Ore 10 Salone di Vittorio, sede Cgil Corso d’Italia 25

“Il futuro del welfare e il valore del lavoro pubblico e privato nei servizi pubblici: ‘Essenziali per Costituzione’ è il titolo del convegno che si terrà domani 25 ottobre dalle ore 10 alle 14 presso il Salone Di Vittorio della sede Cgil a Roma, in Corso d’Italia 25.

Introduce i lavori: Michele Vannini Segretario nazionale Fp Cgil. Seguiranno interventi di delegate e delegati. A seguire, una tavola rotonda a cui parteciperanno Eleonora Vanni, Alleanza delle Cooperative, Franco Massi Presidente Uneba, Enrico Brizioli Capo delegazione Aiop Rsa, Giovanni Costantino Capo delegazione Aris Rsa, Marco Alparone Conferenza delle Regioni, Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità. E’ stato invitato il ministro della Salute.

Coordina e modera: Francesco Maggi, Agenzia Adnkronos Salute. Sono stati invitati i parlamentari delle Commissioni Lavoro e Salute di Camera e Senato.

Conclusioni: Maurizio Landini, Segretario generale Cgil.

In data 23 ottobre 2023 si è svolto a Roma l’incontro tra le OO.SS e le Centrali Cooperative per
il prosieguo della trattativa per il rinnovo del CCNL Coop Sociali.

In allegato il resoconto integrale

DIFFERENTI PRIORITA’

Al termine dell’ultimo incontro, l’Amministrazione aveva comunicato l’intenzione di avviare la selezione delle cosiddette Elevate Professionalità, in quanto ritenute una loro priorità. Da parte nostra abbiamo ribattuto al tavolo che la selezione delle Elevate Professionalità (che deve essere preceduta da un confronto sui criteri, che a oggi non risulta sia mai stato avviato) è una priorità per INL, ma non per lavoratrici e lavoratori, soprattutto in questa fase di mobilitazione. Lo abbiamo detto e scritto in tutti questi mesi: le Elevate Professionalità non possono e non devono diventare, per noi, l’area degli “amici degli amici”, ma possono essere, invece, anche un elemento di valorizzazione delle professionalità interne, per compiti realmente utili. Proprio per questo, è importante un confronto serio e aperto con il tavolo sindacale.

Alle priorità dell’Amministrazione noi opponiamo quelle dei lavoratori:

  • Una volta sottoscritto l’FRD 2022, a che punto siamo con la piattaforma informatica per i nuovi differenziali stipendiali, così da garantirne la decorrenza 1° gennaio 2023?

  • Quando avviamo il confronto sulle progressioni verticali in deroga, per garantire lo svuotamento della prima area e un passaggio di colleghi dalla seconda alla terza?

  • Quando avviamo confronto sui criteri generali della mobilità del personale, come detto al tavolo e come prevede il CCNL, così che siano considerate tutte le situazioni meritevoli di tutela e si possa avviare una mobilità finalmente con cadenze regolari e regole predefinite?

E ancora: visto che si parla sempre di avanzo di bilancio, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dell’INL aspettano, da oltre un paio di anni, di avere cellulari con schede di servizio, così da poter svolgere la propria attività anche da remoto. Quando avverrà tutto questo?

Da anni si aspetta di avere finalmente tutti i processi informatizzati e non solo piccoli pezzi che, peraltro, sono spessissimo fuori uso. Quando avverrà tutto questo?

Da anni si aspetta di avere finalmente un programma di elaborazione delle buste paga, che servirebbe nelle tante attività svolte dagli uffici. Quando avverrà tutto questo?

Ma le priorità dell’Amministrazione sono sempre altre…

A proposito, visto l’interpello per i dirigenti di seconda fascia, il rispetto dei nove anni come tempo massimo di permanenza in una sede/incarico – criterio che, ricordiamo, lo stesso INL si è dato nei suoi documenti ufficiali – è considerato una priorità o vogliamo stabilire il ripristino del vecchio motto “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca”? Attendiamo di vedere gli esiti, per decidere se interpellare altri organi sul punto.

Roma, 24 ottobre 2023

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Confsal VVF in merito il persistere delle problematiche  nella gestione dei buoni pasto da parte dell’Amministrazione

Hotel Nazionale a Roma, a partire dalle ore 14

Dal viaggio all’interno del Ministero verrà presentata una proposta di riorganizzazione per valorizzare il lavoro e riqualificare i servizi

“La legge é uguale per tutti. E la giustizia?” è il titolo del convegno che si terrà domani, martedì 24 ottobre a Roma presso l’Hotel Nazionale (Sala Capranichetta, Piazza di Monte Citorio 125), promosso dalla Funzione Pubblica Cgil.

Nel corso della prima sessione (ore 14- 16) Fp Cgil darà voce al lavoro, con testimonianze in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori della Giustizia: un universo mondo fatto di competenze e professionalità diverse accomunate dalla missione costituzionale, tra contratti negati e precariato. Previste testimonianze di Dirigenza penitenziaria, Polizia penitenziaria, Educatori e Amministrativi del DAP, Assistenti sociali del DGMC, Direttori, Funzionari, Cancellieri, Assistenti, Operatori dell’Organizzazione Giudiziaria, Ufficiali Giudiziari, Funzionari Addetti all’Ufficio per il Processo, Funzionari tecnici e Data Entry.

La seconda sessione (ore 16:15 – 17:30), dal titolo “Riorganizzare la Giustizia. Una proposta per ammodernare e migliorare i servizi di giustizia: dal processo all’esecuzione penale interna e esterna. Il lavoro al servizio del paese”, prevede una tavola rotonda con: Giuseppe Santalucia, Presidente Associazione Nazionale Magistrati, Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, Serena Sorrentino, Segretaria Generale Funzione Pubblica CGIL.

Sono stati invitati: i Capi Dipartimento del Ministero della Giustizia, lavoratrici e i lavoratori, stakeholders, parlamentari.

Coordina e modera: Alessandra Carli, giornalista Tg3 RAI

Sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming sulla pagina Facebook @fpcgil

A tutti i lavoratori del MIT

Famiglie professionali e confluenze automatiche

Con l’accordo di contrattazione integrativa del 28 agosto, sono state definite le famiglie professionali del MIT, in attuazione di quanto previsto dagli artt. 12 e 13 del CCNL 2019/21.

A seguito della sottoscrizione del citato accordo, è stata determinata anche la tabella di confluenza automatica per il passaggio dagli attuali profili professionali alle predette famiglie. Con il Decreto n. 759 del 18/10/2023, la Div.2 della Direzione del Personale ha dato attuazione a quanto sottoscritto nell’allegato A dell’accordo, che si allega.

Pertanto il personale sarà automaticamente inquadrato nel seguente modo:

ORDINAMENTO PROFESSIONALE 2010 FAMIGLIE PROFESSIONALI CCNL 2019/21
PROFILO PROFESSIONALE AUSILIARIO AREA OPERATORI

FAMIGLIA PROFESSIONALE ATTIVITA’ AUSILIARIE

PROFILO PROFESSIONALE ADDETTO AMMINISTRATIVO AREA ASSISTENTI

FAMIGLIA PROFESSIONALE AMMINISTRATIVO ECONOMICA

ADDETTO TECNICO

FAMIGLIA PROFESSIONALE TECNICA

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

FAMIGLIA PROFESSIONALE AMMINISTRATIVO ECONOMICA

ASSISTENTE TECNICO FAMIGLIA PROFESSIONALE TECNICA
ASSISTENTE GEOMETRA
ASSISTENTE INFORMATICO

FAMIGLIA PROFESSIONALE INFORMATICA

PROFILO PROFESSIONALE FUNZIONARIO

AMMINISTRATIVO CONTABILE

AREA FUNZIONARI

FAMIGLIA AMMINISTRATIVA GIURIDICO LEGALE

FUNZIONARIO

DELLA COMUNICAZIONE

FAMIGLIA COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, RELAZIONI

INTERNE, ESTERNE E INTERNAZIONALI

FUNZIONARIO STATISTICO

FAMIGLIA PROFESSIONALE MATEMATICO-STATISTICA

FUNZIONARIO INFORMATICO

FAMIGLIA PROFESSIONALE INFORMATICA

FUNZIONARIO GEOLOGO FAMIGLIA PROFESSIONALE TECNICA
FUNZIONARIO

INGEGNERE ARCHITETTO

FUNZIONARIO TECNICO

Con una circolare, di prossima emanazione, verrà inoltre regolato, a richiesta del lavoratore, il diritto di opzione ad essere inquadrati in famiglia diversa da quella di confluenza automatica, riprendendo quanto definito in una dichia- razione congiunta a firma dell’amministrazione e delle OO.SS. sottoscritta il 28 agosto scorso.

In questa fase, pertanto, sarà consentito:

  1. a coloro che erano inquadrati nel profilo di Funzionario Amministrativo Contabile, confluiti automaticamente nella famiglia amministrativo-giuridico-legale, di fare richiesta di inserimento nella famiglia economico- contabile-finanziaria purché in possesso dei requisiti di accesso;

  1. a coloro che sono stati assunti con le procedure semplificate del concorso unico per funzionari amministrati- vi, confluiti automaticamente nella famiglia amministrativo-giuridico-legale, di optare per altra famiglia in cui sia previsto il titolo di studio posseduto;

  1. a coloro che, per almeno cinque anni, hanno esercitato attività riconducibili a una famiglia diversa da quella di confluenza di chiedere l’inserimento in detta famiglia;

  1. a coloro che, pur essendo stati assunti, in un profilo spendendo il proprio titolo di studi di scuola secondaria superiore hanno poi conseguito un diploma di laurea spendibile in altra area (es. il sig. Rossi è oggi Funziona- rio tecnico, avendo speso il diploma relativo, ha poi conseguito la laurea in giurisprudenza per cui, a richiesta, può chiedere di essere inquadrato nella Famiglia giuridico legale, altrimenti in automatico sarebbe in- quadrato nella Famiglia Tecnica).

L’esercizio di opzione, fortemente voluto dalla nostra organizzazione, dovrà essere corredato del nulla osta della struttura operativa di livello dirigenziale generale di appartenenza e cambierà la posizione del lavoratore nell’arco temporale di massimo 18 mesi.

Come Fp Cgil riteniamo di aver sottoscritto un accordo che consentirà a tutti i lavoratori del MIT di trovare l’inquadramento più idoneo alle proprie competenze e aspirazioni, un accordo che valorizza anche posizioni prima non contemplate, che supera la rigidità del vecchio ordinamento e che permetterà alla nostra amministrazione di avvalersi di nuove professionalità che contribuiranno a renderla più moderna e a passo con i tempi.

la Coordinatrice nazionale MIT   p. la Fp Cgil Nazionale

Carmen Sabbatella                     Paolo Camardella

Nel corso della mattinata di ieri si è svolto l’incontro sindacale relativo all’ipotesi di accordo sul Fondo risorse decentrate 2022. Dopo i ritardi accumulati nel corso degli ultimi mesi l’amministrazione ha provveduto alla costituzione dell’ammontare del fondo e ci ha riproposto una ipotesi di accordo con alcune modifiche rispetto alla bozza discussa la settimana scorsa.

In apertura l’amministrazione, in riferimento alle nostre richieste di evitare che le iniziative di mobilitazione messe in campo nel 2022 potessero avere ripercussioni sulle retribuzioni accessorie del personale, ci ha comunicato il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti gli uffici.

Per quanto riguarda il testo sottoposto alla nostra attenzione l’impianto ricalca sostanzialmente quello degli scorsi anni, con alcune piccoli correttivi che sono stati introdotti a seguito delle richieste di queste OO.SS. e che provano a risolvere alcune criticità che si sono riscontrate in passato sia sulla distribuzione delle risorse che sull’applicazione di alcuni istituti.

In particolare si è adottato un correttivo per uniformare il trattamento accessorio delle ITL con quello della sede centrale e degli IIL, si è trovata una prima risposta per indennizzare gli ispettori della ITL di Roma che, sulla base del protocollo sottoscritto con la Procura di Roma in ordine ad accertamenti di polizia giudiziaria sugli eventi infortunistici, sono intervenuti nel corso del 2022 e si è provato a specificare meglio il discorso relativo alla impossibilità di cumulare più premi od incentivazioni nella stessa giornata.

Rispetto a questo ultimo aspetto, dobbiamo in ogni caso ricordare che, nostro malgrado, gli interventi del legislatore che si sono susseguiti negli anni per andare incontro alle istanze dei lavoratori (Decreto poletti, Fondo lite ecc.) non ci consentono di avere piena disponibilità delle risorse e pertanto abbiamo ribadito la richiesta di trovare una soluzione normativa che consenta di mettere tutti i canali di finanziamento a disposizione della contrattazione sindacale, per riuscire finalmente a creare quel sistema indennitario cui da anni vogliamo arrivare per poter dare alcune risposte ai lavoratori.

Relativamente al welfare contrattuale è passata la nostra proposta di ampliare il più possibile la platea di partecipanti agendo sulle fasce di reddito.

Ad esito dell’incontro e con il principale obiettivo di poter conseguire il duplice obiettivo di accelerare quanto più possibile la distribuzione dei trattamenti accessori al personale e provare ad avviare le procedure per i differenziali stipendiali con decorrenza 1° gennaio 2023, abbiamo dato la nostra disponibilità alla sottoscrizione dell’accordo.

Rimangono ancora molti nodi irrisolti oltre alle note vicende legate alla mobilitazione in atto ed in particolare l’avvio delle progressioni verticali in deroga, il cui termine di scadenza è il 31 dicembre 2024, l’introduzione delle nuove famiglie professionali e dei criteri per l’accesso alle elevate professionalità, la revisione del sistema di misurazione e valutazione, il regolamento sulle posizioni organizzative, la regolamentazione della vigilanza tecnica e degli informatici ecc. ecc. Argomenti sui quali abbiamo chiesto di aprire rapidamente il confronto.

Da ultimo, abbiamo chiesto di inoltrare subito l’ipotesi di accordo ai competenti organi di controllo e di sollecitarli affinché possano procedere alla certificazione in tempi brevi, così da poter avviare rapidamente le contrattazioni decentrate e le procedure delle progressioni economiche orizzontali.

FP CGIL                CISL FP               UILPA

Matteo Ariano        Michele Cavo      Ilaria Casali

 

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF, riguardo l’annoso problema del buono pasto e le richieste disorientanti dell’Amministrazione

Roma, 20 ott – “Nella lunga battaglia intrapresa da FP CGIL con #ricerchiamostabilmente, siamo finalmente arrivati ad un punto di svolta definitivo. La conversione del DL 51/2003 nella Legge 87/2003 ha messo fine alla lunga, anzi, lunghissima attesa del personale della Ricerca Sanitaria Pubblica di IRCCS e IZS per vedere riconosciuta l’assunzione a tempo indeterminato. Nelle ultime settimane si sono susseguite, negli Istituti, le pubblicazioni di bandi, ricognizioni, avvisi, che riportavano la riserva di dare applicazione al dettato normativo e quindi alla stabilizzazione solo a seguito di emanazioni di decreti attuativi o dell’assegnazione del finanziamento da parte del Ministero. Provvedimenti che noi abbiamo peraltro contestato sino ad arrivare, la scorsa settimana, a sollecitare la presentazione di un’interrogazione parlamentare sull’argomento al Ministro della Salute”.

Lo scrivono in una nota Sandro Alloisio e Alberto Evangelista, del Coordinamento IRCCS e IZS FP CGIL.

Crediamo che, anche a seguito dell’interrogazione – proseguono -, la Direzione Ricerca del Ministero della Salute ha trasmesso in data 18/10/2023 una nota indirizzata a tutti gli IRCCS (ma il cui significato è chiaro anche per quanto riguarda gli IZS), che dirime una volta per tutte le questioni che hanno portato numerosi istituti a procrastinare o a condizionare l’avvio delle stabilizzazioni previste dall’art. 3ter del DL 51/2023, con un chiaro invito a procedere, poiché ‘le disposizioni del citato articolo 3ter sono entrate immediatamente in vigore atteso che l’articolo in questione non fa in alcun modo riferimento a decreti attuativi da adottare’ da parte del Ministero e ‘le risorse economiche disponibili per le assunzioni’ sono espressamente stabilite dall’articolo 3ter nella misura di 74 dei 90 milioni stanziati a regime dall’art 1 comma 424 delle legge 205/2017. Il Ministero provvederà a distribuire agli Istituti, come avviene dal 2019, le somme necessarie alla stabilizzazione dei Ricercatori e dei Collaboratori di Ricerca. Il Ministero inoltre sottolinea, come spesso ribadito anche dalla FP CGIL nel corso delle trattative aziendali, che tali risorse ‘si aggiungono alla quota del 30% delle risorse destinate alle attività di ricerca che gli Istituti possono impiegare per l’assunzione di detto personale della ricerca’. Ora non ci sono più scuse. Le Amministrazioni degli IRCCS Pubblici e degli IZS devono procedere subito all’avvio delle procedure per la stabilizzazione del Personale della Ricerca Sanitaria Pubblica”, concludono.

Ancora una volta la Fp Cgil VVF chiede di discutere ai tavoli dedicati, la problematica dell’organizzazione e pianificazione della  formazione in ingresso e quella per i Formatori professionali. La formazione e il rispetto dei lavoratori formatori e dei discenti deve essere coordinata e pianificata e non improvvisata. Pubblichiamo la nota

Al perdurare delle problematiche esistenti sull’isola di Pantelleria riguardo la salute e sicurezza delle lavoratrici e i lavoratori del corpo e per quella della cittadinanza, la Fp Cgil VVF richiede un incontro con il Sottosegretario On. Prisco

Un importante risultato ottenuto dal sindacato: finalmente, grazie all’impegno costante e alla mobilitazione della Cgil e all’azione unitaria di tutto il sindacato, le lavoratrici e i lavoratori in part time ciclico vedranno riconoscersi l’indennità di 550 euro, prevista dalla manovra di bilancio del 2022, ma non ancora attuata dal Governo.
Un risultato ottenuto grazie sia all’incessante pressione esercitata dalla Confederazione, dalle sue categorie Filcams, Fp, Flai, dall’Inca, e dal lavoro unitario sul Ministero del Lavoro, sia al continuo confronto con il Dicastero e con l’Inps.
L’articolo 18 del decreto legge appena pubblicato n.145/2023 contiene due interventi: potrà permettere di sbloccare i pagamenti attesi e dare un sostegno economico finora negato ai tanti richiedenti a causa di problemi interpretativi e burocratici che hanno generato il respingimento o la sospensione di tante domande, e avvierà finalmente la possibilità di richiedere il bonus per l’annualità 2022.
Ora però non possiamo fermarci: il Governo deve inserire subito nella legge di Bilancio le risorse necessarie all’annualità 2023 e avviare un vero confronto per definire una misura strutturale per il sostegno di queste lavoratrici e lavoratori.

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