22.10.2012 – Comunicato su riunione del 19 ottobre avente per oggetto programmazione didattica
22.10.2012 – In allegato comunicato su richiamo in straordinario per carenza di personale qualificato – Terzo trimestre.
22.10.2012 – In allegato documento su rinnovo comitato degli iscritti e nomina Coordinatore provinciale del Comando di Caserta.
Si è svolto ieri un incontro di contrattazione avente all’unico punto all’ordine del giorno la deroga all’apertura prolungata richiesta dall’Archivio di Stato di Bari sulla base di una situazione organizzativa insostenibile. Naturalmente la questione non riguarda solo quell’Archivio, ma ormai la quasi generalità degli Uffici alle prese con le progressive ristrettezze negli organici. Da questo punto di vista, nel concedere la deroga richiesta, ci siamo dato l’impegno comune di rivedere i progetti di produttività nazionali in modo da tararli alle mutate condizioni organizzative e ad una rimodulazione dell’offerta che contempli non solo e non tanto le aperture a 11 ore ma ulteriori soluzioni che mantengano e rafforzino l’ampliamento dell’offerta razionalizzando le esigue forze.
L’unico punto all’ordine del giorno ovviamente non ha esaurito la discussione, poiché ve n’era un altro, sottotraccia, e la questione riguarda i famosi tagli all’organico da Decreto spending e le procedure unilaterali di valutazione dei tagli che il centralistico Governo Monti vuole imporre a tutte le Amministrazioni. Questa impostazione ha creato notevole imbarazzo alla nostra controparte, per cui i numeri sono inizialmente usciti a spizzichi e bocconi, senza alcuna documentazione utile. Solo dopo le nostre accorate proteste l’Amministrazione, con un atto che noi riteniamo assai saggio, ha deciso di inviarci le due proposte che hanno inviato alla Funzione Pubblica, che vi alleghiamo. Le due proposte contengono 2 ipotesi di taglio, così come annunciato, una con una percentuale di riduzione inferiore della metà da quella prevista dalla norma. Sul punto il DG ha assicurato il pieno impegno del Ministro, il quale ha inviato una lettera ai suoi omologhi di Economia e Funzione Pubblica, sollecitando l’accoglimento del taglio minore sulla base delle note specificità del MIBAC. Sul risultato di questa azione noi abbiamo ribadito il nostro sano scetticismo, ma saremo pronti a coprirci il capo di cenere qualora invece verremo smentiti dai fatti. Vedremo.
Nell’ambito della vivace discussione che abbiamo avuto con il DG sulla rimodulazione del fabbisogno organico noi, rivendicando il ruolo fondamentale del confronto negoziale su questo passaggio fondamentale e sulla riorganizzazione del Ministero sul territorio, altro argomento che denota forte ritrosia a darci informazioni, e abbiamo sottolineato che noi abbiamo delle proposte che sono percorribili a costo zero e che eliminerebbero alcune distorsioni che la proposta presenta, come, ad esempio, il soprannumero che si determinerebbe nella prima area.
Le proposte sono le seguenti:
1. Lo scorrimento della graduatoria degli idonei al passaggio dalla prima alla seconda area. Operazione del tutto fattibile in quanto è vigente la graduatoria, non vi sono costi aggiuntivi che sono coperti dalla progressione economica e non sono differenti le modalità di ingresso dall’esterno;
2. l’ampliamento degli scorrimenti dalla seconda alla terza area a seguito della conclusione definitiva, prevista entro il mese di dicembre, di tutto il faticoso processo. Anche questa una proposta percorribile senza costi aggiuntivi e fattibile anche dopo l’attuazione del taglio che comunque lascerà delle adeguate vacanze in organico nella terza area;
3. la stabilizzazione del personale comandato attuata tramite i processi di compensazione degli organici tra gli Enti interessati previsti dalla direttiva n.10 della Funzione Pubblica.
Tutte proposte concrete che non alterano le previsioni della norma mantenendo il costo totale del lavoro nei limiti previsti, consentono una adeguata valutazione del fabbisogno professionale, eliminano le previsioni di soprannumero laddove la proposta dell’Amministrazione li determina e riconoscono la situazione di scostamento professionale esistente evitando l’insorgenza di contenziosi sulle mansioni superiori che, a fronte di situazioni acclarate, determinerebbero sicuramente dei costi pesanti per l’Amministrazione, considerata la dimensione del fenomeno.
Noi, vogliamo sottolineare, non rivendichiamo nessuna primigenitura su queste proposte, che fanno parte da tempo del dibattito infra sindacale e sulle quali siamo sicuri vi sarà una adesione unitaria delle parti sociali. E chiediamo all’Amministrazione un atto di coraggio nei confronti dei suoi interlocutori istituzionali.
Per la lettura delle proposte di dotazione organica:
registriamo che, anche nel caso in cui vengano formalizzati soprannumeri rispetto alla dotazione di fatto, sia nelle aree che a livello regionale, questo fatto, a detta dell’Amministrazione, non potrà comportare rischi per i lavoratori che si trovassero in queste posizioni. La valutazione del taglio si fa sulla previsione del fabbisogno complessivo e non in riferimento alle singole situazioni di area e di organico regionale, l’importante è che la determinazione del taglio consenta alla fine ai nostri tagliatori di rispettare le percentuali previste in rapporto al costo del lavoro complessivo. Vale a dire che, considerato 100 il costo del lavoro totale, le risultanze del taglio dovranno produrre 90, indipendentemente dalla distribuzione per area o geografica del personale.
Inoltre ieri ci è stato ribadito che il personale in soprannumero verrà riassorbito solo dai processi di pensionamento. Anche se noi abbiamo replicato, come sopra evidenziato, la nostra contrarietà alla individuazione di soprannumeri illustrando le modalità per evitare ciò.
Successivamente alle determinazioni del Ministero della Funzione Pubblica sulle proposte di taglio che vi alleghiamo si andrà a verificare la distribuzione nei profili professionali e a livello regionale dei posti previsti nella nuova dotazione organica. Passaggio sul quale si eserciterà il confronto ai vari livelli (di Istituto, regionale e nazionale).
Infine ci hanno comunicato che sono in corso di registrazione all’UCB i decreti di ricostruzione di carriera del personale ex ETI e che il trattamento ad personam è stato individuato sulla scorta del parere IGOP relativo all’individuazione delle voci utili all’inserimento nella voce stipendiale.
Roma, 18 ottobre 2012
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC
22.10.2012 – in allegato appunto della Direzione Centrale su Sentenza della Corte Costituzionale n. 223
ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI
DELLA GIUSTIZIA
Come è noto è stato recentemente sottoscritto un accordo sulla mobilità del personale perdente posto a seguito della riforma della geografia giudiziaria.
Abbiamo ritenuto di non dover sottoscrivere tale accordo in quanto non tutelava affatto tutti i lavoratori e creava gravissime discriminazioni.
L’accordo ha creato molta confusione e sono molteplici i quesiti che ci giungono dai lavoratori ai quali possiamo rispondere ripetendo le vaghe dichiarazioni della parte pubblica fatte durante la riunione o in base alle nostre deduzioni, ma senza poterci basare su fonti certe in quanto sia l’accordo che la domanda modello di interpello non rispondono ai quesiti dei lavoratori né sono accompagnati da una nota esplicativa.
Abbiamo scritto una nota, che vi alleghiamo, al Capo Dipartimento ed al Direttore Generale chiedendo che venga creata una pagina con delle faq o istituito un indirizzo e mail che possa dare delle risposte ai lavoratori.
Ad oggi non abbiamo ricevuto risposta e questo conferma che evidentemente non c’è volontà da parte dell’Amministrazione di favorire veramente i lavoratori e questo accordo non ha i contenuti che i firmatari vanno sbandierando.
Ad ogni modo crediamo che per avere qualche informazione in più sia utile chiamare il call center del Ministero della Giustizia all’848 800 110 oppure contattare direttamente la direzione del personale fax 06 68897435 e mail dgpersonale.dog@giustizia.it.
Continueremo a seguire la vicenda e a tenervi informati qualora venissimo in possesso di ulteriori informazioni.
Roma, 19 ottobre 2012
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
Al Capo Dipartimento del DOG
Presidente Luigi Birritteri
Al Direttore Generale del Personale
e della formazione
Dr.ssa Fargnoli
Vi scriviamo in relazione ai numerosi quesiti che ci giungono dai vari posti di lavoro in relaizone agli interpelli distrettuali. Vi chiediamo a tal fine di emanare una circolare chiarificatrice sul perfezionamento di questi trasferimenti.
Vi chiediamo contestualmente di istituire una pagina internet con delle faq o una e-mail dedicata alla quale i lavoratori possano rivolgersi per risolvere i propri dubbi, trattandosi di materia delicata come i trasferimenti.
Con l’occasione vi giriamo alcuni quesiti che ci sono arrivati sperando in una pronta risposta.
1) chi partecipa all’interpello e lo vince deve immediatamente prendere possesso nel nuovo ufficio o aspetta la chiusura del suo ufficio? se dovesse prendere possesso subito nel nuovo ufficio chi manderà avanti l’ufficio soppresso?
2) chi partecipa al primo interpello può sempre rinunciare se vincitore?
3) chi non partecipa all’interpello o non riesce a vincerlo e parteciperà successivamente al secondo interpello e se fosse negativo anche in questo caso che fine farà?
Restiamo in attesa di un sollecito riscontro.
Roma, 18 ottobre 2012
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
22.10.2012 – Pubblichiamo di seguito il resoconto della riunione sulla riduzione delle dotazioni organiche.
22.10.2012 – Nella riunione convocata venerdì 19 ottobre u.s., in merito alla programmazione didattica predisposta dalla Direzione Centrale per la Formazione, l’Amministrazione non ha fornito soluzioni convincenti nè per l’individuazione dei percorsi formativi da realizzare in relazione ai compiti istituzionali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nè per la mobilità del personale specialista.
Di seguito, pubblichiamo l’ennesimo intervento in materia da parte della CGIL che chiede l’elaborazione di un progetto complessivo sulla formazione dei Vigili del Fuoco, di attivare nell’immediato l’iter procedurale concernente la programmazione didattica che Direzioni Regionali e Comandi Provinciali intendono svolgere nel corso del prossimo anno, nonché L’IMMEDIATO TRASFERIMENTO DEI VP E DEI CS SPECIALISTI che ne hanno già acquisito il titolo.
19.10.2012 – Di seguito, in allegato, il comunicato stampa della FP CGIL Emilia Romagna che chiede un urgente incontro , nell’ottica di una prossima ed imminente stipula di convenzione quadro con la regione.
19.10.2012 – Di seguito, in allegato, il comunicato stampa della FP CGIL Milano che chiede un interessamento sulla problematica del rinnovo tessera Atm trasporto urbano Milano.
Roma 19 Ottobre 2012
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Informatizzazione uffici centrali e territoriali del CNVVF.
Esimio Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco,
nel corso della discussione concernente la revisione della spesa pubblica decretata dall’attuale Governo, la CGIL ha evidenziato che un rilevante contenimento dei costi sia possibile, nell’ottica di un miglioramento del servizio di soccorso reso al Paese, anche attraverso il perfezionamento dell’efficienza della macchina amministrativa, ponendo particolare attenzione alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, all’interno di un processo di cambiamento dell’attività finalizzato ad una maggiore interazione tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.
L’informatizzazione del Dipartimento e degli uffici territoriali del Corpo Nazionale, inoltre, grazie per esempio ad una migliore gestione del protocollo informatico, alla digitalizzazione completa dei rapporti di intervento oppure all’utilizzo del libretto individuale di formazione, consentirebbe una razionalizzazione non solo del tempo, ma anche delle risorse umane e strumentali.
Per quanto sopra, si chiede il Suo autorevole intervento al fine di definire lo stato dell’arte relativo agli aspetti tecnologici in oggetto, auspicando in tal senso l’avvio di un processo evolutivo di un settore fondamentale per il Corpo Nazionale.
Coordinatore Nazionale Fp Cgil VVF
Mario MOZZETTA