Si allega in copia la richiesta formulata al Sottosegretario relativa alla riduzione delle dotazioni organiche, si prega codeste Segreterie di voler inviare a questo Coordinamento tutte le comunicazioni/informazioni che i delegati RSU della Difesa riceveranno dall’Amministrazione in applicazione artt.966 e 967 d.P.R.90/2010, come modificati art.1, comma5 del d.P.R. 270/2010 e D.p.r. 138/2011 convertito dalla legge 148/2011.
Si ringrazia della collaborazione, ricordando che tali informazioni sono propedeutiche a quanto l’Amministrazione Difesa sta mettendo in campo per l’attuazione della piu’ nota “revisione dello strumento militare”.
Roma, 17 aprile 2012
FP CGIL DIFESA
NOEMI MANCA
testo accordo
RILANCIARE LE PROVINCE IN UN COMPLESSIVO RIORDINO DEL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI
16 APRILE 2012 ORE 9,30
Sala del Consiglio Provinciale
Palazzo Sant’Agostino, via Roma 104 – SALERNO
Si allega la Relazione di Antonio SANTOMASSIMO – Segretario Regionale FP CGIL
AGENZIA DELLE ENTRATE
RIUNIONE DEL 13 APRILE
Comunicato stampa
“ll documento tecnico sulla responsabilità professionale in sanità, approvato questa mattina al tavolo dei sindacati con il Ministero della Salute” ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici” rappresenta un buon punto di partenza che si dovrà tradurre in un impegno politico da realizzarsi entro la fine della legislatura.”
Si prevede l’implementazione dei sistemi di gestioni del rischio. Si propone la delimitazione del ricorso alla medicina difensiva anche con una norma da introdurre in ambito civilistico, che ristabilisca il principio della necessità dell’esistenza del rapporto causa ed effetto nella responsabilità professionale sanitaria, compresi i casi di omessa informazione. Si chiede una definizione normativa dell’atto medico e della colpa grave in ambito sanitario nonché l’istituzione di collegi peritali e di albi specialistici di consulenti tecnici.
Si propone la responsabilità del legale rappresentate dell’ente per le aziende che non rispettano le norme contrattuali sulla copertura assicurativa e sul patrocinio legale. Si prevede l’obbligo delle aziende di stipulare i contratti per la copertura della colpa grave dei propri dirigenti e degli operatori con i premi a loro carico.
Infine si chiede la predisposizione di un contratto unico di assicurazione valido su tutto il territorio nazionale, la partecipazione dei sindacati nella definizione dei contratti assicurativi da parte delle Aziende Sanitarie e delle Regioni e la costituzione di un tavolo tecnico con l’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici ANIA sui costi .
“Per oggi siamo soddisfatti” ha concluso Massimo Cozza “sopratutto per l’intenzione annunciata dal Capo di Gabinetto del Ministero della Salute Guido Carpani di arrivare ad una nuova specifica norma nell’ambito del codice civile sulla responsabilità professionale in ambito sanitario. Adesso si tratta di seguire un percorso fattivo.”
Come sapete l’Amministrazione della Giustizia sta imponendo una accelerazione alla riforma della geografia giudiziaria e, come avrete letto dai comunicati, i tavoli tecnici ai quali abbiamo partecipato ci hanno tutt’altro che rassicurato. Pertanto abbiamo ribadito la nostra richiesta di audizione presso le Commissioni ove è già all’esame il documento relativo ai giudici di pace sopprimendi e presto arriverà anche quello relativo alla soppressione di Tribunali e sedi distaccate.
Siamo inoltre promotori di un emendamento, che vi alleghiamo, che stralci la mobilità dal DDL e la restituisca alla contrattazione; intendiamo proporlo in sede di audizione e con la mediazione di alcuni membri delle Commissioni che siano sensibili alle problematiche dei lavoratori.
Teneteci informati su eventuali iniziative promosse a livello locale.
Buon lavoro
Nicoletta Grieco
Soppressione sedi distaccate
16.04.2012 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota n° EM 1861/4204 del 16 aprile 2012 della Direzione Centrale per l’Emergenza ed il Soccorso Tecnico.
Con tale significativa presa di posizione, l’Amministrazione dispone che, pur nel rispetto del pronunciamento di un organo della giurisdizione amministrava, si deve escludere che, sino all’adozione di prorocolli congiunti, il Responsabile Operativo dei Soccorsi (R.O.S.) possa assumere disposizioni da soggetti non appartenenti al C.N.VV.F. di cui non conosca qualificazione tecnica e capacità operativa.
Nella stessa si forniscono le linee di indirizzo a tutte le strutture operative VV.F. nell’intento di scongiurare eventuali conflitti che dovessero insorgere “sul campo”, conflitti che disorienterebbero la pubblica opinione sino a coinvolgere in una legittima censura anche gli appartenenti al Corpo dei Vigili del Fuoco.
Roma, 16 aprile 2012
Al Capo Dipartimento VV.F., S.P. e D.C.
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Autorizzazione ore straordinario per carenza di personale.
Con nota protocollo n° 2926 del 28.01.211 la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha disposto, al fine di garantire un rafforzamento del dispositivo di soccorso presso il Comando dell’Aquila conseguente al temine della fase emergenziale, il trasferimento temporaneo a costo zero del personale Vigile e Capo Squadra residente presso la regione Abruzzo che risultava essere fuori sede.
Tale provvedimento, prorogato fino 30/06/2012 dall’ultima circolare prot. n°11341 emanata in data 11/04/2012, continua a gravare sui Comandi interessati che devono sopportare un ulteriore aggravio, per la mancanza di unità operative, senza poter usufruire di ore straordinarie opportunamente finalizzate.
Infatti, le succitate risorse non possono certo essere reperite all’interno dei budget semestrali, già insufficienti, assegnati alle Direzioni Regionali così come indicato con nota circolare della Direzione Centrale Risorse Finanziarie del 29.03.2011 n°6434.
Al riguardo, va segnatamente evidenziato che in alcuni Comandi, soprattutto dell’Emilia Romagna e delle Marche, non sono ancora stati corrisposti al personale i compensi relativi a tali richiami per l’anno 2011, già rendicontati da diversi mesi e autorizzati dalle Direzioni Regionali solo in una prima fase a causa delle generiche disposizioni impartite dal Dipartimento.
Per quanto sopra esposto, la scrivente O.S. chiede di autorizzare definitivamente le ore straordinarie per sopperire alle carenze di organico generate presso i Comandi interessati e di conoscere le motivazioni per le quali non sono stati ancora assegnati a tale scopo i fondi derivanti dalle OPCM relative al sisma Abruzzo.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
Roma, 13 aprile 2012
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale per l’Emergenza e Soccorso Tecnico
Dott. Ing. Pippo Sergio MISTRETTA
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
Al responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Osservazioni circolare n. 3/2010 patenti terrestri vf.
Con riferimento alla bozza di modifica relativa alla circolare in oggetto, inviata in data 6 aprile u.s., si rilevano alcune positive variazioni in merito allo snellimento delle procedure per il conseguimento delle patenti VF, già sollecitate dalla scrivente O.S..
Inoltre, per quanto concerne il titolo di istruttore di guida, non solo si ritiene che tale qualifica non possa essere rilasciata al personale volontario, ma che debba essere abrogato anche il punto 8.6 della circolare stessa, in coerenza con gli intendimenti di modifica apportati rispetto alla prima stesura delle bozze in discussione.
Infine, si intende sottolineare che i chiarimenti del punto 8.5 debbano tenere in considerazione la diversità di competenza e preparazione esistente tra le figure docenti designate con il termine “Formatori” ed il personale istruttore, evidenziando pertanto le specifiche responsabilità.
In attesa di un urgente riscontro, questa O.S. si riserva la possibilità di discutere eventuali aspetti non concordati in uno specifico incontro.
Distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
13.04.2012 – I dati della rappresentatività sindacale relativi al 31 dicembre 2011 indicano una crescita della FP CGIL VVF rispetto agli anni precedenti evidenziando un significativo segnale politico.
Di seguito, in allegato, pubblichiamo un volantino di ringraziamento rivolto alle nostre strutture territoriali e ai lavoratori del Corpo per la fiducia che hanno voluto accordarci.
Al Coordinamento Nazionale della FP CGIL Inail, hanno partecipato i referenti di quasi tutte le Regioni (15 su 20), segno di una volontà ed esigenza di discutere e condividere le valutazioni sull’attuale momento politico sindacale.
La discussione era sostanzialmente incentrata su una prima analisi del risultato delle elezioni RSU che si sono svolte nei giorni 5/6/7 marzo u.s. unita ad una approfondita discussione sulle iniziative da intraprendere allo scopo di rilanciare lo strumento della Contrattazione, sulla necessità di un superamento delle norme contenute nel famigerato decreto legislativo 150/2009 oltre a lavorare per fornire un ampio ventaglio di contributi nella fase di confronto con l’Amministrazione dell’Istituto con particolare riguardo al Nuovo Modello Organizzativo dell’Inail nell’ambito della concreta attuazione del Polo Salute e Sicurezza. All’interno del più ampio confronto relativo al Modello Organizzativo, a nostro avviso, rivestono particolare rilevanza le scelte politiche relative al Nuovo Modello Sanitario e alla riduzione delle dotazioni organiche.
Ha introdotto i lavori la Coordinatrice Nazionale delle Funzioni Centrali, Francesca De Rugeriis, che ha posto l’accento sullo straordinario risultato colto dalla FP CGIL nelle elezioni del rinnovo delle RSU; un risultato che non solo ha confermato il primato della nostra Organizzazione sindacale in termini complessivi ma ha raccolto consensi oltre ogni aspettativa in alcuni comparti (Ministeri e Enti Pubblici non Economici) dove da sempre la CISL aveva la sua base più consistente di consenso. In questo contesto è stato riconosciuto e valorizzato anche il risultato ottenuto all’Inail dove, crescendo con una percentuale vicina al 2%, siamo stati il sindacato che più è cresciuto in questa tornata elettorale.
Di seguito ha preso la parola il Coordinatore Nazionale che ha espresso la propria soddisfazione per il brillante risultato ottenuto precisando che questo è stato il frutto di un bel lavoro collettivo dove tutti, pur con qualche inevitabile differenza, hanno contribuito al successo delle nostre liste. Il positivo risultato della FP CGIL è frutto della coerenza con le scelte e le iniziative di contrasto e mobilitazione che abbiamo messo in campo fin dal 2008 e che è stata capace di tenere insieme politiche di livello generale con le azioni attuate nella specificità dei singoli luoghi di lavoro.
In questo quadro ha fornito alcune prime valutazioni sull’esito del voto ponendo l’attenzione, anche attraverso delle schede riassuntive, sugli aspetti di particolare significatività senza tralasciare alcuni richiami su alcune criticità, che pur nel contesto di un risultato positivo, sono da attenzionare nelle fasi successive al voto.
Successivamente ha relazionato sulla situazione attuale dell’Ente, partendo dalle motivazioni che hanno portato la FP CGIL Inail a non sottoscrivere il Contratto Integrativo di Ente 2011 in quanto si configurava come logica conseguenza dell’applicazione del decreto legislativo 150/2009 seppure inserito in un contesto già presente in precedenti contratti integrativi. La differenza è che questo accordo è frutto sostanzialmente delle scelte operate dall’Amministrazione senza nessuna concreta partecipazione delle OO.SS. a cui, come previsto dalla legge Brunetta, è stato di fatto sottratto lo strumento della contrattazione. Inoltre, l’inserimento della valutazione dell’apporto partecipativo individuale, con gli indicatori previsti dall’accordo stesso, altro non faranno che accrescere la conflittualità all’interno delle strutture e tra i lavoratori senza incidere minimamente sulla qualità e sull’efficacia dei servizi erogati. Ciò che l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali che hanno sottoscritto l’accordo (CISL, UIL e FILP CISAL) non hanno capito è che per i lavoratori dell’Istituto non basterà aver ridotto le differenza economiche per approvare quelle scelte ma si sentiranno “traditi” per il fatto che quelle, seppur minime differenze, non sono frutto di nessuna condivisione del sistema e mal si conciliano con i risultati di produzione positivi comunque raggiunti in tutte le strutture pur in presenza di massicce riduzioni di organico e di maggiori carichi di lavoro.
Da questa scelta e dalla consapevolezza che il brillante risultato elettorale ci carica di ulteriori responsabilità, dovremo affrontare le problematiche che a breve ci impegneranno nel confronto con l’Amministrazione, a partire dall’ulteriore riduzione del 10% delle dotazioni organiche per proseguire con la rivisitazione complessiva del Modello Organizzativo a seguito dell’incorporazione dei due Enti IPSEMA e ISPSEL e alla ridefinizione del Nuovo Modello Sanitario in virtù delle accresciute competenze in campo sanitario. Un confronto oltremodo complesso e articolato che dovrebbe ridefinire e valorizzare il ruolo dell’Inail come referente primario del Polo Salute e Sicurezza e nel panorama più complessivo del nuovo sistema di welfare. Ci auguriamo che tale confronto possa svolgersi in un clima di costruttiva collaborazione senza pacchetti già tutti predefiniti dove al Sindacato è data la sola facoltà di accettare o respingere le varie ipotesi sul terreno. Come coordinamento siamo consapevoli delle difficoltà e della delicatezza dei temi da trattare ma siamo anche assolutamente convinti di avere ottimi argomenti e capacità politica da portare al tavolo della discussione convinti come siamo che l’Istituto in questa fase si sta giocando il suo futuro, la sua specificità e, a lungo termine, la sua stessa sopravvivenza.
In questo quadro il coordinatore ha posto all’attenzione del coordinamento e della Segreteria della Funzione Pubblica sulla prossima indicazione del Commissario dell’Istituto e sull’avvio della procedura per la nomina del Presidente visto l’ormai scontata uscita dell’attuale Commissario Gian Paolo Sassi. La questione assume particolare rilevanza e delicatezza in quanto la persona designata dal Ministro Fornero è il professor Massimo De Felice, docente di Matematica finanziaria e di valutazione e controllo delle imprese di assicurazioni alla Sapienza di Roma. Nessuno mette in discussione il profilo e il curriculum del Professor De Felice, che oltre alla docenza assume in sé rilevanti incarichi e innumerevoli consulenze con tutti i più grandi Gruppi Assicurativi Italiani, e meno che mai dare giudizi preventivi, ma è di tutta evidenza il rischio di un conflitto di interessi potenzialmente funzionale ad una possibile futura idea di privatizzazione dell’Inail. Inoltre non va sottovalutato, a nostro parere, come la eventuale nomina di un “tecnico” alla Presidenza si aggiunge alla presenza di un Direttore Generale, sicuramente di livello ma anch’esso con un profilo poco politico che, priva negli Organi di Vertice qualsiasi figura con competenze provenienti dall’interno dell’Istituto. Occorre fare molta attenzione e vigilare con tutti gli strumenti a nostra disposizione su questa vicenda.
Sono seguiti numerosi interventi da parte dei responsabili regionali che hanno ripreso i temi trattati dalla relazione del Coordinatore partendo anch’essi dalla valutazione dei risultati elettorali, portando il contributo e le esperienze maturate nei loro territori, allargando le loro riflessioni sul futuro dell’Istituto con particolare attenzione alla difesa del ruolo e della specificità dell’Inail in rapporto ad una migliore tutela globale dell’infortunato e del tecnopatico nonché come soggetto istituzionale capace di incidere sullo sviluppo complessivo del ” sistema Paese” .
Particolare attenzione è stata posta alla valorizzazione delle competenze tecnico-professionali presenti all’interno dell’Istituto che non ha eguali nel panorama pubblico e che prelude, in prospettiva, ad un’Inail caratterizzato sempre più da un profilo tecnico specialistico a fronte dell’attuale maggiormente legato all’aspetto amministrativo.
Dopo una breve replica del Coordinatore che ha chiarito alcuni aspetti relativi alla tempistica in merito ai prossimi argomenti al tavolo sindacale e portato all’attenzione del Coordinamento l’idea, da approfondire successivamente, di lavorare per una o più iniziative (seminari, giornate tematiche ecc.) per veicolare anche all’esterno le nostre proposte sul futuro dell’Inail, ha preso la parola per le conclusioni il Segretario Nazionale Salvatore Chiaramonte.
Nel corso del suo intervento ha posto l’accento sul significato politico del successo delle liste FP CGIL nel rinnovo delle RSU quale elemento che rafforza la nostra idea di un diverso atteggiamento nei confronti del lavoro pubblico che, per noi, rimane la principale garanzia a tutela dei diritti di cittadinanza. Questo successo ci da una grande responsabilità nell’aspettativa di un cambiamento delle politiche, assolutamente fallimentari, messe in campo da Brunetta e più in generale dal Governo Berlusconi. In questo quadro cerchiamo di lavorare per un recupero di un’unità sindacale con Cisl e Uil senza per questo modificare le nostre convinzioni; ciò sta a significare che nel confronto in atto con il Ministro della Funzione Pubblica ci impegneremo, senza pregiudizi ma ancor più determinati e forti del consenso ricevuto dai lavoratori, per arrivare quanto prima a ridefinire un nuovo protocollo sul Pubblico Impiego. Questo potrà avvenire rimettendo al centro della discussione la necessità di ridefinire corrette relazioni sindacali tra le parti, riavviare una nuova stagione contrattuale, una significativa ripresa dello strumento della contrattazione integrativa e una immediata cessazione delle politiche di tagli delle risorse sia umane che economiche. E’ di tutta evidenza, ha proseguito, che ciò potrà avvenire a condizione che si rimuova il decreto legislativo 150/2009 che ad oggi è l’ostacolo principale al rinnovamento, quanto mai necessario, della Pubblica Amministrazione.
Su queste basi misureremo Cisl e Uil sulla loro reale disponibilità a riprendere un percorso unitario lasciando alle spalle la stagione degli accordi separati e del rapporto privilegiato con il Governo, così come avvenuto negli ultimi anni.
Per quanto riguarda il Coordinamento Inail ha apprezzato il livello della discussione, gli stimoli e le sollecitazioni emerse dai vari interventi garantendo una maggiore frequenza di incontri e di giornate di discussione anche attraverso strumenti innovativi affinché le scelte, le iniziative e le decisioni siano sempre frutto di una condivisione complessiva di tutto il Coordinamento.
Roma, 5 aprile 2012
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli