Roma, 26 giugno 2023 – “È un fallimento il Concorso per 315 tecnici dell’Arsenale di Taranto. Risulterebbero idonei appena 160 unità nonostante i 5.200 partecipanti!”. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa puntano il dito contro il Dipartimento della funzione pubblica e tutte le articolazioni del Ministero della difesa che, ormai da anni, sembrano votate a distruggere tutte le attività affidate al personale civile e ad impedirne il reclutamento.

“Abbiamo aspettato 4 lunghi anni per ottenere questo flop. Eppure si dovevano selezionare non tecnici ma solo i partecipanti ad un corso di formazione di 4 mesi per poi diventare tecnici. Le domande troppo complicate, formulate da chi è stato imposto e si è improvvisato componente di commissione, composta solo da militari della Marina, non lo hanno consentito”, proseguono, specificando “che su 900 partecipanti alla prova per 90 posti di motoristi, solo 3 candidati sono risultati idonei per partecipare al corso di formazione. Come dovessero partecipare ad una selezione per astronauti!”.

“Ignorati gli appelli di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa di dotare i concorrenti di una banca dati, o di inserire anche qualificate professionalità civili nelle commissioni. Ora niente scuse tardive: chi ha provocato questo disastro annunciato deve andarsene subito, a partire dai componenti delle commissioni per finire a chi li ha nominati, tutti colpevoli di aver provocato un danno enorme non solo ad una città ma a tutto il paese. È necessaria una risposta dura e non consueta perché se mancano 10.000 dipendenti civili alla Difesa continuano ad essere evidenti le resistenze di un sistema interno che ne vuole ostacolare il reclutamento. È evidente, inoltre, la responsabilità dei vertici politici che si sono succeduti negli anni, dediti a promuovere riforme che probabilmente condurranno ad una sempre maggiore esternalizzazione delle attività, ma non interessate nel rimuovere con pari forza quelle resistenze che ci impongono di avviare la mobilitazione generale di tutto il personale civile della Difesa e probabilmente anche di pianificare lo sciopero dei lavoratori”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil pa.

Il 23 giugno si è svolto un incontro, da noi richiesto, con una delegazione del Ministero per la Pubblica Amministrazione nel corso del quale abbiamo evidenziato disparità di trattamento economico che interessano taluni lavoratori transitati dalla ex C. R. I. in varie Amministrazioni dello Stato;

disparità legate ad interpretazioni non omogenee della corposa normativa che ha disciplinato lo scioglimento dell’Ente e la conseguente mobilità del personale, sia dei ruoli civili che militari.

Abbiamo riscontrato una aperta disponibilità a risolvere i problemi che abbiamo condiviso con l’impegno formale e sostanziale di rivederci a breve per individuare la soluzione migliore (e definitiva) ai problemi segnalatici.

FP CGIL        CISL FP      UIL PA

F. Oliverio      A. Marinelli  F. Trastulli

G. Romano

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro del Tavolo Tecnico per la Formazione in merito le modifiche dei criteri selezioni formatori GPL e LPG Light , la modifica circolare Albo Formatori e la Circolare NIA

Pubblichiamo la nota di convocazione della Direzione Centrale per la Formazione per la discussione al tavolo tecnico delle bozze di circolari formative per Elisoccorritori e quella del Nuoto e Salvamento VVF

A seguito dell’incontro pubblichiamo le nuove bozze delle circolare presentate durante il tavolo tecnico per la formazione dalla Direzione Centrale per la Formazione; NBCR relativo ai formatori LPG e GPL Light, Albo formatori e NIA

Il movimento sindacale internazionale a supporto della Cgil per la manifestazione del 24 giugno a Roma:

EPSU


Cfdt Santè Sociaux

Soutien total à nos collègues de la CGIL – Appoggio totale ai nostri colleghi italiani della CGIL from Fédération CFDT santé sociaux on Vimeo.


Comisiones Obreras

 


CGT

 

Kommunal CMKOS UGT OGBL

 

 

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF con la quale chiede un intervento urgente per sanare le criticità del parco automezzi per mancanza di fondi

Pubblichiamo il resoconto  a seguito dell’ incontro con il Sottosegretario On. Prisco in merito la legge delega del D.Lgs. 217

Il 16 giugno, presso la sala conferenza della CGIL di Cagliari, si è tenuta la conferenza di apertura del progetto CEMR (Council of European Municipalities and Regions)-EPSU, finanziato dalla Commissione Europea, dal titolo “Local, Social, Digital”, il quale è incentrato sul tema della digitalizzazione e della contrattazione collettiva nei paesi europei.

Qui il report integrale di Enrico Lobina member FP CGIL del LRG Committee.

                                                                       

 

 

 

 

 

 

 

 

Martedì 20 giugno si è tenuto l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il CIV dell’INPS.

Il confronto tra le parti, giunto al secondo scambio, è stata l’occasione utile per evidenziare alcune criticità organizzative che abbiamo sottoposto all’attenzione dell’organo di Indirizzo e Vigilanza.

In un ente ancora teso a distinguere le professionalità INPS da quelle degli Enti incorporati (sic), riteniamo che la vera rivoluzione culturale per l’istituto sia rimanere connesso alla realtà e proiettarsi nel futuro con uno sguardo critico. Negli ultimi anni hanno fatto il proprio ingresso in istituto quasi novemila unità: non si tratta di “giovani”, come genericamente vengono etichettati, ma di colleghe e colleghi con professionalità eterogenee e con un percorso di vita già strutturato. Quello lavorativo, spesso, è caratterizzato da frammentazione e precarietà. Una simile immissione di personale richiederebbe una riflessione collettiva sull’azione che l’Istituto intende intraprendere, non una mera gestione del flusso degli ingressi. Se ciò è vero sul piano generale, l’osservazione assume ancor più forza e consistenza se si rileva la contestuale dispersione di professionalità legata ai pensionamenti, una dispersione che tiene l’asticella del personale INPS ancora sotto la soglia critica dei 29 mila dipendenti. Abbiamo segnalato, in particolare, le difficoltà delle sedi del Nord, documentate ancora una volta dall’ultima procedura concorsuale e dalla scarsa attrattiva registrata da alcuni territori a dispetto della promessa di stabilità. Questi processi, questi cambiamenti in atto, devono essere metabolizzati.

Il problema del personale ridotto nelle sedi settentrionali è stato da noi segnalato come un vulnus sistemico: non si tratta di una valutazione sui carichi di lavoro, pur necessaria in una logica interna; il tema si correla alla tutela dei servizi e alla garanzia di diritti nel Paese, una tematica cruciale per l’equilibrio economico e sociale.

Abbiamo chiesto, quindi, di intervenire con una strategia multilivello:

  • nuovi concorsi, anche su base non nazionale, che evitino barriere eccessive all’ingresso;

  • una rimodulazione dei requisiti di ingresso per dare forza alle famiglie professionali già individuate (funzionari, assistenti) e garantire graduatorie sufficientemente lunghe da poter programmare eventuali scorrimenti;

  • una stabilizzazione rapida dei comandi in essere;

  • un uso sapiente delle nuove modalità di lavoro (con un nuovo assetto regolatorio del telelavoro e con forme sperimentali di co-working)

Sarà importante capire, a proposito di quest’ultimo punto, che struttura – territoriale e organizzativa – intende darsi l’Istituto, considerando anche lo sviluppo delle nuove tecnologie (basti pensare al ricorso all’intelligenza artificiale). Il lavoro agile ha dimostrato come l’investimento in innovazione possa aumentare l’efficienza nell’erogazione delle prestazioni e la professionalità dei dipendenti dell’INPS, oltre ad avere altri effetti di assoluto rilievo per le comunità in cui l’istituto opera (riduzione del pendolarismo, benefici per l’ambiente). L’uso sapiente delle nuove modalità, sopra richiamato, si inserisce esattamente in questo solco.

Sempre riguardo alle assunzioni, abbiamo evidenziato la particolare criticità del settore medico, soprattutto dopo il passaggio delle competenze delle commissioni dal Ministero dell’Economia e delle Finanze all’INPS. Tali commissioni prevedono anche una importante istruttoria di carattere amministrativo, per cui, se si vuole garantire che i diritti dei cittadini siano rispettati e non lesi (ricordiamo che in questo ambito si parla di lavoratori cui viene decurtato/azzerato lo stipendio, con lesione di diritti sociali ed economici, qualora l’INPS non si muova con celerità e chiarezza) occorre proseguire con una massiccia assunzione di personale medico, come da anni abbiamo chiesto.

Abbiamo apprezzato la scelta del CIV di istituire una commissione per le politiche del personale, un segnale d’attenzione e ascolto non scontato né banale, e abbiamo sostenuto altresì l’ipotesi di intervenire sulla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, fondo alimentato direttamente dai lavoratori e su cui le rappresentanze sindacali dovrebbero avere voce in capitolo.

In chiusura una considerazione l’abbiamo riservata al reassessment, sempre nel solco dell’ancoraggio alla realtà. Questo è un Istituto in cui si avviano sperimentazioni che poi diventano operative, senza che i risultati della fase di ricognizione siano condivisi. La riorganizzazione non ci risulta abbia contribuito all’approccio utente-centrico e sembra anzi essere rimasta una traccia: l’adozione delle disposizioni ha creato in alcuni casi uno iato tra i reparti costituiti e i front-end, senza contare le maggiori attribuzioni di responsabilità scisse da adeguati riconoscimenti. Un tagliando alla macchina organizzativa, in tal senso, potrebbe servire.

Una nota di metodo sul confronto, infine.

Apprezziamo molto la continuità che il CIV ha voluto garantire nel dialogo con le organizzazioni sindacali.

Con l’insediamento del nuovo commissario, Micaela Gelera, cui va il nostro augurio per un proficuo lavoro, sarà molto importante che l’organo dell’Istituto che rappresenta le parti sociali svolga pienamente le sue funzioni, tanto quella di indirizzo, quanto quella di vigilanza sulle indicazioni offerte.

Ci auguriamo, pertanto, che il confronto con il CIV prosegua con le modalità avviate.

FP CGIL – INPS

Antonella Trevisani

In data 22 giugno 2023 a Roma è proseguita la trattativa relativa al rinnovo del CCNL 20/22 tra ANFFAS le OO.SS Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl.
Il negoziato nell’ambito della rivisitazione della parte normativa del CCNL si è concentrato su videosorveglianza, assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare.

Qui il resoconto integrale.

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione in merito gli ammessi al corso Capo Squadra decorrenza 2022

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