Pubblichiamo l’accordo C.C.N.I. Fondo risorse decentrate (FRD) 2021 con sottoscrizione definitiva 6 marzo 2023 e relativa circolare.
Si è svolto questa mattina l’incontro in videoconferenza con l’Amministrazione del MIM per l’accordo sulla definizione delle famiglie professionali del personale del comparto.
Come FP CGIL e CISL FP abbiamo dato la disponibilità alla sottoscrizione della nuova bozza di accordo, che recepisce alcune richieste di parte sindacale come la previsione di prospettiva di crescita professionale per tutto il personale e già individua le famiglie e le competenze dell’area delle Elevate professionalità.
Riteniamo l’accordo raggiunto un buon punto di partenza per le attività che dovranno essere svolte parallelamente all’avvio del nuovo ordinamento professionale.
A questo proposito la discussione si è concentrata sulla opportunità di prevedere una regolamentazione rispetto alle eventuali richieste di cambio di famiglia da parte dei lavoratori rispetto a quella di automatica confluenza e sulla necessità di iniziare da subito il confronto sui criteri per dare avvio alle procedure per le progressioni verticali nei numeri già comunicati e inseriti nel PIAO appena emanato (n. 87 progressioni da prima a seconda area e 142 da seconda a terza area).
Abbiamo inoltre rimarcato la necessità di avviare immediatamente il confronto sul Fondo Risorse Decentrate 2022 e 2023 necessario a definire la destinazione delle risorse. Su questo punto l’amministrazione si è detta disponibile ad avviare in tempi strettissimi il confronto sul FRD 2022 ma ha anche comunicato che la richiesta di aumento del FRD avanzata al Governo dai vertici politici del Ministero è attualmente in stallo. Ovviamente promuoveremo attraverso tutti i canali politici ed istituzionali la richiesta di sblocco di questa situazione che peraltro ha conseguenze dirette sulla possibilità o meno di prevedere nuove progressioni orizzontali. Su questo tema ci aspettiamo ovviamente che prosegua anche l’attenzione del vertice politico del Ministero.
Abbiamo chiesto inoltre all’Amministrazione di avviare rapidamente un tavolo per definire un protocollo sulla mobilità interna del personale. Su questo punto l’Amministrazione, pur rendendosi disponibile al confronto, ritiene che la mobilità possa effettivamente essere attuata solo successivamente alla conclusione delle procedure per le progressioni verticali.
Abbiamo poi ribadito la necessità di prevedere un fitto calendario di incontri in modo da definire tutti i punti rimasti ancora in sospeso e completare il CCNI con tutti gli istituti che il CCNL Funzioni Centrali demanda a questo livello.
L’Amministrazione si è dichiarata disponibile pur rimarcando la necessità di stabilire una scala di priorità che parta da FRD 2022 e criteri per le progressioni verticali.
Ha inoltre informato che dall’ultimo scorrimento della graduatoria del concorso per funzionari sono stati assunti 92 lavoratori pari a circa il 50% dei posti disponibili, per cui si procederà ad un nuovo scorrimento una volta stabilizzata la situazione delle attuali immissioni.
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FP CGIL |
FP CISL |
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Anna Andreoli/ Davide Perrelli |
Michele Cavo |
Siglati gli accordi sulla ripartizione del Fondo risorse decentrate 2023 e sulle famiglie professionali
Nella giornata odierna abbiamo siglato i due importanti accordi citati nel titolo, che adesso intraprendono il solito faticoso iter di certificazione da parte degli organi di controllo, ma che segnano un passaggio certamente essenziale ai fini del prosieguo della contrattazione nazionale.
L’accordo sulla ripartizione del fondo contiene al suo interno alcune novità significative: lo stanziamento per le progressioni economiche, l’aumento dell’importo delle posizioni organizzative e dell’indennità per i funzionari che dirigono Archivi e Biblioteche, la rinnovata previsione delle indennità di specifica responsabilità di seconda area, la cui definizione è rinviata ad un successivo protocollo di intesa e la cui applicazione sarà decorrente dalla data di sottoscrizione definitiva dell’accordo sulle famiglie professionali, la definizione di un importo minimo di tariffe per le turnazioni che ha eliminato il gap che penalizzava i neo assunti, per finire alla cifra molto consistente di risorse destinate alla contrattazione locale, che quest’anno toccherà un importo pari a più di 4.000 euro pro-capite. Un accordo assai soddisfacente anche in relazione alla sua tempistica: siglarlo oggi significa avere spazio ulteriore per la programmazione e realizzazione degli ulteriori obiettivi che ci siamo prefissati, a partire dalle progressioni economiche, anch’esse in via di definizione nelle prossime settimane.
La sigla dell’accordo sulle nuove famiglie professionali giunge al termine di un confronto in sede tecnica durato sei mesi, nel quale si è prodotto un lavoro che ha coinvolto in maniera costruttiva tutte le sigle sindacali, anche di quelle che alla fine non hanno ritenuto di aderire, come la USB, ma che hanno fornito un contributo qualificato alla discussione. Che rende giustizia più del loro comunicato.
Un lavoro che fornisce la cornice generale entro cui andranno calati gli specifici percorsi professionali, recependo nuove professionalità e tentando di consolidare e salvaguardare i principi di competenza tecnico-professionale di quelle esistenti, individuando infine percorsi di sviluppo professionale che riguardano tutti i lavoratori indipendentemente dalla loro attuale collocazione professionale. Resta da realizzare l’altra gamba, altrettanto importante, che riguarda la scrittura dei mansionari che identificheranno gli specifici percorsi professionali. Da questo punto di vista la Commissione tecnica riprenderà i lavori non appena possibile con l’obiettivo di giungere in tempi adeguati alla conclusione di un percorso negoziale la cui importanza è del tutto evidente poiché definirà gli inquadramenti giuridici e le aspettative di carriera dei lavoratori per i prossimi anni. Ma oggi era importante chiudere la parte di accordo che il CCNL ha consegnato alla contrattazione integrativa, proprio per garantire gli effetti propedeutici che questo accordo dovrà avere sui processi negoziali come le riqualificazioni economiche e giuridiche dei lavoratori, la stipula di un nuovo contratto integrativo e la rideterminazione della dotazione organica con la previsione dell’Area delle elevate professionalità e delle nuove figure professionali, con la prospettiva di transito verso le stesse dei lavoratori in possesso dei titoli e/o di coerente collocazione lavorativa.
Come sopra scritto il tavolo nazionale proseguirà i suoi lavori in sede tecnica per definire l’accordo sulle progressioni economiche e, come più volte sollecitato dalla parte sindacale, per concludere il confronto sulla mobilità volontaria, tema sul quale oggi si è giunti ad un definitivo chiarimento con chi rappresenta la direzione politica circa l’opportunità o meno di giungere ad una sua sollecita soluzione e applicazione. Chiarimento che ha consentito di diradare i dubbi e le perplessità sorti rispetto alla prospettiva di una nuova, ennesima, riorganizzazione.
Al rappresentante della parte politica anche oggi abbiamo sollecitato una risposta alle numerose questioni che abbiamo più volte posto: riterremmo un autentico segnale di disinteresse non corrispondere a legittime aspettative espresse dai lavoratori, ad esempio riducendo i passaggi di area alla sola applicazione dell’istituto contrattuale, e ragionando in termini concreti e non propagandistici relativamente ai problemi inerenti le drammatiche carenze di personale esistenti.
Nelle more, noi rimaniamo in una condizione di mobilitazione e continueremo nei prossimi giorni con quanto abbiamo annunciato nel comunicato unitario in esito all’assemblea nazionale svolta il mese scorso.
Pubblichiamo il testo dell’accordo sulla ripartizione del Fondo risorse decentrate 2023. Non appena avremo a disposizione il testo definitivo dell’accordo siglato sull’ordinamento professionale ve lo trasmetteremo, restando disponibili ad ogni confronto e/o richiesta di chiarimento.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale
A seguito della richiesta unitaria delle Strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF pubblichiamo la documentazione inviata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane
Pubblichiamo i testi degli accordi sottoscritti dalle parti per il personale non dirigenziale del comparto Funzioni Centrali.
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Nazionali Fp Cgil VVF Fns Cisl e Confsal VVF riguardo le misure in favore del CNVVF
Pubblichiamo la nota delle Strutture Nazionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo la convocazione dell’incontro del 13 aprile
È indetta per giovedì 13 aprile, alle ore 12:00, presso il Conference Center della Sede INAIL di Via IV Novembre 144, una conferenza stampa delle Sigle sindacali aderenti alla mobilitazione generale dei lavoratori e delle lavoratrici Inail, che hanno proclamato, per il 21 aprile prossimo, tre ore di sciopero. Nella conferenza saranno rappresentate le ragioni dello sciopero e della mobilitazione che ormai da molte settimane vede coinvolti attivamente i dipendenti dell’Ente, dalla grave crisi degli organici al default delle procedure, che ne mettono a rischio l’efficacia dell’azione sociale e delle prestazioni per l’utenza. Si tratta di criticità giunte a un livello di gravità tale da mettere seriamente a repentaglio- nel colpevole silenzio della classe politica- il presente e il futuro di un Istituto cui è demandata la tutela di primari diritti costituzionali dei cittadini.
FP CGIL Mercanti, CISL FP Molinari, UILPA Paglia, CONFSAL Savarese, USB PI Mencarelli, DIRSTAT Romano, ANMI Norcia, FLP D’Ippoliti
Pubblichiamo il comunicato che evidenzia che grazie all’impegno costante della Fp Cgil VVF si stia raggiungendo l’obiettivo di garantire tutela ai lavoratori e alla cittadinanza
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione Attività formativa di aggiornamento per il personale dirigente del Dipartimento e per il personale Dirigente Corso di formazione sperimentale su Aspetti emozionali e relazionali.
Ieri si sono chiusi i lavori del tavolo tecnico per le declaratorie delle famiglie professionali previste dall’art. 13 del CCNL 2019/21. Nei giorni scorsi abbiamo trasmesso all’amministrazione le ulteriori modifiche proposte al documento, già in parte condiviso, del 15 dicembre scorso. Il documento, che ora passerà al tavolo di contrattazione per la stipula dell’accordo finale, previsto all’art.7 comma 6 lettera z), segna un forte cambiamento nell’ordinamento professionale dei lavoratori del MIT.
In allegato il comunicato unitario integrale con il dettaglio delle famiglie professionali individuate.
p.la FP CGIL Nazionale
Camardella
Sabbatella
Pubblichiamo l’aggiornamento delle direttive del Dipartimento in merito l’emergenza epidemiologica COVID 19