Nella giornata di oggi abbiamo definito l’ipotesi di accordo sulle progressioni economiche o differenziali stipendiali.
L’ipotesi prevede 1070 differenziali così suddivisi: 2 per l’area operatori, 412 per l’area assistenti e 656 per l’area funzionari.
Riguardo ai criteri, non abbiamo evidenziato particolari criticità; abbiamo chiesto il riconoscimento di un punteggio relativo all’anzianità pregressa in altre Amministrazioni, considerando che esso riguarderebbe personale arrivato in comando di cui INL ha molto bisogno. Per quanto ci riguarda, resta ferma la priorità nei passaggi di chi è già da anni in questo Ente e non ha avuto accesso ai differenziali nel 2021, ma prevedere un riconoscimento (ad es. un massimo di tre punti sui 40 totali previsti per l’esperienza professionale) per chi proviene da altri enti, potrebbe avere il significato di una attenzione nei loro confronti, senza ulteriori effetti.
Abbiamo poi ribadito l’importanza di evitare che la piattaforma informatica crei i problemi della volta precedente. L’Amministrazione si è impegnata in tal senso.
Riguardo alle tempistiche, abbiamo espresso preoccupazione, considerando l’approssimarsi della pausa estiva. Non vorremmo che oltre agli organi esterni di controllo, prima ancora gli organi di INL impieghino settimane per approvare quest’accordo. Su questo vigileremo nell’interesse dei lavoratori.
Si è poi aperta la discussione sulla bozza di accordo per i benefici assistenziali relativi ad eventi accaduti nel 2021. L’Amministrazione ha evidenziato come l’accordo 2019-2020 abbia riguardato una piccolissima platea di lavoratori (74 nel 2019 e 67 nel 2020), riportando anche come si siano generati avanzi pari a 117.000 €, che intende ora impiegare. Da parte nostra, abbiamo evidenziato come sarebbe utile prevedere ulteriori eventi rispetto a quelli finora previsti, come la nascita o l’adozione di un figlio, le spese per asili nido o per un matrimonio. Tutto questo, soprattutto guardando ai colleghi più giovani che stanno entrando ed entreranno in INL. Abbiamo inoltre invitato l’Amministrazione ad effettuare delle proiezioni sul possibile ampliamento della platea degli interessati, aumentando le soglie ISEE, per capire quanti potrebbero essere interessati. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di accordarsi sulla priorità delle spese, individuando quelle rimborsate al 100%.
Suggeriamo anche la possibilità di un criterio misto: individuiamo alcune spese ritenute prioritarie, poi stabiliamo delle fasce ISEE, così che ad alcuni quelle spese siano rimborsate e ad altri – meno bisognosi – solo in parte.
La strada maestra, a nostro parere, è quella di creare forme di assistenza integrativa, come accade in moltissimi altri Enti. Occorre ragionare su ipotesi di polizze integrative che diano assistenza rispetto a certi eventi. E’ questa una delle strade da esplorare – anche assieme ad altri Enti, come potrebbe essere il Ministero del Lavoro – se davvero si vuole aumentare la concorrenzialità di INL.
Su questo chiediamo un impegno da parte dell’Amministrazione.
Venendo al corposo capitolo delle varie ed eventuali:
Variazione di bilancio dell’INL: finalmente il Ministero del Lavoro l’ha approvata e questo potrà sbloccare anzitutto il pagamento del Decreto Incentivi 2022, che molto probabilmente avverrà ad agosto. L’Amministrazione ci ha anche informato che il numero complessivo di lavoratori tutelati dall’INL su base nazionale ha superato ampiamente il numero previsto, per cui il personale ispettivo interessato riceverà il 100% di quanto previsto (fatti salvi eventuali riproporzionamenti, nel caso di adibizione parziale all’attività di vigilanza). Ricordiamo che i criteri del Decreto Incentivi sono cambiati dal 2022, superando finalmente quelli precedenti, e che questo è stato uno dei frutti della mobilitazione dei mesi passati, che ora finalmente i lavoratori potranno vedere.
A seguito dell’approvazione della variazione di bilancio si è finalmente sbloccata anche la procedura relativa al noleggio dei cellulari di servizio. L’Amministrazione ci ha comunicato che nei prossimi giorni invierà una nota agli IIL, perché aderiscano ai contratti del MEPA. Anche questa è una lotta che sta per dare finalmente i suoi frutti.
Abbiamo chiesto lumi riguardo alle dotazioni strumentali degli ispettori tecnici in arrivo: ci è stato comunicato che, laddove gli uffici territoriali lo abbiano fatto presente, ciascuno ha ricevuto gli stanziamenti necessari per acquisto di scrivanie, sedie e altro arredo. Riguardo ai computer portatili, invece, si attende di sapere quanti saranno a prendere effettivamente servizio, per poter poi procedere all’acquisto. Ci è stato comunicato, però, che c’è già la disponibilità di computer fissi. Speriamo!
Infine, riguardo allo scorrimento della graduatoria del concorso da ispettore del lavoro, ci è stato comunicato di essere in attesa dell’elenco dei nominativi da parte di FORMEZ e che, se quest’ultimo sarà tempestivo, si intende chiamarli a far data dai primi di settembre.
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Coordinatore nazionale FP CGIL – INL |
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Matteo Ariano |
Mercoledì 5 luglio 2023 si è tenuto l’incontro delle OO.SS. con il Ministro Schillaci presso l’Auditorium della sede centrale del Ministero.
La delegazione dell’amministrazione era formata oltre che dal Ministro stesso, dal Capo di Gabinetto Prof. Morace Pinelli, dal Capo dell’Ufficio Legislativo Pres. Lasalvia, dal Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Dott. Mattei, dal Direttore Celotto e dalla D.ssa Salbitani.
La delegazione della FP CGIL era composta da Fabrizio Ottavi della Federazione nazionale per la dirigenza, da Anna Andreoli della Federazione nazionale per le aree funzionali, da Francesca Galluccio per gli Uffici territoriali e da Fabio Lupi.
Il nostro intervento è iniziato con Anna Andreoli che ha ricordato la recente emanazione del decreto legge n. 75/2023 con il quale il Fondo Risorse Decentrate è stato integrato di euro 2.500.000, per il 2023 e ad euro 2.963.996, a partire dall’anno 2024, esprimendo la grande soddisfazione della FP CGIL nel vedere che la rigorosa linea di rivendicazione dei giusti diritti delle lavoratrici e dei lavoratori delle aree funzionali ha pagato. Ha dato atto al Ministro Schillaci di aver mantenuto l’impegno preso pubblicamente dal Dr. Mattei, e all’Amministrazione di avere sollecitato il raggiungimento di questo ottimo risultato.
Questo rifinanziamento consentirà di portare ad un livello accettabile il FRD per arrivare ad una equa attuazione del Contratto integrativo di amministrazione recentemente sottoscritto da FPCGIL.
La prima richiesta, infatti, è stata sull’avvio delle progressioni tra le aree ex art. 18 del CCNL 9.05.2022 e l’avvio di tutti gli istituti previsti dal CNIA ed in particolare la banca delle ore e le indennità per chi ha assunto particolari responsabilità.
Per quanto attiene ai lavoratori delle aree funzionali è stato richiesto di attivare tutte le possibilità di assunzione per questa categoria, considerata l’elevata percentuale di pensionamenti intervenuti dal 2020 in poi e quelli programmati per i prossimi anni. Le assunzioni serviranno anche a riequilibrare il fatto che il rapporto tra il numero dei dirigenti rispetto a quello dei lavoratori delle aree funzionali è imbarazzante: complessivamente al Ministero della salute ci sono oltre 600 dirigenti a fronte di circa 1.500 lavoratori delle aree funzionali; il rapporto è di poco inferiore a 1 a 3.
Altro punto toccato da Anna Andreoli è stato quello relativo alla riorganizzazione del Ministero, alla quale stanno lavorando da mesi poche e sapienti mani, prevedendo cambiamenti anche significativi (soppressione /rivoluzione/istituzione di Direzioni generali), con la previsione di almeno 12 direzioni generali più 4 capo dipartimento, e portando le posizioni dirigenziali di seconda fascia (Uffici) ad almeno 140.
Di questo nuovo progetto che cambierà la struttura e la vita del Ministero per il prossimo decennio, le OO.SS. sono completamente all’oscuro; per questo abbiamo richiesto un nostro maggiore convolgimento.
Altro punto posto all’attenzione del Ministro Schillaci è stato quello relativo ai lavoratori degli ambulatori SASN, facendo notare che nel febbraio 2022 vennero richiesti alle OO.SS. i nominativi di rappresentanti per dare vita ad un gruppo di lavoro per la predisposizione di una proposta normativa sulla stabilizzazione dei circa 100 lavoratori sanitari non medici a rapporto convenzionale presso le strutture sanitarie degli USMAF SASN dopo anni di precariato svolto con un anomalo contratto a convenzione. Da allora non si è saputo più nulla. Abbiamo rinnovato la richiesta di stabilizzazione dei lavoratori SASN superando una palese indifferenza nei loro confronti.
Abbiamo fatto rilevare l’annosa carenza dei lavoratori negli Uffici periferici del Ministero della Salute, in ogni qualifica o professione. Nel marzo dello scorso anno la FPCGIL fece una ricognizione, trasmessa alla DGPOB, dove evidenziavamo le situazioni più difficili che facevano facilmente presagire una ridotta capacità delle attività di istituto degli Uffici stessi. E’ stata proposta l’istituzione di uno specifico tavolo tecnico per valutare tutta la complessiva situazione degli Uffici periferici, così da verificare le reali possibilità di azione per rendere gli Uffici all’altezza degli rilevanti compiti che le norme, anche europee, affidano alla nostra amministrazione.
In questo contesto si colloca la situazione dei Tecnici della prevenzione e dei Veterinari che sono in servizio presso gli Uffici territoriali e che vedranno scadere i propri contratti il 30 settembre 2023. Abbiamo chiesto un preciso impegno del Ministro per avere un intervento normativo che porti alla stabilizzazione dei lavoratori precari, così come è stato fatto per i lavoratori PNRR.
Per quanto riguarda gli Assistenti di Prevenzione e sanità abbiamo fatto notare che gli APS in servizio presso gli uffici periferici del Ministero Usmaf-Sasn e Uvac-PCF hanno svolto e continuano a svolgere l’attività d’istituto, garantendo la tutela della salute pubblica e della profilassi internazionale, affiancando e formando i colleghi, grazie a quanto appreso durante gli anni di continua emergenza, per ultima quella Covid-19, senza che l’amministrazione abbia programmato dei corsi di formazione, né corsi di aggiornamento.
Francesca Galluccio ha riconsegnato al Ministro Schillaci la lettera sottoscritta dalla maggioranza degli APS nel mese di marzo 2023, alla quale non è mai stata data risposta.
La parola poi è stata lasciata a Fabrizio Ottavi che ha trattato le questioni legate alla dirigenza del Ministero.
Preliminarmente, proprio in vista della ristrutturazione del Ministero, ha riproposto l’annosa questione mai risolta della valorizzazione delle risorse interne ed in particolare della componente femminile della dirigenza di prima fascia: attualmente su 12 direttori generali in servizio, soltanto due sono donne.
E’ stato fatto notare che è un problema che si è posto anche recentemente a proposito della individuazione del Tavolo Salute dove non è stata nominata nemmeno una donna. A questo punto il Ministro Schillaci ha interrotto Ottavi dichiarando apertamente che la questione del Tavolo Salute è stata un errore che è stato risolto con la nomina di 45 componenti con una forte componente femminile.
Il Ministro Schillaci ha tenuto a precisare che ha sempre tenuto nella massima considerazione il talento e le capacità delle donne anche quando è stato Rettore; e che la Sua storia personale testimonia a favore delle sue azioni, invitando a non strumentalizzare questo equivoco.
Ottavi ha preso atto di questa uscita chiara del Ministro Schillaci, rallegrandosi della risoluzione dell’errore, per un sempre maggiore coinvolgimento delle donne nei momenti decisionali del Ministero.
Questa presa di posizione del Ministro, FP CGIL la prende come un impegno per la prossima riorganizzazione del Ministero: ci aspettiamo che i direttori generali donne siano individuate in un numero superiore a quello attuale.
Ottavi ha poi richiamato la situazione delle contrattazioni ancora in atto che nel corso degli ultimi anni ha comportato l’utilizzo dell’indennità di risultato come una sorta di camera di compensazione per situazioni di non allineamento retributive tra le diverse posizioni dirigenziali del Ministero della salute.
Per questo FP CGIL ritiene necessario un momento di approfondimento delle questioni legate alla dirigenza del Ministero ed ha chiesto l’istituzione di uno specifico tavolo tecnico.
VI TERREMO INFORMATI
Si è svolto ieri pomeriggio il confronto tra le organizzazioni sindacali e la nuova Commissaria Micaela Gelera. In apertura dei lavori il Direttore generale, Vincenzo Caridi, ha anticipato che prima di agosto verrà convocata una riunione sindacale per discutere il piano triennale dei fabbisogni per il periodo 2023-2025.
Gelera, auspicando un clima collaborativo con le rappresentanze, ha evidenziato come l’obiettivo del suo mandato sia “la valorizzazione dei meriti, per permettere a ogni lavoratore di sentirsi parte della famiglia INPS. Solo così – ha specificato la Commissaria – si può trasferire al cittadino lo stesso sentimento di passione che anima i lavoratori dell’Istituto”.
Come FP CGIL abbiamo chiesto una rete relazionale stabile per affrontare i problemi che investono l’attività dell’INPS. Problemi che riguardano le lavoratrici, i lavoratori, ma anche i cittadini che a questo ente guardano come elemento di tutela del Welfare italiano.
Abbiamo sottolineato come non sempre, in passato, le relazioni tra organi INPS e rappresentanze sindacali siano stati caratterizzati da un clima disteso e collaborativo. Dando atto al presidente Tridico di aver ristabilito un canale di dialogo tra le parti, abbiamo manifestato l’augurio che anche nel nuovo corso si possa creare un clima proficuo di confronto. Da parte nostra, pur nella differenza di ruoli e funzioni, l’impegno non è mai venuto meno e non scemerà adesso.
Venendo al momento vissuto dall’Ente, abbiamo evidenziato alcune criticità strutturali che la gestione commissariale dovrà affrontare. Tra funzionari, assistenti, professionisti, medici e profili tecnici la coperta del personale è estremamente corta.
Abbiamo sedi del Nord che hanno registrato una scarsa attrattiva nell’ultimo concorso per il caro-vita.
Tra gli analisti e i consulenti assunti prima del 2020, diversi hanno abbandonato INPS, trovando in altri percorsi stimoli e compensi più importanti.
Registriamo ogni anno numerosi pensionamenti, che minano il patrimonio di competenze acquisite nel tempo.
Tutto questo mette alla prova il personale amministrativo. Riteniamo necessario, in tal senso, deliberare con urgenza una nuova immissione di personale, che possa riguardare assistenti e funzionari, tarando però l’attività che l’INPS esegue alle competenze che realmente ricerca, con concorsi – non per forza a carattere nazionale – che abbiano un accesso meno proibitivo.
Se assumere diplomati e laureati, evitando di chiedere compendi enciclopedici sullo scibile umano, è una soluzione di medio periodo, nel breve periodo possono già essere adottati alcuni accorgimenti: potremmo, ad esempio, completare lo scorrimento della graduatoria 2023. In questo senso abbiamo chiesto di procedere celermente e di fare chiarezza in merito ai tempi di immissione in servizio del personale restante. Sul punto Gelera, raccogliendo l’input, ha evidenziato come l’INPS debba essere un Istituto efficace e l’efficacia può essere raggiunta solo se il fabbisogno è all’altezza delle sfide quotidiane. Ha ribadito, pertanto, che entro luglio saranno compiuti gli atti di rito per provare a completare le assunzioni già a settembre. Abbiamo chiesto, altresì, di procedere a una celere stabilizzazione dei lavoratori in comando, risorse già presenti in INPS e di estrema utilità sui territori.
La settimana scorsa abbiamo incontrato la parte datoriale per riflettere insieme sui problemi legati al personale medico, con un focus sull’invalidità civile. Rappresentando quanto emerso, abbiamo chiesto di programmare, anche qui, nuovi incontri e soprattutto nuove assunzioni, ben consci del fatto che attività oggi rese da medici esterni potrebbero essere tranquillamente internalizzate, magari riconoscendo a chi ha assolto la funzione in INPS un percorso più agevole. Non è un tema di poco conto: basta guardare il pervenuto anomalo della DCM Roma per capire quanto il problema tocchi i cittadini. Operare in tal senso, preservando l’autonomia dei professionisti, è la condizione di base per risolvere le difficoltà che incontriamo. Gelera, sul punto, ha ricordato come a luglio si procederà con l’attesa delibera che investe i medici di seconda fascia.
Per quanto concerne i professionisti – legali, tecnici e attuari – abbiamo richiamato quanto detto nelle altre occasioni di confronto: è necessario dare contenuto alle garanzie di autonomia che l’ordinamento garantisce. Tra le altre priorità, che dovremo vagliare nelle settimane a venire, c’è la necessità di intervenire sul regolamento di disciplina legale e contrattuale per tali professionalità e sul sistema di valutazione delle performance, attualmente non idoneo a cogliere le peculiarità dell’operato dei professionisti dipendenti. Per queste figure si pone, ancora una volta, il tema assunzionale: è indispensabile investire sul profilo tecnico-edilizio, stante l’esigenza di personale qualificato per la gestione del patrimonio immobiliare, e sul profilo legale, vista l’attività significativa che i legali INPS esercitano in rapporto all’intero contenzioso giudiziario nazionale.
Il potenziale dell’INPS lo abbiamo visto durante la pandemia: se parliamo di attività che possono essere svolte dall’Istituto è perché riteniamo che l’ente sia ricco di professionalità in grado di gestire certe attribuzioni. L’esperienza del Covid e dello smart working ha dimostrato come INPS sappia guidare i processi di trasformazione. E anche questo è un tema che sarà necessario affrontare: ci auguriamo che la nuova contrattualizzazione del lavoro agile faccia tesoro dell’esperienza maturata, sapendo che lavoratori meno vincolati alla rigidità di un modello lavorativo superato possono rendere di più e meglio.
Gelera, chiudendo i lavori, ha spiegato che il confronto sullo smart verrà inaugurato a settembre. Per altre soluzioni innovative si attenderà l’insediamento del CdA. Gelera, in tal senso, ha fatto esplicito riferimento a telelavoro e settimana corta, come ambiti in cui potrebbero essere avviate nuove sperimentazioni. A luglio, infine, verrà presentata anche la delibera commissariale per le progressioni verticali in deroga. Le organizzazioni sindacali saranno inoltre coinvolte nella redazione di un “manifesto delle risorse umane”, un atto di condivisione dei principi-guida che riguardano l’attività del personale.
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FP CGIL – INPS |
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Antonella Trevisani |
Gent.li colleghe/i,
si informa che, nella seduta del 27 giugno u.s., il Consiglio Generale ACI ha approvato a maggioranza la proposta di conferimento a Ventura SpA delle partecipazioni azionarie, già detenute da ACI, in varie società del gruppo ACI e, tra le stesse, anche di una quota consistente (circa un terzo) delle azioni di SARA Assicurazioni SpA. Pertanto, Ventura SpA, che da qualche mese aveva già mutato in modo sostanziale il proprio oggetto sociale, si accinge a divenire effettivamente una holding di partecipazioni.
Peraltro, la deliberazione è stata assunta non all’unanimità ma a maggioranza (astenuto Coppola, presidente AC Napoli, mentre non hanno preso parte alla votazione il rappresentante del MIT Tombolato e La Russa, presidente AC Milano) e previ i pareri dell’IVASS – Istituto sulla vigilanza delle Assicurazioni e dell’Agenzia delle Entrate (vi sono infatti questioni fiscali molto importanti connesse a tale complessa operazione societaria).
Inoltre, secondo quanto appreso per via informale (la delibera non è ancora disponibile) anche il Collegio dei revisori dei conti dell’Ente si sarebbe espresso sull’operazione evidenziando la necessità di una “copertura” dei mancati introiti per l’Ente derivanti dai dividendi della SARA Assicurazioni SpA che, un domani, saranno appannaggio della holding invece che di ACI.
Esprimendo forti perplessità in ordine all’intera operazione, si informa che si stanno predisponendo una serie di iniziative da parte delle scriventi OO.SS. partendo da una richiesta di accesso agli atti, per conoscere i dettagli di tale progetto di riassetto azionario.
In ogni caso, queste OO. SS., non avendo conferma che l’operazione abbia avuto le necessarie e preventive autorizzazioni per una trasformazione di così grande portata delle strutture societarie interessate (che potrebbe avere ricadute importanti sul bilancio), allo scopo di tutelare la funzione pubblica dell’Ente e dei suoi lavoratori, sottoporranno alle Autorità di controllo – e quindi, in primis, ai Ministeri controllanti di ACI, alla Corte dei Conti ed anche ad altri soggetti pubblici interessati – l’operazione che ACI intende realizzare.
FP CGIL ACI D. Figliuolo
CISL FP ACI M. Semprini
UILPA ACI P. Piccirilli
CONFINTESA FP ACI P. Piccione
CONFSAL UNSA ACI A.G. Cappelli
USB P ACI B. Stramaccioni
FLP EPNE ACI D. Martignani
Pubblichiamo per opportuna conoscenza e diffusione la lettera aperta sottoscritta dai Rappresentanti del personale in seno al Consiglio Superiore e dalla maggioranza dei Presidenti dei Comitati Tecnico-scientifici di richiesta di discussione di alcuni importanti temi che riguardano la fruizione dei beni culturali e la tutela dell’originale della Costituzione, inopinatamente sottratta alla custodia dell’Archivio Centrale dello Stato dalla Presidenza del Senato, lettera resesi necessaria a causa del persistente rifiuto da parte del Presidente di avviare una discussione sulle problematiche rilevate, con conseguente grave lesione del principio di autonomia e indipendenza di questo importante organismo consultivo.
Pubblichiamo inoltre il testo dell’appello che abbiamo sottoscritto unitamente a molte Associazioni e che riguarda l’ennesima discriminazione nei confronti dei funzionari tecnici deputati alla tutela del patrimonio culturale Siciliano.
Infine pubblichiamo la lettera inviata al Presidente del Maxxi a seguito del grave ed offensivo intervento del Sottosegretario Sgarbi nel corso dell’evento di apertura della stagione estiva, con la quale la FP CGIL si associa alla condanna con contestuale solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori del Museo ed a tutti coloro che si sono sentiti giustamente offesi dalle espressioni sessiste e irrispettose utilizzate da un rappresentante delle istituzioni.
p.la FP CGIL Nazionale
Valeria Giunta – Claudio Meloni
In data 4 Luglio ha avuto luogo in Aran un incontro per il rinnovo del CCNL dell’area della dirigenza medica e sanitaria del SSN.
In apertura le parti hanno inteso innanzitutto definire il metodo per l’analisi del testo da ultimo proposto, condividendo di ripercorrere tutto l’articolato, alla luce del lavoro già svolto nei precedenti incontri e delle ulteriori proposte per le parti rimaste ancora critiche.
Condivisa la necessità di affrontare i nodi ancora irrisolti: la gestione dell’extraorario, l’articolazione dei servizi di guardia e delle pronte disponibilità, il riconoscimento dell’indennità di esclusività dei dirigenti delle professioni sanitarie, temi sui quali abbiamo ribadito le nostre posizioni, già rappresentate in mattinata anche al Ministro.
Qui il resoconto integrale dell’incontro.
Pubblichiamo la nota Fp Cgil VVF relativa alla richiesta dello scorrimento della graduatoria del concorso interno per 62 posti nel ruolo Ispettore Antincendi
Si è svolta, lunedì 3 luglio pomeriggio con prosecuzione nella mattina di martedì 4, la riunione della commissione tecnica sul rinnovo del CCNL Federcasa 2022/2024.
All’odg c’erano le proposte di aggiornamento degli articoli del CCNL relativi alle relazioni sindacali, fatte unitariamente da Cgil Cisl Uil.
Qui il resoconto integrale dell’incontro.
Pubblichiamo l’Accordo emanato dal Dipartimento in merito il Fondo di Amministrazione 8FA) anno 202o
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF con il quale sollecita il pagamento delle indennità e degli accessori per le lavoratrici e i lavoratori
Pubblichiamo la nota dello stato di agitazione unitario Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Confsal VVF e Federdistat riguardo le mancate relazioni sindacali
Pubblichiamo la nota di convocazione del Capo del Corpo indirizzata alle Organizzazioni Sindacali