Comunicato – Rideterminazione delle dotazioni organiche

 

  

Ieri  si e’ svolto l’incontro previsto tra l’Amministrazione e le OO.SS. relativamente alla rideterminazione delle dotazioni organiche dell’Istituto ai sensi della Legge n. 148/2011. Durante l’incontro sono stati analizzati i documenti che l’Amministrazione ha consegnato, che si allegano alla presente, comprensivi delle tabelle numeriche riferite al personale in forza ed in organico al 15/10/2012. Detta documentazione costituisce il presupposto per la concreta applicazione della Legge 148/2011. 
 
Seguirà, poi, a breve, un incontro ad hoc tra l’Amministrazione stessa ed i Ministeri competenti al fine di determinare l’applicazione integrale o ridotta di quanto previsto dalla c.d. Spending Review.
Successivamente al suddetto appuntamento e’ stato calendarizzato un ulteriore incontro tra i vertici INAIL e le OO.SS., previsto per il prossimo mercoledì, per discutere la misura esatta delle ulteriori, eventuali riduzioni di organico.
Si specifica che la bozza relativa al nuovo Modello Organizzativo dell’Ente, presentata in occasione della riunione del 20/07/2012 e integrata dai contributi inviati dai territori, non e’ stata oggetto di discussione.
Solo successivamente agli appuntamenti  suddetti ed alla luce dei tagli definitivi imposti dal Governo sarà possibile, nei prossimi mesi, ipotizzare e discutere un nuovo Modello Organizzativo.
Si rimanda ai prossimi aggiornamenti. 
Roma, 19 ottobre 2012  

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli
 

NEWS

Quindici contratti in nove anni. La vita del medico precario

 

NEWS

Sanità: CGIL, provvedimento Balduzzi deludente

18/10/2012  (www.cgil.it) “Con l’approvazione del decreto sulla sanità restano seri dubbi sul ricorso alla decretazione d’urgenza, e sull’ennesimo voto di fiducia, per un insieme di norme deludenti“.
E’ quanto affermano il segretario confederale della CGIL, Vera Lamonica, e il responsabile politiche della Salute del sindacato, Stefano Cecconi, in merito al via libera della Camera al dl Balduzzi che ora passa al senato.
Nel merito, osservano, “sono intervenute modifiche rispetto al testo originale che, seppur ancora insufficienti e in alcuni punti sbagliate, possono comunque favorire l’apertura di ‘strutture h24’“.
Ma restano “altri gravi limiti, ad esempio sulla libera professione intramoenia che potrà essere svolta in studi privati, favorendo quelle Asl che non si sono mai messe in regola. O nelle nomine di direttori e primari, dove resta l’invadenza della cattiva politica“.
Secondo Lamonica e Cecconi “ribadiamo che serviva ben altro nei confronti di un Servizio sanitario nazionale a rischio. Anche per questo sosteniamo la manifestazione del 27 ottobre prossimo ‘Diritto alla cura, diritto a curare’ per un servizio sanitario pubblico e nazionale”.
 

STATO DI AGITAZIONE

 

  
Vi informiamo che le assemblee previste per la prossima settimana dovranno essere comunicate all’Amministrazione 48 ore prima.
 
In riferimento al volantino allegato e alle iniziative che stiamo predisponendo per sostenere lo stato di agitazione, si evidenzia che la scelta di effettuare assemblee di soli 30 minuti è dettata dall’esigenza di coinvolgere positivamente l’utenza esterna e, visto l’ormai esiguo monte ore a disposizione per assemblea, la possibilità di mantenere viva la nostra mobilitazione il più a lungo possibile.
 
Vi invitiamo a contattare il Coordinamento Nazionale per eventuali informazioni circa le modalità di attuazione della protesta.

                                                                    p. IL COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL
                                                                                       Roberto Morelli
 

 
FP CGIL E UIL PA INAIL
CONCORDANDO
CON LA FORTE RICHIESTA DI MOBILITAZIONE
PROCLAMANO
LO STATO DI AGITAZIONE
DI TUTTO IL PERSONALE INAIL
 

 

Coordinamento INPS

 

NOTIZIA FLASH

 
RAI NEWS 01102012INPS INPDAP intervengono Chiaramonte (FP CGIL) e Mastrapasqua (INPS)

 


 
A proposito di disavanzo dell’Inpdap. Proviamo a fare chiarezza…


 

news

FpCgil: Al Presidente del Consiglio dei Ministri sulla trattenuta del 2,5%.

la FP CGIL chiede al governo di dare disposizioni a tutte le articolazioni istituzionali affinché il pronunciamento della Corte Costituzionale abbia effetti immediati.

 
 

Nuovo modello sanitario


 
Di seguito il verbale sottoscritto l’8 ottobre 2012 e il comunicato sul Nuovo Modello Sanitario.
 
            IL COORDINATORE NAZIONALE 
                        FP CGIL INAIL
                        Roberto Morelli
 


 
COMUNICATO FP CGIL

  

NUOVO MODELLO SANITARIO
 

Nell’incontro dell’8/10/2012 è stato sottoscritto il NUOVO MODELLO SANITARIO, accordo di forte rilevanza strategica, che ridisegna la nuova funzione sanitaria per i prossimi anni. 
E’ un accordo di grande valenza politica che ridefinisce il ruolo e le funzioni sanitarie dell’Inail alla luce dei nuovi adempimenti che l’Ente è chiamato a svolgere nella compiuta attuazione del Polo Salute e Sicurezza .
Il risultato è stato ottenuto attraverso un dialogo aperto e costruttivo di tutte le OO.SS. con l’Amministrazione che seppur  attraversato anche da momenti di forte vivacità dialettica  nei tanti mesi che ci ha visti impegnati,  ha permesso di arrivare ad un documento unanimemente condiviso su un tema che tutti hanno ritenuto fondamentale per il futuro dell’Istituto.
Già in precedenti comunicati avevamo sottolineato i punti di maggiore significatività del Nuovo Modello; nel successivo confronto abbiamo cercato e, crediamo di essere riusciti, con una decisa e forte presenza al tavolo negoziale, a migliorare alcuni aspetti che, se non ben definiti, potevano costituire elementi di criticità per la piena valorizzazione del Progetto.
Ci siamo impegnati anche contro coloro che, forse per scetticismo rispetto alla capacità dell’Istituto di innovarsi o per superficialità, intendevano chiudere l’accordo già da tempo e ci accusavano di porre questioni al solo scopo di rallentare se non addirittura di boicottare il Piano quando, invece, il nostro intento, da sempre coerentemente espresso, era quello di avere un progetto chiaro, definito e complessivo che affrontasse tutte le tematiche inerenti l’Area Sanitaria sia dal punto di vista delle funzioni che dello sviluppo di politiche per il personale anche rispetto ad una migliore e più corretta definizione dei ruoli e delle interrelazioni fra le varie figure professionali.
Su questo aspetto l’azione della CGIL è stata  incisiva e pressante nel ribadire come  le problematiche di inquadramento dovranno riguardare, nella prossima tornata contrattuale, non solo i medici ma tutte le professioni sanitarie.
Per questo abbiamo ribadito la necessità che  nel prossimo rinnovo contrattuale ci sia una migliore definizione del ruolo della collaborazione sanitaria, che tenga conto dei nuovi percorsi formativi, prevedendo  anche lo spostamento di competenze fino ad oggi appannaggio soltanto delle figure mediche.     
Il Nuovo Modello si caratterizza per una forte integrazione con i SSR che individui le prestazioni che dovranno continuare ad essere erogate dalla sanità pubblica gestita dal SSR, e quelle che dovranno essere erogate dall’ INAIL.
Questa integrazione , come anche stabilito dal recente accordo quadro Stato-Regioni- INAIL, dovrà essere attuata attraverso regole comportamentali omogenee, e per questo motivo nell’accordo, su forte sollecitazione della CGIL è stata ribadita la necessità del controllo di qualità certificata che deve affiancare l’accreditamento.
Inoltre, altra caratteristica significativa, il nuovo modello sanitario  supera quello attuale costruito quasi interamente sulle competenze medico-legali. Questo, per quanto ci riguarda, non vuol dire relegare tali competenze in ruoli secondari, ma al contrario attribuirgli un valore aggiunto perché inserite in un contesto dove la funzione sanitaria trova la sua completezza ed integrazione,  dove tutte le sue articolazioni concorrono ai processi di ricerca nella materia assicurativa, previdenziale e non, e che sia pronto ad inserirsi negli spazi che le revisioni legislative aprono.
In questo contesto deve inserirsi la formazione professionale, la cui base di partenza non può che essere l’organizzazione del lavoro ed il controllo di qualità.
Infine, crediamo sia importante sottolineare come l’accordo sia stato condiviso da tutte le OO.SS. rappresentative impegnando così l’Amministrazione a concretizzare, attraverso il piano operativo che dovrà individuare le priorità,i tempi di attuazione, i piani di investimento correlato con le scelte politiche dell’Ente, tutte le potenzialità del Piano.
In sintesi, con la firma dell’accordo abbiamo fatto un importante e significativo passo in avanti , ma che , dobbiamo essserne tutti consapevoli, da sola non è sufficiente poiché la vera sfida sarà giocata e vinta nella definizione e nel rispetto puntuale di ciò che verrà definito nel piano operativo.
Su questo incalzeremo l’Amministrazione monitorando costantemente e attentamente lo svilupparsi delle varie fasi come peraltro opportunamente previsto nel verbale d’intesa. 
 
Roma,11/10/2012
 
                                                                   IL COORDINATORE NAZIONALE         
                                                                               FP CGIL INAIL 
                                                                              Roberto Morelli


 

allegati

Stesura definitiva del Modello Sanitario
 

COMUNICATO – Il 15 ottobre u.s. l'amministrazione incontra le OO.SS.

 

    

Si è svolto il giorno 15 ottobre l’incontro con i vertici dell’amministrazione sulla tematica riguardante la realizzazione dei  circuiti detentivi regionali  ex art.115 dpr n.230/2000 cui fa riferimento la circolare n. GDAP 206745/2012 del 28 giugno 2012   che  propone un nuovo modello organizzativo,  centrato a nostro parere su una visione particolarmente custodialistica della detenzione, finalizzato all’ integrazione e alla multidisciplinarietà degli interventi professionali che risultano essere gli elementi fondamentali  per la  realizzazione degli obiettivi istituzionali   di cui all’art. 27 della costituzione.
La tematica che a nostro parere, non può connotarsi elemento innovativo della politica penitenziaria, è stata oggetto di ampia esposizione e disquisizione da parte dell’amministrazione  che ha evidenziato  la necessità di un rilancio dell’azione trattamentale nel sistema detentivo prevedendo una più ampia condivisione delle responsabilità delle diverse professionalità che a vario titolo intervengono nel contesto  nel superamento della dicotomia sicurezza e trattamento.
Nella consapevolezza che tale assunto rappresenta  la finalità del mandato istituzionale del sistema penitenziario nonché  l’espressione degli interventi operativi che le diverse professionalità esprimono nel contesto, questa O.S. ha evidenziato che la discussione sul tema in questione non può essere affrontata senza tener conto delle cogenti problematiche  che investono il settore determinate dai forti tagli alle risorse e agli organici previsti dalla spending review né tanto meno dalla rivisitazione dell’organizzazione del sistema penitenziario centrale e periferico che ci risulta essere stata predisposta dall’amministrazione e al vaglio del capo di gabinetto del ministro della Giustizia.
 A tal proposito abbiamo contestato la modalità elusiva dell’amministrazione alle nostre richieste di incontro e soprattutto di informazione riguardo tali tematiche evidenziando che le stesse  sono materia di consultazione con le OO.SS. e che il silenzio dell’amministrazione sta comportando incertezza e disagio tra i lavoratori. 
Abbiamo rappresentato e contestato la visione particolarmente carcerocentrica  della gestione dell’esecuzione penale nel suo complesso, una visione che evidenzia una forte regressione culturale nella gestione dell’esecuzione della pena, che  svilisce depauperandolo  il sistema dell’esecuzione penale esterna,  in contraddizione con gli intendimenti e le proposte di legge proposti dal Ministro finalizzati all’incentivazione delle misure alternative alla detenzione e al superamento della fase prettamente detentiva. A tal proposito abbiamo citato le pressanti voci che intercorrono riguardo la soppressione della DGEPE e degli Uffici EPE presso i PRAP,ecc.
Abbiamo infine ribadito la necessità di poter assumere notizie certe riguardo il futuro del sistema penitenziario e delle  professionalità ad esso afferenti, Dirigenti penitenziari e di UEPE, educatori, assistenti sociali,contabili ed amministrativi, evidenziando che l’amministrazione reiterando nel suo atteggiamento di  chiusura alla comunicazione ed alle normali relazioni sindacali, rischia di  sollecitare il fallimento del sistema già allo stremo.    
L’amministrazione a fine incontro ha comunicato che il Ministro della Giustizia incontrerà le OO.SS. a fine ottobre.
Vi terremo informati sugli sviluppi della questione e sulle iniziative di prerogativa sindacale che potremo avviare.
Roma, 18  ottobre 2012

                                                   La Coordinatrice Nazionale DAP
                                                               Lina   Lamonica
 

 

Volantino riunione del 17.10.2012

In data odierna si è tenuto un incontro avente molti importanti argomenti all’ordine del giorno.

Per quanto attiene i tagli alle dotazioni organiche del personale delle Aree, previsti dall’articolo 23-quinquies della legge 135/2012, l’Agenzia ci ha informato circa il fatto che l’ipotesi di taglio è stata modulata con particolare attenzione alle posizioni apicali maggiormente onerose, consentendo in questo modo, a fronte di un taglio dei costi (come prevede la legge) del 10%, una minore incidenza sul numero complessivo dei lavoratori.

L’ipotesi, che sotto presentiamo in dettaglio, presenta un taglio complessivo di 1020 unità, che corrisponde a circa il 9%. Come potete vedere dalle tabelle, le nuove dotazioni organiche sono comunque superiori (di circa 400 unità) al numero dei lavoratori in servizio. Ciò consente di non prevedere alcun esubero di personale delle Aree. E’ del tutto evidente, però, che i margini di manovra si sono ormai ridotti all’osso e che qualsiasi ulteriore riduzione delle dotazioni organiche comporterebbe un intervento direttamente sulla carne viva dei lavoratori.

 
 
Dotazione organica attuale
Dotazione organica dopo taglio 10%
Presenti in servizio (dato al 15 agosto)
I Area
80
80
48
II Area
5240
4390
4248
III Area
5720
5550
5336
TOT.
11040
10020
9632
 

I presenti in servizio comprendono sia i circa 350 lavoratori provenienti dalla mobilità intercompartimentale che si concluderà entro la fine del mese, che i 50 ingegneri di cui al concorso non ancora bandito ma già deciso.

Sulla base dei nuovi numeri si è proceduto a determinare i tagli del personale di qualifica dirigenziale, in considerazione dei rapporti previsti dalla norma citata, che sono di 1 a 40 tra Dirigenti di II fascia e personale delle Aree e di 1 a 15 tra Dirigenti di I e di II fascia.

 
 
Dotazione organica attuale
Dotazione organica dopo taglio
Presenti in servizio
Uffici attivati
I Fascia
22
17
20
22
II Fascia
256
251
213
213
 

A fronte quindi di una riduzione teorica di Dirigenti di II fascia che lascia del tutto inalterate le condizioni attuali, la Dirigenza di I fascia prevede la necessità di un taglio di 5 uffici e di 3 Dirigenti. L’amm.ne ci ha informato che intende procedere alla riorganizzazione privilegiando l’assetto regionale ed interregionale, recentemente già oggetto di riorganizzazione. I 5 uffici saranno pertanto individuati prevalentemente, se non unicamente, presso la struttura centrale e saranno comunque oggetto di informativa sindacale.

 

Sulla questione dei passaggi dalla II alla III area tutte le OO.SS. hanno rappresentato l’urgenza di prevedere uno scorrimento delle graduatorie del recente concorso, onde consentire al maggior numero possibile di colleghi idonei a quelle procedure, il giusto riconoscimento della loro professionalità. L’Agenzia, pur comprendendo e condividendo le aspettative e le preoccupazioni dei lavoratori di 2^ Area, ha espresso la sua difficoltà a tale operazione nell’ambito del contesto normativo vigente, apportato con le varie riforme sulla Pubblica Amministrazione, oltre ai vari vincoli dettati dalla Funzione Pubblica. In proposito si è comunque impegnata ad approfondire la questione con il Dipartimento della Funzione Pubblica al fine di verificare se allo stato attuale sussistono i presupposti giuridici per poter richiedere un ampliamento dei posti della procedura effettuata visto che anche la nuova dotazione organica prevede ancora una mancanza di personale nella 3^ Area. Si è quindi riservata di informare le OO.SS. sull’esito di tale richiesta.

 

Sui passaggi all’interno delle aree siamo stati informati che è intervenuta una sentenza di merito che ha confermato l’operato delle Dogane in merito alla valutazione dei punteggi, rigettando il ricorso proposto sulla questione Part-time. Nel contempo si è conclusa la fase preliminare con le parti interessate (Funzione Pubblica, Aran, Agenzie sorelle/cugine) in merito alla interpretazione autentica dell’art. 83 comma 8 del contratto Agenzie, interpretazione che consentirà di superare gli ostacoli ancora in essere. Si ritiene pertanto che la convocazione da parte dell’Aran sia ormai prossima.

 

Sull’ultima questione all’ordine del giorno, i turni, l’Amministrazione ha aggiornato l’argomento ad una successiva riunione.

 

Roma 17.10.2012

 
 

                                                        Per la Delegazione Nazionale trattante
                                                                          Florindo Iervolino
                                                                        Roberto Lollobrigida


 

La FP CGIL Medici sul DL Sanità oggi sul sole 24 ore

Pubblichiamo il Comunicato stampa di Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici e di seguito l’articolo del Sole 24 ore che riprende i contenuti del comunicato.

Dl Sanità: colpita professionalità medici, regalo a cattiva politica”

Il nuovo Dl Sanità è un pugno nello stomaco per i medici pubblici, colpiti nella loro professionalità, e un regalo alla cattiva politica”, con queste parole Massimo Cozza, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil Medici, commenta le modifiche apportate al testo del Dl Sanità e la decisione del Governo di porre la fiducia in occasione del voto di domani alla Camera.

“Nei concorsi per primario, il terzo in graduatoria potrà vincere al posto del più bravo su decisione del direttore generale nominato dalla politica.  Un avvocato o un ingegnere potranno decidere chi è il neurochirurgo più bravo.

Il medico valutato positivamente – continua Cozza – potrà essere comunque degradato a un incarico di livello inferiore. Il contrario della tanto decantata meritocrazia”.”Insieme a quella del merito professionale si è ammainata anche la bandiera della tracciabilità dell’intramoenia.  Per le prenotazioni, l’impegno orario, i pazienti visitati e i pagamenti basterà una comunicazione ‘in voce’ al posto del collegamento telematico.

Già ritenevamo sbagliata la sanatoria sugli studi privati dei medici pubblici, ma così salta anche la trasparenza. Mentre il medico sarà anche obbligato ad assicurarsi per la responsabilità civile, è invece saltata la copertura assicurativa obbligatoria per le strutture. Un paradosso – aggiunge il sindacalista – ma soprattutto un danno, tanto per i medici quanto per i cittadini”.

“Saremo in piazza il 27 ottobre a Roma – conclude il Segretario Nazionale della Fp-Cgil Medici – per il diritto alla cura e per il diritto a curare”.

Roma, 17 ottobre 2012

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Convocazione coordinamento regionale Calabria.

17.10 2012 – In allegato la convocazione del coordinamento regionale Calabria per il giorno 12 novembre prossimo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Convocazione coordinamento regionale Marche.

17.10 2012 – In allegato la convocazione del coordinamento regionale Marche per il giorno 23 Ottobre prossimo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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