Roma 3 maggio 2012
A tutte le strutture
FP CGIL VVF – CISL FNS – UIL PA VVF
Alle ore 17.00 di oggi 02 maggio 2012 si è concluso il CDA dell’ONA VVF per deliberare nel merito della prossima stagione estiva. Siamo riusciti, pur in presenza di tanta burocrazia e tanti ripensamenti di addivenire alla risoluzione della questione. Abbiamo insistito affinchè con la massima celerità venga emanata l’annuale circolare della stagione estiva 2012 che dettaglierà le modalità di fruizione del servizio Sarà nostra cura tenervi informati I Consiglieri designati in seno al CDA dell’ONA VVF:
Guglielmo Prando
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Sandro Orlandi
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Salvatore Avola
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Roma 3 maggio 2012
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Mario Monti
Al Ministro dell’Interno
Dott.ssa Annamaria Cancellieri
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Prof.ssa Elsa Fornero
Al Ministro della Pubblica Amministrazione
e dell’Innovazione
Dott. Filippo Patroni Griffi
Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Giovanni Ferrara
Capo Dipartimento dei VVF, S.P. e D.C.
Dott. Francesco Paolo Tronca
Capo del Corpo Nazionale VVF
Dott. Ing. Alfio Pini
Ufficio per le relazioni sindacali delle PP.AA.
Dott. Eugenio Gallozzi
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali CNVVF
Dott. Giuseppe Cerrone
Commissione di Garanzia attuazione
Legge 146/90
Oggetto: Proclamazione sciopero CGIL CISL UIL VV.F. 5 giugno 2012.
In relazione allo stato di agitazione della categoria, proclamato in data 9 marzo 2012 con nota in allegato, esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione in data odierna e preso atto delle mancate risposte alle materie oggetto di vertenza, le scriventi OO.SS. proclamano lo sciopero generale di categoria per il giorno 5 giugno 2012.
Con successiva comunicazione verranno trasmesse le relative modalità di adesione e di partecipazione del personale.
Distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF
A.Sgrò – M.Mozzetta |
FED. NAZ. SICUREZZA CISL
Pompeo Mannone |
UIL NAZ. VVF
Alessandro Lupo |
COMUNICATO
Finalmente con nota del 27 aprile il ministro Passera ha sospeso le procedure inerenti il Sistema di valutazione del personale.
E’ stata una grande vittoria!
In tutti i tavoli convocati dall’Amministrazione abbiamo rappresentato i numerosi problemi che nascevano dall’applicazione non condivisa di un sistema di valutazione imposto unilateralmente dall’Organo Politico.
Una valutazione non contrattata che ometteva: l’eterogeneità del nostro Ministero, le problematiche connesse a strutture periferiche inserite in contesti sociali profondamente diversi tra loro ma soprattutto considerava i lavoratori meri elementi oggetto di misurazione.
Avevamo ragione nel merito e nei metodi di contestazione, il clima lavorativo è stato permeato da una competitività che ha logorato profondamente i rapporti tra colleghi e peggiorato il servizio all’utenza: l’Amministrazione lavorava prioritariamente per valutare se stessa!
Sospendere la valutazione e, dopo pochi giorni l’emanazione del documento del governo sulla spending review con la prevista rimodulazione delle competenze del nostro Ministero, non vorremmo ora assistere alla eliminazione dei valutati!
La riforma disegnata è pesante, prevede una ristrutturazione territoriale legata ai carichi di lavoro, riduzione degli organici, regionalizzazione del Trasporto Pubblico Locale, sostegno all’autotrasporto e riduzione/riqualificazione delle Autorità Portuali.
Dov’è l’organizzazione del lavoro?
Dove sono i servizi ai cittadini?
Rappresentiamo la preoccupazione dei lavoratori che sono ostaggio di un nuovo disegno dell’Amministrazione e dei cittadini che vedono sfumare i servizi primari dati dal pubblico.
Abbiamo sempre denunciato i tagli lineari che formalmente si presentano funzionali ad un pareggio di bilancio, ma nella sostanza cancellano lo stato sociale.
La sicurezza nel settore dei trasporti e delle infrastrutture deve essere garantita dallo Stato che ha le strutture e le professionalità per assicurarla.
I servizi che in questi anni i lavoratori hanno fornito alla collettività hanno visto diminuire sempre più gli stanziamenti destinati alle visite ispettive, ai controlli, ecc. è questo il grado di attenzione che il Governo dedica alle funzioni sociali?
Le attività del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti portano denaro nelle casse dello Stato, non comprendiamo la necessità della costituzione di una Agenzia della Motorizzazione, se l’obiettivo è l’efficienza, contrattiamo una diversa e più efficiente organizzazione del lavoro!
I procedimenti di riorganizzazione del lavoro, di rimodulazione delle piante organiche, di gestione della mobilità devono essere oggetto di un tavolo di confronto con le OO.SS.
Nell’unico incontro che il Ministro Passera ha accordato ai sindacati aveva riconosciuto un ruolo importante alla collaborazione con le parti sociali, prendiamo atto che abbiamo un diverso concetto delle relazioni sindacali.
Roma, 3 maggio 2012
FP CGIL
La coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
Convocazione riunione per il giorno 14 maggio p.v. ore 10.30.
COMUNICATO
Dal 5 aprile, giorno in cui abbiamo avuto l’incontro con il Ministro Profumo è trascorso circa un mese e nessuna calendarizzazione degli incontri promessi dal Ministro è stata inviata alle Organizzazioni sindacali.
In compenso:
nella direttiva sul 2012 contenente gli obiettivi prioritari per il MIUR non c’è alcun riferimento alla riorganizzazione del Ministero e si fa invece cenno al Titolo V della Costituzione in materia di istruzione.
dalla stampa apprendiamo che, nell’ottica dello spending review si starebbe lavorando ad accorpamenti di uffici pubblici territoriali di varie amministrazioni, tra cui la nostra, e questo mentre negli UST si lavora alle operazioni per l’avvio del prossimo anno scolastico.
Come FP CGIL da subito abbiamo dato la nostra disponibilità ad un confronto sull’assetto dell’Amministrazione centrale e periferica con particolare riferimento agli Uffici periferici.
L’esito però non può, a nostro avviso, essere quello di smantellare con chiusure e accorpamenti di sedi i nostri uffici per ottenere comunque un risparmio.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di migliorare su tutto il territorio la fruizione del diritto alla istruzione, garantendo livelli dignitosi per il personale.
Certamente altri sono gli sprechi che si potrebbero colpire:
Consulenze a pagamento di esperti esterni all’amministrazione e/o pensionati; costi di affitto esorbitanti al centro (che si pagasse un affitto spropositato per lo stabile di Piazza Kennedy lo andiamo dicendo da anni); abbonamenti a riviste e quotidiani spesso inutili (per esempio gli “Annali della Pubblica Istruzione” di cui non siamo riusciti a sapere nemmeno il costo annuo); ecc..
Comunque, riteniamo ormai indifferibile dare risposte concrete e certe ai lavoratori del MIUR sul proprio futuro lavorativo.
Per questo abbiamo sollecitato il Capo e il Vice Capo di Gabinetto all’avvio del tavolo tecnico con la nota che vi inoltriamo, augurandoci che il ritardo dell’Amministrazione non ci faccia trovare di fronte ad atti compiuti.
Roma, 2 maggio 2012
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
COMUNICATO
Di seguito il rapporto informativo pervenuteci dalla Direzione Generale OAGIP in merito alla sofferta vicenda del passaggio di riqualificazione B-C, non intendiamo sottrarci da un doveroso commento della sentenza del Consiglio di Stato n.2409 del 24 aprile 2012 che ha ribaltato la precedente decisione del TAR Lazio in esito al ricorso presentato da numerosi dipendenti, ripristinando la validità del bando 2009 e di conseguenza ammettendo alla procedura tutti coloro che avevano prodotto istanza di partecipazione a quel bando e in possesso dei requisiti utili di anzianità di area.
Una sentenza singolare in quanto incide su un punto delicato, il principio giuridico di divieto di estensione del giudicato, che viene di conseguenza ridimensionato in ragione della clausola di maggior favore che il bando integrativo 2009 aveva garantito a seguito delle pronunce giurisdizionali sfavorevoli al criterio previsto dal bando 2007 (anzianità maturata nel livello anziché anzianità di area). Singolare in quanto si orienta esattamente all’opposto di quanto deciso in materia dal Tar Lazio con la sentenza n.1383/2011, che limitava la possibilità di partecipazione soltanto a coloro che avessero ottenuto una pronuncia giurisdizionale favorevole, e che ha comportato, sulla base dell’interpretazione dell’amministrazione, l’ammissione anche per coloro che erano semplici destinatari di un ordinanza di riammissione senza sentenza di merito.
Noi non intendiamo addentrarci in nessuna disquisizione giuridica, ci limitiamo ad osservare che, secondo la sentenza del CDS, viene meno il principio di divieto di estensione del giudicato laddove il merito del giudicato pone in evidenza che la sua applicazione ad una platea ristretta di lavoratori comporta una palese discriminazione per gli altri, che possiedono i requisiti riconosciuti da quel giudicato ma non hanno avviato azione giurisdizionale. Pertanto il mancato ricorso al divieto di estensione del giudicato dovrebbe riguardare tutti i casi nei quali viene riconosciuto al singolo lavoratore per via giurisdizionale un trattamento economico e/o normativo derivante da norme e/o accordi collettivi che ineriscono alla condizione giuridica e contrattuale che si applica a tutti i lavoratori che si trovano nella medesima situazione del lavoratore ricorrente. Fatto che normalmente non avviene, per cui siamo in presenza di un interessante precedente giurisdizionale.
Ma, fatta questa doverosa sottolineatura, noi pensiamo che le sentenze vadano rispettate ancorchè criticabili, e che sia nella legittima valutazione degli interessati e degli uffici legali che purtroppo hanno prosperato in questa disgraziata vicenda, la decisione o meno di attivare ulteriore contenzioso.
Rimane invece prioritario per noi avere la certezza dei tempi di conclusione del processo. Per questo prendiamo atto della decisione dell’Amministrazione di concludere le procedure concorsuali entro il 30 giugno 2012 e vigileremo per garantire il rispetto di quella data. Solo la chiusura delle procedure e la pubblicazione delle graduatorie ci consentirà di aprire il confronto sullo scorrimento degli idonei.
Roma, 2 maggio 2012
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni