A seguito della nostra specifica richiesta, inviata nei giorni scorsi all’Amministrazione, per un incontro nel quale poter approfondire le cause dei molteplici stati di agitazione proclamati in tanti Uffici delle Dogane e dei Monopoli sul territorio nazionale, comunichiamo a tutti i colleghi e le colleghe che il Direttore, Consigliere Roberto Alesse, ha convocato un apposito incontro per il prossimo 24 maggio.

In tale sede le scriventi OO.SS. rappresenteranno tutte le problematiche relative alle vertenze in corso a partire da quella riguardante la forte carenza di personale negli Uffici operativi delle Dogane e dei Monopoli, per la cui soluzione sarà necessario mettere in campo ogni azione utile nel breve e nel medio periodo finalizzata a recuperare la grave carenza di organico e a mettere i lavoratori e le lavoratrici in condizione di far fronte all’aumento costante dei carichi di lavoro.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

FPCGIL   CISLFP    UILPA

Iervolino   De Caro   Procopio

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF con la quale a seguito delle direttive impartite dall’Amministrazione per il servizio di vigilanza antincendi da svolgere presso la Buta gas, chiede un incontro

“Salute bene primario collettività. Basta tagli, tornare a investire”

“E’ necessario investire sulla salute come bene fondamentale, in un percorso che parta dalla prevenzione per arrivare alla cura e alla riabilitazione, mettendo in rete tutti i servizi: territorio, ospedale, cure primarie e specialistiche. Ma non basta: bisogna andare oltre e promuovere la salute nelle scuole, nelle universita’, negli ambienti di lavoro e in famiglia. Si tratta, infatti, di un valore trasversale che attraversa la vita delle persone, delle comunità, e la cui riduzione o assenza mette a rischio le economie e la tenuta sociale”.
Lo ha affermato Andrea Filippi, Segretario Nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN, alla conferenza nazionale per la sanita’ pubblica, promossa dall’intersindacale di categoria con le associazioni di cittadine e cittadini.
“Oggi purtroppo i modelli si misurano con il fatto che la malattia rappresenta un costo per il sistema pubblico e un profitto per il privato, con una logica che ne determina l’insostenibilità e mette sempre più a rischio il SSN a causa dei continui tagli alle risorse e al personale”, ha osservato Filippi. “Bisogna costruire un modello che promuova la salute prima della cura, ricomporre la rete dei servizi sociosanitari per non lasciare soli i professionisti che vanno invece sostenuti e valorizzati anche economicamente, frenando la fuga dai servizi pubblici e l’aggravarsi del fenomeno dei ‘gettonisti’, voluto prima di tutto da Regioni ed Aziende”.
Infine, spiega Filippi, “dobbiamo costruire un’alleanza tra tutti gli operatori e con le persone, per una mobilitazione in difesa del SSN pubblico, universale, equo, solidale”, conclude.

Oggi 16 maggio davanti al Ministero della Giustizia si è svolto il presidio organizzato da FP-CGIL, CISL-FP e UILPA, a cui hanno partecipato numerosi ufficiali giudiziari di varie sedi per protestare contro la mancata attuazione della riforma del 492 bis (Ricerche Telematiche dei beni da assoggettare a procedura esecutiva), istituita ben nove anni fa e novellata con la Riforma Cartabia. I rappresentanti sindacali, unitamente ad una delegazione di lavoratori, sono stati ricevuti dal Capo Dipartimento dott. Gaetano Campo, il quale ha ascoltato con attenzione le nostre osservazioni, proposte e richieste. Abbiamo fatto presente che la disapplicazione della riforma si inquadra in un generale disinvestimento verso gli UNEP, in cui mancate assunzioni e stallo delle procedure di riqualificazione sono altri evidenti segnali che fanno sorgere il sospetto di una volontà politica di smantellamento di questi uffici e di esternalizzazione dei servizi. Per quanto riguarda il tema specifico della odierna iniziativa, abbiamo segnalato che la situazione, oltre a ingenerare un nocumento alla professionalità dell’ufficiale giudiziario, determina anche la privazione per i cittadini di un importante e delicato servizio, pubblico e gratuito. Abbiamo altresì evidenziato il commercio di dati sensibili che viene effettuato da parte di agenzie private, che sopperiscono con modalità opache alla mancanza di un servizio pubblico, accedendo a dati sensibili dei cittadini, senza le garanzie che la figura terza e imparziale di un pubblico ufficiale potrebbe fornire. Abbiamo altresì avanzato proposte concrete per sbloccare l’annosa vicenda in due fasi. Nella prima può essere impiegato fin da subito l’applicativo Script@ (già certificato come conforme agli standard di sicurezza) per l’interlocuzione con le Banche Dati. All’uopo è sufficiente un mero provvedimento amministrativo. Nella seconda, completato l’iter tecnico-burocratico, l’interlocuzione potrà avvenire attraverso l’apposito modulo del GSU-Web in fase di implementazione. Gli ufficiali giudiziari sono pronti a farsi carico immediatamente degli aspetti organizzativi necessari all’avviamento del servizio. Il Dott. Campo, entrato in carica nella funzione pochi mesi fa, ha preso atto delle nostre argomentazioni, dando contezza di essere già a conoscenza della problematica ed impegnandosi ad attivare sollecitamente una interlocuzione con l’ing. Sala, capo dell’altro dipartimento competente (Transizione Digitale), per individuare una soluzione al problema. Pertanto, con l’odierna positiva interlocuzione l’obiettivo principale della giornata, ovvero quello di riuscire a stabilire un canale comunicativo con il Ministero dopo anni di silenzio, può considerarsi conseguito. Rimaniamo in attesa a breve di notizie e novità, mantenendo attivo lo stato di mobilitazione e pronti, qualora le risposte non fossero soddisfacenti, a un innalzamento del livello del conflitto, con la proclamazione dello sciopero nazionale della categoria, chiesto con forza dalla maggioranza dei lavoratori.

Vi aggiorniamo tempestivamente sugli sviluppi.

   FP CGIL   CISL FP  UIL PA

      Russo     Marra   Amoroso

Pubblichiamo la nota della Direzione delle Risorse Umane in merito la mobilità per il personale del ruolo Ispettore Logistico Gestionale

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF  è Fns Cisl in merito il sollecito sulla  corretta organizzazione del parco automezzi

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF è Conapo in merito la richiesta di chiarimento sulle attrezzature di soccorso

Pubblichiamo la nota di convocazione del tavolo tecnico per la formazione argomenti CFBT, patenti terrestri, elisoccorritore

Pubblichiamo il bollettino della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale relativo al concorso interno qualifica Capo Squadra per le specialità decorrenza 2020

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Territoriali Fp Cgil VVF e Conapo in merito la richiesta di chiarimenti nell’attribuzione del lavoro agile

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF Fns Cisl e Uil Pa VVF in merito la mancata assegnazione del personale del ruolo Ispettore Logistico Gestionale

Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro con l’Amministrazione in tema di contratto integrativo.

All’inizio dei lavori, il presidente Tridico ha voluto salutare le organizzazioni sindacali, ricordando il clima di collegialità e di dialogo che negli anni si è costruito con le rappresentanze dei lavoratori e ringraziando le diverse sigle, e il personale da esse rappresentato, per il contributo offerto. Si chiude, così, una stagione intensa, non soltanto per le difficoltà affrontate nel periodo della pandemia. È stata una stagione di discontinuità rispetto al passato, in cui si è recuperato lo spirito di collegialità al netto di ogni possibile differenza di vedute: basti pensare al ripristino del Consiglio di Amministrazione.

In questo burrascoso momento di incertezza riteniamo che l’esperienza non vada dispersa.

All’ordine del giorno, almeno in teoria, l’articolo 5 della bozza di Contratto, le indennità correlate alle condizioni di lavoro. Come concordato nel corso della seduta del 20 aprile, infatti, si sarebbe dovuto procedere con un’analisi per tematiche, al fine di raccogliere le osservazioni delle diverse realtà presenti al tavolo e consentire poi all’Amministrazione la trasmissione di una possibile bozza di sintesi.

L’argomento è stato affrontato purtroppo marginalmente. Durante il dibattito alcune sigle hanno spaziato su vari argomenti del testo presentato dall’Amministrazione, altre hanno richiamato il rispetto delle regole cercando di circoscrivere il focus, altre ancora hanno direttamente virato sulle varie ed eventuali. Una situazione decisamente confusionaria che non aiuta il percorso intrapreso.

Come FP CGIL abbiamo espresso la nostra perplessità sull’incontro e non possiamo far altro che manifestare preoccupazione in merito a questo “andamento lento”. Abbiamo, pertanto, accolto con favore la scelta di calendarizzare fin da subito i prossimi incontri: non vorremmo che i cambiamenti intervenuti in INPS, ancora in corso di definizione, possano condizionare le parti nel buon esito della trattativa.

Riteniamo, a margine di una riunione farraginosa, che sul fronte delle indennità sia sì necessario fare una ricognizione, una mappatura delle professionalità valorizzate, ma in una cornice più ampia.

Riteniamo, ad esempio, che le indennità – tutte le indennità – debbano essere pagate ogni mese e proporzionate alla responsabilità e rilevanza verso l’esterno dell’attività. Riteniamo che il sensibile aumento riservato ai responsabili delle Agenzie complesse o ai responsabili delle Agenzie territoriali con una produzione pari o superiore a 8.000 punti sia significativo: a fronte dello stesso, però, non individuiamo nella bozza un riconoscimento ai responsabili delle Agenzie di flussi contributivi, delle Agenzie prestazioni e servizi individuali, degli URP. Eppure il reassesment ha inciso sulle responsabilità riconosciute a queste figure. Ci chiediamo, quindi, come l’Amministrazione intenda valorizzarle. O, ancora, come intenda valorizzare il Collaboratore e l’Ottimizzatore, figure intermedie che lavorano più per la gloria che per la retribuzione. Occorre, in generale, adottare un approccio che miri a una valorizzazione complessiva in merito a responsabilità e rilevanza verso l’esterno per le indennità per particolari compiti.

Avremmo voluto riflettere collettivamente sul TEP, che spetta dopo un anno di servizio a tutto il personale: una battaglia che come FP CGIL abbiamo condotto e sulla quale non accettiamo passi indietro. Un TEP che il nuovo CCNL tara sulle famiglie professionali: la distinzione per fasce all’interno dell’Area Funzionari è stonata e per noi inaccettabile.

Avremmo voluto discutere di tutti questi punti e di molto altro ancora, ma c’eravamo dati un metodo e non lo abbiamo seguito. La riunione si è così arenata tra le rivendicazioni varie delle diverse componenti.

Confidiamo si possa tornare, con senso di responsabilità, al modello di relazioni che avevamo concordato, approfittando dei prossimi incontri in agenda (il 18, il 30 e il 31 maggio) per fare qualche passo in avanti.

L’unica notizia di rilievo che l’Istituto ha fornito riguarda il capitolo nuove assunzioni. L’Amministrazione ha comunicato che gli idonei destinati a essere inseriti con scorrimento dovrebbero essere 331 e le PEC potrebbero già partire la prossima settimana. Come anticipato, gli interessati andranno a colmare i vuoti in organico del Nord Italia. Per quanto riguarda il DPCM, invece, si è concluso lo scambio tra Funzione Pubblica e Mef e si attendono adesso gli ultimi adempimenti formali.

FP CGIL – INPS

Antonella Trevisani

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