Finalmente sul tavolo di contrattazione, FP CGIL ha firmato stamattina la nuova ipotesi di accordo sulle progressioni economiche orizzontali (PEO) 2022.
L’accordo va sostanzialmente nel senso dei precedenti, valorizzando l’ “eccellenza” solo come criterio che interviene in caso di ex aequo: un compromesso che abbiamo ritenuto di accettare per senso di responsabilità nei confronti della quota del 50% degli aventi diritto.
Una riflessione critica sull’eccellenza e sull’insieme dei criteri di valutazione avrebbe infatti richiesto tempi lunghi, incompatibili con l’estrema urgenza di chiudere l’accordo per consentire le progressioni.
È una riflessione che riteniamo tuttavia importante e necessaria: per questo, a margine della firma, abbiamo richiesto di inserire la nota a verbale che segue.
NOTA A VERBALE FP CGIL SULL’IPOTESI DI ACCORDO PEO 2022: LE NOSTRE RICHIESTE
l’intero impianto dei criteri necessita di una attenta revisione, in modo da conciliare il legittimo diritto alla progressione economica di un’ampia platea di personale con la valorizzazione del merito, da ancorare a criteri quanto più oggettivi possibile ed ispirati a principi di equità, sia rispetto al peso dei titoli di studio e culturali da attribuirsi alle categorie A e B, che all’effettiva possibilità di accesso agli incarichi e al relativo riconoscimento in termini di punteggio;
l’eccellenza, prevista dalla bozza di accordo PEO 2022 come criterio preferenziale in caso di ex aequo, qualora da considerare rilevante ai fini delle future PEO, va anch’essa inquadrata in una riflessione più ampia sulla performance;
ogni possibile sforzo andrà compiuto nei futuri accordi sulle PEO per assicurare che la platea degli aventi diritto, stante la disponibilità di risorse, possa essere ampliata al di là del 50%.
Diamo atto alla Capo delegazione pubblica, Cons. Diana Agosti, di aver mostrato un approccio di disponibilità al confronto costruttivo con le OO.SS.: siamo fiduciosi che il dialogo possa proseguire allo stesso modo nei prossimi mesi.
Roma, 07/12/2022
Il coordinatore FP CGIL PCM
Giancarlo D’Ortenzi
Nella giornata del 6 dicembre si è tenuto l’incontro programmato per la sottoscrizione definitiva dell’accordo sul FRD 2021.
L’importo complessivo, che ricalca sostanzialmente quello degli anni precedenti, vede un consistente aumento delle risorse a disposizione, pari ad euro 25.362.112,45, anche grazie al recupero di euro 2.856.443,89 relativi a straordinari e buoni pasto non erogati nel corso del 2020 secondo quanto disposto dell’art. 1, comma 870, della legge di bilancio 2021, n.178 del 30 dicembre 2020.
Come è noto, sull’ipotesi di accordo siglata nel mese di luglio sia il MEF che il Dipartimento della Funzione Pubblica avevano formulato alcuni inspiegabili rilievi sulla impossibilità di riconoscere maggiorazioni per le giornate di presidio per Covid-19, sull’aumento del 10% degli interim per gli incarichi di PO e sui criteri per la ripartizione della quota variabile del fondo lite.
Nonostante riteniamo inaccettabile che gli organismi di controllo abbiano sollevato obiezioni su disposizioni già presenti in passato e che non erano state oggetto di criticità, abbiamo ritenuto opportuno dare la nostra disponibilità alla sottoscrizione dell’accordo nella consapevolezza che la richiesta di ulteriori spiegazioni avrebbe comportato un ulteriore slittamento dei tempi per la distribuzione delle risorse.
Ancora una volta è toccato a noi assumerci la responsabilità di un accordo al fine di far ottenere il più velocemente possibile la retribuzione accessoria ai lavoratori dell’INL che, in mancanza della perequazione dell’indennità di amministrazione, rischiavano di dover attendere ancora molti mesi per vedersi riconoscere le spettanze legate al 2021.
Proprio per questo, abbiamo chiesto di inviare subito la circolare applicativa agli uffici e di far convocare quanto prima le contrattazioni decentrate.
Un elemento di novità rispetto al passato riguarda finalmente il riconoscimento delle indennità di Posizioni Organizzative per l’anno 2021 (che risultano leggermente incrementate).
In coda alla riunione abbiamo fatto presente alla delegazione di parte pubblica che non saremo più disponibili a siglare accordi senza avere preventivamente chiarezza degli effetti relativi alla ripartizione delle risorse erogate a titolo di incentivo su tutto il territorio. Ciò al fine di rendere il più equo possibile la distribuzione del salario accessorio al personale ed evitare attriti e divisioni tra il personale.
Dopo la riunione abbiamo incontrato il Direttore, Dott. Giordano, con il quale abbiamo discusso di una serie di temi:
PEREQUAZIONE INDENNITÀ DI AMMINISTRAZIONE
A tal proposito, il Direttore ci ha dato notizia che un emendamento sarebbe stato presentato alla Camera da una forza politica di minoranza, ma sarebbe in pista anche un emendamento governativo. Tuttavia, non è ancora chiaro se l’emendamento governativo abbia trovato l’accordo del MEF – che finora ha bocciato i precedenti emendamenti presentati. L’esperienza ci insegna che presentare un emendamento non equivale a farlo approvare.
Proprio per questo, non siamo affatto tranquilli dalle risposte ricevute e ribadiamo la necessità di aderire in modo massiccio allo sciopero e al presidio del 12 dicembre, davanti al MEF, in via XX Settembre a Roma.
PROTOCOLLI PROCURA DELLA REPUBBLICA
Il Direttore ha chiarito l’ambito e gli obiettivi della nota inviata agli Uffici: considerato che molte Procure della Repubblica stavano “tirando per la giacchetta” molti ITL, si è ritenuto di proporre agli ITL un format che essi potranno adattare alla loro situazione locale, ad esempio considerando le gravi carenze di organico e quindi riducendo di molto l’ambito di intervento.
Sul punto, abbiamo rimarcato che riteniamo inaccettabile la trasmissione di un format di questo genere, che comunque può incidere sull’organizzazione degli uffici, senza che vi sia un’informativa e un confronto con le OO.SS. Per giunta, far arrivare una comunicazione del genere nel momento in cui è stato proclamato lo stato di agitazione è assolutamente grave e non può trovare alcuna giustificazione. Senza contare che l’Amministrazione non dispone di un proprio parco auto e anche le attività di deleghe di indagini saranno espletare con i mezzi di proprietà degli ispettori, ivi compresi i propri telefoni cellulari.
Sarebbe quindi utile che l’odierna informativa sia data anche alla dirigenza, per essere sicuri che abbia compreso gli intenti – che solo oggi ci sono stati rappresentati – e magari chiarire anche la non obbligatorietà della sottoscrizione di quel protocollo, laddove l’ufficio territoriale non abbia personale ispettivo sufficiente per svolgere le attività di delega di polizia giudiziaria (pensiamo, ad es., agli uffici privi o quasi di ispettori tecnici).
SMART WORKING
Abbiamo ribadito la necessità di avere notizie sul regolamento del lavoro agile, di cui si sono perse da tempo ed inspiegabilmente le tracce, anche in relazione alla scadenza degli accordi in essere prevista per il 31 dicembre p.v. Sul punto ci è stato riferito che a breve verranno date comunicazioni ufficiali. Abbiamo però ribadito che, in vista della scadenza del 31 dicembre, non vorremmo affatto che qualche dirigente – in assenza di altre indicazioni – preveda rientri massivi di lavoratori da gennaio 2023 ed abbiamo anche ricordato come la previsione di un congruo numero di giornate di lavoro agile sia elemento che i vincitori di concorso valutano, ai fini della scelta di un Ente piuttosto che di un altro.
CONCORSI IN ESSERE
Abbiamo chiesto notizie sul concorso per ispettori tecnici, funzionari statistici e informatici. Ci è stato comunicato che le Commissioni hanno finito il loro lavoro; RIPAM sta facendo la verifica dei titoli di preferenza, al fine di perfezionare la graduatoria.
STABILIZZAZIONE COMANDI E PROGRESSIONI VERTICALI
L’Amministrazione ha comunicato che ha proceduto alla stabilizzazione dei comandi di personale in seconda area, mentre per quanto riguarda le terze aree stanno procedendo a far quadrare i numeri con le assunzioni. A quest’ultimo proposito, abbiamo fatto presente che è comunque importante dare certezze ai lavoratori di terza area comandati che intendano restare in INL e farlo possibilmente prima del 31 dicembre, visto che anche questa scadenza si avvicina e considerando che molte sedi territoriali hanno estremo bisogno di questi lavoratori, in quanto competenti e oramai inseriti nell’organizzazione degli uffici.
POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Abbiamo chiesto che succede dopo il 31 dicembre di quest’anno ai titolari di Posizione organizzativa, vista la scadenza prevista. Ci è stato risposto che si va verso una proroga di sei mesi mesi delle precedenti PO, in attesa anche di una rivisitazione dell’organizzazione degli uffici e del regolamento di attribuzione degli incarichi, esigenze più volte segnalate da queste OO.SS.
DECRETO INCENTIVI
Ci è stato comunicato che la parte del Decreto Incentivi relativa all’acquisto di materiale, è stata impiegata per il noleggio di smartphone in favore del personale ispettivo e che tale iter burocratico è finalmente partito (speriamo si concluda rapidamente…).
Riguardo alle somme da attribuire agli uffici, invece, siamo ancora nella fase di trasferimento fondi dal MEF al Ministero e poi da quest’ultimo all’INL. Francamente, vista la situazione critica ci aspettavamo qualcosa di più.
Roma, 7 dicembre 2022
FP CGIL Matteo Ariano |
CISL FP Michele Cavo
|
UILPA Ilaria Casali |
Riunione a Persociv con la delegazione trattante sulle competenze professionali
Mentre prosegue la trattativa appaiono insufficienti riposte e iniziative in tema di progressioni e anomalie sulle buste paga: serve un deciso cambio di rotta
Quella che si è tenuta ieri con la Delegazione trattante presieduta dal D.G. di Persociv, Dott. Lorenzo Marchesi, è stata una riunione dai contenuti che potremmo definire surreali.
Da una parte FP CGIL – CISL FP – UIL PA, che nel corso della riunione hanno avuto modo di contestualizzare i guasti di natura economica causati ai lavoratori in questo momento, chiedendo:
Dall’altra, la Delegazione trattante dell’A.D., che non è mai stata in grado di fornire risposte al Sindacato confederale, e tanto meno assumere iniziative a tutela delle buste paga dei dipendenti.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno respinto il tentativo di definire in maniera sbrigativa un accordo “stralcio” del CCNI sull’Ordinamento Professionale – di cui invece, stando all’orientamento applicativo pubblicato dall’ARAN ieri, condiviso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla Ragioneria dello Stato, deve farne parte integrante – senza per giunta, e ancora una volta, aver prima fornito al Sindacato Confederale informazioni su:
FP CGIL – CISL FP – UIL PA sono state ancora una volta costrette a ribadire che il Sindacato Confederale intende affrontare una discussione organica e non parcellizzata sul nuovo Ordinamento Professionale, sull’individuazione delle Competenze Professionali e sulle progressioni verticali definite dall’art. 18, che devono essere concluse entro il 31.12.2024. In modo da consegnare alle lavoratrici e ai lavoratori civili della Difesa un C.C.N.I. triennale che contenga tutte le novità introdotte dal nuovo C.C.N.L. FC, sia quelle che attengono al miglioramento delle condizioni di lavoro, sia quelle che rappresentano un avanzamento in termini giuridici ed economici della professionalità e delle carriere.
Una discussione che non può certo esaurirsi prescindendo dalla conoscenza degli elementi conoscitivi richiesti, che riteniamo essenziali ai fini dell’applicazione del CCNL, perché in quel caso troppo alto sarebbe il rischio di sbagliare, e le scriventi non intendono correre alcun rischio in tal senso.
Eppure, l’errore compiuto sul FRD e il conseguente ritardo imposto alle progressioni anno 2022 – sul quale peraltro nella circostanza non ci è stata data alcuna risposta plausibile – dovrebbero forse suggerire maggiore umiltà e cautela all’amministrazione.
Avuto riguardo alla prosecuzione della contrattazione e alle ripetute richieste avanzate in tal senso da FP CGIL – CISL FP – UIL PA, la Delegazione Trattante ha in fine dichiarato che ci invierà i dati richiesti.
Sospendiamo, per tanto, ogni giudizio di merito sui temi relativi all’attuazione del nuovo Ordinamento Professionale in attesa di ricevere le informazioni richieste.
Di certo, però, non possiamo sottacere che i ritardi registrati nella trattazione degli argomenti previsti dal CCNL 2019/2021 sull’O.P., come pure sugli altri importanti argomenti trattati, siano a nostro giudizio essenzialmente ascrivibili alla mancanza di risposte e alle resistenze fin qui opposte dall’Amministrazione della difesa.
Vi terremo come sempre tempestivamente informati.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Ancora un incontro sulle famiglie professionali
Ieri è riunito il tavolo tecnico per affrontare la discussione sulle famiglie professionali di terza area. Come Fp Cgil abbiamo confermato la nostra posizione in merito all’esigenza di poter disporre di una famiglia professionale informatica, a nostro avviso necessaria per accompagnare l’amministrazione verso la digitalizzazione e la dematerializzazione della PA. Riteniamo che sia estremamente importante poter disporre di informatici specializzati, anche per prevenire le minacce cyber, calcolarne i rischi, mitigare gli effetti di attacchi e l’intrusione nei dati sensibili.
La discussione sulle famiglie di terza area si è concentrata sul numero di famiglie previste dalla proposta e sui requisiti di accesso, argomento abbastanza complesso vista la molteplicità delle lauree introdotte dalla riforma del 1999, e sulla obbligatorietà, per alcune posizioni, di richiedere non solo l’abilitazione ma anche l’iscrizione all’albo professionale. La riunione è stata aggiornata per approfondimenti in merito.
Per le elevate professionalità, la proposta dell’amministrazione prevede che il titolo di accesso sia la laurea magistrale o specialistica, il possesso di ulteriori titoli quali l’abilitazione, un punteggio aggiuntivo per master e specializzazioni, che sia prevista un’anzianità di servizio con esperienza specifica di almeno 4/5 anni e l’aver svolto compiti di coordinamento e controllo.
Come Fp Cgil ci siamo riservati di valutare tale proposta e di trasmettere eventuali integrazioni o modifiche prima del prossimo incontro.
la Coordinatrice nazionale MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza , il Soccorso Tecnico e l’Antincendi Boschivo riguardo l’inizio della seconda fase operativa per l’emergenza Ischia
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl , Uil Pa VVF Confsal VVF, Usb VVF e Conapo in merito l’orario differenziato per la sede portuale
Al Direttore Del Personale
dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Dott. Rocco FLORE
e p.c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Maria SILVANO
Egregio Direttore,
preso atto della convocazione stabilita per il 7 dicembre p.v. e del relativo ordine del giorno, siamo a richiedere – pur valutando di sicura importanza i temi proposti – che la riunione preveda, in premessa, la discussione di tre questioni di prossima scadenza il 31 dicembre 2022 e che non possono, dunque, essere rinviate.
Ci riferiamo alle progressioni entro le aree riguardanti circa 2000 colleghi per le quali riteniamo debba essere valutata ogni iniziativa utile ad evitare il rischio della non pubblicazione delle graduatorie entro l’anno.
Ci riferiamo alle iniziative che l’Agenzia intende adottare per evitare il rischio del mancato rifinanziamento, nella legge di Stabilità attualmente in discussione parlamentare, dei circa 8 milioni di euro, in scadenza, appunto con l’anno in corso.
Ci riferiamo alla procedura di confronto sulla Convenzione con il MEF che se non stipulata entro l’anno metterebbe a rischio, tra l’altro, l’intero sistema di finanziamento delle spettanze economiche al personale.
Tutto ciò premesso, restando in attesa di positivo riscontro ed auspicando che – in particolare sulla individuazione delle “Famiglie professionali” e sul “Sistema indennitario” di cui al CCNL-FC – l’Agenzia voglia predisporre tavoli di approfondimento tecnico, si anticipa che ci riserviamo di presentare, sulle questioni sopra menzionate, una pregiudiziale in apertura del citato incontro del prossimo 7 dicembre.
FPCGIL CISLFP UILPA
Iervolino De Caro Procopio
All’Agenzia delle Entrate
Divisione Risorse
Dott. Antonio Dorrello
div.risorse@agenziaentrate.it
All’Agenzia delle Entrate
Direzione Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Laura Caggegi
dc.risorseumane@agenziaentrate.it
e, p.c.
Agenzia delle Entrate
Direzione Centrale del Personale
Ufficio Relazioni Sindacali
dc.ru.relazionisindacali@agenziaentrate.it
Oggetto: modifica delle condizioni di polizza inerenti la copertura assicurativa per i danni subiti dai propri veicoli preventivamente autorizzati per lo svolgimento delle missioni
La Scrivente, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dai dipendenti interessati, ha verificato ed effettivamente riscontrato la modifica delle condizioni di polizza inerenti la copertura assicurativa per i danni subiti dai propri veicoli preventivamente autorizzati per lo svolgimento delle missioni.
La scheda D.a.5 Polizza di assicurazione Danni accidentali (Kasko) occorsi ai veicoli dei dipendenti in missione (ultima modifica datata 12 luglio 2022) presente nella sezione Gestione Uffici, Attività negoziali – MIP, Servizi, Servizi assicurativi della intranet evidenzia infatti l’introduzione di franchigie e scoperti per i sinistri oggetto della garanzia a limitazione dell’operatività della polizza in vigore dal 1 aprile 2022 con la compagnia assicurativa BALCIA INSURANCE SE.
Appare evidente che tali modifiche e le conseguenti limitazioni alle garanzie prestate sono incongrue in riferimento alla messa a disposizione dei propri veicoli da parte dei dipendenti impegnati in missione, che in tale modo sopperiscono con le proprie risorse personali la mancata fornitura da parte dell’Agenzia delle dotazioni necessarie allo svolgimento delle attività esterne richieste per ottemperare ai compiti istituzionali dell’amministrazione.
Una problematica che si rinnova e si trascina da sempre senza mai trovare un’adeguata soluzione, definitiva ed interamente a carico dell’Agenzia.
Pertanto, nel richiedere nell’immediato di procedere alla modifica o al rinnovo delle condizioni di polizza per ripristinare la copertura assicurativa totale e senza limiti in relazione a tutti i rischi non previsti nell’ambito dell’assicurazione obbligatoria, la Scrivente ritiene ormai improcrastinabile da parte dell’amministrazione l’adozione di misure organizzative e gestionali che consentano la messa a disposizione delle dotazioni necessarie allo svolgimento delle missioni da parte del personale dell’Agenzia ad esempio, in questo caso, di una flotta aziendale mediante sottoscrizione di un contratto di noleggio, come avviene in diverse amministrazioni.
Cordialità.
FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini
Elezioni Consiglio Superiore: la bassa partecipazione non ci favorisce
L’esito delle elezioni dei rappresentanti del personale denota un risultato in controtendenza rispetto alle ultime elezioni RSU, collocandoci al terzo posto come voti di lista. Questo consente comunque l’elezione del nostro rappresentante all’interno del Consiglio, ma certamente il risultato complessivo è al di sotto delle nostre aspettative. Il dato che peraltro riteniamo significativo è quello relativo alla partecipazione al voto: ha votato circa un terzo degli aventi diritto, un dato che indica un tasso di partecipazione più basso delle precedenti tornate.
Un appuntamento elettorale tradizionalmente poco sentito dai lavoratori ed appesantito dalle procedure di voto assai farraginose, malgrado la modalità elettronica.
Seppur consapevoli di non essere riusciti ad esprimere in pieno le capacità di coinvolgimento dei lavoratori in questa occasione, esprimiamo soddisfazione per la riconferma di Matteo Scagliarini, a cui facciamo i migliori auguri di buon proseguimento dell’egregio lavoro svolto negli anni precedenti. Vogliamo altresì ringraziare Flavia Giberti e Lilith Zulli, le due nostre valentissime compagne, per l’impegno profuso come autorevoli candidate nella nostra lista. E facciamo gli auguri di buon lavoro a Federico Trastulli e Valentina Di Stefano, candidati eletti nelle liste UIL PA e CISL FP, certi del proseguimento del proficuo lavoro di collaborazione avviato in questi anni.
Inoltre vogliamo ringraziare di cuore chi ha votato per la nostra lista assicurandoli che faremo del nostro meglio per realizzare gli obiettivi alla base del nostro programma elettorale.
Convocato il tavolo nazionale per l’apertura del 1 gennaio e emanato in extremis il decreto di riparto del Fondo Risorse Decentrato 2022
Infine vi informiamo che è stato finalmente convocato il tavolo per discutere le modalità di apertura straordinaria del 1 gennaio prossimo e che, con la Circolare 105 della DG Bilancio è stato emanato il decreto di riparto per i pagamenti delle quote dovute ai lavoratori in applicazione dell’accordo nazionale relativo. Una corsa all’ultimo minuto utile per poter procedere ai pagamenti, ricordando che il termine per l’immissione nel cedolino unico è stato fissato al 13 dicembre prossimo, ore 14.00.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC
Questa mattina abbiamo finalmente ricevuto l’ok per poter svolgere – contestualmente alla giornata di sciopero nazionale del 12 dicembre – un presidio nazionale davanti alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma, in via XX Settembre.
Il presidio si terrà dalle 10 alle 13 e, come già accaduto in occasione dello sciopero del 18 marzo, sarà l’unico presidio che pensiamo di svolgere, per garantire una numerosa presenza di lavoratori.
Chiederemo di avere, nella stessa giornata, un incontro con la Ministra Calderone e con il Ministro Giorgetti, perché ascoltino le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori e pongano fine a questa situazione ingiusta.
È inutile nascondersi dietro a un dito: se c’è la volontà politica di risolvere questa questione una volta per tutte, possono farlo!
Vi invitiamo pertanto a organizzarvi per garantire la massima adesione alla giornata di sciopero e al presidio, nella consapevolezza che una massiccia partecipazione potrà darci forza e garantirci il risultato che da mesi intendiamo ottenere.
Roma, 5 dicembre 2022
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |
Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dr.ssa Marina Elvira Calderone
Preg.ma Ministra,
ci rivolgiamo a Lei con l’istanza comune di prendere a cuore la vicenda della mancata perequazione dell’indennità di amministrazione per il personale in servizio presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Con l’obiettivo di avvicinare le indennità di Amministrazione dei vari Enti del comparto delle Funzioni Centrali è stata introdotta una norma, nella legge di bilancio 2020, che la disponeva. Tuttavia, a causa di una interpretazione capziosa, il personale di INL e ANPAL è stato escluso. Si è così determinata una fortissima ingiustizia nei confronti di questi lavoratori che, al momento, hanno uno dei trattamenti economici più basso dell’intero comparto.
I funzionari vincitori di concorso con lauree quali Ingegneria, Giurisprudenza, Economia, Statistica, Informatica, hanno stipendi per nulla commisurati alle responsabilità loro richieste. Proprio per questo, moltissimi non hanno preso neppure servizio – preferendo altre amministrazioni – e chi lo ha fatto sta andando via, aggravando il problema della assoluta e ormai decisamente insostenibile carenza di personale in INL.
Questo comporta, in concreto, che sempre più spesso gli ispettori del lavoro siano impiegati per svolgere mansioni di ufficio piuttosto che per svolgere l’attività di vigilanza.
Sempre più spesso sentiamo parlare della necessità di interventi in tema di lavoro e sicurezza: come si può pensare di intervenire per ridurre gli infortuni sul lavoro, di aumentare le tutele per i lavoratori e migliorare i servizi di prossimità alla cittadinanza che l’Inl deve assicurare, senza un investimento serio e concreto su chi tutela e sicurezza deve controllare e garantire?
Le indirizziamo, Sig. Ministro, l’accorato appello a fare Sua questa vicenda, rappresentandola in Consiglio dei Ministri, al Presidente del Consiglio e anche al Ministro dell’Economia e delle Finanze, perché finalmente si ponga fine a questa vera e propria ingiustizia, prevedendo una norma apposita nella legge di bilancio.
Nonostante le promesse di impegno che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, nel corso dell’unico incontro avuto con i Suoi collaboratori sul punto presso il Ministero da Lei presieduto, nessuna norma è stata inserita nel testo del disegno di legge di bilancio. Comprenderà, pertanto, l’amarezza e la rabbia dei lavoratori – dei suoi collaboratori nel realizzare attività strategiche per il Ministero e per tutto il Paese – nello scoprire che, per l’ennesima volta, nulla di quanto promesso e che aveva determinato la sospensione dello stato di agitazione e delle conseguenti azioni di protesta, è presente nell’articolato della manovra di bilancio.
Le chiediamo – Sig.ra Ministra – di impegnarsi in prima persona, di mettere in campo tutto quanto è in Suo potere per risolvere questo baratro non solo economico, ma di dignità che sta colpendo i Suoi collaboratori, discriminati e offesi nella più profonda dimensione dell’animo umano, vale a dire la partecipazione emotiva al lavoro che si è scelto di fare e che quotidianamente viene portato a termine tra innumerevoli difficoltà, difficoltà che Le rappresenteremo in seguito, soltanto dopo aver posto rimedio alla mancata perequazione, al momento unica e sola priorità.
Le chiediamo, quindi, un Suo impegno politico diretto, per superare ostacoli strumentali che potrebbero frapporsi al riconoscimento di quanto è dovuto a questi lavoratori.
Per quanto ci riguarda noi continueremo a fare la nostra parte, come abbiamo fatto finora, per tutelare i diritti dei lavoratori, garantendo a questa assurda vicenda la massima eco mediatica e adottando tutte le azioni di mobilitazione necessarie, compreso lo sciopero del personale, che abbiamo già proclamato per l’intera giornata di lunedì 12 dicembre.
In attesa di incontrarLa personalmente al più presto e con la massima urgenza, salutiamo cordialmente.
Roma, 3 dicembre 2022
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |
L’assemblea unitaria del personale dell’INL è stata un grandissimo successo, con quasi milleduecento persone collegate da tutta Italia.
A tutte e a tutti loro va il nostro grazie!
La rabbia di lavoratrici e lavoratori è emersa in modo molto chiaro, per il permanere di questa odiosa e ingiustificata disparità.
Nel corso dell’assemblea abbiamo ribadito che occorre concentrare tutte le nostre energie sullo sciopero del 12 dicembre. Dobbiamo arrivare alle percentuali di adesione dello scorso 18 marzo, se vogliamo sperare di avere attenzione e ascolto.
Accanto alla massiccia adesione allo sciopero e al presidio che terremo a Roma
(rispetto al quale nei prossimi giorni comunicheremo luogo e orario preciso), si possono mettere in campo – negli uffici – tutte le forme di mobilitazione già attivate nei mesi passati.
Fondamentale, però, sarà fare comunicati stampa locali, per chiarire che la nostra vertenza non è mera rivendicazione salariale, ma rappresenta la necessità di investimenti adeguati su questo Ente, se lo si vuol far funzionare per davvero e non solo a chiacchiere.
I prossimi giorni saranno decisivi per capire se il Ministero del Lavoro saprà sbattere i pugni sul tavolo, riuscendo a far convogliare l’emendamento alla legge di bilancio che prevede il riconoscimento della perequazione dell’indennità di amministrazione o se, per l’ennesima volta, le lavoratrici e i lavoratori saranno stati presi in giro.
Roma, 2 dicembre 2022
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |