Dichiarazione di Massimo Cozza, psichiatra, segretario nazionale FPCGIL Medici
e coautore del libro “Il nostro folle quotidiano”
Roma, 24 agosto 2012
Il verdetto che ha riconosciuto sano di mente Anders Behring Breivik, l’autore della strage di Utoya, smentisce quanti collegano in modo automatico ogni strage efferata alla malattia mentale,
alimentando lo stigma della pericolosità di chi soffre di disturbi psichiatrici.
Basti pensare ad altri eclatanti episodi, a partire dalla strage familiare di Novi Ligure, con Erika ed Omar condannati e giudicati sani di mente fino alla Corte di Cassazione. Alla legge di civiltà della 180 che ha liberato dai manicomi circa 100mila internati senza aumento di delitti.
23.08.2012 – In allegato documento unitario su campagna incendi boschivi 2012.
23.08.2012 – In allegato note su distaccamento VV.F. Putignano
22.08.2012 – In allegato la nota del Coordinamento Provinciale di Ancona relativa ad un intervento operativo, a seguito del quale il casco di un collega risultava deformato per la fusione della calotta e della controcalotta interna come anche la torcia, mentre il completo nomex seppur visivamente integro non aveva assolto a pieno alla propria funzione visto che il collega ha riportato sugli avambracci delle lievi scottature, cosa che ha fatto optare per la completa sostituzione dello stesso.
22.08.2012 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la circolare e il comunicato diramata sul territorio dall’Amministrazione a seguito degli incidenti sul lavoro verificatisi negli ultimi giorni.
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici
Roma, 22 agosto 2012
Le reti Rai del servizio pubblico televisivo stanno trasmettendo un spot commerciale, tetro ed inquietante, che alimenta le denunce contro i medici e le strutture, a danno in primo luogo del servizio pubblico sanitario.
Proprio quando il Ministro della Salute ha annunciato la presentazione in uno dei prossimi Consiglio dei Ministri di nuove norme urgenti per contrastare la medicina difensiva sempre più diffusa. Conseguenza in primo luogo del contenzioso diventato troppo spesso non più una giusta rivendicazione per chi è stato vittima di un episodio accertato di malasanità, ma una occasione di speculazione economica.
Con un costo economico per il servizio pubblico stimato in circa 10 miliardi. Con un costo sociale inestimabile di rottura dell’alleanza terapeutica tra medico e paziente.
Certamente c’è un problema di tutela del cittadino che ha subito un danno per un episodio di malasanità, così come di certezza e chiarezza delle responsabilità, che troppo spesso ricadono solo sul medico e non sulla struttura e sulla cattiva politica. Ma la soluzione non è nella commercializzazione. Deve partire da una forte iniziativa fatta di nuove norme e di una campagna di comunicazione sociale che proprio la Rai dovrebbe portare avanti.
Il Ministro Balduzzi, che giustamente ha deciso di promuovere nuove norme dopo anni di colpevole immobilismo della politica, intervenga anche sul Presidente della Rai Anna Maria Tarantola e le chieda di sostituire lo spot commerciale con uno spot sociale, a tutela della collettività.
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane
Dott.ssa Carla CINCARILLI
Al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie
Dott. Fabio ITALIA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Mobilità del personale del Corpo Nazionale VV.F.
Egregi,
con riferimento all’oggetto, la scrivente O.S. ha più volte sollecitato la convocazione di uno specifico incontro allo scopo di definire alcune problematiche relative all’argomento che stanno creando un diffuso malcontento tra il personale su tutto il territorio.
Innanzitutto, nel ribadire che la mobilità del personale è garantita dagli accordi sottoscritti tra Amministrazione e OO.SS., riteniamo nuovamente opportuno segnalare l’indeterminatezza di talune disposizioni impartite unilateralmente dal Dipartimento.
Segnatamente, si fa riferimento alla nota del 21 giugno a firma del Capo del Corpo Nazionale VV.F., nella quale si garantiva l’indennità di trasferimento per il personale VV.F. mobilitato d’ufficio.
Al riguardo, si evidenzia che la mobilità del personale è regolamentata, oltreché dai citati accordi, anche dal D.P.R. 20 febbraio 2012 n° 64 (Regolamento di servizio del Corpo Nazionale VV.F.), la cui discussione, peraltro, non ha mai appassionato questa O.S..
Pertanto, sorprende la superficialità con la quale l’Amministrazione, in deroga a quanto disposto dall’art. 42 del richiamato D.P.R., interviene su una materia da definire previo accordo negoziale nazionale decentrato, che dovrà prevedere i criteri e i limiti delle assegnazioni per esigenze di servizio del personale non dirigente, economicamente corrisposte in base alla normativa attuale.
Inoltre, per quanto riguarda la mobilità dei Capi Squadra in atto, purtroppo, ancora una volta, si è costretti a constatare gli effetti negativi derivanti dalle disposizioni dettate dal Decreto 217/05, persino nella formazione delle graduatorie di mobilità dei Vigili del Fuoco.
Infatti, per il trasferimento dei CS 2008, persistono le note problematiche che continueranno a generare, nelle aspirazioni al trasferimento dei neo qualificati presso le proprie sedi di residenza, un’interazione conflittuale causata dall’ingerenza di una rovinosa normativa nei confronti di un accordo che, per oltre un decennio, ha disciplinato degnamente i criteri di mobilità del personale.
A tale riguardo, si ritiene giunto il momento di avviare una specifica discussione in merito alla modifica sostanziale del D.Lgs 217/05, con l’obiettivo di superare gli impedimenti che, oramai da tempo, hanno ingessato la struttura organizzativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Infine, la FP CGIL VVF si vede costretta a chiedere insistentemente, con l’ennesima nota inviata ai Vertici del Corpo Nazionale, l’avvio della mobilità del personale specialista che risulta estremamente penalizzato rispetto al resto dei colleghi e per il quale, a causa della assenza totale nella programmazione didattica di corsi formativi che permettano il regolare avvicendamento degli operatori nei nuclei territoriali, non si intravedono minimi spiragli di risoluzione.
Tutto ciò premesso, in attesa di una convocazione per la discussione della tematica in oggetto, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
21.08.2012 – In allegato nota unitaria CGIL CISL UIL VVF di Siracusa