ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL MIC

La decadenza degli incarichi dirigenziali prevista dal d. l. 105/2023

Ferme restando le nostre osservazioni sull’inopportunità della trasformazione del modello organizzativo del Ministero della Cultura per dipartimenti nei precedenti comunicati, abbiamo espresso, in particolare al Ministro e al Capo di Gabinetto, la più grave preoccupazione per le potenziali devastanti conseguenze dell’incongrua norma del comma 2 dell’art. 10 del d. l. n. 105/2023 in corso di conversione (A.C. 1373), che prevede la decadenza, alla sua prima applicazione, di tutti gli incarichi dirigenziali in essere nel Ministero. La misura si appalesa del tutto eccessiva rispetto a qualunque scopo funzionale possa averla motivata (cambio discrezionale di alcune direzioni di importanti musei?), ed è comunque anzitutto impraticabile (il Servizio del Personale è in sottorganico ed oberato di altre incombenze e non potrebbe gestire in tempi brevi la massa di procedure automatiche determinata dalla norma). Infine essa è illegittima, in quanto la Corte costituzionale ha già più volte dichiarato illegittima un’identica norma di cessazione automatica di tutti gli incarichi dirigenziali, ovvero di spoils system generalizzato oltre a quello dei vertici apicali di diretta collaborazione, contenuta in precedenti analoghi provvedimenti, in quanto viola i principi di separazione dell’amministrazione dalla direzione politica e di continuità e buon andamento dell’azione amministrativa, per cui i contenziosi giudiziario avverso la cessazione anticipata dell’incarico da parte dei dirigenti in servizio avrebbero il medesimo prevedibile esito finale.

Abbiamo pertanto chiesto un urgente incontro per chiarimenti in merito e comunque un urgente intervento per la soppressione dell’incongrua norma.

FP CGIL MIC            UIL PA MIC

  V. Giunta                F. Trastulli

Al Direttore Generale

Dott. Vincenzo Caridi

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott. Giuseppe Conte

per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali

Dott. Salvatore Ponticelli

OGGETTO: Richiesta permessi Paperless 4.0

Con il messaggio 3280/2023, l’Istituto ha presentato il nuovo applicativo per la registrazione dei giustificativi, Paperless 4.0. La procedura è entrata a regime dal primo ottobre e, come da comunicazioni istituzionali, sarà estesa a tutto il personale per la reingegnerizzazione del processo. Un elemento di semplificazione e di razionalizzazione dell’esistente, dunque.

A seguito del battesimo di questa nuova piattaforma, chiediamo se è finalmente possibile dare pieno mandato al dettato dell’art. 39 c. 2 del CCNL vigente, ossia se il personale in forza all’Istituto può adesso esercitare il diritto alla fruizione dei permessi orari previsti dai contratti collettivi anche in regime di lavoro agile.

L’impossibilità di ricorrere ai permessi a vario titolo (sanitari, per gravi motivi, ecc…) durante le fasce di contattabilità rappresenta un limite che richiede un celere intervento risolutivo, da noi sollecitato a più riprese.

L’adozione della nuova piattaforma riteniamo sia, allora, l’occasione utile per sanare questa criticità e superare definitivamente una impasse inspiegabile.

Si rimane in attesa di un riscontro.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

In data 19 settembre l’Amministrazione ha offerto alle rappresentanze sindacali un monitoraggio delle istanze di legge 104 e di art. 42 bis Dlgs 151/2001 trasmesse dal personale di ultima assunzione. Nello schematismo colpiva, in particolare, il numero di istanze ancora in istruttoria, pari a 138 domande complessive.

Di fronte alla preoccupazione da noi manifestata rispetto a una simile rappresentazione, la stessa Amministrazione ha replicato che in 10-20 giorni avrebbe provveduto a definire la maggior parte delle richieste giacenti. Siamo arrivati al 9 ottobre e non abbiamo avuto alcuna indicazione in tal senso. Di più: dai territori arrivano alterne segnalazioni rispetto a istanze respinte, con situazioni di malessere diffuso.

Colpisce che un Istituto come il nostro – che pone la tutela della famiglia e la promozione della natalità quale parte del suo ancoraggio culturale – oggi non riesca a delineare un percorso di riavvicinamento nei confronti di così pochi richiedenti. Un fatto, tra l’altro, assolutamente inedito e mai verificatosi in passato, per cui non si comprendono le resistenze.

Stante quanto manifestato in premessa, stante anche la nostra reiterata richiesta di capire le criticità d’organico sede per sede alla luce degli ultimi ingressi avvenuti in INPS, riteniamo sia essenziale aggiornare il monitoraggio e offrire un’indicazione chiara a tutti i territori, affinché non sia ammessa alcuna discrezionalità da parte della singola realtà nel determinare l’accesso o meno a un diritto.

Lo ricordiamo chiaramente: i diritti non sono sindacabili.

Ogni ulteriore rinvio, ogni diniego non è tollerabile.

La FP CGIL è pronta a manifestare questa anomalia in ogni sede e a fornire ogni supporto alle lavoratrici e ai lavoratori interessati.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale riguardo il bando di assunzioni per il ruolo per operatori

Al Sottosegretario di Stato alla Difesa

On.le Matteo Perego di Cremnago

A Ufficio di Gabinetto

A Stato Maggiore Difesa

A Persociv

Oggetto: Mobilità. Protocollo d’intesa tra SS Difesa ed OO.SS. del 29/9/2015. Richiesta di incontro

Egr. Sottosegretario,

la definizione del protocollo d’intesa in oggetto aveva suscitato grandi speranze tra il personale civile che, da anni, aspettava una procedura di mobilità che facesse del Ministero della Difesa un amministrazione finalmente normale.

Le cose, come è noto, sono andate diversamente.

Le lungaggini e le resistenze delle diverse articolazioni del dicastero, che non hanno mai seriamente collaborato non fornendo mai le tabelle organiche necessarie per attivare le procedure di mobilità, hanno deluso le aspettative.

Nel tempo i trasferimenti sono stati paralizzati, pregiudicando le aspettative di tante famiglie, o lasciati alle unilaterali determinazioni degli SSMM spesso incoerenti e contraddittorie, oscillanti tra una rigidità incomprensibile per chi attende di ricongiungersi a coniuge e figli, o una prodigalità che tradisce la sensazione di voler abbandonare le attività.

Il rinnovato clima che appare trasparire nelle relazioni sindacali, suggerisce di chiedere apposito ed urgente incontro sul protocollo e sulle procedure di mobilità.

Nelle more invitiamo a sensibilizzare tutte le articolazioni della Difesa ad autorizzare la mobilità ex legge 104/92, i trasferimenti e/o i nulla osta evitando disparità di trattamento tra il personale delle diverse aree e di diverse amministrazioni.

Distinti saluti

FP CGIL                    CISL FP             UIL PA

Marco Campochiaro  Massimo Ferri   Carmela Cilento

Roberto De Cesaris  Franco Volpi

Mancano ancora certezze sul riconoscimento degli arretrati della perequazione per il periodo 2020-2022, così come sembra ancora un miraggio il superamento del gap salariale esistente con il personale deli Enti… quelli veri!

Non solo siamo fermi ai problemi di otto anni fa, ma a questi se ne sono aggiunti altri.

I lavoratori dell’INL non vogliono più promesse ma certezze!!

Per questo vi invitiamo a organizzare, per la giornata del 30 ottobre, un presidio dinanzi alla sede della Prefettura in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori dell’INL proclamato nella stessa data, consegnando al Prefetto – in qualità di rappresentante del Governo sul territorio – la nota unitaria che vi alleghiamo, pregandolo di trasmetterla al Presidente del Consiglio dei Ministri.

ADERIAMO NUMEROSI, PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE!!

FP CGIL   CISL FP   UILPA   FLP CONFINTESA   FP CONFSALUNSA   USB P.I.

Ancora una volta la Fp Cgil VVF sollecita al Sottosegretario e al Dipartimento un incontro riguardo le sedi disagiate

Al Direttore Generale

Dott. Vincenzo Caridi

Alla Direttrice Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione

Dott.ssa Rosanna Casella

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott. Giuseppe Conte

per il tramite del       Dirigente Area Relazioni Sindacali

Dott. Salvatore Ponticelli

OGGETTO: Richiesta report nazionale andamento produttivo delle sedi e carenze d’organico post concorso CPS 2023

La FP CGIL da sempre, a livello territoriale, richiede l’attivazione di tavoli di monitoraggio in merito all’andamento produttivo delle sedi. La possibilità di correggere in corso d’opera una traiettoria negativa eventualmente intrapresa è infatti essenziale per le lavoratrici e i lavoratori che aspirano a non vanificare gli sforzi profusi durante l’anno.

Le modifiche intervenute, e gli obiettivi estremamente sfidanti che l’Amministrazione ha adottato per il 2023, hanno spinto la scrivente sigla ad alzare ulteriormente il livello di attenzione. In tal senso, da più parti, riceviamo segnalazioni poco incoraggianti in merito al raggiungimento degli obiettivi di performance determinati dall’Istituto.

Con la presente, pertanto, la FP CGIL richiede un report dettagliato sull’andamento produttivo delle sedi a livello nazionale, per individuare eventualmente lo scostamento rispetto agli obiettivi fissati per l’anno corrente e per comprendere pienamente se le criticità sono locali, dunque circoscritte, o se la loro estensione rivela la necessità di una verifica critica prima dell’ultimo trimestre dell’anno.

Da principio, infatti, in sede di confronto sul SMVP per il 2023, esponemmo rilievi e perplessità sull’inserimento dell’indice di giacenza nel calcolo del parametro 100 dell’incentivo ordinario. Riteniamo, pertanto, indispensabile comprendere lo stato dell’arte.

Si rinnova, inoltre, la richiesta di offrire alle rappresentanze sindacali tutte una panoramica relativa alla criticità d’organico ancora esistenti nelle sedi, a valle del percorso d’inserimento del personale di ultima immissione.

Certi che l’Amministrazione comprenda l’importanza di tali istanze nello spirito di massima trasparenza, si rimane in attesa di riscontro.

Roma, 09.10.2023

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

A seguito delle continue mancanze dell’A mministrazione il Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF insieme alle Strutture territoriali Uil Pa VVF, Confsal VVF e Conapo dichiara lo stato di agitazione

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF con la quale chiede chiarimenti sulla mancata informazione e attuazione in merito all’espletamento dell’attività lavorativa in modalità agile, come previsto dall’ applicazione del decreto del Ministro dell’interno del 10 agosto 2023 e della nota prot. n. 57038 del 25 settembre 2023 inviata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane

Al Direttore dell’INL

Dott. Paolo Pennesi

OGGETTO: SEGNALAZIONE POSSIBILI CRITICITA’

Giungono alla scrivente sigla segnalazioni da alcuni uffici territoriali relative alla sorveglianza sanitaria nei confronti del personale neoassunto, da ultimo in particolare degli ispettori tecnici. Sembrerebbe, infatti, che questi lavoratori non siano stati sottoposti a sorveglianza sanitaria, né tale sorveglianza sia stata programmata. Si chiede, pertanto, di voler verificare e di intervenire, qualora tali segnalazioni fossero confermate.

Ulteriori segnalazioni riguardano la gestione del corso di formazione destinato al personale ispettivo tecnico recentemente assunto. In particolare, viene segnalato che l’interazione tra i vari “poli formativi” e il docente è praticamente inesistente, considerato che il corso non avviene in presenza, ma da remoto. Risulta, infatti, che non sia possibile porre domande al docente collegato neanche al termine della lezione e che possono solo essere trasmesse domande di cui pochissime sono sorteggiate, per ricevere risposta. Tale modalità non appare congrua a risolvere i tanti dubbi che possono sorgere, vista la complessità della materia, né la sola presenza di tutor d’aula appare sempre utile, in quanto questi non sono sempre in grado di conoscere in modo approfondito tutti gli argomenti, anche considerato il recente allargamento di competenze in materia di salute e sicurezza.

Si chiede, pertanto, di intervenire in corso d’opera per correggere questo aspetto, sfruttando al meglio questa importante occasione.

Sia consentita, infine, una riflessione sulle modalità con cui il corso è stato pensato: nel corso del confronto sindacale si era prospettato un corso in presenza, mentre quello in svolgimento è un corso a distanza che, a questo punto, avrebbe potuto essere svolto all’interno di ciascun ufficio, vista la predisposizione di tutto il necessario per le videoconferenze. Ciò che lascia fortemente perplessi è che la creazione di questi “poli formativi”, che hanno determinato un importante esborso di danaro,-paradossalmente -non agevola affatto i partecipanti, costretti spesso a viaggiare giornalmente dopo sei ore giornaliere di corso, accumulando lo sforzo per seguire il corso allo stress del viaggio.

In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti.

Coordinatore nazionale

FP CGIL –INL

Matteo Ariano

pubblichiamo la nota del Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF in merito le problematiche organizzative del XLIII° corso per formatori Professionali

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto