A seguito del rinvio della conciliazione da parte del Dipartimento per lo stato di agitazione indetto dalla Fp Cgil VVF , pubblichiamo il Comunicato alle lavoratrici e ai lavoratori lavoratori
Nella giornata odierna è proseguito il confronto per il rinnovo del CCNL Valdesi. La discussione è andata avanti procedendo nell’analisi della parte normativa, con particolare riferimento alla parta relativa al tempo determinato anche alla luce delle ultime modifiche legislative.
E’ inoltre continuata l’analisi sui profili professionali e relativi inquadramenti e come OO.SS. abbiamo evidenziato la necessità che alcune figure trovino collocazioni analoghe a quelle previste da altri contratti del settore, nell’ottica di portare avanti una progressiva azione di “avvicinamento” dei testi dei vari CCNL.
In vista del prossimo incontro, fissato per il 22 novembre, l’obiettivo è quello di concludere.
Michele Vannini Franco Berardi Pietro Bardoscia
FP CGIL FP CISL UIL FPL
Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF in merito la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile
Pubblichiamo lo stato di agitazione del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF riguardo il mancato riconoscimento delle sedi disagiate
COMMISSIONE NAZIONALE E TERRITORIALI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Le ragioni della protesta
I lavoratori specialistici in protezione internazionale chiedono il riconoscimento della loro professionalità e migliori condizioni di lavoro, in un settore particolarmente delicato e sensibile, attraverso interventi organici del Governo e dal Ministero dell’Interno, contrariamente le ultime modifiche apportate dal cosiddetto Decreto Cutro alla struttura delle Commissioni, danno chiare indicazioni di come invece si vada disinvestendo sulla qualità di questo delicatissimo settore, il cui contingente di personale nel frattempo si è quasi dimezzato.
La proclamazione dello stato di emergenza e il conseguente insostenibile carico di lavoro, la revoca dello smart working, hanno ulteriormente acutizzato la pressione
lavorativa.
PER QUESTA INACCETTABILE SITUAZIONE
SCENDIAMO IN PIAZZA E DICIAMO NO
alla dequalificazione dell’attività svolta dalle commissioni territoriali e del ruolo dei funzionari amministrativi assunti per l’esercizio di funzioni di carattere specialistico;
alle insostenibili richieste di aumento dei carichi di lavoro e di accelerazione dei tempi di esame delle domande di asilo, in assenza di adeguato personale di supporto all’attività svolta dai funzionari istruttori;
alla sovrapposizione di ruoli e competenze nella procedura di riconoscimento della protezione internazionale con l’immissione nelle Commissioni di funzionari amministrativi formati, in materia di protezione, successivamente all’ingresso in ruolo nel Ministero;
alla svalorizzazione delle capacità e professionalità acquisite e messe in atto al servizio della collettività e della tutela di diritti fondamentali;
Per tali motivi la Funzione Pubblica CGIL e i lavoratori delle Commissioni territoriali per la protezione Internazionale e della Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo invitano la stampa e mezzi di informazioni, le associazioni che operano per il riconoscimento dei diritti dei migranti, le associazioni di categoria e professionali interessate, le forze politiche e i parlamentari per spiegare le loro preoccupazioni e trovare soluzioni alle loro rivendicazioni, e proclamano una giornata di sciopero nazionale del personale delle Commissioni e Sezioni Territoriali e della Commissione Nazionale per il riconoscimento della protezione internazionale, giovedì 9 novembre 2023 con presidio in Piazza SS. Apostoli dalle ore 11.00 alle ore 13.00 per continuare a rivendicare:
la previsione di piante organiche delle Commissioni che prevedano la presenza di Elevate professionalità a cui i funzionari possano accedere e contestualmente la presenza di personale di supporto specifico per segreteria, ufficio contenzioso.
Il reintegro, su base volontaria tramite interpello, e nelle more di eventuali nuove assunzioni di personale altamente qualificato per le Commissioni, del personale attualmente impiegato in altri settori a seguito della chiusura di alcune Commissioni Territoriali;
Il ripristino dell’istituto del lavoro agile immotivatamente revocato in ragione di uno stato emergenziale di altri settori dell’area immigrazione e asilo. Tanto più alla luce della necessità per i funzionari istruttori di provvedere ad attività, quali la redazione delle proposte decisorie che, risultano pienamente compatibili con la prosecuzione del lavoro agile;
Il miglioramento delle condizioni lavorative a partire dall’adeguamento della gestione dei servizi di interpretariato indispensabili per un’effettiva qualità del servizio e per la tutela dei diritti dei richiedenti in sede di colloquio personale; la previsione di un numero adeguato di unità di personale amministrativo di supporto all’attività istruttoria; il miglioramento della sicurezza nell’accesso ai luoghi di lavoro;
L’eliminazione di previsioni normative peculiari in tema di mobilità obbligatoria ed il riconoscimento di accedere a percorsi di mobilità volontaria, in condizioni paritarie rispetto al restante personale del Ministero dell’interno;
Un adeguato supporto psicologico per i funzionari istruttori, così come previsto in analoghi contesti nell’Unione Europea.
FP CGIL Coordinatrice Min. Interno FP CGIL Coordinatore Min. Interno Protezione Internazionale
Adelaide Benvenuto Antonio Indolfi
Nel corso della mattinata del 13 ottobre si è svolto l’incontro con l’amministrazione per definire il contenuto dell’ipotesi di accordo sul FRD 2022.
La delegazione di parte pubblica ci ha sottoposto una prima bozza di lavoro che recepisce alcune delle proposte di queste OO.SS. per superare, in particolare, le criticità relative al ruolo della contrattazione decentrata.
Al netto delle risorse destinate al sistema indennitario, è finalmente stata accolta la proposta di queste OO.SS. di distinguere in maniera netta le risorse destinate alla performance organizzativa ed individuale tra quelle riservate alla contrattazione nazionale e quelle destinate alla contrattazione di sede. Nello specifico l’80% di dette risorse saranno destinate alla contrattazione nazionale riservando il 20% alla contrattazione di sede che ne potrà disporre nell’ambito di quanto previsto dal CCNL.
Abbiamo tuttavia rilevato che nella bozza proposta dall’amministrazione la maggiorazione del premio individuale del 30% rispetto alla media dei premi corrisposti veniva calcolato non solo sulla quota destinata alla performance individuale ma sull’intero ammontare delle risorse oggetto di contrattazione. Su questo punto si è arenata la trattativa poiché, nonostante l’intero fronte sindacale fosse concorde nel ritenere legittimo (oltreché consolidato nelle trattative precedenti) un calcolo sulla sola quota destinata alla performance individuale, l’amministrazione ha ritenuto necessario un approfondimento con il Dipartimento di Funzione Pubblica e aggiornato quindi la riunione.
Per quanto ci riguarda, visto che abbiamo da sempre stigmatizzato le continue ingerenze degli organi di controllo sulle materie oggetto di contrattazione, riteniamo doveroso che l’amministrazione pretenda il mantenimento della vecchia impostazione. Contiamo tuttavia che a breve venga chiarito il punto visto che il riferimento alla base di calcolo per il premio individuale così come proposto dalle OO.SS. è pratica ormai largamente condivisa e consolidata e riterremmo assai grave una inversione di tendenza basata sul parere di un organismo esterno al tavolo sindacale.
A margine della riunione, su nostra richiesta, è stato confermato che nel corso del mese di ottobre si procederà all’ulteriore scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso funzionari sui posti resisi disponibili a seguito di rinunce o dimissioni da parte del personale precedentemente assegnato.
Abbiamo inoltre sollecitato l’apertura, sebbene nelle more dell’approvazione delle modifiche all’organico e dell’accordo sulle famiglie professionali, di un tavolo che tratti i temi relativi ai criteri per le progressioni verticali e per la mobilità del personale.
Su quest’ultimo punto abbiamo chiesto di valutare nell’immediato le richieste sostenute da situazioni particolarmente critiche.
E’ indubbio infatti che in questa fase siano da contemperare esigenze anche contrapposte: quelle del personale che ambisce ad un cambio di sede con quelle del personale che, anche nell’eventualità di una prossima progressione verticale, vorrebbe restare nell’attuale sede di assegnazione.
Una valutazione compiuta si potrà fare solo una volta ricevuta l’approvazione della nuova pianta organica nella quale vengono aumentate le posizioni nell’area funzionari a fronte di una diminuzione di quelle in area assistenti.
Da ultimo, ma non per importanza, abbiamo sollecitato la rapida definizione della trattativa sul FRD 2022 per poter poi rapidamente passare al confronto sull’utilizzo delle risorse del FRD 2023 che, com’è noto, è stato sensibilmente incrementato a seguito di una disposizione di legge contenuta nel D.lgs 72/2022.
FP CGIL |
FP CISL |
Davide Perrelli |
Michele Cavo |
Nella giornata del 16 ottobre si è tenuta una riunione tecnica per analizzare le Famiglie Professionali sistemi Statistico-Informativi;
Famiglie Professionali Promozione e Gestione dei Servizi Culturali ed educazione al Patrimonio;
Famiglie Professionali amministrativa e Gestionale.
Così come introdotto dal recente rinnovo del CCNL vi è infatti l’esigenza delle parti di operare un confronto, anche ed in ragione dell’elemento di novità costituito dall’introduzione dell’area delle elevate professionalità
Nel ricordare all’Amministrazione l’aspettativa del personale sull’opportunità di modifica delle carriere offerta dal nuovo contratto, così come avvenuto nello scorso incontro del 27 settembre abbiamo pertanto ritenuto necessario rimarcare l’opportunità di costruire il percorso complessivo che valorizzi le competenze acquisite e l’autonomia decisionale da tutte le professionalità coinvolte, ribadendo ancora una volta il diritto alla formazione anche come strumento di miglioramento di performance e professionalità.
Ciò che vorremmo evitare, data l’impostazione fin qui avuta da parte dell’Amministrazione, è che piuttosto che lavorare per lo sviluppo positivo e crescita delle professionalità – che era nelle intenzioni delle parti all’atto della definizione dell’area EP – si stia piuttosto operando per uno schiacciamento delle professionalità di II e III area ed un livellamento verso il basso delle competenze del personale.
Durante la discussione abbiamo quindi ritenuto necessario puntualizzare alcuni aspetti specifici per ciascuna delle famiglie illustrate e abbiamo ribadito la necessità di una valutazione complessiva al termine dei lavori al fine di allineare tutti i contributi e rendere il testo maggiormente rispondente alle esigenze del personale, oltre che dell’Amministrazione. In tal senso ci siamo quindi riservati di operare delle modifiche e delle integrazioni ai testi proposti al fine di adeguare le proposte dell’Amministrazione alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nella sessione dei lavori successiva, le parti hanno condiviso l’accordo relativo alla procedura di progressioni economiche all’interno delle aree per l’anno 2023, definendo criteri e punteggi dei partecipanti coerentemente con gli accordi precedentemente condivisi ed adeguandoli ai recenti rilievi predisposti dagli organi di controllo competenti.
La DG Bilancio ha fornito un’esaustiva relazione sul lavoro istruttorio che ha portato alla redazione dei testi sulla distribuzione delle risorse per i progetti presso gli Istituti e Musei dotati di Autonomia speciale, il cui finanziamento deriva dalla vendita dei biglietti di ingresso, motivo per il quale si è ritenuto di poter condividere l’accordo finalizzato alla partecipazione dei progetti di adesione volontaria delle prestazioni fuori orario.
Ci auguriamo che i compensi per questi progetti non ricadano nelle stesse dinamiche negoziali previste per quelli legati alle funzioni tecniche, anche se dobbiamo mettere in conto eventuali rilievi in tal senso da parte degli organi di controllo.
Relativamente alle assunzioni in corso l’Amministrazione ha confermato che le procedure si concluderanno entro l’anno, senza diffondere ulteriori elementi di dettaglio. Rispetto allo scorrimento delle graduatorie per i funzionari amministrativi si sta procedendo alla verifica delle tutele sociali dichiarate.
La corrente procedura dei passaggi orizzontali vede coinvolti 12 colleghi, le cui aspettative si presume vengano esaudite.
In chiusura dell’incontro l’Amministrazione ha informato le delegazioni sindacali circa la pubblicazione sul portale del bando sulla mobilità a partire dal prossimo 23 ottobre con scadenza 6 novembre per la presentazione delle candidature.
Le parti si sono aggiornate al 6 novembre per la nuova commissione tecnica che rivedrà le famiglie professionali già esaminate, alla luce dei contributi arrivati da parte sindacali e procederà con le prossime ancora da valutare.
Sarà nostra cura informarvi puntualmente sull’esito dei prossimi incontri.
FP CGIL MIC UIL PA MIC
V. Giunta F. Trastulli
Pubblichiamo la nota di richiesta di incontro a seguito della proposta per l’assegnazione dei Dispositivi di Protezione Individuale per il personale delle Specialità, specialità e dei settori di rappresentanza
A seguito della carenza di organici e della mancata applicazione della norma sulla mobilità nazionale le strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil PA VVF Conapo unitariamente scrivono al Dipartimento
“Sette smartphone, tre microcellulari e diversi quantitativi di sostanze stupefacenti. È il risultato dell’operazione volta al contrasto all’introduzione di sostanze e materiali illeciti, messa in atto dalla Polizia Penitenziaria del carcere napoletano di Secondigliano durante tutto il pomeriggio di sabato scorso.”
A riferirlo è Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Sono tre i Reparti della Casa Circondariale che sono state oggetto della perquisizione straordinaria: due di Alta Sicurezza lo ‘Ionio’ e il ‘Ligure’ e il terzo quello adibito ad infermeria centrale. I detenuti, alla vista dei Poliziotti, hanno lanciato dalle finestre delle proprie celle i telefonini e altro materiale che è stato oggetto del sequestro”.
Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “L’introduzione di telefonini e droga sono una grave minaccia per la sicurezza delle carceri e minano alle fondamenta i tentativi di recupero dei detenuti nella società. Dietro il traffico di stupefacenti e telefonini, ruotano giri di affare e di potere che sono fondamentale per le gerarchie all’interno delle carceri. Abbiamo chiesto più volte il potenziamento delle Unità cinofile del Corpo di Polizia Penitenziaria che hanno sempre dato prova di efficienza ed efficacia. Si tratta di una specializzazione che andrebbe potenziata e resa più pervasiva su tutto il territorio nazionale e non solo in attività sporadiche per colpa delle poche unità in servizio”.
“È indispensabile anche una maggiore fornitura di strumentazioni elettroniche per il rilevamento di telefonini. Pensare di ‘schermare’ un intero carcere è pura utopia. Serve un lavoro metodico e capillare e serve personale di Polizia Penitenziaria, formato e messo in condizioni di lavorare. Non è possibile che nelle carceri italiane circoli così tanta droga e si utilizzino ancora così tanti telefonini. Se non si risolvono questi due fenomeni criminali, è ipocrita parlare di rieducazione di detenuti”.
Il perseverare nella mancanza di relazioni sindacali da parte dell’Amministrazione ha scaturito la proclamazione dello stato di agitazione, molti gli argomenti; mancato riconoscimento dello straordinario per soccorso, mobilità interna formazione SFA. Pubblichiamo la nota del Coordinatore Regionale e Provinciale Fp Cgil VVF
Pubblichiamo il comunicato a firma del Coordinamento Regionale e provinciale Fp Cgil VVF nel quale ribadisce il grande lavoro della Cgil nel rispetto e tutela della cittadinanza, delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo, riguardo il riconoscimento delle sedi disagiate come quella di Menaggio