Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF,Fns, Uil Pa VVF, Confsal VVF, Usb VVF e Conapo riguardo la disposizione per l’attività formativa
PRENDERE O LASCIARE
Con queste parole il Segretario Generale ha iniziato la riunione in sede di contrattazione decentrata, tenutasi lunedì scorso, per la definizioni dei Requisiti/Criteri per l’attribuzione delle progressioni economiche all’interno delle Aree (nuovi differenziali economici ex art 14 CCNL 2019-2021). In particolare, o si accettava il requisito minimo dei tre anni di permanenza nella ex posizione economica per poter partecipare alle nuove progressioni, “o non se ne faceva nulla”!! A nostro modesto avviso non è questo il modo di condurre una trattativa sindacale. La contrattazione è fatta di pesi e contrappesi e la valutazione finale è condizionata dalla complessiva applicazione, nel caso di specie, dei requisiti/criteri previsti e non su un singolo punto. Il Segretario Generale invece, con protervia e arroganza, ci ha fatto chiaramente capire che l’applicazione degli istituti contrattuali sono decisi dall’Amministrazione che ne detta i modi e i tempi e soprattutto la loro applicazione o meno. La riunione è proseguita in un clima di grande confusione più vicino ad una riunione di condominio che di una seduta di contrattazione sindacale. Naturalmente noi come C.G.I.L. e U.I.L. non potevamo accettare questo modo di fare e pertanto abbiamo dichiarato di non firmare l’accordo! Ricordiamo che il requisito minimo incide in modo significativo sulla platea dei partecipanti, come da orientamento ARAN, la definizione di tale principio comporta l’applicazione o meno di questo istituto contrattuale soprattutto sui nuovi assunti. Purtuttavia potevamo decidere anche di firmare l’accordo se si fosse trovato un punto di equilibrio sulla definizione dei requisiti/criteri, e soprattutto se ne avessimo avuto la possibilità senza porci di fronte a questo aut aut. Nel merito non condividiamo la differenziazione dell’anzianità tra servizio prestato nei ruoli dell’Avvocatura e quello prestato nella P.A. andando a penalizzare e dividere ulteriormente i lavoratori (pensiamo in particolare a tutti quei lavoratori che hanno prestato servizio precedentemente all’ingresso nei ruoli dell’Avvocatura, come ad esempio, gli ex postali o coloro che hanno prestato servizio nei comuni o ancora in altre amministrazioni). Non condividiamo un sistema di definizione degli incarichi che lascia discrezionalità ad un altro soggetto sulla loro individuazione e valutabilità, condividiamo invece, ad esempio, l’elenco successivamente presentato, peccato però che si precisa che esso non esaustivo ma solamente indicativo…. Ma soprattutto non condividiamo la mancata previsione di un meccanismo che tutelasse maggiormente, a parità di condizione, tutti coloro i quali dal 2011 non hanno avuto nessuna progressione economica. A tal proposito, in modo strumentale visto i risultati, l’amministrazione nella precedente seduta di contrattazione ci aveva proposto come requisito minimo quattro anni per favorire questi lavoratori ignorando completamente che questo comportava una peggiore condizione dell’applicazione di questo istituto per la generalità del personale ed ancora poi sempre strumentalmente portare a tre anni sostenendo, erroneamente, che anche in questo caso si favorisse tale personale. Per maggior chiarezza vi alleghiamo la nostra proposta ( che il Segretario Generale non ha avuto nemmeno la bontà di leggere, visto che dichiarava tranquillamente di non aver ricevuto nessun elenco di incarichi da parte delle OO.SS.!!), in un primo momento firmata da CGIL-CISL-UIL, inoltre prima e seconda proposta dell’amministrazione con allegato elenco degli incari sottolineiamo puramente indicativa e parere ARAN sopra richiamato. Infine, non ci è stato data nemmeno possibilità di intervenire sulla distribuzione dei numeri messi a disposizione per le progressioni tra le diverse aree, in particolare per segnalare che in tutti questi anni molti lavoratori della prima ex area non hanno avuto nessuna possibilità di partecipare alle progressioni in quanto apicali e quindi sarebbe stato opportuno aumentare la disponibilità dei posti nell’area degli operatori. C.G.I.L. e U.I.L. sono pronte ad assumere tutte le iniziative sindacali necessarie a tutela del personale tutto. Vi terremo costantemente aggiornati.
IL COORDINATORE CGILFP AVVOCATURA IL COORDINATORE UILPA AVVOCATURA
VINCENZO MALATESTA FAUSTO DE MICO
Roma, 25 ott – “E’ fondamentale un investimento strutturale nella giustizia, valorizzando i lavoratori di tutti e 4 i dipartimenti del Ministero. Ne va della qualità della nostra democrazia. Bisogna andare oltre le previsioni del Pnrr: la battaglia per la messa a regime dell’Ufficio per il Processo e la conseguente stabilizzazione dei precari, per quanto ci riguarda, continuerà. Non si tratta solo di garantire la continuità occupazionale ma di investire nella valorizzazione delle competenze e delle professionalità di tutti”. Lo scrive in una nota Funzione pubblica Cgil, a seguito del convegno sul tema “La legge è uguale per tutti. E la Giustizia?” svoltosi a Roma nel corso del quale diversi lavoratori e lavoratrici hanno fornito le loro testimonianze e al quale hanno partecipato il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia, il viceministro Francesco Paolo Sisto e la Segretaria generale Fp Cgil Serena Sorrentino.
“In particolare – scrive ancora Fp Cgil – abbiamo sollecitato il viceministro Sisto a confrontarsi con la nostra proposta di innovazione del funzionamento della Giustizia. Nel Ministero operano lavoratori in ambiti e funzioni diversi tutti orientati al comune obiettivo assegnato dalla Costituzione. Per questo occorre valorizzare funzione e ruolo della dirigenza e dare finalmente il primo contratto di lavoro a quella penitenziaria; riconoscere le tante e diverse professionalità dell’esecuzione penale, interna ed esterna al carcere; rafforzare gli organici e rivedere l’organizzazione del lavoro della polizia penitenziaria; portare a compimento le trattative per il contratto integrativo e il giusto inquadramento di tutto il personale”.
Se il presidente di Anm Santalucia ha apprezzato le proposte della Fp Cgil rilevando che “è essenziale non disperdere le risorse messe a disposizione dal PNRR”, diverse le risposte del viceministro: per i funzionari UPP dopo la proroga solo la possibilità, da definire, di valutare il servizio prestato nella partecipazione ai concorsi pubblici; sulle assunzioni ha richiamato quelle fatte e in gran parte programmate nel passato; un generico impegno, da verificare nel merito, a definire il contratto integrativo di ministero dopo quello del 2010.
Da qui la valutazione finale della Fp Cgil: “Investire nella giustizia significa investire nel futuro del Paese. Un investimento che non ha solo valore ‘economico’, ma anche sociale, alla luce della strategicità del settore. Servono investimenti immediati nelle strutture e un’urgente campagna di assunzioni per rispondere alle gravi carenze di organico che affliggono tutte le categorie professionali della giustizia. Per questo continuiamo la mobilitazione anche in vista della legge di bilancio”.
La registrazione dell’evento ⬇️
Si è tenuto ieri l’incontro con il Ministro del Lavoro programmato con l’intento di trovare soluzioni alle molteplici questioni che affliggono la nostra amministrazione e che sono alla base della nostra mobilitazione.
Relativamente alla questione “arretrati indennità di amministrazione” il Ministro, tenuto conto delle difficoltà di introdurre richieste economiche nella prossima legge di bilancio ci ha comunicato che, d’accordo con il Ministro dell’Economia, hanno individuato come veicolo normativo su cui agire il “DL Manovra” mediante la presentazione di un apposito emendamento governativo in fase di conversione.
Resta ancora da chiarire quale soluzione tecnica si intenderà adottare e cioè da quali fondi verranno attinte le risorse necessarie, considerando le precedenti bocciature da parte del MEF e l’impossibilità di usare sia il bilancio dell’INL. A tal proposito la Ministra ci ha comunicato di aver dato la disponibilità ad utilizzare, nel caso dovessero servire, anche parte dei fondi a disposizione del Ministero del Lavoro, per arrivare a coprire l’intero ammontare delle risorse necessarie (37 Milioni di Euro).
Ci è stato inoltre comunicato che eventuali ulteriori novità e sviluppi ci saranno comunicati nei prossimi giorni.
Si è poi passati alle ulteriori richieste di ordine salariale tese, nell’immediato, a scongiurare la contrazione dei trattamenti accessori attualmente in godimento al personale e, a regime, ad aumentarle, alla luce dell’ingresso di centinaia di nuovi lavoratori presso l’INL.
In particolare, abbiamo rinnovato la richiesta di intervenire normativamente anche per risolvere questo problema. Il Ministro, nel condividere la necessità di un intervento in tal senso ha prima ascoltato le nostre proposte e poi dato mandato ai rappresentanti dell’Ispettorato sia a individuare soluzioni tecnicamente sostenibili con il MEF (al momento non ancora individuate) sia – dopo aver appreso da noi le condizioni in cui si lavora ogni giorno in INL nonostante i milioni di euro investiti – di utilizzare tutte le risorse necessarie, già disponibili nel bilancio INL, per migliorare la strumentazione del personale (PC, telefoni cellulari, sim, software adeguati e funzionanti, banche dati pienamente fruibili) visto che per tale aspetto non serve alcun particolare intervento.
Ad esito dell’incontro abbiamo riconosciuto al Ministro la sua disponibilità e gli interventi sinora messi in campo a favore del personale dell’INL ma rappresentato che, pur comprendendo le congiunture economiche negative in cui versa il nostro paese, non intendiamo interrompere lo stato di agitazione del personale fino a che non avremo risposte certe e chiare sulle nostre rivendicazioni. Per questo, andiamo avanti con la mobilitazione confermando lo sciopero del 30 ottobre.
|
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
|
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI
|
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |
“Il futuro del welfare e il valore del lavoro pubblico e privato nei servizi pubblici: ‘Essenziali per Costituzione’ è il titolo del convegno che si terrà domani 25 ottobre dalle ore 10 alle 14 presso il Salone Di Vittorio della sede Cgil a Roma, in Corso d’Italia 25.
Introduce i lavori: Michele Vannini Segretario nazionale Fp Cgil. Seguiranno interventi di delegate e delegati. A seguire, una tavola rotonda a cui parteciperanno Eleonora Vanni, Alleanza delle Cooperative, Franco Massi Presidente Uneba, Enrico Brizioli Capo delegazione Aiop Rsa, Giovanni Costantino Capo delegazione Aris Rsa, Marco Alparone Conferenza delle Regioni, Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità. E’ stato invitato il ministro della Salute.
Coordina e modera: Francesco Maggi, Agenzia Adnkronos Salute. Sono stati invitati i parlamentari delle Commissioni Lavoro e Salute di Camera e Senato.
Conclusioni: Maurizio Landini, Segretario generale Cgil.
DIFFERENTI PRIORITA’
Al termine dell’ultimo incontro, l’Amministrazione aveva comunicato l’intenzione di avviare la selezione delle cosiddette Elevate Professionalità, in quanto ritenute una loro priorità. Da parte nostra abbiamo ribattuto al tavolo che la selezione delle Elevate Professionalità (che deve essere preceduta da un confronto sui criteri, che a oggi non risulta sia mai stato avviato) è una priorità per INL, ma non per lavoratrici e lavoratori, soprattutto in questa fase di mobilitazione. Lo abbiamo detto e scritto in tutti questi mesi: le Elevate Professionalità non possono e non devono diventare, per noi, l’area degli “amici degli amici”, ma possono essere, invece, anche un elemento di valorizzazione delle professionalità interne, per compiti realmente utili. Proprio per questo, è importante un confronto serio e aperto con il tavolo sindacale.
Alle priorità dell’Amministrazione noi opponiamo quelle dei lavoratori:
Una volta sottoscritto l’FRD 2022, a che punto siamo con la piattaforma informatica per i nuovi differenziali stipendiali, così da garantirne la decorrenza 1° gennaio 2023?
Quando avviamo il confronto sulle progressioni verticali in deroga, per garantire lo svuotamento della prima area e un passaggio di colleghi dalla seconda alla terza?
Quando avviamo confronto sui criteri generali della mobilità del personale, come detto al tavolo e come prevede il CCNL, così che siano considerate tutte le situazioni meritevoli di tutela e si possa avviare una mobilità finalmente con cadenze regolari e regole predefinite?
E ancora: visto che si parla sempre di avanzo di bilancio, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dell’INL aspettano, da oltre un paio di anni, di avere cellulari con schede di servizio, così da poter svolgere la propria attività anche da remoto. Quando avverrà tutto questo?
Da anni si aspetta di avere finalmente tutti i processi informatizzati e non solo piccoli pezzi che, peraltro, sono spessissimo fuori uso. Quando avverrà tutto questo?
Da anni si aspetta di avere finalmente un programma di elaborazione delle buste paga, che servirebbe nelle tante attività svolte dagli uffici. Quando avverrà tutto questo?
Ma le priorità dell’Amministrazione sono sempre altre…
A proposito, visto l’interpello per i dirigenti di seconda fascia, il rispetto dei nove anni come tempo massimo di permanenza in una sede/incarico – criterio che, ricordiamo, lo stesso INL si è dato nei suoi documenti ufficiali – è considerato una priorità o vogliamo stabilire il ripristino del vecchio motto “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca”? Attendiamo di vedere gli esiti, per decidere se interpellare altri organi sul punto.
Roma, 24 ottobre 2023
|
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL Matteo Ariano |
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Confsal VVF in merito il persistere delle problematiche nella gestione dei buoni pasto da parte dell’Amministrazione
Hotel Nazionale a Roma, a partire dalle ore 14
Dal viaggio all’interno del Ministero verrà presentata una proposta di riorganizzazione per valorizzare il lavoro e riqualificare i servizi
“La legge é uguale per tutti. E la giustizia?” è il titolo del convegno che si terrà domani, martedì 24 ottobre a Roma presso l’Hotel Nazionale (Sala Capranichetta, Piazza di Monte Citorio 125), promosso dalla Funzione Pubblica Cgil.
Nel corso della prima sessione (ore 14- 16) Fp Cgil darà voce al lavoro, con testimonianze in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori della Giustizia: un universo mondo fatto di competenze e professionalità diverse accomunate dalla missione costituzionale, tra contratti negati e precariato. Previste testimonianze di Dirigenza penitenziaria, Polizia penitenziaria, Educatori e Amministrativi del DAP, Assistenti sociali del DGMC, Direttori, Funzionari, Cancellieri, Assistenti, Operatori dell’Organizzazione Giudiziaria, Ufficiali Giudiziari, Funzionari Addetti all’Ufficio per il Processo, Funzionari tecnici e Data Entry.
La seconda sessione (ore 16:15 – 17:30), dal titolo “Riorganizzare la Giustizia. Una proposta per ammodernare e migliorare i servizi di giustizia: dal processo all’esecuzione penale interna e esterna. Il lavoro al servizio del paese”, prevede una tavola rotonda con: Giuseppe Santalucia, Presidente Associazione Nazionale Magistrati, Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, Serena Sorrentino, Segretaria Generale Funzione Pubblica CGIL.
Sono stati invitati: i Capi Dipartimento del Ministero della Giustizia, lavoratrici e i lavoratori, stakeholders, parlamentari.
Coordina e modera: Alessandra Carli, giornalista Tg3 RAI
Sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming sulla pagina Facebook @fpcgil
A tutti i lavoratori del MIT
Famiglie professionali e confluenze automatiche
Con l’accordo di contrattazione integrativa del 28 agosto, sono state definite le famiglie professionali del MIT, in attuazione di quanto previsto dagli artt. 12 e 13 del CCNL 2019/21.
A seguito della sottoscrizione del citato accordo, è stata determinata anche la tabella di confluenza automatica per il passaggio dagli attuali profili professionali alle predette famiglie. Con il Decreto n. 759 del 18/10/2023, la Div.2 della Direzione del Personale ha dato attuazione a quanto sottoscritto nell’allegato A dell’accordo, che si allega.
Pertanto il personale sarà automaticamente inquadrato nel seguente modo:
| ORDINAMENTO PROFESSIONALE 2010 | FAMIGLIE PROFESSIONALI CCNL 2019/21 | ||
| PROFILO PROFESSIONALE | AUSILIARIO | AREA OPERATORI |
FAMIGLIA PROFESSIONALE ATTIVITA’ AUSILIARIE |
| PROFILO PROFESSIONALE | ADDETTO AMMINISTRATIVO | AREA ASSISTENTI |
FAMIGLIA PROFESSIONALE AMMINISTRATIVO ECONOMICA |
| ADDETTO TECNICO |
FAMIGLIA PROFESSIONALE TECNICA |
||
| ASSISTENTE AMMINISTRATIVO |
FAMIGLIA PROFESSIONALE AMMINISTRATIVO ECONOMICA |
||
| ASSISTENTE TECNICO | FAMIGLIA PROFESSIONALE TECNICA | ||
| ASSISTENTE GEOMETRA | |||
| ASSISTENTE INFORMATICO |
FAMIGLIA PROFESSIONALE INFORMATICA |
||
| PROFILO PROFESSIONALE | FUNZIONARIO
AMMINISTRATIVO CONTABILE |
AREA FUNZIONARI |
FAMIGLIA AMMINISTRATIVA GIURIDICO LEGALE |
| FUNZIONARIO
DELLA COMUNICAZIONE |
FAMIGLIA COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, RELAZIONI INTERNE, ESTERNE E INTERNAZIONALI |
||
| FUNZIONARIO STATISTICO |
FAMIGLIA PROFESSIONALE MATEMATICO-STATISTICA |
||
| FUNZIONARIO INFORMATICO |
FAMIGLIA PROFESSIONALE INFORMATICA |
||
| FUNZIONARIO GEOLOGO | FAMIGLIA PROFESSIONALE TECNICA | ||
| FUNZIONARIO
INGEGNERE ARCHITETTO |
|||
| FUNZIONARIO TECNICO | |||
Con una circolare, di prossima emanazione, verrà inoltre regolato, a richiesta del lavoratore, il diritto di opzione ad essere inquadrati in famiglia diversa da quella di confluenza automatica, riprendendo quanto definito in una dichia- razione congiunta a firma dell’amministrazione e delle OO.SS. sottoscritta il 28 agosto scorso.
In questa fase, pertanto, sarà consentito:
a coloro che erano inquadrati nel profilo di Funzionario Amministrativo Contabile, confluiti automaticamente nella famiglia amministrativo-giuridico-legale, di fare richiesta di inserimento nella famiglia economico- contabile-finanziaria purché in possesso dei requisiti di accesso;
a coloro che sono stati assunti con le procedure semplificate del concorso unico per funzionari amministrati- vi, confluiti automaticamente nella famiglia amministrativo-giuridico-legale, di optare per altra famiglia in cui sia previsto il titolo di studio posseduto;
a coloro che, per almeno cinque anni, hanno esercitato attività riconducibili a una famiglia diversa da quella di confluenza di chiedere l’inserimento in detta famiglia;
a coloro che, pur essendo stati assunti, in un profilo spendendo il proprio titolo di studi di scuola secondaria superiore hanno poi conseguito un diploma di laurea spendibile in altra area (es. il sig. Rossi è oggi Funziona- rio tecnico, avendo speso il diploma relativo, ha poi conseguito la laurea in giurisprudenza per cui, a richiesta, può chiedere di essere inquadrato nella Famiglia giuridico legale, altrimenti in automatico sarebbe in- quadrato nella Famiglia Tecnica).
L’esercizio di opzione, fortemente voluto dalla nostra organizzazione, dovrà essere corredato del nulla osta della struttura operativa di livello dirigenziale generale di appartenenza e cambierà la posizione del lavoratore nell’arco temporale di massimo 18 mesi.
Come Fp Cgil riteniamo di aver sottoscritto un accordo che consentirà a tutti i lavoratori del MIT di trovare l’inquadramento più idoneo alle proprie competenze e aspirazioni, un accordo che valorizza anche posizioni prima non contemplate, che supera la rigidità del vecchio ordinamento e che permetterà alla nostra amministrazione di avvalersi di nuove professionalità che contribuiranno a renderla più moderna e a passo con i tempi.
la Coordinatrice nazionale MIT p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
Nel corso della mattinata di ieri si è svolto l’incontro sindacale relativo all’ipotesi di accordo sul Fondo risorse decentrate 2022. Dopo i ritardi accumulati nel corso degli ultimi mesi l’amministrazione ha provveduto alla costituzione dell’ammontare del fondo e ci ha riproposto una ipotesi di accordo con alcune modifiche rispetto alla bozza discussa la settimana scorsa.
In apertura l’amministrazione, in riferimento alle nostre richieste di evitare che le iniziative di mobilitazione messe in campo nel 2022 potessero avere ripercussioni sulle retribuzioni accessorie del personale, ci ha comunicato il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti gli uffici.
Per quanto riguarda il testo sottoposto alla nostra attenzione l’impianto ricalca sostanzialmente quello degli scorsi anni, con alcune piccoli correttivi che sono stati introdotti a seguito delle richieste di queste OO.SS. e che provano a risolvere alcune criticità che si sono riscontrate in passato sia sulla distribuzione delle risorse che sull’applicazione di alcuni istituti.
In particolare si è adottato un correttivo per uniformare il trattamento accessorio delle ITL con quello della sede centrale e degli IIL, si è trovata una prima risposta per indennizzare gli ispettori della ITL di Roma che, sulla base del protocollo sottoscritto con la Procura di Roma in ordine ad accertamenti di polizia giudiziaria sugli eventi infortunistici, sono intervenuti nel corso del 2022 e si è provato a specificare meglio il discorso relativo alla impossibilità di cumulare più premi od incentivazioni nella stessa giornata.
Rispetto a questo ultimo aspetto, dobbiamo in ogni caso ricordare che, nostro malgrado, gli interventi del legislatore che si sono susseguiti negli anni per andare incontro alle istanze dei lavoratori (Decreto poletti, Fondo lite ecc.) non ci consentono di avere piena disponibilità delle risorse e pertanto abbiamo ribadito la richiesta di trovare una soluzione normativa che consenta di mettere tutti i canali di finanziamento a disposizione della contrattazione sindacale, per riuscire finalmente a creare quel sistema indennitario cui da anni vogliamo arrivare per poter dare alcune risposte ai lavoratori.
Relativamente al welfare contrattuale è passata la nostra proposta di ampliare il più possibile la platea di partecipanti agendo sulle fasce di reddito.
Ad esito dell’incontro e con il principale obiettivo di poter conseguire il duplice obiettivo di accelerare quanto più possibile la distribuzione dei trattamenti accessori al personale e provare ad avviare le procedure per i differenziali stipendiali con decorrenza 1° gennaio 2023, abbiamo dato la nostra disponibilità alla sottoscrizione dell’accordo.
Rimangono ancora molti nodi irrisolti oltre alle note vicende legate alla mobilitazione in atto ed in particolare l’avvio delle progressioni verticali in deroga, il cui termine di scadenza è il 31 dicembre 2024, l’introduzione delle nuove famiglie professionali e dei criteri per l’accesso alle elevate professionalità, la revisione del sistema di misurazione e valutazione, il regolamento sulle posizioni organizzative, la regolamentazione della vigilanza tecnica e degli informatici ecc. ecc. Argomenti sui quali abbiamo chiesto di aprire rapidamente il confronto.
Da ultimo, abbiamo chiesto di inoltrare subito l’ipotesi di accordo ai competenti organi di controllo e di sollecitarli affinché possano procedere alla certificazione in tempi brevi, così da poter avviare rapidamente le contrattazioni decentrate e le procedure delle progressioni economiche orizzontali.
FP CGIL CISL FP UILPA
Matteo Ariano Michele Cavo Ilaria Casali