione alle politiche del Governo Monti in materia di spending review, per il contenimento delle spese, codesta Amministrazione aveva deliberato di tagliare il personale Comandato “fuori comparto” dal 1° Novembre 2012, decisione non condivisibile anche se, in qualche modo, sembrava indispensabile.
La Presidenza del Consiglio avrebbe dovuto provvedere ad inviare le lettere di restituzione a tutto (? ) il personale interessato, ma come al solito così non è stato.
Questa O.S. era ben consapevole della gravosità che avrebbe comportato e per le Amministrazioni e per il personale comandato questa decisione, ma la PCM, era fermamente orientata a contenere un esborso economico importante!
Infine siamo arrivati alla data fatidica del 1° novembre e, come d’incanto, e come al solito vengono cambiate le carte in tavola! E questo per la CGIL NON E’ ACCETTABILE !!!
Siamo alle solite codesta Amministrazione predica bene e razzola male, si dà regole che essa stessa non rispetta per prima, è un’Amministrazione che, tra l’altro, dovrebbe essere il fiore all’occhiello di tutta la P.A., e invece attua la logica dei “figli e figliastri “.
La CGIL, aveva chiesto con forza che si operasse nel rispetto delle regole di equità, che tutto il personale “fuori comparto” fosse trattato allo stesso modo, insomma, ” o tutti o nessuno” ma così non è stato!!!
Pertanto questa O.S. invita la PCM al rispetto delle regole e al rispetto dei lavoratori, e chiede di conoscere i numeri esatti di chi è stato restituito e chi è restato, e quali criteri oggettivi sono stati adottati.
In caso contrario, questa sigla sindacale si vedrà costretta, per difendere i Diritti delle lavoratrici e lavoratori, a denunciare pubblicamente i soliti “favoritismi” ed i soprusi operati, nelle sedi opportune, con la forza e la responsabilità che le appartiene.
Inoltre questa O.S. ha sempre ritenuto , che sarebbero dovuti essere ben altri i tagli da operare in PCM, che potrebbero di gran lunga giovare alle casse della Presidenza, magari cominciando a ridurre o eliminare del tutto il numero dei consulenti ( che, tra l’altro, si continuano ad assumere ), portaborse e affini, oppure si pensasse a reinternalizzare i servizi concessi all’esterno con troppa fretta e superficialità!
Ed infine è inaccettabile l’atteggiamento della Dirigenza che governa codesta Amministrazione, che su un provvedimento così importante e delicato ha eluso qualsiasi possibilità di confronto con le OO.SS.
Per queste ragioni, la FP–CGIL chiede alle SS.VV. di ripristinare equità di trattamento ed il rispetto delle regole e del CCNL, perché la mobilità è e resta materia di contrattazione non una concessione ad-personam !!!
p. FP–CGIL/PCM
Gianni Massimiani
Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici
Ing. Amedeo Fumero
Alla Direzione Generale del Personale Dr. Marcello Arredi
All’Ufficio Relazione Sindacali
Dr.ssa Rosella Lanuti
All’Ufficio Reclutamento e Trattamento Giuridico del Personale
Dr.ssa Fiammetta Furlai
SEDE
OGGETTO:Problematica personale ex Area A inquadramento e formazione.
Con la presente si fa seguito alla recente pronuncia del Consiglio di Stato (Sentenza del 23.10.2012), peraltro non ancora notificata all’Amministrazione, che interviene nel merito del procedimento intentanto da alcuni dipendenti Area I (ex Area A) per il passaggio all’area II.
Premesso quanto sopra e, tenuto conto dei provvedimenti sulla determinazione delle piante organiche posti in essere dall’Amministrazione, legati alla spending review, chiediamo un incontro urgente con la Direzione del Personale per la realizzazione di procedure che consentano a tutto il personale ex III livello il riconoscimento del medesimo diritto alla carriera.
L’inquadramento giuridico del personale in parola assume anche importanti ricadute nell’attività formativa adottata dal Dipartimento dei Trasporti terrestri.
Come O.S. abbiamo sollecitato diverso tempo addietro l’apertura di un tavolo sulla formazione, così da indicare i criteri da adottare sull’intero territorio nazionale.
La mancanza di un riscontro ha permesso il protrarsi di scelte difformi nelle diverse DGT e la premessa per eventuali azioni legali da parte dei dipendenti, disconoscendo il ruolo di contrattazione che è proprio del sindacato.
Si resta in attesa di un urgente riscontro così da consentire lo svolgimento dei corsi abilitativi prima dell’entrata in vigore dell’art. 25 comma 4 del D.L.vo 18 aprile 2011, n. 59 (Attuazione delle direttive 2006/126/CE e 2009/113/CE concernenti le patenti di guida).
Distinti saluti
Roma, 5 novembre 2012
FP CGIL
La Coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
Roma, 6 novembre 2012
Sono venuto a conoscenza di una lettera che il Commissario del Comitato Provinciale di Roma ha inviato al Commissario Rocca e al Direttore Generale, nella quale solleva le sue perplessità sul sistema di misurazione della performance che penalizzerebbe il personale che opera sulle convenzioni e che non terrebbe in debita considerazione l’attività svolta da detto personale, chiedendone una rivisitazione.
La CGIL non può che notare che tali perplessità si uniscono a ciò che noi stiamo sostenendo da mesi ormai: l’applicazione dell’amministrazione sull’elargizione del compenso incentivante e sbagliata e strumentale.
Secondo l’amministrazione una parola contenuta sul contratto integrativo d’Ente cioè economicità, bloccherebbe la possibilità di elargire l’incentivo, seppur con parametri differenziati, a tutti.
Abbiamo già spiegato che l’interpretazione giusta del concetto di economicità era riferito alla struttura e cioè all’organizzazione degli uffici e dei servizi, e non certo alle convenzioni, altrimenti non avremmo mai firmato come organizzazioni sindacali un contratto simile anche perché è difficile credere che se una convenzione risulti in perdita, sia responsabilità dei lavoratori.
Ringraziamo il commissario Ronzi della sua sensibilità e lo ringrazio per la sua presa di posizione.
Mi permetto soltanto di ricordare, siccome ho colto una nota di polemica nella frase finale che recita “di soggetti che sono stati e sono tutt’ora silenti”, che se per caso si riferisce al sindacato ed in special modo alla CGIL, di informarlo che abbiamo già da tempo e più volte chiesto al Direttore Generale un incontro con la delegazione trattante, incontro che ci è stato più volte concesso e sempre rinviato.
Stiamo altresì valutando con i nostri avvocati l’opportunità, qualora l’Amministrazione perseveri con questo atteggiamento, di un intervento legale.
Qualora le parole del Commissario Ronzi non fossero riferite alla CGIL mi scuso e lo ringrazio ancora per il contributo di chiarezza che ha portato sull’argomento.
Con l’occasione intendo questa mia come un’ulteriore richiesta ufficiale d’incontro, che invierò al Direttore Generale, per la definizione dei criteri per la distribuzione del compenso incentivante, considerandola l’ultima e se come fino ad oggi accaduto non riceverò risposta, ci riterremmo in diritto di attivare tutti i canali possibili per sanare questa evidente ingiustizia.
Il coordinatore CGIL FP CRI
Pietro Cocco
Coordinamenti Nazionali Ministero Istruzione Università e Ricerca
Roma, 6.11.2012
Al Ministro
Al Capo di Gabinetto
Al Capo Dipartimento della Programmazione
Al Direttore Generale delle risorse umane
LORO SEDI
La FP CGIL e la UIL PA MIUR devono, purtroppo, constatare che ancora una volta non sono stati rispettati gli impegni assunti dalla parte politica di questa Amministrazione con le Organizzazioni Sindacali.
Nell’incontro del 31 ottobre sulla riorganizzazione del Ministero era, infatti, stato comunicato che entro l’1 novembre sarebbe stata inviata la bozza del nuovo d.p.c.m. e che il 6 novembre, in apposito incontro, sarebbe stata fornita la dovuta informativa sul nuovo assetto del MIUR.
Evidentemente così non è stato e tale comportamento sicuramente non giova alle relazioni sindacali che le scriventi hanno sempre cercato di mantenere nei binari della trasparenza e della correttezza.
Alle già forti perplessità suscitate dal precedente incontro sullo schema di riorganizzazione illustrato, si aggiunge la preoccupazione sulla incertezza della proposta politica, cui però si contrappone la determinazione sulla chiusura delle strutture periferiche del MIUR anche in assenza di un quadro normativo di riferimento stabile.
Su tale questione si chiede un incontro urgente alla S.V..
Con l’occasione si rammenta che in base alla normativa vigente sullo schema di riorganizzazione del Ministero è dovuta una informativa preventiva alle Organizzazioni Sindacali e che, come verbalizzato, FP CGIL e UIL PA non hanno ritenuto esaustivo l’incontro del 31 ottobre in cui non è stato prodotto alcun documento ufficiale.
FP CGIL UIL PA
Boccuni Ripani