Pubblichiamo la sottoscrizione dell’accordo definitivo sulle Famiglie Professionali di ADM.

p.la Fp Cgil Nazionale

Florindo Iervolino

A seguito della convocazione della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo, riguardo   l’individuazione delle figure del Ct e del VCt presso il CON, pubblichiamo la nota dell’ Ufficio di Coordinamento e Gestione dell’Emergenza con la quale, ancora una volta assistiamo ad un’Amministrazione lontana dalle richieste delle donne e degli uomini del Corpo.

Pubblichiamo il decreto della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo l’assegnazione della sede e il ruolo Capo Squadra decorrenza 2023

È disponibile da oggi, sia sul sito istituzionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze che sul portale inPA, l’avviso pubblico per la stabilizzazione del personale MEF a tempo determinato assunto con la selezione all’art. 7 del decreto – legge 9 giugno 2021, n. 80 convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2021 n.113. Il bando del 2021, detto “500 funzionari MEF e altre Amministrazioni centrali PNRR”, raggiunse la cifra record di 34.000 domande per 500 posti a disposizione (di cui 80 al MEF), divisi tra i profili economici, giuridici, statistici e informatici. È stato il primo concorso per le Amministrazioni Centrali, interamente gestito da RIPAM, a svolgersi in modalità semplificata, con la sola prova scritta a scelta multipla da svolgersi su dispositivi elettronici e graduatoria finale che ha portato in tre mesi ad avere la prima tornata di funzionari assunti a dicembre 2021. Tale modalità di reclutamento permane tuttora e ha portato ad assunzioni con prova unica su supporto elettronico (tablet) anche per i successivi concorsi per assunzioni a tempo indeterminato nelle Amministrazioni Centrali. Sebbene ufficialmente la fattispecie a tempo determinato sia stata giustificata con la natura temporanea del PNRR (nonostante non fossero utilizzati fondi PNRR a termine per queste assunzioni), era chiaro sin dalle prime settimane che tale offerta contrattuale era inadeguata. Infatti, i funzionari assunti presentavano profili di alto livello (tutti con laurea magistrale, molti con dottorato di ricerca ed esperienze internazionali) e il contratto offerto, inquadrato nell’allora Area 3 Fascia 1, non forniva nessuna contropartita rispetto agli omologhi contratti a tempo indeterminato. I funzionari a tempo determinato percepiscono lo stesso stipendio, hanno gli stessi doveri ma numerosi benefici in meno rispetto a un’A3F1 a tempo indeterminato: oltre, ovviamente, alla lunghezza contrattuale, i funzionari a termine non hanno diritto ad altri benefici accessori, come tutte le fattispecie di aspettativa di lunga durata. La FP-CGIL ha iniziato sin dalle prime settimane di assunzioni a fare pressioni sulla risoluzione di questo paradosso: qual è la strategia di assumere persone altamente qualificate da inserire in uffici strategici per il futuro del Paese se viene offerto a queste un contratto di nuova specie che presenta solamente svantaggi rispetto a ogni altro contratto omologo della PA? Il rischio, evidenziato anche nell’inverno del 2022, era di perdere molti lavoratori. È importante allora sottolineare come tale bando fosse, e per fortuna è ancora, un unicum nella PA, la prima volta di un grande concorso per centinaia di assunzioni nelle Amministrazioni Centrali di funzionari a tempo determinato. Per evitare che diventasse norma nella PA del futuro, a livello centrale come locale, era importante lavorare affinché tale fattispecie contrattuale rimanesse un’eccezione, impostando un piano di studio e azione per proteggere i diritti dei lavoratori presenti e futuri. Il progetto di stabilizzazione fu subito uno degli obiettivi dichiarati dalla FP-CGIL e dai lavoratori PNRR stessi, riuniti in un comitato informale sin dalle prime settimane, con membri del Ministero Economia e Finanze Stabilizzazione del personale a tempo determinato PNRR Una piccola grande vittoria MEF e delle altre Amministrazioni. Oltre alle prime rassicurazioni verbali di futura stabilizzazione, specialmente per i funzionari MEF, arrivarono i primi emendamenti in numerosi veicoli legislativi. Tutti questi con la possibilità, a discrezione delle varie Amministrazioni, di poter assumere o stabilizzare i dipendenti PNRR a tempo determinato o al termine del PNRR stesso (dal 2027) o a termine del primo contratto triennale (nel 2025). Nel frattempo, ciò che la FP-CGIL aveva intuito in teoria divenne pratica, nel giro di pochi mesi numerosissimi funzionari o non accettarono l’incarico o si dimisero dopo poco tempo. Le graduatorie degli idonei dei profili economico, statistico e informatico si esaurirono nei primi sei mesi e la maggior parte delle Amministrazioni non arrivò mai a coprire il proprio fabbisogno nelle Unità di Missione PNRR. Anche al MEF, al netto delle rinunce e scorrimenti, non si arriverà mai ad avere contemporaneamente gli 80 funzionari indicati nel bando. La grande fuga dei funzionari, molti verso un qualsiasi concorso della PA a tempo indeterminato, altri perfino in altri settori, portò le organizzazioni sindacali a premere per una stabilizzazione certa e vicina nel tempo, con la FP-CGIL in primis, che esprime diversi eletti nelle RSU proprio entrati con il concorso PNRR a tempo determinato, di cui due al MEF. Finalmente, con il decreto-legge 9 agosto 2022, n.115 (c.d. Decreto “Aiuti Bis”) si autorizzano “le amministrazioni assegnatarie del personale [PNRR] assunto con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (…) alla stabilizzazione nei propri ruoli del medesimo personale” Il che ha portato ad avviare le procedure di selezione interne alle varie Amministrazioni. La FP-CGIL, anche a nome dei propri iscritti operanti negli uffici PNRR e assunti a tempo determinato, considera questo avviso una piccola grande vittoria. Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’obiettivo raggiunto con il percorso di lotta, che possa essere un momento importante per le vite dei singoli lavoratori e lavoratrici ma anche un importante precedente affinché la PA non si affidi più a procedure di assunzione a tempo determinato. Siamo, tuttavia, consapevoli che questo risultato necessita di un ulteriore presidio sindacale, prima di tutto per certificare che le procedure di selezione portino all’effettiva stabilizzazione di tutto il personale lavoratore che in questi anni ha dedicato le proprie energie fisiche e mentali per il PNRR. Poi, chiediamo garanzie perché i funzionari entrati in servizio successivamente, e che ancora non hanno maturato i 15 mesi di servizio, abbiano una propria procedura di stabilizzazione nei prossimi mesi. Senza, infine, dimenticare tutte le altre lavoratrici e lavoratori a tempo determinato assunte nella PA a livello centrale e locale per cui è necessaria la stabilizzazione Più in generale, la FP-CGIL continua ad esprimere la propria ferma posizione contro il processo di precarizzazione del lavoro pubblico e privato, contro l’esternalizzazione selvaggia di funzioni che potrebbero essere sopperite da maggiori investimenti nel personale interno e si muove per una tutela generale del benessere presente e futuro di ogni lavoratore e lavoratrice. La stabilizzazione dei funzionari PNRR deve essere solo un primo passo verso un nuovo lavoro pubblico più umano e a misura di chi lavora.

Comitato degli Iscritti FP CGIL                      FP CGIL Nazionale
MEF Via XX Settembre                                 Daniele Gamberini

 

Al Segretario generale Pres. Franco Massi

Al Vice Segretario generale Cons. Francesco Targia

Alla Dirigente generale Gestione Risorse Umane Dott.ssa Daniela Greco

Al Dirigente Servizio Accessi, Mobilità e Dotazioni Organiche Dott. Enrico De Vito

e p.c.

All’Ufficio Relazioni Sindacali Al Personale della Corte dei conti

Oggetto: Rinnovo richiesta di chiarimenti sulla valutazione dei titoli nell’ambito della procedura per la progressione dall’Area II all’Area III per n. 24 posti.

In data 3 agosto u.s. le scriventi OO.SS. hanno chiesto chiarimenti in merito alla valutazione dei titoli di cui all’art. 10 del bando di concorso, con particolare riferimento ai criteri adottati per l’attribuzione discrezionale dei punteggi, nell’ambito della procedura selettiva di cui all’oggetto. La mancata risposta, ad oggi, alla nota di queste Organizzazioni sindacali ha fatto sì che la quasi totalità dei candidati presentasse, subito dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria, istanza di accesso agli atti proprio per conoscere i punteggi assegnati ai titoli dichiarati in sede di presentazione delle domande, con inevitabile aggravio di lavoro per il Personale assegnato al Servizio Accessi, mobilità e dotazioni organiche nei giorni immediatamente precedenti le ferie estive. Queste sigle, che esprimono rammarico per non aver ancora ricevuto risposta alle richieste formulate con una nota che perseguiva il solo fine di garantire la trasparenza della procedura concorsuale, rinnovano, pertanto, la propria richiesta di pubblicazione della graduatoria in cui siano distinte le tre tipologie di titoli a cui erano associati i punteggi discrezionali, nonché, in riferimento all’art. 10 del bando, i criteri di valutazione che sono stati adottati dalla Commissione. Dispiacerebbe rilevare che, in occasione di una procedura concorsuale aperta al solo Personale interno, particolarmente attesa da più di un decennio, l’Amministrazione non intenda fare chiarezza. La mancata pubblicità dei criteri di valutazione e dei punteggi discrezionali attribuiti ai titoli appare infatti essere in contrasto, ad avviso delle scriventi, con i principi ribaditi dalle norme vigenti in materia di trasparenza dell’azione amministrativa, in base alle quali, anche in materia di concorsi pubblici, il principio della trasparenza non deve mai essere subordinato a quello della tutela della privacy su svariate tematiche, ivi compresi i criteri di valutazione adottati dalle Commissioni di esame. Per le ragioni appena espresse, e per evitare il rischio di probabili contenziosi, si chiede pertanto di fornire risposta alla presente nota nel più breve tempo possibile, in considerazione dell’esigenza di trasparenza più volte manifestata nonché a tutela delle legittime aspettative di tutti i colleghi che hanno partecipato alla procedura. Cordiali saluti

S. Di Folco   F. Amidani   U. Cafiero   C. Visca   M. Centorbi

Pubblichiamo l’accordo sottoscritto ieri corredato dei relativi allegati, inerente il Fondo Risorse Decentrate 2022, che ha ricevuto il visto dagli organi di controllo previsti.

p.la FP CGIL Nazionale

Adelaide Benvenuto

 

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo l’organizzazione della campagna AIB 2023 in particolare sull’ impiego  del personale autista

Pubblichiamo il Ruolo riferito al 1° gennaio 2023.  La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha rappresentato per completezza che il ruolo non è aggiornato con il personale non ancora confermato in ruolo e in ordine al personale i cui provvedimenti di variazione giuridica siano stati adottati dopo il 31 luglio 2023

Al Ministro della Difesa On.le G. CROSETTO

Al S.S.S. On.le M. PEREGO di GREMNAGO

Al D.G. in s.v. di Persociv Dott. L. MARCHESI

OGGETTO: Concorso per 333 posti per funzionari e assistenti tecnici del 15.07.2022 e concorso per 1452 posti per funzionari e assistenti, vari profili, del 28.07.2023.

Richiesta informazioni

Le scriventi, OO.SS., all’approssimarsi della conclusione delle prove d’esame del concorso bandito nel 2022 e della scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione di quello bandito il 28 luglio scorso, chiedono di conoscere per entrambi, con ogni possibile urgenza, l’elenco degli enti interessati, diviso per regione, e il numero dei destinatari, diviso per profilo professionale, per ciascuno di essi.

Tali informazioni risultano essere fondamentali per orientare e indirizzare al meglio i candidati, riducendo al minimo il fenomeno della mancata copertura dei posti messi a bando, o delle successive eventuali rinunce, a causa alla eccessiva distanza del luogo di assunzione.

FPGCIL – CISLFP – UILPA chiedono, altresì, di conoscere:

  •  Perché si e posto l’obbligo di partecipazione ad un solo profilo professionale, quando le regioni ricomprese, per alcuni di questi, vanno da un estremo all’altro del paese;
  •  Le motivazioni per le quali non e stata applicata la nuova normativa che prevede la possibilità di effettuare la sola prova scritta a garanzia della celerità della procedura concorsuale;
  •  Se e stato considerato l’impatto negativo, in termini di reale copertura dei posti complessivi, della sovrapposizione di alcuni dei profili presenti nei due bandi in oggetto;
  •  Se sono previsti scorrimenti delle graduatorie in uscita in questi giorni relative ai concorsi banditi nel 2022;
  •  Delucidazioni circa la riserva presente nel format on line dell’istanza: “Personale interno a tempo indeterminato non nello stesso profilo a concorso presso una delle Aziende o Enti della Regione che ha indetto il concorso D.Lgs. 27/10/2009 n. 150 (art. 24)” e relative modalità di applicazione per il personale civile già in servizio presso l’A.D. (anche in ordine alle percentuali non indicate nel bando a differenza del personale militare);
  •  Perché non e stata prevista una banca dati che eviterebbe quanto già accaduto nel concorso per l’Arsenale di Taranto e che rischia ora di ripetersi, anche alla luce di evidenti incongruenze tra i profili in concorso e le materie di esame (es. Assistente alla vigilanza);
  •  Quali iniziative sono state assunte per ripianare i posti non assegnati nel concorso per 315 tecnici all’Arsenale di Taranto;
  •  Se risultano programmati concorsi per i profili amministrativi, la cui carenza in organico sta mettendo in grave crisi la regolare funzionalità di molti enti;
  •  Si segnala infine che nell’elenco delle materie d’esame relative ai profili di Funzionario Tecnico e Specialista Tecnico non sembrano presenti materie previste dall’ordinamento professionale di riferimento del concorso, che risulta essere il ”nuovo sistema di classificazione del personale civile della Difesa”.

Nel sollecitare le risposte in argomento le scriventi OO.SS. ribadiscono la necessità di essere preventivamente coinvolte nella predisposizione dei bandi di concorso, anche al fine di ottimizzare le già scarse risorse destinate al reclutamento del personale civile ed evitare criticità che, spesso, finiscono per rendere tali procedure in parte inefficaci.

Distinti saluti

FP CGIL                     CISL FP             UIL PA

Marco Campochiaro   Massimo Ferri   Carmela Cilento

Roberto De Cesaris    Franco Volpi

Appena pochi minuti fa abbiamo sottoscritto l’ipotesi di CIE 2019/2021, dopo oltre 13 anni dall’ultimo contratto sottoscritto riportando finalmente la situazione contrattuale ad un regime di normalità

La sottoscrizione consentirà già nelle prossime settimane:

  • l’avvio delle procedure di progressione verticali;
  • l’attribuzione dei differenziali tra il 2023 e il 2024 per tutto il personale rimasto escluso dagli ultimi sviluppi economici;
  • le basi per consentire tutti gli anni una procedura di attribuzione dei differenziali che consentirà a tutto il personale un passaggio economico ogni tre anni.

Un lavoro svolto con l’impegno preso con tutti i lavoratori e le lavoratrici che ci consente di guardare al futuro sicuramente con una certezza: la compattezza che ha caratterizzato questo 2023 è stato il motore trainante per arrivare ai risultati ottenuti.

Vi aggiorneremo dettagliatamente nei prossimi comunicati di sigla sindacale nella convinzione che oggi stiamo riscrivendo una nuova stagione che ci vedrà sempre in prima linea nella difesa delle lavoratrici e dei lavoratori.

FP CGIL   CISL FP   UILPA   USB PI

Mercanti   Molinari   Paglia   Briguori

Al Direttore Generale

Dott. Vincenzo Caridi

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott. Giuseppe Conte

per il tramite del       Dirigente Area Relazioni Sindacali

Dott. Salvatore Ponticelli

OGGETTO: Richiesta correttivi SAP

Nella giornata di ieri, nel corso dell’incontro sul lavoro agile, abbiamo segnalato alcune anomalie informatiche che hanno ricadute sulla vita della comunità INPS.

Due esempi su tutti:

  • l’art. 39 c. 2 del CCNL riconosce la fruizione dei permessi orari previsti dai contratti collettivi o dalle norme di legge in regime di lavoro agile. Tali permessi non risultano ancora utilizzabili dai dipendenti dell’Istituto;

  • con il d.lgs. 105/2022 è stato disposto che ogni lavoratore che assiste un familiare con disabilità grave possa suddividere i previsti tre giorni mensili con altri aventi diritto. Non è chiaro se dopo un anno questa opzione sia praticabile o meno in INPS.

Alla casistica sopra riportata aggiungiamo un altro elemento emerso in queste ore: diverse direzioni territoriali risultano orientate a considerare le giornate di assenza per assemblea fruite dal personale di ultima assunzione quali giornate da decurtare rispetto al periodo di prova. Un’indicazione che, ovviamente, non discenderebbe né dalla normativa, né dalle disposizioni contrattuali, ma che sarebbe frutto di un settaggio del SAP.

Inutile evidenziare come l’inquadramento informatico non possa stridere coi momenti di partecipazione sindacale vissuti in INPS, conculcando la possibilità di confronto.

Si richiede, in tal senso, un sollecito intervento risolutivo.

FP- CGIL

Antonella Trevisani

 

È proseguita in data 7 agosto u.s. la contrattazione con l’Amministrazione sul nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Corte dei conti 2022-2024. Ci saremmo aspettati dopo l’incontro approfondito del 1° agosto scorso, che l’Amministrazione esprimesse nei fatti una volontà di chiudere un Accordo così importante per disciplinare il nuovo Ordinamento Professionale della Corte dei conti, nonché i nuovi Istituti previsti dal CCNL Funzioni Centrali 2019-2021, quali ad esempio le nuove Progressioni Orizzontali basate sul Differenziale stipendiale.

MA COSÌ NON È STATO!

L’Amministrazione ha ripresentato la propria proposta con poche modifiche sostanziali, ancora distanti da quelle richieste dalle OO.SS. con la piattaforma del 9 giugno u.s., confermando l’esclusione dell’articolo delle Relazioni Sindacali, nonché prevedendo criteri per le Progressioni Orizzontali che, se attuati, darebbero scarse probabilità di riqualificazione al Personale rimasto escluso dalle PEO 2019, 2020 e 2021. Stesso discorso vale per il confronto sui criteri delle Progressioni tra le Aree in deroga al titolo di studio, ai sensi dell’art. 18, commi 6, 7 e 8 del CCNL Funzioni Centrali 2019/2021, in cui c’è stata persino presentata una proposta peggiorativa rispetto a quella del 1° agosto scorso, prevedendo la riduzione del punteggio dell’esperienza professionale, in luogo di un aumento sproporzionato del punteggio dell’esame finale, di cui non è chiara neppure la modalità operativa. Per non parlare dei criteri dei punteggi relativi ai titoli di studio, per i quali si continuano a distinguere titoli di studio attinenti o meno alle Famiglie Professionali e ad omettere l’attribuzione di punteggi ai titoli di cui il Personale dell’Istituto è attualmente in possesso (ad esempio, il diploma di scuola secondaria di primo grado per il Personale rientrante nell’area degli Operatori).

OCCORRE UN RAPIDO CAMBIO DI PASSO PER ARRIVARE IL PRIMA POSSIBILE AD UNA INTESA!

S. Di Folco   A. Guarente   F. Amidani   U. Cafiero   C. Visca   M. Centorbi

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