Roma, 13 giu – “La sensibilità del governo nei confronti del lavoro pubblico ce la indica chiaramente l’Istat: a fronte di una crescita del costo della vita registrata nel triennio 22/24 di oltre il 17% (l’Ipca al 15%), il governo si ferma al 5,78. Qui sta la risposta al presidente che ha voluto precisare che l’atto di indirizzo del Ministro non impedisce di ricercare margini di condivisione su alcuni temi importanti”.

E’ il commento della Funzione Pubblica CGIL al termine del primo incontro per il rinnovo contrattuale del comparto Funzioni Centrali 2022/2024 che si è tenuto questa mattina all’Aran.

“Si è voluto utilizzare il comparto dello Stato come spot elettorale – prosegue la nota -, con la funzione dannosa di erogare in unica soluzione, unilateralmente e a ridosso delle tredicesime, l’intera rivalutazione dell’Ivc per il 2024, realizzando così oltre il danno la beffa. Ed oggi, per parte dei lavoratori si potrebbe determinare la condizione per la quale il rinnovo contrattuale non porti nemmeno un euro in più nelle loro tasche, se di quel 5,78 per cento la gran parte dovesse andare, come richiesto, in salario accessorio”.

Per Fp Cgil, “le risorse sono assolutamente insufficienti. Poco più di 500 milioni che al netto degli oneri riflessi si traducono in circa 300 milioni. Significa che parliamo di circa 120 euro lordi medi per i 193mila addetti del comparto. Contrariamente agli annunci di questi mesi del Ministro, infatti, il calo dei dipendenti del comparto nel triennio è pesantissimo e continuerà anche più pesantemente nel prossimo triennio per effetto dei pensionamenti”.

“Il Ministro – conclude Fp Cgil – dovrebbe dare conto di questa contrazione di forze anziché continuare a sparare sempre le stesse 173mila assunzioni. Il governo dovrebbe dare risposte a una questione salariale che sta alla base del nuovo fenomeno delle rinunce da parte dei vincitori di concorso ad entrare nelle amministrazioni pubbliche. Se il contratto nazionale non garantisce la difesa delle retribuzioni di fronte all’inflazione, anche l’innovazione introdotta dall’ultimo contratto sarà vanificata e la responsabilità sarà solo del governo. Per questo abbiamo chiarito ad Aran che il governo deve mettere a disposizione del rinnovo contrattuale le risorse per adeguare gli stipendi almeno all’Ipca e per rifinanziare le progressioni in deroga nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento. Così come vanno trovate le risorse da destinare alla contrattazione decentrata per mantenere e migliorare quantità e qualità dei servizi su tutto il territorio nazionale. In mancanza di risposte chiare la mobilitazione potrà solo intensificarsi da qui alla prossima legge di bilancio”.

“In Italia la condizione di lavoro dei Vigili del Fuoco è drammatica. Sotto organico ormai da troppi anni, costretti a turni di lavoro estenuanti in particolar modo nel periodo estivo con richiami e rientri in straordinario, senza una assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, alle prese con un governo che nasconde le verità e capace solo di fare propaganda. Nel 2030 la dotazione organica dei Vigili del Fuoco, considerando i pensionamenti dei prossimi anni, avrà una carenza tale per la quale si correrà il concreto rischio di non coprire l’intero territorio, semmai solo le Città metropolitane. Sono questi alcuni dei temi che metteremo al centro dell’incontro di oggi con il ministro dell’Interno Piantedosi”.
A dichiararlo è Mauro Giulianella, Coordinatore nazionale FP CGIL VVF. “Le conseguenze dei fenomeni atmosferici sempre più estremi con caldo al sud e grave maltempo al nord, il G7 alle porte, l’avvio della campagna antincendio boschiva, i servizi dei presidi rurali e acquatici, due corsi di formazione ancora in fase di avvio per circa 1280 aspiranti alla qualifica di
capo squadra tra generici e di specialità: una somma di circostanze che mette in evidenza l’incapacità dell’Amministrazione di organizzare e pianificare le attività correlate al soccorso. A completare il quadro, il soccorso tecnico urgente quotidiano da garantire. Una situazione che, siamo convinti, sfiancherebbe anche ‘l’uomo bionico’”, prosegue. “A questo stato di disagio – dice ancora Giulianella – aggiungiamo il contratto scaduto, un ordinamento professionale che fa acqua da tutte le parti e un’Amministrazione che non rispetta le corrette relazioni sindacali scaricando le responsabilità del soccorso, in maniera poco rispettosa, sulla grande disponibilità del personale del Corpo che, per forma mentis, si presta in ogni occasione e per il bene della cittadinanza dimostrando grande professionalità”. “I Vigili del Fuoco stanno lavorando con 4000 operativi e 2500 amministrativi (RTP) in meno rispetto al necessario. Con sovraccarichi di lavoro a volte inaccettabili. Il ripiego allo straordinario è ormai ordinario. Qualcuno direbbe che siamo veramente alla frutta. Sono anni che il Sindacato denuncia le criticità legate al soccorso tecnico urgente e ai carichi di lavoro eccessivi, ciò nonostante le donne e gli uomini che operano sul territorio godono di un trattamento poco dignitoso: per questo vigileremo e se necessario chiameremo il personale a sostenere le iniziative di lotta”, conclude Giulianella.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF riguardo le indennità per il personale del ruolo delle specialità Elisoccorritore  previste nel DPR del 1 dicembre 2023 n. 228

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito l’organizzazione del servizio operativo delle Unità Cinofile del Corpo

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione riguardo la procedura di selezione per 18 posti di specialista di aeromobile VVF per le esigenze dei reparti volo del CNVVF. Elenco del personale da avviare al XXI Corso per specialisti di aeromobile.

Pubblichiamo la circolare in merito il Campionato italiano VVF di calcio a 5 Memorial “Luca Scaramal”. che si terrà a  Verbania dal  23 al 28 settembre 2024

Pubblichiamo il decreto Ministeriale inviato dal Dipartimento in merito  il regolamento recante modalità di svolgimento dei concorsi pubblici per l’accesso alle qualifiche di pilota di aeromobili vigile del fuoco, di specialità di aeromobile vigile del fuoco, di nautico di coperta vigile del fuoco, di nautico di macchina vigile del fuoco e di sommozzatore vigile del fuoco, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 33, 34, 50 e 52 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217

Pubblichiamo il Decreto con il quale il Dipartimento sancisce la sede di “Siderno” del Comando di Reggio Calabria una sede sede disagiata a tempo indeterminato

A seguito della risposta dell’Amministrazione in merito il Decreto di cessazione anticipata, con contestuale intimazione al rilascio, dell’alloggio di servizio a titolo oneroso, presso il Distaccamento VV.F. di Firenze Ovest il Coordinamento Fp Cgil VVF ribadisce la necessità di chiarimenti e precisazioni

Nonostante le diverse richieste di intervento formulate dalle OO.SS. sia al tavolo negoziale che al vertice politico, non si hanno notizie delle somme per il pagamento del salario accessorio del personale per il 2023. Stiamo parlando di circa 65 milioni per circa 12.000 dipendenti che hanno regolarmente svolto le loro attività di valorizzazione, straordinario, conto terzi, oltre che responsabilità di direzione di istituti e posizioni organizzative.

Un ritardo a cui siamo da sempre abituati, viste le lungaggini a cui siamo sottoposti dai ministeri vigilanti: questa volta però le preoccupazioni sono maggiori in quanto il ritardo è dovuto ad una mancanza delle risorse in cassa, nonostante la richiesta sia stata fatta molti mesi fa. Una situazione grave, anzi gravissima, se si considera l’imponente sforzo che i lavoratori del Ministero stanno mettendo in campo negli ultimi anni, con un sottorganico di oltre il 30%. E nonostante ciò operatori, assistenti e funzionari del MiC garantiscono la fruizione quotidiana dei nostri luoghi della Cultura, musei e parchi, archivi, biblioteche, oltre che le attività di tutela e la gestione del PNRR nelle soprintendenze, nei segretariati, nelle direzioni generali e in tutti gli istituti centrali.

Il Ministro Sangiuliano non può sottovalutare le richieste del personale e deve farsi parte attiva per sbloccare con urgenza la situazione. Siamo pronti ad ogni iniziativa di mobilitazione utile a raggiungere l’obiettivo del pagamento di quanto dovuto al personale, quanto prima.

FP CGIL

Giunta

CISL FP

Nolè

Di Stefano

UIL PA

Trastulli

FLP

Satolli

CONFSAL-UNSA

Urbino

CONFINTESA

Alessandro

USB

Blasi

A seguito degli incontri precedenti pubblichiamo quanto definito dal Dipartimento in merito lo schema di Decreto del Ministro dell’Interno per la ridefinizione degli incarichi di funzione ai Dirigenti

Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra OO.SS. e DAG avente ad oggetto un primo esame degli istituti afferenti alla contrattazione integrativa.

L’amministrazione ha diramato nella giornata precedente un primo documento di partenza, concernente alcune questioni legate alla Contrattazione integrativa (diritto allo studio – art. 46 CCNL –, welfare integrativo – art. 55 CCNL –, indennità – di turno e di reperibilità – per le segreterie, quelle per l’area assistenti, per i direttori Corti di giustizia, per la gestione della sicurezza e per i centralinisti non vedenti, il servizio automobilistico e le PO).

Nell’illustrare il documento, l’Amministrazione ha informato le OO.SS. circa l’effettivo stanziamento del Fondo, che al netto del fatto che sia ancora in corso di definizione, avrebbe una disponibilità di circa 73 mln di euro per il finanziamento degli aspetti economici del prossimo CCNI.

Siamo solo all’inizio delle negoziazioni e non è possibile stabilire una tempistica. Ad ogni modo, il DAG ha espresso la volontà di definirlo al più presto, possibilmente entro l’anno e comunque prima del prossimo CCNL in negoziazione con ARAN, anche per permettere le procedure PEO di partire al più presto.

Come FPCGIL abbiamo rappresentato la necessità dopo 11 anni di avere un CCNI olistico e onnicomprensivo, richiedendo appositi confronti su materie esulanti quelle di competenza sindacale dell’art. 7 comma CCNL. In particolare, abbiamo segnalato l’importanza di discutere con le OO.SS. le tematiche del Lavoro Agile (su cui avevamo già chiesto nei giorni scorsi un confronto), Elevate Professionalità, criteri di attribuzione delle Posizioni Organizzative.

Il DAG per mezzo dei suoi rappresentanti ha manifestato la volontà di collaborare con le sigle sindacali affinché questo CCNI che manca da troppo tempo riesca, a contratto vigente, a colmare i vuoti contrattuali sui vari istituti di recente introduzione. Prendiamo atto costruttivamente di questa apertura e cercheremo di lavorare assieme per il buon fine di questa negoziazione.

Nelle prossime settimane sarà indetta un’assemblea nazionale in videoconferenza degli iscritti per raccogliere le indicazioni di tutti i compagni e le compagne del nostro Ministero, al fine di condividere il più possibile la nostra piattaforma contrattuale e dare a tutti i lavoratori e le lavoratrici il CCNI che tutti meritiamo.

Il Coordinatore Nazionale

Andrea Mosca

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