Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi con l’Osservatorio Bilaterale per le Politiche sulla Sicurezza sul Lavoro e Sanitarie e salute e Sicurezza
La Fp Cgil VVF ha evidenziato ancora una volta la necessità di conoscere i dati delle malattie che colpiscono le lavoratrici e i lavoratori del Corpo, il riconoscimento delle malattie professionali e definire una vera sorveglianza sanitaria. Infine nel rispetto delle donne e degli uomini che quotidianamente si dedicano al soccorso, ha ribadito il dato dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro che inserisce i Vigili del Fuoco nel Gruppo 2B per poi passare l’intera categoria nel preoccupante Gruppo 1, dichiarando come l’esposizione professionale dei Vigili del Fuoco è classificata
come cancerogena per l’uomo.
Al Segretario generale Pres. Franco Massi
Al Vice Segretario generale Cons. Francesco Targia
Alla Dirigente generale Risorse Umane Dott.ssa Daniela Greco
Alla Dirigente del Servizio per la Disciplina Rapporto di lavoro
Dott.ssa Pinuccia Montalto
e p.c. All’Ufficio Relazioni Sindacali
Al Cug
Al Personale della Corte dei conti
Le scriventi Organizzazioni Sindacali segnalano che in relazione alla Circolare n. 32/2020 (in allegato) e nello specifico alla tabella “Part Time verticale”, il Personale che volesse accedere allo stesso per un solo giorno settimanale, risulta essere fortemente penalizzato in quanto:
Ha un’unica possibilità di scelta (6 ore al giorno per 4 giorni) a differenza dei part time su 2 e 3 giorni di presenza dove risultano essere consentite rispettivamente 2 e 3 opzioni e 2 e 3 possibili orari come da tabella estrapolata dalla circolare.
PART TIME VERTICALE
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PRESENZA SETTIM. |
ORE LAVORATE |
TOTALE ORE |
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2 gg. |
6 + 6 |
12 |
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2 gg. |
9 + 3 |
12 |
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2 gg. |
9 + 9 |
18 |
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3 gg. |
6 + 6 +6 |
18 |
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3 gg. |
8 + 8 +8 |
24 |
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4 gg. |
6 + 6 + 6 + 6 |
24 |
Penalizzato economicamente in quanto lavora al pari di coloro che scelgono il part time su 3 giorni (24 ore).
Pertanto, si propone di integrare la tabella relativa al Part Time Orizzontale con le seguenti modalità, per la presenza settimanale di 4 giorni:
Ore lavorate: 7+7+7+7 = Totale ore 28
Ore lavorate: 7,5+7,5+7,5+7,5= Totale ore 30
Il messaggio dell’INPS (n. 1074 del 9 marzo 2018) fornisce dei chiarimenti in tal senso, che ad ogni buon fine si allega e di cui si espone una sintesi:
Messaggio numero 1074 del 09-03-2018 (inps.it)
Nell’ambito delle evoluzioni del Sistema sanitario nazionale, è sempre più diffusa la casistica di permanenza di pazienti presso le unità operative di pronto soccorso, per trattamenti sanitari a seguito di accesso, di durata anche prolungata nel tempo (due o più giorni).
Si tratta di prestazioni mediche eseguite nei casi di urgenza/emergenza che, a fronte delle valutazioni cliniche e degli approfondimenti diagnostici necessari, possono evolversi in modalità diverse (dimissioni del paziente, ricovero urgente, trasferimento in ospedali altamente specializzati, etc.).
In molte strutture ospedaliere, per affrontare queste situazioni sono state istituite le c.d. Strutture Semplici OBI (Osservazione Breve Intensiva) e DB (Degenza Breve – struttura nata in base a specifiche delibere regionali), spesso annesse alle unità operative di pronto soccorso; ovviamente, ulteriori denominazioni potrebbero essere utilizzate dalle varie autonomie locali per individuare strutture con medesimo ruolo funzionale delle OBI e DB, quale espressione della medicina d’urgenza.
La permanenza di pazienti in tali strutture può variare sensibilmente e durare anche alcuni giorni qualora le condizioni del malato richiedano un chiarimento diagnostico – in attesa di dirimere l’evoluzione del caso di specie verso la dimissione o verso il ricovero presso l’apposito reparto della struttura ospedaliera – ovvero nel caso in cui l’appropriato reparto di ricovero non sia immediatamente accessibile.
Alla luce di quanto sopra esposto e nel ricordare che le strutture di pronto soccorso sono tenute alla trasmissione telematica dei certificati di malattia/ricovero, ai sensi del decreto del Ministero della Salute 18 aprile 2012 e disciplinare allegato, possono configurarsi, quindi, le seguenti due fattispecie:
situazioni che richiedono ospitalità notturna del malato equiparabili, ai fini previdenziali, ad un ricovero; in tal caso, il lavoratore dovrà farsi rilasciare, ove nulla osti da parte della struttura ospedaliera, apposito certificato di ricovero;
situazioni che si esauriscono con dimissione del malato senza permanenza notturna presso la struttura da gestire per gli aspetti dell’indennità Inps come evento di malattia; il certificato da produrre sarà quindi quello di malattia.
In attesa di un urgente riscontro, si inviano cordiali saluti.
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero C. Visca M. Centorbi
Giustizia: Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, nuovo rinvio convocazione, vertici Ministero inaffidabili
Roma, 10 maggio – “Il 22 marzo il vice Ministro Sisto si era impegnato a convocare i sindacati, subito dopo Pasqua, per iniziare un confronto serrato al fine di recuperare i ritardi cagionati dal precedente governo e chiudere gli accordi in favore del personale di tutti i dipartimenti della Giustizia. Purtroppo prima abbiamo ricevuto una convocazione solo per il 10 maggio, poi un ulteriore rinvio al 30 maggio. I vertici del Ministero della Giustizia risultano, allo stato, inaffidabili come quelli precedenti”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa dopo esser venuti a conoscenza della circostanza dell’ennesimo rinvio della convocazione.
“In conseguenza di questo comportamento irriguardoso – si legge nella nota – i lavoratori non hanno ancora oggi la possibilità di ricevere le spettanze del fondo risorse decentrate del 2019 (archivi notarili), del 2020, del 2021 e del 2022, di conoscere cosa viene proposto per il 2023 e di vedere esigibile il nuovo ordinamento professionale con la definizione delle famiglie professionali, che da contratto dovevano essere definite entro il 31 ottobre 2022”.
“Non possiamo tollerare ulteriori ritardi e siamo pronti ad intraprendere nuovamente iniziative di lotta se il Ministero continuerà a non avere alcun rispetto dei propri dipendenti”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa.
Pubblichiamo la nota della Fp Cgil VVF in merito la richiesta di chiarimenti per le assenze di risposte sull’ applicazione dei benefici delle Leggi Speciali
Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia il grave problema della carenza di tutela per la salute e sicurezza del personale
Pubblichiamo la nota di incontro con il Sottosegretario il merito il riassetto del Dipartimento e la modifica del DPR 78/2019
Nella seduta di ieri abbiamo chiuso la contrattazione integrativa nazionale relativa all’individuazione delle famiglie professionali e delle relative competenze. È stato un percorso che ha visto tutte le OO.SS. e l’amministrazione lavorare sul tavolo tecnico, appositamente individuato, con l’obiettivo di dotare il MIT e tutti i lavoratori del MIT dello strumento necessario a consentire, da qui in avanti, il riconoscimento dei percorsi professionali e delle competenze acquisite.
Insieme abbiamo ragionato, anche discutendo, come è ovvio, su proposte diverse tra loro, ma con l’obiettivo di rendere esigibili in tempi certi le famiglie professionali attraverso un leale confronto tra organizzazioni sindacali e amministrazione rappresentata a quel tavolo, in modo fattivo e competente, dalla dott.ssa Furlai e dal dott. Quinzi.
Nel merito si evidenzia come:
Abbiamo sottoscritto un verbale di intesa che impegna l’amministrazione ad utilizzare, da una parte l’intero 0,55% del monte salari dell’anno 2018 relativo al personale MIT allora in servizio, dall’altra di operare sui piani triennali del fabbisogno del personale in modo da garantire che il 50% delle risorse economiche siano a disposizione dei passaggi;
Si è stabilito che, esclusivamente per il personale in servizio al MIT, possano valere, ai fini della progressione di area, anche lauree non utili ai fini dell’accesso dall’esterno. Questo per consentire a tutto il personale di poter comunque aspirare ad una progressione di aree anche dopo il 31/12/2024, data in cui si chiude, come da normativa, la cosiddetta progressione in deroga (quella progressione per cui si può passare da un’area all’altra anche senza il titolo di studi necessario per l’accesso dall’esterno);
Si è garantito il diritto di opzione a tutti lavoratori rispetto alle competenze acquisite dopo l’assunzione, in modo da rendere coerente percorsi di valorizzazione con le nuove famiglia professionali (es. un collega assunto come assistente amministrativo, che ha speso il diploma di maturità, si è successivamente laureato in architettura. Ebbene in questo caso il lavoratore potrà esercitare il diritto di opzione per transitare alla famiglia tecnica);
Ancora si è convenuto sulla necessità di consentire, in ogni caso, il passaggio di area a tutti coloro che hanno superato la relativa procedura concorsuale di passaggio d’area. Lo riteniamo un fatto di equità oltre che di rispetto delle legittime aspettative dei colleghi.
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CGIL FP |
FP CISL |
UIL PA |
CONFINTESA |
CONFSAL UNSA |
FLP |
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Camardella Sabbatella |
De Vivo Casamassima |
Lichinchi |
Crocchiolo De Mellis Gagliano |
Cipolla Mauro Caiazza |
Campopiano Piras |
Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF in merito la necessità di un’organizzazione, pianificazione e formazione del personale in servizio presso la sede aeroportuale
Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF in merito l’organizzazione dell’autorimessa
Pubblichiamo la convocazione per il proseguo dei lavori in merito il Fondo Amministrazione anno 2020
In data 08 maggio 2023 sono state convocate le OO.SS. al fine di proseguire i lavori del tavolo negoziale rispetto all’Accordo relativo alla individuazione delle “Famiglie Professionali” e le relative competenze, del personale del Ministero dell’Università e della Ricerca con riferimento alle nuove Aree di operatore, assistente, funzionario, elevate professionalità, in attuazione di quanto previsto dal CCNL 2019-2021del 9-5-2022 che ha introdotto un nuovo sistema di classificazione del personale.
Finalmente abbiamo raggiunto il traguardo e quindi la sottoscrizione del citato Accordo, che, ricordiamo, è l’atto propedeutico al fine di poter procedere, una volta certificato l’accordo, alle procedure per le progressioni verticali, a partire da quelle in deroga previste dall’art.18 del citato CCNL.
Rincresce che parte delle Organizzazioni Sindacali al tavolo abbiano deciso di non sottoscrivere l’accordo lamentando il mancato accoglimento di un passaggio che prevedesse l’individuazione di un numero minimo di anni di esperienza tra i requisiti di accesso per le elevate professionalità, nonostante avessero già sottoscritto un analogo Accordo presso il Ministero dell’istruzione e del merito. Sebbene siamo convinti che si debba tenere nella debita considerazione l’esperienza professionale (non solo per quanto riguarda le elevate professionalità ma in tutte le procedure verticali) abbiamo ritenuto opportuno non porre ulteriori ostacoli al corso di questo accordo, che potrà dare corso alle procedure per le progressioni verticali in parola.
Sul punto specifico della valorizzazione del personale, come FP CGIL e CISL FP abbiamo inserito una apposita nota a verbale che abbiamo considerato uno strumento atto a segnare la nostra posizione rispetto alla questione “esperienza maturata”. Avremmo invece ritenuto un danno per i lavoratori bloccare il percorso di questo accordo su un elemento che, oltre a non essere oggetto di contrattazione, riguarderà procedure che si svolgeranno presumibilmente non prima del 2024, soprattutto in considerazione che in alcune Amministrazioni sono stati mossi rilievi da parte degli organismi di controllo in merito all’introduzione di elementi considerati come criteri che, come noto, non sono contrattabili con le OO.SS, ma rimangono una prerogativa della parte datoriale.
Abbiamo invece insistito per avere da parte dell’amministrazione la quantificazione precisa delle risorse e dei numeri previsti per le progressioni verticali, nonché che si preveda sia una modifica degli organici per ampliare l’area dei funzionari, sia la previsione nell’organico di figure delle elevate professionalità in modo da rendere concrete le possibilità di carriera per i lavoratori del Ministero.
Nel merito l’accordo prevede quanto segue:
Sono stati definiti 4 ambiti di competenze professionali:
– ambito amministrativo-giuridico-contabile: comprende le competenze necessarie per l’attuazione dei processi amministrativi e gestionali (ad esempio, gestione risorse umane, gestione risorse economico-finanziarie e patrimoniali, acquisti) e dei processi di supporto giuridico-legale;
– ambito statistico-informatico: comprende le competenze necessarie per l’attuazione dei processi richiedenti specializzazioni tecniche-informatiche;
– ambito della comunicazione: comprende le competenze necessarie per l’attuazione delle norme sulla comunicazione e sulla trasparenza nelle pubbliche amministrazioni;
– ambito dell’internazionalizzazione: comprende le competenze necessarie per l’attuazione degli strumenti delle politiche pubbliche in ambito internazionale, dei bandi internazionali di ricerca e dei relativi contratti europei, delle relazioni internazionali, in ambito bilaterale e multilaterale, e dell’unione europea in materia di internazionalizzazione della formazione superiore e della ricerca.
Dall’incrocio tra gli ambiti di competenze professionali e le aree del sistema di classificazione definito dal C.C.N.L., sono state definite le seguenti famiglie professionali:
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Area del sistema di classificazione professionale del CCNL comparto Funzioni Centrali |
Ambito amministrativo- giuridico – contabile |
Ambito Statistico- informatico |
Ambito della comunicazione |
Ambito dell’internazionalizzazione |
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AREA ELEVATE PROFESSIONALITÀ |
– EP amministrativo- giuridico – contabile |
– EP statistico-informatico |
– EP della comunicazione |
– EP dell’internazionalizzazione |
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AREA FUNZIONARI |
– Funzionario amministrativo- giuridico- contabile |
– Funzionario informatico e statistico |
– Funzionario della comunicazione |
– Funzionario dell’internazionalizzazione |
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AREA ASSISTENTI |
– Assistente amministrativo- giuridico- contabile |
– Assistente informatico e statistico |
– Assistente della comunicazione |
– Assistente dell’internazionalizzazione |
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AREA OPERATORI
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– Operatore Amministrativo-documentale |
– Operatore tecnico |
– Operatore per la comunicazione |
– Operatore Internazionale |
L’accordo prevede anche la confluenza automatica dai vecchi profili alle nuove famiglie professionali.
Abbiamo anche richiesto venga fatta una attenta riflessione in merito alla riorganizzazione degli spazi in considerazione delle nuove assunzioni che dovrebbero aver luogo alla fine di giugno, e che venga modificato il Regolamento sullo Smart Working aumentando il numero dei giorni mensili rispetto agli 8 previsti da quello attuale.
Il tavolo negoziale proseguirà i lavori il prossimo 24 maggio, data in cui verranno forniti i dati richiesti su risorse, organici e fabbisogno e si aprirà il confronto sul FRD 2021.
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FP CGIL |
CISL FP |
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Anna Andreoli/ Roberta Sorace |
Michele Cavo |
Pubblichiamo la circolare sull’orario di lavoro a turni che la Direzione Generale del Personale Civile ha inteso adottare interrompendo il confronto in atto tra le parti.
p.la FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti