La riforma dell’art 81 della Costituzione, con la più rigida previsione del pareggio di bilancio, apre uno scenario del tutto inedito per lapolitica degli investimenti e della spesa pubblica dello Stato.
La legge di riforma Costituzionale, già approvata alla Camera dei Deputati, entra oggi in discussione al Senato e si avvia alla discussione finale per la definitiva approvazione prevista per le modifiche del nostro testo costituzionale.
La Fp Cgil ritiene che il tutto stia avvenendo senza un dibattito e senza il dovuto approfondimento sulle disastrose ricadute che tale provvedimento comporterà sulla gestione di importanti servizi pubblici che afferiscono al nostro stato sociale.
Dietro l’obiettivo del recupero del debito pubblico, si cela una manovra che è diretta conseguenza dell’attacco allo stato sociale ed ai diritti di cittadinanza già deliberato dal precedente esecutivo.
Imporre per via costituzionale adesso, la contrazione della spesa per le pubbliche amministrazioni, senza alcuna distinzione e con eccezioni che appaiono del tutto irrisorie in ragione della condizione particolare in cui versano numerose amministrazioni pubbliche, equivale a condannare alla morte per inedia tuttii diritti di cittadinanza che uno Stato riconosce attraverso l’erogazione di importanti prestazioni gestite dalla Pubblica Amministrazione.
La norma, una volta approvata con la maggioranza dei dueterzi del Parlamento, non potrà essere sottoposta nemmeno ad un referendum di “conferma” e si abbatterà sulle politiche di spesa dello Stato.
Per queste motivazioni la nostra Organizzazione si appella alle forze politiche presenti in Parlamento e, pure riconoscendo la giusta riorganizzazione delle politiche di spesa delle Pubbliche Amministrazioni anche in direzione di una forte razionalizzazione, ritiene che la costituzionalizzazione del pareggio di Bilancio sia una norma negativa, depressiva nei confronti della stessa economia e del tutto inadeguata a garantire una seria riforma della Pubblica Amministrazione.
L’efficientamento della macchina amministrativa dello Stato è tema più volte sollevato dalla Fp Cgil e che continua ad essere ripreso dalla nostra delegazione nella trattativa in corso presso il tavolo costituitosi alMinistero della Funzione Pubblica.
Continueremo a percorrere quindi quella strada, denunciando l’errore di una norma così indirizzata e auspicando una modifica del testo già presentato in Parlamento.
Per quanto ci riguarda tutta la mobilitazione in corso riguarda anche questo tema e la stessa manifestazione del prossimo 23 di Aprile, presso Palazzo Vidoni, si caratterizzerà per la denuncia di tale situazione e contro l’approvazione di un provvedimento del tutto iniquo per le amministrazioni dello Stato, per il lavoro pubblico, per i diritti dei cittadini.
Roma 11 Aprile 2012
“Se licenziano il lavoro pubblico licenziano i diritti dei cittadini” è lo slogan della
manifestazione-presidio che abbiamo indetto, insieme alla FLC, per lunedì prossimo davanti al Ministero della Funzione Pubblica; uno slogan che prova a riassumere, sinteticamente come d’uso, il senso profondo della nostra mobilitazione.
La strettoia entro la quale, ancora una volta, qualcuno vuole far passare il lavoro pubblico è fra le più complicate degli ultimi tempi: da una parte l’agenda politica del governo Monti, fatta di iniquità, di pseudoriforme che riducono i diritti del lavoro e quelli di cittadinanza, di una ormai insostenibile pressione fiscale, tutta scaricata su lavoro dipendente e pensioni e, dall’altra, il permanere di un quadro già devastato da anni di leggi finanziarie sbagliate, di blocco delle retribuzioni e dei contratti di lavoro, di precariato, di riduzione dei finanziamenti per le pubbliche amministrazioni, di abbassamento dei sistemi di welfare, di controriforme.
Si può scegliere in che modo provare ad attraversare questa strettoia: ci si può provare, come qualcuno ha fatto in passato, continuando ad orientare la propria azione ad una semplice riduzione del danno, comunque a scapito dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, dei loro salari, della loro condizione materiale già duramente colpita, oppure si può confermare, rilanciare, perseguire, rappresentare il bisogno di aprire immediatamente una nuova fase nella quale si:
Insomma si può scegliere.
Il buon senso ci dice che dalla crisi, da questa crisi, si esce realizzando azioni di equità e di giustizia sociale rafforzando il sistema pubblico e quello di protezione sociale, rilanciando il lavoro pubblico ed il sistema dei diritti ad esso legato.
Questo il (buon) senso della nostra manifestazione/presidio del 23 Aprile.
Non si può licenziare il lavoro pubblico perché così si licenzia l’idea democratica di un Paese che non intende rassegnarsi ad una politica di accordi (magari separati) tesi alla…..mera riduzione del danno.
La Segretaria Generale Fp Cgil
Rossana Dettori
Roma, 17 aprile 2012
Si pubblicano i risultati relativi alle votazioni RSU 2012 con le percentuali inerenti le OO.SS. maggiormente rappresentative.
Tra meno di dieci mesi, al 1° febbraio 2013, scade il termine fissato dall’articolo 3 ter della legge n. 9 del 17 febbraio 2012 per il completamento del processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Mentre oltre 1.300 persone (D.A.P. dicembre 2011) restano internate nei vecchi OPG – non ci risulta che il numero degli/lle internati/e sia diminuito né che in generale le Aziende sanitarie locali e i Dipartimenti di salute mentale stiano organizzando presa in carico e dimissioni – si stanno preparando i nuovi “mini OPG” regionali, magari a gestione privata …
23.04.2012 – In allegato, il documento sindacale sull’utilizzo del Vigile Coordinatore.
– Ribadiamo la richiesta di sospensione e l’invito a tutto il personale a non firmare obiettivi e schede di valutazione
MINISTERO DIFESA
Roma, 20 aprile 2012
Allo Stato Maggiore della Marina
Ministero della Difesa
e, p.c. All’Ufficio di Gabinetto
Oggetto: Rideterminazione della dotazione organica del personale civile della Difesa.
Con riferimento alla rideterminazione della dotazione organica del personale civile della Difesa in atto presso gli Enti/Comandi di codesta Forza Armata, di cui alla nota del 3.4.2012, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono la convocazione di un urgente incontro a livello nazionale al fine di affrontare le problematiche connesse a tale tematica, precisando comunque che sarebbe stato auspicabile ed opportuno avviare un confronto preventivo con il sindacato sulla materia visto il malcontento e le inevitabili tensioni che tale disposizione sta provocando negli enti sull’intero territorio nazionale.
Si resta in attesa della convocazione e si ringrazia.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Noemi Manca Paolo Bonomo Sandro Colombi
23.04.2012 – In allegato le note unitarie sull’intossicazione alimentare che recentemente, in modo più o meno grave , ha colpito decine di lavoratori del comando di Milano.
23.04.2012 – In allegato nota unitaria al Direttore Regionale.