Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali FpCgilVVF,FnsCisl, UilPaVVF, ConfsalVVF e Conapo con la quale si chiede un incontro per la programmazione didattica dei prossimi corsi in ingresso per AAVVP

Ancora una volta il Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF chiede nella nota che pubblichiamo di trovare una vera soluzione alla carenza di organici nel ruolo delle specialità nautiche a garanzia di un soccorso efficiente a tutela della cittadinanza e del personale

“Le sfide che ha davanti il comparto delle funzioni locali hanno un tasso di complessità molto più alto di quelle che abbiamo in alcuni comparti, perché siamo in una situazione di contrazione occupazionale che porta a volte all’impraticabilità di alcune scelte. Se oltre 400 Comuni in Italia hanno zero dipendenti a tempo pieno, di che cosa stiamo discutendo?”.
Lo ha detto la segretaria generale di Fp Cgil Serena Sorrentino in occasione della riunione per l’apertura della trattativa per il rinnovo contrattuale del CCNL personale funzioni locali 2022-2024.
“Se l’appello è quello della condivisione noi rispondiamo positivamente all’idea – ha aggiunto – ma la condivisione non può significare accettare passivamente il definanziamento, la svalorizzazione del salario dei dipendenti delle funzioni locali. La condivisione può essere, invece, costruire insieme una strategia per la quale sul titolo valorizzazione del personale, crescita dei salari maggiore dell’inflazione, finanziamento della contrattazione decentrata e del salario accessorio, sul tema del superamento di tanti tetti, non solo quello sul salario accessorio ma anche sulle facoltà assunzionali, le parti sedute al tavolo possono convergere su un’univoca richiesta al governo di intervenire su questi temi. Sicuramente sarà un impegno della Cgil proseguire sul terreno della mobilitazione che noi abbiamo intrapreso e quindi sono un po’ meno ottimista del presidente nel dire che parte la trattativa per il contratto delle funzioni locali. Ci siamo incontrati ma, se queste sono le premesse, pensare che insediamo il tavolo che inizia a discutere di merito sarà molto complicato”.
“Chiedo all’Aran di farsi portatrice presso il ministro della Pubblica Amministrazione: abbiamo bisogno di una proroga esigibile sulle progressioni verticali in deroga. E’ un punto imprescindibile per noi, altrimenti la riforma dell’ordinamento professionale conseguita nel 19-21 viene vanificata. Quanto allo 0,55 – ha proseguito Sorrentino – lo abbiamo interpretato come un primo segnale di attenzione verso la valorizzazione professionale di lavoratori e lavoratrici. Oggi noi chiediamo di aumentare il valore di quel fondo, così come chiediamo di avere certezza sull’aumento dei finanziamenti per quello 0,22 che era stato solo un parziale sblocco. Sul terreno della valorizzazione professionale noi chiediamo al governo di avere delle risorse aggiuntive”.
Per Fp Cgil, “un altro tema è l’orario di lavoro: sicuramente la leva retributiva è importante, ma l’altra leva di soddisfazione per lavoratori e lavoratrici è quella della condizione di lavoro. Affrontare il tema della carenza di personale dicendo a lavoratori e lavoratrici, come prima risposta, che l’unico strumento che hanno per aumentare la valorizzazione economica è aumentare l’orario di lavoro è una sconfitta e una contraddizione in termini con il tema del benessere organizzativo. Aumento dell’orario di lavoro che per alcune categorie usuranti e gravose, anche nel comparto delle funzioni locali, è impraticabile”.
“Infine – ha concluso la segretaria generale Fp Cgil – quanto al personale educativo, non saremo mai d’accordo su una ipotesi di doppio inquadramento differenziale che divide e dequalifica coloro i quali da anni svolgono questa attività con un titolo differente. Occorre affrontare la gestione tecnica di questo contratto, e su questo abbiamo delle proposte”.

Pubblichiamo l’informativa del Dipartimento in merito il Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 16 maggio 2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale – delegazioni sindacale non Direttivi non Dirigenti triennio 2022-’24

Pubblichiamo il Decreto emanato dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane in riferimento alla nomina in ruolo del personale partecipante al 95° corso per AAVVF

Pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale pe le Risorse Umane riguardo la mobilità volontaria a domanda del personale appartenente ai ruoli  Vigili del Fuoco dei settori delle specialità Elisoccorritori e Nautici di Macchina.

Al Direttore del personale

dcp.dag@pec.mef.gov.it

e, p.c.

All’ Ufficio Relazioni Sindacali

relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: Richiesta di avvio del confronto per il rinnovo della policy sul lavoro agile.

Come noto, il 31 maggio 2024 scadrà la policy vigente sul lavoro agile.

In mancanza di una proroga quanto meno di carattere tecnico, gli accordi individuali di lavoro agile cesseranno di avere efficacia a partire dal 1° giugno.

Come FP CGIL ancora una volta, ad un anno esatto di distanza dalla mobilitazione in difesa del lavoro agile, condanniamo il comportamento dell’Amministrazione.

Il MEF dimostra nuovamente una profonda mancanza di rispetto nei confronti dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici.

Anche stavolta infatti il personale del MEF è lasciato volutamente all’oscuro delle decisioni dell’Amministrazione fino all’ultimo giorno utile: tale comportamento è inaccettabile e sleale.

Non possiamo sapere se l’assordante silenzio sia dovuto alla disorganizzazione interna o alla volontà di svilire la dignità dei lavoratori, che hanno tutto il diritto di conoscere con congruo anticipo le modalità di organizzazione del proprio lavoro.

Ciò in aggiunta all’evidente scarsa considerazione del Ministero per le prerogative sindacali, che – secondo il CCNL – prevedono un dovere di confronto sul tema.

La FP CGIL chiede quindi la rapida convocazione del confronto e, nel frattempo, una proroga tecnica della policy attuale della durata di almeno trenta giorni.

Il Coordinatore Nazionale

Andrea Mosca

Si è svolta, martedì 28 maggio, la riunione del tavolo di trattativa del CCNL Federcasa 2022- 2024, riaggiornatosi dopo oltre un mese dall’ultimo incontro del 4 aprile.

La parte datoriale aveva richiesto alle OO.SS.., nel precedente incontro, di produrre un testo con l’indicazione dei punti d’intesa o di mancata intesa fino a questo momento emersi, senza indicare alcun termine concernente la parte economica, proposta che le OO.SS.. hanno trasmesso alla Delegazione Lavoro in data 8 maggio.

I rappresentanti di Federcasa hanno chiesto alle OO.SS., quindi, di discutere e possibilmente raggiungere un’intesa solo su tutta la parte normativa del CCNL, tralasciando l’intera componente economica del rinnovo.

Come Fp Cgil, Cisl Fp , Uil FPL abbiamo ribadito unitariamente che per poter concludere la discussione su tale parte diveniva indispensabile che parte datoriale proponesse un aumento superiore a quello già presentato al tavolo (il 6% tabellare) e su cui lavoratrici e lavoratori si sono già espressi con il successo dello sciopero di febbraio, garantendo non solo una percentuale di aumento del tabellare più alta, ma anche risorse per altri istituti a carattere economico (arretrati, produttività, fondo pensione, indennità, ecc.).

Dopo lunga discussione la controparte datoriale ha ribadito la sua indisponibilità, ad oggi, di un aumento contrattuale del tabellare superiore a quello già proposto.

Abbiamo preso atto di tale posizione ribadendo che tale livello di aumento tabellare proposto, a fronte dei tassi d’inflazione registrati nel triennio, non può essere accettabile.

La discussione, a fronte dell’inconciliabilità delle rispettive posizioni, è stata aggiornata.

La Parte datoriale ha comunicato di volere procedere unilateralmente, a decorrere dal mese di giugno, a corrispondere un aumento dell’indennità di vacanza contrattuale portandola al 4,3% del tabellare in godimento. Come OO.SS. abbiamo chiesto a Federcasa di formalizzare questa decisione per iscritto, mandando quanto prima una comunicazione alle segreterie nazionali competenti. Una decisione che, in ogni caso, trattandosi di un mero anticipo da conguagliare successivamente, non risponde alle legittime istanze di lavoratrici e lavoratori di vedersi riconoscere un adeguamento delle retribuzioni volto a tutelarne il potere di acquisto.

Roma, 29 maggio 2024

Pubblichiamo il comunicato stampa unitario delle Segreterie territoriali Fp Cgil, Fp Cgil VVF e  Fns Cisl a seguito dell’incontro con il Presidente della provincia riguardo la carente situazione delle sedi di servizio

Le Segreterie territoriali Fp Cgil ,Cisl e Confsal insieme alle Strutture provinciali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF ancora una volta evidenziano nella nota che pubblichiamo,  il problema della carenza di mezzi a garanzia del soccorso e tutela della cittadinanza e del personale

La Segreteria Generale territoriale Fp Cgil e il Coordinatore territoriale Fp Cgil VVF rimarcano nella nota che pubblichiamo, la carenza cronica del personale che mette a rischio l’intera macchina del soccorso

Si è svolto, oggi pomeriggio, il confronto tra organizzazioni sindacali e Direttrice Generale: in agenda le modifiche all’ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell’INPS in discussione nel prossimo Consiglio d’Amministrazione.

Cosa cambia

Tre le novità d’impatto presentate dall’Amministrazione:

  1. la ridefinizione delle funzioni di supporto al Presidente, al Consiglio di Amministrazione e al Direttore generale attraverso l’istituzione di una Direzione Centrale denominata “Segreteria del Presidente e del Cda”, operante al fianco della Segreteria del Dg;

  2. la nuova collocazione delle funzioni di Risk Management, Compliance e Antifrode con le funzioni di Internal Audit;

  3. l’istituzione di una specifica Struttura organizzativa a supporto del DPO (Responsabile della protezione dei dati) a garanzia di autonomia;

  4. l’istituzione di una DC a governo della disabilità;

  5. la costituzione di una DC che operi quale cabina di regia sulle partecipazioni societarie e le società in house.

Le novità sono correlate a modifiche normative o ministeriali relative ad attività di rilievo che dovranno essere realizzate nei prossimi anni.

Le ragioni del cambiamento indicate dall’Amministrazione

Con riferimento alle tre macro-modifiche, l’Amministrazione ha illustrato le ragioni della scelta che intende intraprendere.

  • La DC Inclusione ha una sovraesposizione a incarichi importanti (Siisl e Adi, ma anche Pnrr, con uno spostamento dei traguardi dal 2024 al 2026, cui seguirà una riassegnazione degli stanziamenti residui su nuovi progetti). La scelta di far nascere una Direzione focalizzata sull’Invalidità civile è connessa alle nuove attribuzioni per INPS: in particolare la presa in carico del riconoscimento dell’invalidità e la sperimentazione dell’assistenza degli anziani fragili, laddove l’Istituto non sarà solo erogatore ma soggetto chiamato a identificare la platea. Compiti eterogenei e difficilmente aggregabili: da qui la scelta.

  • DC Partecipazioni societarie e investimenti: sorgerà da una costola del Patrimonio per presidiare le società in house, in particolare Inps Servizi e 3-i. L’Amministrazione prevede massicci investimenti per progettare la dematerializzazione di 700 km lineari di archivi. Per questa ragione è emersa la volontà di costruire una realtà specifica che operi in sinergia con la DC Patrimonio.

  • DC SOIA: stante i rilievi del Ministero del Lavoro sull’Audit, e sulla necessità di garantire la funzione di terzietà che mal si concilia con l’inserimento in staff al Direttore, si è deciso di operare con una più netta riassegnazione delle attribuzioni.

Non contenitori ma contenuti

Come FP CGIL abbiamo apprezzato la volontà, espressa dal DG in premessa, di garantire stabilità alla tecnostruttura, nonché il riconoscimento dell’attività profusa fino a oggi dalle Direzioni interessate. Dietro ogni Direzione c’è lo sforzo di lavoratrici e lavoratori dell’Istituto, che quotidianamente garantiscono la tenuta del sistema delle prestazioni all’intero paese. Ribadire questo elemento è quindi il punto di partenza di ogni ragionamento.

Nel merito abbiamo evidenziato come oltre i contenitori il processo debba essere tarato sui contenuti: quale sarà la dotazione organica delle realtà investite da queste trasformazioni? Come saranno equilibrati i carichi di lavoro e suddivise le competenze? Su questo attendiamo dei riscontri, prendendo atto della volontà, espressa dalla Direttrice generale, di dare forza e garantire la tenuta di tutte le realtà coinvolte nel processo di modifica dell’ordinamento.

Abbiamo apprezzato, al contempo, la volontà di richiamare il valore della persona al centro della nascente Direzione disabilità.

Una chiosa l’abbiamo dedicata, infine, alla Direzione Servizi al Territorio, che sarà soggetta – nel medio periodo – a una non ancora precisata revisione per garantire maggiore funzionalità. Su questo abbiamo evidenziato quanto già detto al momento delle assegnazioni degli assunti del 2023: la destinazione di 206 unità era spropositata se prima non si individuavano nettamente le linee operative della DST. Il rischio, dietro una scelta simile, era di creare dispersione, non affrontando le criticità strutturali che la stessa DST doveva risolvere per essere pienamente funzionale.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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