CCNL FISE/Assoambiente 2011 2013. Attivo Nazionale unitario dei quadri e dei delegati; Bologna 3 aprile 2012

 
In attesa dell’attivo nazionale unitario ‐ di cui vi daremo nota in fondo ‐ e dell’avvio della consultazione tra i lavoratori e le lavoratrici sull’ipotesi di rinnovo del CCNL Fise/Assoambiente, sottoscritto lo scorso 21 marzo, abbiamo ritenuto necessario sintetizzare in questa prima nota i punti salienti dell’accordo siglato.

In premessa è utile considerare che, in questi primi giorni successivi all’accordo di rinnovo che chiude l’intera stagione contrattuale del comparto, stiamo registrando in generale, soprattutto nelle gestioni in appalto, una grande soddisfazione per la chiusura della vertenza seppur in presenza di qualche piccola tensione.
Sicuramente le assemblee saranno l’occasione per ribadire l’ampiezza e la qualità dell’accordo e, soprattutto, alla luce delle ultime modifiche legislative in materia di servizi pubblici, ci daranno occasione per spiegare la necessità e l’urgenza di unificare il contratto, blindando le clausole sociali, e affrontare con decisione il confronto sul destino delle nostre imprese nell’ottica disgregativa decisa dal Governo.

Di certo, il rinnovo ha tenuto conto della grave crisi che sta attraversando l’economia e le imprese, ma attraverso l’aumento del 7,7% del salario, percentuale che va oltre il dato dell’inflazione, è riuscito a dare una risposta ai lavoratori di notevole dimensione.

La parte normativa non solo ha confermato nella sua interezza gli elementi qualificanti raggiunti nei rinnovi precedenti ma ha sviluppato maggiormente la contrattazione aziendale e, attraverso un percorso di efficientamento normativo, ha garantito un incremento delle risorse per i lavoratori e ulteriori garanzie sulla salute per gli stessi.

Vi è, inoltre, da evidenziare che la scelta su come allocare le risorse economiche a disposizione è stata convintamente indirizzata verso i trattamenti economici collettivi e strutturali, anche a scapito di strumenti del salario accessorio come lo straordinario su cui è prevista la defiscalizzazione realizzata alla contrattazione aziendale.

Per molte materie si è delegato e non derogato a livello aziendale, sia potenziando la contrattazione di secondo livello sia utilizzando momenti di confronto (esame congiunto) su nuovi e precisi doveri contrattuali per le imprese individuati in questo rinnovo.

Ora, come previsto nell’accordo di rinnovo del 17 giugno del 2011 di Federambiente, cosi come già fatto nei precedenti rinnovi contrattuali, nelle prossime settimane, nell’ottica del mantenimento dei trattamenti unificati raggiunti sino ad ora, provvederemo ad avviare un confronto conclusivo con Federambiente per risolvere quanto sottoscritto con la stessa associazione datoriale lo scorso 17 giugno 2011, anche in considerazione di quanto sottoscritto….”che al fine di difendere e sostenere il contratto unico di settore relativo ai servizi ambientali e di garantire quindi l’unicità del trattamento dei lavoratori addetti, l’allineamento e l’omogeneità dei relativi costi rappresentano un valore per la competitività del settore nel mercato. Pertanto, qualora nel corso della vigenza triennale del presente CCNL, il complesso degli elementi economici e retributivi relativi al rinnovo subiscano un disallineamento per effetto di erogazioni e incrementi diversi perché disposti dal CCNL Fise Assoambiente, si procederà all’allineamento delle somme economiche diverse previste dai due CCNL.

Fermo restando che trattasi esclusivmente di una armonizzazione delle competenze salariali accessorie e, comunque, in termini complessivi si terrà conto anche degli elementi di maggiore peso sottoscritti con le imprese private.

Sintesi Accordo 21 marzo 2011

Assetti contrattuali
Applicazione di quanto stabilito dagli Accordi interconfederali 28.6.2011 e 21.9.2011 sugli assetti contrattuali.
(da completare la parte relativa al livello aziendale sia in Fise che in Federambiente);

Il Contratto Collettivo Nazionale ha durata triennale sia per la parte normativa che per quella economica. (come Federambiente);

Nel caso in cui non viene rinnovato il contratto entro la scadenza naturale, avendo presentato la piattaforma sei mesi prima, erogazione di un Elemento di Copertura Economica (E.C.E.), con un importo mensile di € 15,00 al livello 3A, da parametrare sugli altri livelli;

Elemento di garanzia retributiva
A partire dal 2013, ai lavoratori non interessati da progetti di produttività è riconosciuto con la retribuzione del mese di marzo di ogni anno un importo pro capite di € 150,00 a titolo di Elemento di garanzia retributiva (E.G.R.). (come Federambiente)

Inserimento Orario di lavoro multi periodale
(come Federambiente e comunque fondamentalmente legato alla contrattazione aziendale)

Orario di lavoro in regime di attività lavorativa flessibile
Stabilita la durata minima dell’orario minimo giornaliero e settimanale, non prevista nella norma precedente sia per le singole settimane che per i periodi plurisettimanali, distinguendo così tale norma dal lavoro multi periodale. Rivisitazione dei giorni di preavviso e rinvio alla contrattazione aziendale per eventuali modifiche e/o integrazioni. (Da aggiornare e migliorare il testo Federambiente, dove la durata minima può essere anche di 1 ora e il limite delle settimane in regime di flessibilità non è previsto).

Straordinario diurno feriale
Maggiorazione del 15% sulle prime 50 ore annue;

maggiorazione del 23% dalla 51^ alla 100^ ora, solo per le imprese che predisporranno una programmazione delle disponibilità e la rotazione dello straordinario con esclusione/limitazione dallo straordinario di “soggetti meritevoli di tutela” (nuclei mono parentali, particolari situazioni familiari o personali, ecc.).
Tali modalità e criteri attuativi, che dovranno essere predisposti preventivamente dall’impresa, saranno oggetto di un esame congiunto preventivo anche ai fini della tutela della sicurezza del lavoro.

Maggiorazione del 31% sulle ore successive.

Nell’obiettivo di fruire del regime legale della detassazione per effetto di incrementi di produttività, efficienza, qualità, ecc., la contrattazione aziendale di secondo livello definirà misure, criteri e modalità per il lavoro straordinario e per il lavoro festivo.
(in Federambiente c’è la contrattazione per arrivare fino alle prime 50 al 15% e per condividere programmazione, rotazione e esenzioni di categorie da tutelare. In Fise questa ultima parte diventa un obbligo contrattuale e non una possibilità demandata alla contrattazione).

Lavoro notturno
Elevato da 3 a 5 anni
il limite di età del figlio, per l’esenzione dal notturno della lavoratrice madre o in alternativa, il lavoratore padre convivente con la stessa. (come Federambiente).

Per il turno di lavoro antimeridiano che include l’ora di lavoro che va dalle ore 5.00 alle ora 6.00, attraverso la contrattazione di secondo livello, può essere prevista una percentuale diversa dall’attuale notturno, non superiore al 20%, definendo modalità e criteri attuativi di tali turni (programmazione dell’utilizzo, rotazione, esclusione/limitazione di “soggetti meritevoli di tutela”), ai fini della tutela della sicurezza del lavoro.
Nell’ambito della stessa trattativa si potranno definire misure, criteri, modalità per il lavoro notturno nell’obiettivo di fruire dei regimi legali della detassazione e della decontribuzione.

Sono fatti salvi gli accordi collettivi aziendali in vigore concernenti i trattamenti economici relativi alle distinte fattispecie del sistema degli orari.

Indennità domenicale
Domenicale: viene chiarito che i lavoratori cui spetta l’indennità domenicale sono esclusivamente gli addetti a turni che fruiscono di riposo settimanale compensativo in giorno diverso dalla domenica, per tuttio gli altri va pagata la maggiorazione del 65%.
A decorrere dall’1.9.2012, l’indennità domenicale è aumentata da euro 4,13 a euro a euro 7,00. Il valore incrementato è assorbito dal maggiore importo eventualmente riconosciuto allo stesso titolo da accordi collettivi aziendali in vigore”. ( In Federambiente la stessa è a euro 4,13).

Periodo di conservazione del posto di lavoro del comporto prolungato
Il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto per un ulteriore periodo di 90 giorni calendariali.
(Parificato il trattamento come Federambiente)

Malattia breve
Vengono inseriti dei deterrenti economici come in Federambiente per chi supera la media del settore, in questo caso la media è quella prevista dalla tabella dei costi del lavoro depositata al ministero del lavoro che prevede 12 giorni.
Per malattia breve si intende quella con certificati inferiori o pari ai 5 giorni.

Per i primi 2 eventi di assenza successivi ai predetti 12 giorni o 4 eventi, per ogni evento si opererà una trattenuta di € 15,00 dall’Elemento di garanzia retributiva (E.C.E.) oppure una trattenuta di pari importo dall’equivalente premio di produttività eventualmente previsto dalla contrattazione aziendale di secondo livello, dal 3° evento di assenza successivo la somma diventa di € 35,00.
Il totale delle somme trattenute non può comunque eccedere l’importo annuo dell’ E.C.E. e del premio di produttività eventualmente previsto dalla contrattazione aziendale di secondo livello. (come Federambiente)

In ogni singolo anno solare, le somme trattenute saranno destinate per il 60% all’incremento dell’Elemento di Garanzia Retributiva ovvero all’incremento dell’equivalente premio di produttività eventualmente previsto dalla contrattazione di secondo livello, a favore dei lavoratori le cui assenze per malattia, non abbiano superato nell’anno solare i 12 giorni calendariali o i 4 eventi comunque di durata non superiore a 12 giorni calendariali.

Le trattenute non si applicano nei casi di assenza per malattia di durata superiore a 5 giorni continuativi nonché nei casi di assenza dovuti a ricovero ospedaliero/dayhospital ovvero a gravi patologie, comprese quelle di genere, che richiedono anche terapie salvavita. (come Federambiente)

Materie rinviate alla stesura del CCNL
– Assetti contrattuali, sistema relazionale, tempi e procedure della contrattazione di secondo livello;
– Mercato del lavoro;
– Prerogative e diritti sindacali e costituzione della R.S.U.;
– Classificazione del personale ;
– Disciplina dell’inidoneità (come Federambiente);
– Responsabilità dei conducenti ‐ Sospensione e revoca della patente di guida Carta di qualificazione del conducente;
– Diritto allo studio;
– Tutela persone handicappate;
– Salute e Sicurezza del Lavoro.

Per le prime quattro materie si propone un tavolo unico con Federambiente.

Parte economica e compenso forfettario
Aumenti livello 3 parametro A:

35 euro dal 1 aprile 2012;
34 euro dal 1 ottobre 2012;
35 euro dal 1 ottobre 2013.

Complessivamente sono euro 104 sul tabellare (come Federambiente)

Indennità integrativa mensile: da 19 € è aumentata a € 24,00 a decorrere dall’1.4.2012( +5) e a € 30.00 a decorrere dall’1.07.2013″ (+6). (come Federambiente)

Previambiente :un contributo di € 5,00 al mese per dodici mensilità per ogni lavoratore iscritto.
(come Federambiente)

Assistenza sanitaria finanziata con importo annuo è pari ad € 170,00 (come Federambiente)

Totale economico mensile a regime 134 euro (come Federambiente).
Compenso forfettario lordo (ex una tantum) € 260,00 per il periodo va dal 1 gennaio 2011 al 31 marzo 2012:
€ 130,00 con la retribuzione relativa al mese di maggio 2012
€ 130,00 nel mese di marzo 2013 unitamente alla corresponsione dell’Elemento di garanzia retributiva oppure con il premio di produttività eventualmente previsto dalla contrattazione aziendale di secondo livello, al fine di fruire dei regimi legali della detassazione/decontribuzione.

Il compenso forfettario spetta, in proporzione ai mesi di servizio prestato nel periodo considerato, anche ai lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di durata almeno pari a dodici mesi che siano in forza alla data dell’1 aprile 2012.

Diversamente dal passato, l’erogazione spetterà all’imprese che hanno in carico i lavoratori al momento dell’erogazione. Il metodo del pro rata che tanti problemi ci aveva creato nel passato per il recupero delle quote pregresse è stato scongiurato.

Congelamento con l’attuale retribuzione di riferimento e fino al 31/12/2013 degli effetti delle maggiorazioni previste dal vigente CCNL, calcolati in misura percentuale sulla retribuzione base parametrale o individuale.
(non previsto in Federambiente).

Nei prossimi giorni vi invieremo una scaletta ancora più sintetica e dettagliata da distribuire, in vista
della consultazione, ai lavoratori e alle lavoratrici.

Conseguentemente, per preparare al meglio la consultazione e il percorso di sintesi del CCNL Unico dell’igiene ambientale, è convocato per il prossimo 3 aprile 2012 alle ore 9.30 a Bologna, presso la Fit Cisl regionale in Via Milazzo 16 – sala Bondioli ‐ l’Attivo Nazionale unitario dei quadri e delegati di tutto il comparto dell’igiene ambientale.

Le Segreterie Nazionali
FP CGIL Sgrò/Cenciotti
FIT CISL Paniccia/ Curcio
FIADEL Verzicco/d’Albero
 
Roma 27 marzo 2012

 

Attivo Nazionale unitario quadri e delegati del comparto igiene ambientale: Contratto unico di settore, sicurezza e contrasto alla liberalizzazione selvaggia.

Attivo Nazionale unitario quadri e delegati del comparto igiene ambientale: Contratto unico di settore, sicurezza e contrasto alla liberalizzazione selvaggia. Segreterie Nazionali Fp-Cgil, Fit-Cisl e Fiadel  

L’attivo nazionale unitario dei quadri e dei delegati del comparto igiene ambientale, tenutosi ieri a Bologna, si è concluso con l’approvazione unanime di un ordine del giorno che traccia le prossime tappe della mobilitazione della categoria: ferma opposizione sul fronte della liberalizzazione selvaggia e della frantumazione del settore operata dal decreto “Cresci Italia”; prosecuzione della consultazione tra lavoratrici e lavoratori sul rinnovo del contratto nazionale; un forte impegno sul fronte della sicurezza dei luoghi di lavoro, con un commosso e particolare riferimento alle troppe morti registrate tra gli operatori.
 
L’attivo, nel confermare il giudizio positivo sull’Accordo, ha quindi dato mandato alle Segreterie Nazionali di sciogliere la riserva sull’ipotesi d’accordo sottoscritta il 21 marzo 2012 non appena l’esito della consultazione sarà certificato e comunque non prima del prossimo 28 aprile 2012.
 
Bologna, 4 Aprile 2012

Lombardia – Situazione Colonna Mobile Regionale.

07.05.2012 – In allegato documentazione su situazione Colonna Mobile Regionale in Lombardia

 

Progressioni economiche – decreto direttoriale e circolare

 

 
In allegato la Circolare 158/2012 che comprende il decreto Direttoriale di costituzione della Commissione esaminatrice nazionale e delle sub Commissioni regionali previsto dal bando per le progressioni economiche 2010, ai fini di una opportuna diffusione tra i lavoratori. 
 

FPCGIL MIBAC
Claudio Meloni
 

 

Comunicato

 

TAVOLO TECNICO AL MIUR:
PRIMO INCONTRO MARTEDI’ 8 MAGGIO
 

 

L’Amministrazione ha convocato finalmente le Organizzazioni Sindacali per domani pomeriggio (martedì 8 maggio, ore 15).
 
E questo nel rispetto degli impegni assunti dal Ministro in aprile e da noi sollecitati la scorsa settimana.
 
All’o.d.g.: problematiche del personale (vedi allegati).
 
La FP CGIL parteciperà al tavolo per ribadire, prima di tutto, la esigenza di definire il ruolo dei nostri Uffici, senza più tergiversare.
 
Riteniamo che sia necessario non solo mantenere gli uffici del MIUR sul territorio, ma anche che il loro ruolo sia rafforzato, quale garanzia all’espletamento da parte dei cittadini del diritto all’istruzione su tutto il territorio nazionale. 
 
Non riteniamo, invece, più possibile la tecnica del rinvio attuata da anni dall’Amministrazione (non siamo più titolari di funzioni ma continuiamo a svolgerle, poi si vedrà!).  
 
Da quello che si legge sulla stampa e dai documenti reperibili sul sito del Governo le ipotesi che si prospettano per gli UST vanno dall’accorpamento insieme agli altri uffici territoriali delle varie amministrazioni in unica sede alla progressiva riduzione degli uffici del MIUR.
 
E questo, a nostro parere,  nell’ottica esclusiva di un risparmio di spesa che si traduce in danno per lavoratori e utenti: non ci si preoccupa di garantire un servizio di qualità per l’utenza né di salvaguardare la professionalità dei dipendenti.
 
Dai tagli lineari del precedente Governo si passa a nuovi tagli che, sia pure Ministero per Ministero, rischiano di penalizzare il servizio per i cittadini, senza colpire i veri sprechi che sono tanti.
 
Vi daremo notizie sull’esito dell’incontro e sulle eventuali iniziative da mettere in campo. 
 
Roma, 7 maggio 2012

                                                            FP CGIL MIUR
                                                          Angelo Boccuni  

 
 

 

Comunicato

 

 
INCONTRO 3 MAGGIO 2012
Evoluzione del nuovo assetto organizzativo e funzionale del servizio d’informazione e consulenza dell’Istituto

  

Nella riunione del 3 maggio è proseguito il confronto “sull’evoluzione del nuovo assetto organizzativo e funzionale del servizio d’informazione e consulenza dell’Istituto”  e ci è stata fornita un’informativa sul processo d’integrazione logistica e del personale dell’ex ENPALS.
 
Relativamente al primo punto all’o.d.g.,  abbiamo ancora una volta ribadito che, per quel che ci riguarda, prima di affrontare il problema di quanto apriamo sarà il caso di verificare il come apriamo.
Ci sono problemi di sicurezza, di risorse strumentali, di affidabilità dei  programmi e soprattutto di specifica formazione, inoltre ci sembra quantomeno inopportuno affrontare oggi una riorganizzazione del servizio d’informazione e consulenza dell’istituto, quando a breve dovremmo integrare i nostri servizi con quelli dell’ex ENPALS ed EX INPDAP. 
 
Abbiamo, pertanto, chiesto che la circolare sull’assetto degli sportelli sia rinviata al termine del processo di accorpamento di INPDAP ed ENPALS e alla luce dei nuovi servizi da rendere ai cittadini.
Per quanto riguarda gli orari di apertura abbiamo sottolineato ancora una volta che, premesso la necessità di dare un servizio quotidiano ai cittadini, le modalità dovranno essere concordate a livello territoriale tenendo conto delle richieste dell’utenza e che, soprattutto, in nessun caso la modifica dell’orario di apertura degli sportelli dovrà andare a incidere sull’orario di lavoro.
 
L’Amministrazione ha preso atto di quanto detto da tutte le OO.SS. e si è riservata di presentare una nuova bozza di circolare.
 

INTEGRAZIONE LOGISTICA E DEL PERSONALE EX ENPALS

Per quanto riguarda l’integrazione fra gli Enti del polo previdenziale l’Amministrazione ha consegnato un documento informativo sullo stato del processo di integrazione del soppresso ENPALS.  Il documento è diviso in due parti. La prima ripete quanto già sapevamo riguardo la prossima integrazione logistica. Lo spostamento cioè delle sedi ex Enpals all’interno di strutture dell’INPS più grandi al fine di contribuire alla realizzazione dei famosi risparmi previsti dal decreto governativo. Unica eccezione la Sede di Roma che in un primo momento continuerà a occupare  gli attuali locali di viale Regina Margherita. 
 
Nella seconda parte, invece, per la prima volta si parla di un’integrazione anche funzionale e organizzativa. Nel breve periodo e in via transitoria tutte le sedi Enpals, Roma compresa, saranno integrate nelle Direzioni Provinciali INPS e assumeranno la temporanea configurazione organizzativa di Linea di prodotto servizio “Polo specialistico per la gestione della previdenza dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico”. Il Polo in questione assicurerà con gli strumenti attuali l’erogazione dei servizi e le attività istituzionali dell’ex gestione Enpals.
 
Quello che in effetti cambierà sarà la dipendenza gerarchica del personale che sarà alle dipendenze del dirigente provinciale INPS mentre le disposizioni di carattere tecnico dovrebbero continuare ad essere fornite dalle strutture della Direzione Generale ex Enpals. Ci sfugge il senso di un’organizzazione che separa la gestione gerarchica dall’operatività funzionale del personale.  L’orario di lavoro dovrebbe uniformarsi a quello della sede di destinazione previa trattativa con le RSU.
 
Per quanto ci riguarda è questa una proposta inaccettabile.
 
Non siamo più disponibili, come CGIL ad avviare qualsiasi tipo di discussione o confronto su documenti  consegnatici direttamente al tavolo o , come è successo ieri, poche ore prima.
Per quanto ci riguarda, prima di affrontare qualsiasi tipo di discussione rispetto a un “pezzo” del processo di integrazione, che rischia di creare pericolosi  precedenti in  INPDAP , in  ENPALS o all’INPS stesso, pretendiamo di contrattare l’intera riorganizzazione.
 
Il Presidente o chi per lui, ci convochi sul piano complessivo. Il sospetto, altrimenti, è che l’Amministrazione, sulla nuova organizzazione, stia navigando a vista  procedendo a tentativi e visto quanto è successo con la riorganizzazione INPS è questo un sospetto che mette i brividi. 
 
La CGIL  non condivide soluzioni pasticciate che potrebbero danneggiare l’utenza e i lavoratori e rivendica con forza un tavolo di trattativa in cui finalmente si definisca l’architettura del nuovo Ente, le sue competenze e le sue articolazioni sul territorio. Ci sembra doveroso da parte di un Ente che ha assunto il compito di gestire tutto il welfare dello Stato Italiano finanziato dai lavoratori e dalle imprese. 
 
ROMA, 7 MAGGIO 2012 
 
                                          Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
                                                              Oreste Ciarrocchi
 

SATI – Pubblicazione graduatorie aggiornate per la mobilità.

07.05.2012 – In allegato pubblichiamo le graduatorie aggiornate per la mobilità

 
Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dell'Agenzia delle Entrate di Romano (Lombardia)

COMUNICATO UNITARIO
 
  
Cari Colleghi,
 
a Romano di Lombardia si è consumato l’ennesimo dramma in un clima già incerto e non privo di tensioni sociali: un cittadino si barrica in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate e tiene in ostaggio 15 lavoratori inermi, mentre svolgevano la loro attività lavorativa.
Nessuna situazione di difficoltà economica o personale può giustificare fatti come quelli accaduti ieri a Romano di Lombardia. Per tale motivo le Organizzazioni Sindacali condannano nettamente ogni forma di violenza ed esprimono la solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori coinvolti in questo deprecabile episodio e a tutti i pubblici dipendenti che ogni giorno affrontano un lavoro che li rende, loro malgrado, invisi agli stessi cittadini.
Il clima di intolleranza verso i lavoratori del pubblico impiego, e in particolare di chi opera nell’Agenzia delle Entrate, che certe forze politiche hanno espresso nel recente passato hanno contribuito a creare questo clima di sfiducia nei confronti delle Istituzioni e di chi quotidianamente svolge il proprio lavoro con estrema professionalità rappresentando con dignità lo Stato e dunque tutti i cittadini.
Inoltre ricordiamo che i lavoratori delle Agenzie Fiscali di Bergamo e di tutta la Lombardia erogano un servizio fondamentale nell’interesse di tutta la collettività in una situazione di estrema difficoltà, causata dai continui tagli alla spesa pubblica e da una carenza di organico notevole. Nonostante ciò è sempre stato raggiunto il risultato chiesto dall’Amministrazione (25% del recupero Nazionale).
Per queste ragioni condanniamo il risalto mediatico dato a certi “luoghi comuni”, non accettiamo di essere definiti “fannulloni o nullafacenti” e non possiamo tollerare frasi come “quello adesso starà tre mesi in malattia”, riferite al collega rimasto ieri in ostaggio per lunghe ore. Siamo certi che nel tessuto sociale del nostro Paese sia ben presente quel senso civico e di responsabilità che porta inevitabilmente a stigmatizzare i fatti di Romano di Lombardia.
Nel riconoscere l’altissimo valore del Servizio Pubblico in ogni sua forma, anche nel difficile compito di riscuotere tasse e tributi, le scriventi OO.SS. ribadiscono ancora una volta il proprio impegno al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Agenzie delle Entrate e fanno appello all’Amministrazione affinché dimostri concretamente altrettanto senso di responsabilità, avviando una nuova stagione di relazioni sindacali fino ad ora spesso negate dai vertici della Direzione Regionale, anche affrontando il tema della sicurezza del lavoro in tutti i suoi aspetti.
 

Bergamo, 4 maggio 2012
 

 

 
AGENZIA DELLE ENTRATE

 

Comunicato congiunto Agenzia delle Entrate – OO.SS  in riferimento  ai gravissimi fatti accaduti nell’ufficio territoriale di Romano  di Lombardia.  

 
 

IN ALLEGATO
 
Lettera del Direttore dell’Agenzia al personale in occasione dei gravi fatti di Romano di Lombardia.
 
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
AGENZIA DELLE ENTRATE 

L'Aquila – Rinnovo Comitato Discontinui.

07.05.2012 – In allegato L’Aquila – Rinnovo Comitato Discontinui.

NEWS

Ddl Biotestamento al Senato, pronti alla protesta. Master di Bioetica a Roma.

Nonostante il nuovo Governo Monti con la priorità della crisi economica vi sono diversi senatori che stanno spingendo per una calendarizzazione del Ddl Calabrò sul biotestamento al Senato, del quale si pubblica il testo. Come più volte abbiamo sottolineato si tratta di un disegno di legge che rischia di travolgere la garanzia di libera espressione della volontà dei pazienti e le norme deontologiche, prima tra tutte l’alleanza terapeutica medico-paziente, vera base di un sistema scevro da condizionamenti e oscurantismi. Continuiamo nella campagna contro questo testo, nell’ambito della quale a febbraio 2011 come Fp Cgil nazionale e l’Fp Cgil Medici abbiamo lanciato l’appello “Io non costringo, curo” per la libertà di scelta sul testamento biologico e contro l’accanimento terapeutico, primi firmatari Ignazio Marino e Umberto Veronesi, che ha visto oltre 11mila le adesioni raccolte tra i medici e operatori sanitari.
 
Cogliamo l’occasione per segnalarvi Il Master in Etica pratica e Bioetica presso l’Università pubblica La Sapienza di Roma ( http://w3.uniroma1.it/eticapraticaebioetica ) che fornisce una preparazione interdisciplinare in bioetica e che vede tra i docenti il Prof Fabrizio Rufo, intervenuto anche alla festa nazionale della FPCGIL a settembre in Toscana.
 

NEWS

Salute mentale, servono fondi per l'assistenza. La FPCGIL Medici sul Corriere Veneto

 
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