A Ufficio di Gabinetto
Alla Delegazione Trattante del Ministero della Difesa per il Personale Civile
OGGETTO: Richiesta rinvio incontro del giorno 8/11/2022 e sollecito informazioni art 4 CCNL 2019/21
In riferimento all’incontro di contrattazione del giorno 8 novembre 2022 le scriventi OO.SS. ne chiedono il rinvio perché impegnati in attività congressuali già programmate.
Nelle more si reitera la richiesta, ai sensi dell’art 4 del CCNL 2019/21, di informazioni propedeutiche alla prosecuzione della contrattazione, in particolare:
– La distribuzione del personale nelle tre aree;
– La distribuzione del personale nelle tre aree escluso il personale in soprannumero;
– La distribuzione dei profili in ciascuna area con e senza il personale in soprannumero;
– La Tabella Organica aggiornata rispetto alla prevista riduzione degli organici;
– La Tabella organica aggiornata di ogni singolo Ente/Comando;
– La quantificazione dei posti in organico nella terza area e delle risorse disponibili per consentire le progressioni verticali dei dipendenti della seconda area;
– Le risorse necessarie per consentire la progressione verticale dei dipendenti della prima area che dovrà essere svuotata con l’accordo in argomento.
Nel richiamare l’attenzione su quanto disposto dal comma 3 dell’art 4 del CCNL 2019/21, secondo il quale l’informazione deve “consentire di procedere a una valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da adottare ed esprimere osservazioni e proposte”, si rappresenta che la richiesta in argomento ha carattere di urgenza.
Distinti saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Al Direttore Generale del Personale
Dott. Massimo Provinciali
E p.c. Al Capo di Gabinetto
Dott. Alfredo Storto
Al Ing. Mario Nobile
Direzione Generale per la digitalizzazione,
i sistemi informativi e statistici
Alla Dott.ssa Michela Cocurullo
Div 1 – Relazioni sindacali, servizi comuni
Aspettando (auspicabilmente in tempi rapidi) Godot
Ricapitolando:
il 4 agosto 2022 le organizzazioni sindacali e l’amministrazione hanno convenuto su un verbale di confronto che regolamentava la fattispecie contrattuale del lavoro da remoto.
Come noto, quest’ultimo abbisogna, per la concreta attuazione, di due condizioni essenziali: la prima che sia possibile la rilevazione dell’orario di lavoro, la seconda che la postazione di lavoro sia coerente con quanto previsto dalla normativa vigente.
Ad oggi, l’amministrazione (che pure ha regolamentato il lavoro da remoto) non riesce a rendere esigibile uno strumento attraverso cui rilevare la presenza dei lavoratori.
Risultato:
da una parte l’amministrazione sottoscrive, dall’altra l’amministrazione svuota la sottoscrizione stessa.
Pare che non ci resti che aspettare Godot, auspicando nel contempo che esso si appalesi nel più breve tempo possibile.
Per quanto ci riguarda non siamo più disponibili a perdere ulteriore tempo e metteremo in campo tutte le azioni possibili per fare in modo che finalmente, al MIMS, gli accordi sottoscritti siano esigibili.
la Coordinatrice nazionale MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
Abbiamo appreso delle nomine dei nuovi dirigenti di prima fascia e per questo facciamo anzitutto le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro all’unica collega e ai colleghi cui sono stati attribuiti incarichi dirigenziali di prima fascia.
Detto questo, non possiamo non rilevare l’abnorme e ingiustificata sproporzione tra uomini e donne: sette uomini e una sola donna è una vergogna, detto senza mezzi termini!
Un’offesa per tutte le donne che popolano il mondo INPS e che, attraverso il loro lavoro, rendono migliore l’immagine di questo Istituto nel Paese.
Lo abbiamo già detto e scritto nel mese di luglio: “riproporre pedissequamente quanto scritto nel D. Lgs. 165/01 e nel CCNL” a proposito dell’attribuzione degli incarichi dirigenziali, significa non avere alcuno criterio oggettivo e lasciarsi le “mani libere”.
Che senso ha parlare di pari opportunità e di carriere dirigenziali se, poi, si mortificano così le colleghe e i colleghi dirigenti?
Il contingente di donne al vertice dell’Istituto per la prima volta si riduce, anziché aumentare come sarebbe stato possibile e auspicabile.
Il “7 a 1” è sconcertante anche in considerazione del fatto che, oggi, il Consiglio di Amministrazione è composto da due donne e da due uomini. Il vertice dell’Istituto, prima si dà delle regole e poi le tradisce immediatamente.
Non chiediamo, come saremmo stati tentati di fare, le dimissioni del Direttore generale, che ha formulato la proposta, e dell’intero Consiglio di Amministrazione.
Valuteremo se segnalare la questione ai soggetti competenti e torniamo, invece, a chiedere – come da anni facciamo a ragion veduta – e con la massima urgenza, la pronta definizione di percorsi di carriera chiari e trasparenti.
Questo è importante e urgente anche in vista del prossimo bando per gli incarichi di seconda fascia, per evitare un’altra fase di preoccupazione e paura tra le colleghe e i colleghi, già vittime di un sistema di applicazione delle norme anticorruzione applicato in modo sbagliato e iniquo.
Roma, 3 novembre 2022
FP CGIL – INPS |
Antonella Trevisani Fabrizio Ottavi |
Pubblichiamo la nota del Dipartimento sul progetto sperimentale inerente l’articolazione dell’orario di lavoro delle sedi aeroportuali ubicate presso le isole minori di Lampedusa e Pantelleria
Ai lavoratori di tutti i dipartimenti del Ministero della Giustizia
Il tempo conferma che la Fp CGIL ha fatto la scelta giusta!
Apprezziamo l’imminente pubblicazione del pdg, che prevede lo scorrimento integrale della graduatoria cancellieri di cui all’art 21 quater ma relativamente alla decorrenza 1 febbraio 2023, anziché 3 novembre 2022 come preannunciato, non possiamo non sottolineare che oggi risulta evidente a tutti che bene ha fatto la FpCgil a non firmare l’ultimo accordo sulle progressioni orizzontali del personale di tutti i dipartimenti del Ministero della Giustizia, per mancanza di garanzie su un accordo complessivo che tenesse insieme, con modalità e tempi certi, tutti gli accordi sulle progressioni orizzontali e verticali non solo già in essere ma anche in divenire, come previsto dal nuovo contratto di lavoro sottoscritto per il personale delle Funzioni Centrali.
Oggi la notizia di un risultato parziale, poiché riguarda solo una parte del personale, e tardivo, poiché sposta ancora in avanti la data della effettiva fruibilità della progressione, conferma che la strada proposta dalla FpCgil a luglio era più opportuna.
Infatti, fare un accordo complessivo che, sommando le risorse disponibili e ancora non spese, per le progressioni verticali di tutte le figure professionali comprese nell’accordo del 2017, alle risorse che il nuovo CCNL mette a disposizione per la norma di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale, semplificasse e accelerasse tutte le procedure di progressioni verticali al termine delle quali procedere alle nuove progressioni orizzontali, avrebbe portato le decorrenze dei nuovi inquadramenti alla primavera 2023 probabilmente ma per tutto il personale della Giustizia e non solo per i cancellieri.
Avremmo dato una prospettiva certa e concreta a tutte e tutti i lavoratori della Giustizia, nel solco e coerentemente con il nuovo CCNL che rende le procedure comparative più celeri e semplici e avremmo assicurato un tempo entro cui la risposta ai tanto attesi reinquadramenti avrebbe interessato tutti gli interessati. E le stesse progressioni orizzontali avrebbero avuto tempi certi e stabiliti con meno rischi di contenzioso.
Purtroppo l’amministrazione persevera nella via dell’ indeterminatezza delle proprie scelte sommando incertezza a incertezza con il personale ormai sgomento.
Nemmeno l’impegno ad aprire entro settembre scorso i tavoli di confronto sul nuovo ordinamento professionale e per il contratto integrativo é stato rispettato, con buona pace dei sindacati sempre accondiscendenti.
E per questo proseguiamo lo stato di agitazione precedentemente proclamato.
Vi terremo informati sui futuri sviluppi.
Per la FP CGIL Nazionale
Russo/Prestini
A seguito della richiesta di incontro, pubblichiamo la convocazione del Dipartimento in merito la convocazione sulla modifica dei criteri di mobilità per il personale appartenente al ruolo degli Ispettori antincendi e per il personale specialista.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane con la quale specifica le articolazioni per la nomina a Dirigente Generale del CNVVF.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Logistico Strumentali in merito le funzione del personale Ispettore TLC
Pubblichiamo il testo dell’Accordo stralcio sulla definizione delle “Famiglie professionali” sottoscritto il 31 ottobre 2022.
p.la FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti
Al Direttore della Direzione di Sistema
Informativo della Fiscalità
Dott. Federico FILIANI
df.dsi.uff01@mef.gov.it
Al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria
Segretario Generale
Dott.ssa Daniela Lucini
segreteriaamministrativaconsgiustrib@mef.gov.it
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dipartimento Affari Generali,
del Personale e dei Servizi
Direzione del personale
Dott. Alessandro Bacci
dcp.dag@mef.gov.it
E, p.c.
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
DAG – Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Ernesto PERNA
relazionisindacali.dag@mef.gov.it
Oggetto: Corti di Giustizia Tributaria di Primo e Secondo Livello – Criticità.
Da tempo la Scrivente denuncia il costante aumento dei carichi di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori incardinati nelle articolazioni della Giustizia Tributaria.
Il crescente malessere negli Uffici è dovuto certamente alle strutturali carenze di personale che, mese dopo mese, peggiora a causa delle cessazioni dal servizio ma, non possiamo sottovalutarlo, anche degli effetti diretti e indiretti della gestione post-pandemica e del ritorno alla normalità.
Con la fine della gestione emergenziale Covid19, infatti, sono riprese le attività di notifica degli atti di riscossione emessi dagli uffici tributari; la ripresa delle impugnative da parte dei contribuenti ha avuto una crescita esponenziale a partire da aprile 2022 con numeri di ricorsi iscritti che hanno recuperato gli anni 2020 e 2021 (anni oggetto delle sospensioni delle notifiche causa covid19).
A questo contesto, inoltre, si aggiungono le ricadute organizzative della Riforma del contenzioso tributario, approvata con legge 130 del 31 agosto 2022. Tale riforma, infatti, determina un ulteriore carico di adempimenti per il personale amministrativo delle Segreterie delle “nuove” Corti di Giustizia Tributaria.
Per la FP CGIL è necessario, per le articolazioni della Giustizia Tributaria, ragionare su un doppio binario: il mantenimento di tutte le professionalità che nel tempo il Ministero ha potuto accogliere da altre Amministrazioni e la predisposizione di un Piano Straordinario di Assunzioni, necessario a rinforzare la presenza delle Corti nei territori salvaguardando la qualità del servizio.
Si ritiene altrettanto necessario, infine, che gli Organi competenti svolgano attività di vigilanza circa la tempestività nel rispetto dei termini per i depositi delle sentenze da parte del personale giudicante presso tutte le Corti: per evitare al personale amministrativo la beffa, dopo essersi fatti carico dei carichi di lavoro maggiorati da situazioni contingenti e di non diretta responsabilità del personale, di non essere considerati “VIRTUOSI” subendo conseguenti riduzioni del salario accessorio.
FP CGIL Nazionale Daniele Gamberini |
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale sottolinea come nei criteri adottati per accedere al corso di Polizia Giudiziaria sia stato disapplicato l’accordo sulla formazione
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF, con la quale evidenzia la mancanza di mezzi di soccorso e degli adeguati fondi per la loro riparazione