Pubblichiamo la nota del Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF sullo smart working

Le aggressioni al personale sanitario sono una vera e propria emergenza nazionale, solo negli ultimi 5 anni sono stati più di 12mila i casi di infortunio in occasione di lavoro accertati positivamente dall’INAIL e codificati come violenze, aggressioni, minacce e similari, con una media di circa 2.500 l’anno dei quali il 75% a danno di donne.
In questo contesto diventano indispensabili tutte le azioni di prevenzione e la denuncia di qualsiasi forma di aggressione.
Da sempre come Fp Cgil sosteniamo l’urgenza di intervenire: prendiamoci cura di chi ci cura!

 

Stampa e appendi il nostro vademecum nel tuo posto di lavoro per capire come comportarti in caso di aggressione!

Il 10 gennaio 2023 si è tenuto un incontro tra le OO.SS. e il dr. Giacomo Aiello, capo di gabinetto del Masaf, incontro nel quale erano presenti i direttori generali Agret e Vico dell’Amministrazione, per un confronto sulla bozza di DPCM di riorganizzazione del Ministero per l’istituzione della nuova Direzione Generale per l’Ippica, nonché sulle novità contenute nella legge finanziaria per quanto riguarda il Ministero, vale a dire:

  • incremento del Fondo Risorse Decentrate per 1.830.000 euro a decorrere dal 2023;
  • un ulteriore piccolo incremento dell’Indennità di Amministrazione a decorrere dal 2023 per un importo complessivo di 1.000.000 di euro;
  • rifinanziamento dell’indennità BSE per il personale ICQRF con i medesimi importi degli ultimi anni anche per l’anno 2023;
  • autorizzazione per l’assunzione di 300 funzionari per l’Icqrf (con incremento della dotazione organica dell’ICQRF di 263 unità).

Nel nostro intervento, il primo sul DPCM, abbiamo ricordato come nello scorso anno avessimo espresso parere negativo sull’istituzione di una nuova direzione generale per l’ippica in considerazione del fatto che il vero problema è a nostro avviso costituito dalla continua riduzione di personale per effetto dei pensionamenti. Tale personale, in costante riduzione rispetto alle 161 unità iniziali del 2013, si attesta ora su 74 unità, quasi non più in grado di garantire la funzionalità degli uffici.

Abbiamo quindi ribadito come, sebbene l’istituzione della nuova direzione generale sia prevista dalla legge, per il suo funzionamento resta necessaria una opportuna integrazione della dotazione di personale in quanto il vero obiettivo è di garantire l’efficacia e l’efficienza dei servizi al cittadino.

Abbiamo poi espresso il nostro apprezzamento alla parte politica per gli interventi contenuti in finanziaria a partire dall’incremento del Fondo che ci consente di recuperare circa 2/3 delle somme impiegate per le progressioni economiche degli scorsi anni e ci consente di reintegrare le somme per la premialità del personale.

Consideriamo tale provvedimento un risultato ascrivibile anche alla nostra insistenza nel segnalare, proporre, suggerire soluzioni all’amministrazione ed evidenziare alla parte politica le criticità dovute all’esiguità delle risorse del FRD e quindi lo rivendichiamo come un successo paragonabile a quello che ottenemmo contribuendo nell’ormai lontano 2001 all’istituzione dell’indennità Bse per il personale dell’Icqrf e al conseguente grande incremento del Fondo per la generalità del personale.

Circa l’indennità Bse, apprezziamo certamente che l’incremento riconosciuto negli ultimi anni sia stato rinnovato ma riteniamo indispensabile che tale incremento sia stabilmente riconosciuto.

Abbiamo comunque sottolineato che consideriamo questi provvedimenti utili ma non sufficienti e ricordato la necessità di mettere i lavoratori in condizioni di lavorare in maniera efficiente e gratificante, da una parte completando le assunzioni previste dal Piano dei fabbisogni ma, parallelamente, procedendo speditamente alla definizione dell’accordo sulle famiglie professionali in modo da poter valorizzare anche il personale già in servizio tramite il tempestivo avvio delle progressioni verticali finanziate anche, per la fase di prima applicazione della nuova classificazione prevista dal Contratto Collettivo Nazionale, con le risorse fino allo 0,55% del monte stipendi del Mipaaf del 2018.

Abbiamo inoltre auspicato che vi sia continuità nelle relazioni sindacali in modo da poter proseguire a portare un fattivo contributo di idee e di riflessione.

Al termine dell’incontro, il direttore generale Agret, anche accogliendo le nostre sollecitazioni, ha comunicato che in tempi brevi saremo convocati per proseguire la contrattazione sulle famiglie professionali, sulla revisione del lavoro su turni ed inoltre che intende convocare ulteriori incontri su temi del welfare e, per fare il punto sul lavoro agile, a latere dell’incontro, abbiamo riportato l’insoddisfazione generale del personale e nostra sui criteri definiti dal relativo regolamento.

Il direttore ha comunicato inoltre che è in corso di perfezionamento e definizione con il Mef anche la costituzione del Fondo Risorse decentrate. Una notizia positiva che ci fa sperare che potremmo anche cominciare in anticipo rispetto al passato le trattative sulle modalità di distribuzione del Fondo salario accessorio.

FP CGIL Nazionale

Coordinatore Nazionale

Funzioni Centrali

FP CGIL

Anna Andreoli

Savino Cicoria

Sottoscritto nella giornata di ieri l’accordo integrativo stralcio sui criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita, al fine di conseguire una maggiore conciliazione dei tempi “vita-lavoro”.

L’accordo, di per sé, rappresenta un elemento estremamente importante in quanto, oltre a valorizzare le delegazioni sindacali degli uffici e le RSU, consente di conseguire l’inquadramento di più obiettivi strategici al centro delle rivendicazioni della FP CGIL:

  • Rappresenta -in Agenzia- il primo accordo sindacale a livello nazionale -non derivante dagli accordi sicurezza- sui criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita superando, di fatto, i limiti imposti attraverso il precedente atto unilaterale datoriale del 2011;

  • Sancisce il principio a livello nazionale -anche questa è una novità- della parificazione sul piano dell’importanza delle “esigenze di servizio” e delle esigenze “del personale”;

  • Consente la possibilità, agendo a livello di contrattazione integrativa di sede territoriale, di prevedere fasce di flessibilità oraria ulteriori rispetto a quelle previste nell’ufficio di appartenenza per favorire la conciliazione dei tempi “vita-lavoro” per i destinatari delle tutele connesse alla genitorialità, all’assistenza del familiare portatore di handicap ai sensi della Legge 104/1992, per coloro inseriti in progetti terapeutici di recupero da tossicodipendenza o alcolismo cronico o che si trovino in situazione di necessità connesse alla frequenza dei propri figli di asili nido, scuole materne e scuole primarie;

  • Valorizza, ai fini dei criteri per l’individuazione delle fasce temporali di flessibilità, la dimensione del centro urbano ove è ubicata la sede dell’amministrazione e le particolari situazioni ambientali e territoriali, dei collegamenti con il trasporto pubblico.

Sarà ora compito della contrattazione integrativa di sede territoriale declinare nelle singole realtà le migliori soluzioni a vantaggio delle lavoratrici e dei lavoratori, coerentemente alla domanda di conciliazione senza dover soggiacere a paletti dettati dall’Agenzia attraverso atti unilaterali.


FP CGIL Nazionale

Daniele Gamberini

Pubblichiamo la Circolare del Ministero della Difesa con oggetto “Nuove regole in materia di isolamento e autosorveglianza. Legge 30 dicembre 2022, n.199 di conversione, con modificazioni, del D.L. 31 ottobre 2022, n.162.”

p.la FP CGIL Nazionale

Francesco Quinti

Al Ministro della Giustizia

On. Carlo Nordio

Oggetto: carenze nell’organico della Dirigenza Penitenziaria.

La legge finanziaria di recente approvazione lascia, tra le tante inadeguate risposte fornite nell’ambito dell’esecuzione penale intra – muraria, anche quella inerente il ruolo della dirigenza penitenziaria incaricata della Direzione ( amministrativa, contabile e di sicurezza) dei 190 istituti penitenziari presenti nel nostro territorio.

La FP CGIL resta perplessa di tale scelta, anche in ragione delle rassicuranti dichiarazioni del Sottosegretario On.le Delmastro, che ha affermato che entro l’anno il governo avrebbe assicurato la presenza di un direttore in ciascuno dei 190 istituti penitenziari.

Forse sfugge il dato numerico. I 57 neo dirigenti che stano frequentando il corso di formazione, che si concluderà alla fine del mese di settembre c.a., non sono sufficienti per  coprire le attuali carenze di organico. Si tenga presente che alla data del 30 aprile 2022 la carenza nei ruoli della dirigenza era di 82 unità e che a tale numero si devono aggiungere i progressivi pensionamenti in corso, che anche l’autorizzato provvedimento di turn -over non può riuscire a colmare.

Il fabbisogno della dirigenza penitenziaria resterà un tema non risolto e i giovani neo dirigenti rappresenteranno una goccia nel mare, dovendo peraltro confrontarsi subito dopo la formazione con le difficoltà che il mondo reale delle comunità penitenziarie comporta, senza poter fare un necessario rodaggio nel ruolo di vice direttori (che fino a 25 anni fa era stato possibile assicurare con i neo assunti !!!).

In questa situazione di carestia di risorse umane, indicare la possibilità di attingere dalle graduatorie degli idonei per colmare le esigenze del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria senza intervenire al contempo per soddisfare le effettive necessità degli altri Dipartimenti è scelta sbilanciata. Sarebbe invece opportuno prevedere l’ampliamento dei contingenti assunzionali e quindi assicurare l’esercizio “del diritto di prelazione” al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e al Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi già espletati, al fine di garantire la copertura degli organici in base al fabbisogno dei posti della dirigenza (anche contrattualizzata), scoperti in ragione del turn -over non solo per il biennio 2020/2022 ma anche per i posti che andranno vacanti in ragione dei programmati pensionamenti al 31 dicembre 2024.

Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede un Suo autorevole intervento presso il Consiglio dei Ministri finalizzato a trovare lo strumento normativo adeguato per consentire anche all’Amministrazione Penitenziaria e alla Giustizia Minorile e di Comunità di colmare le attuali carenze nell’organico della Dirigenza.

Distinti saluti.

La Coordinatrice nazionale Il Segretario nazionale

Carla Ciavarella                  Florindo Oliverio

Pubblichiamo la  nota della Direzione centrale per  l’Amministrazione Generale riguardo gli esiti della prova scritta e la convocazione per la successiva prova dei candidati al concorso pubblico, per esami, a 26 posti per l’accesso alla qualifica di Vice Direttore Informatico

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale in merito le prove  per il concorso pubblico per il ruolo di Ispettore Antincendio

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza , il Soccorso Tecnico e l’Antincendi Boschivo riguardo in merito la chiusura della fase emergenziale che ha interessato l’isola di Ischia

Pubblichiamo la nota di convocazione riguardo l’ipotesi  dello schema Accordo attività di studio, ricerca e sperimentazione personale Direttivo

Pubblichiamo la nota di convocazione e l’ipotesi di accordi integrativi nazionali concernenti:  la distribuzione delle risorse del fondo per la retribuzione di rischio e di posizione e per la retribuzione di risultato dei primi dirigenti e dei dirigenti superiori anno 2019; e particolari istituti del trattamento economico accessorio del personale dirigente

Pubblichiamo la nota di convocazione riguardo l’ipotesi  dello schema Accordo attività di studio, ricerca e sperimentazione NON DIRETTIVI

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