Pubblichiamo  la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF con la quale evidenza la mancata organizzazione nella gestione del Soccorso…

Il personale sente sempre di più il distacco tra una DIRIGENZA impegnata sempre più in ambito burocratico che nelle gestioni tecniche del soccorso e delle risorse umane . Il senso d’abbandono nonostante la buona volontà del personale operativo è forte soprattutto quando vede la ns dirigenza impegnata a prendersi le pacche sulle spalle per esercitazioni su falsi interventi in cui virtualmente si mandano decine di risorse e la pura realtà dove la solita improvvisazione organizzativa viene sopperita dall’esperienza dei soliti operatori sul campo con uno sforzo che non
dovrebbe essere richiesto a nessun lavoratore.

Care amiche, cari amici, compagne e compagni,
come sapete quest’oggi alle 9.30 è stato convocato il tavolo per la procedura di raffreddamento a seguito dello stato di agitazione nazionale unitario proclamato il 25 luglio scorso.

L’esasperazione legata ai carichi di lavoro, la disaffezione e lo scoramento dovuto alla mancanza di risposte da parte dell’Amministrazione sulle necessità e sulle aspettative disattese dai vertici del Dipartimento e del Corpo nonché, a disposizioni discutibili sul dispositivo di soccorso, ci ha costretti a rivendicare con forza le nostre posizioni frutto di sollecitazioni pervenute dal territorio.

La nostra disponibilità nel ricercare ogni utile azione affinché si potesse scongiurare la mobilitazione condividendo un percorso volto a rispondere ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori de CNVVF, si è quindi tramutato in una temporanea sospensione dei lavori.

L’incontro presieduto dal Sottosegretario On. Carlo Sibilia si è protratto oltre le 17.00; il tentativo con lui è stato quello di trovare risposte alle nostre richieste.

In attesa di essere riconvocati per il proseguo dei lavori, sintetizziamo una possibile intesa sulla quale aspettiamo di conoscere i dati certi:

Circa 80 unità nella qualifica Vigili del Fuoco, da integrare alla precedente circolare di mobilità emanata a luglio, riaprendo così i termini di domanda e consentire al personale interessato (anziano), fortemente penalizzato per l’effetto delle assegnazioni delle leggi speciali, di avere riscontro alle proprie istanze.

Al tal riguardo abbiamo chiesto all’Amministrazione di valutare la nostra proposta presentando, in occasione del proseguo dell’incontro che presumibilmente si svolgerà nella mattinata di martedì p.v., dati certi per comprendere l’impatto reale di questa ulteriore sollecitazione.

Il grido di allarme lanciato dal personale, determinato dal venir meno del rapporto di fiducia con l’Amministrazione, ci ha trovati ancora una volta puntualmente coinvolti e pronti ad esercitare il ruolo che ci compete.

Nel merito vogliamo garantire, qualora ci fossero le condizioni, il diritto del personale anziano alla mobilità oltre a garantire le assegnazione delle leggi speciali.

Gli altri punti della nostra vertenza dovranno essere inderogabilmente parte integrante della procedura di raffreddamento con il Sottosegretario On. Carlo Sibilia, in particolare abbiamo sottolineato che:

Accelerazione procedura concorsuale concorso C.S. decorrenza 01.01.2021 e attuazione successiva mobilità personale C.S.;
Mobilità immediata del personale specialista bloccata a causa delle modifiche apportate al D.Lgs. 127/18;
Sanatoria della banca delle ore con il ripristino di tutte le prestazione erogate antecedenti al 2016;
Convocazione urgente del tavolo per le modifiche del 217/05;
Immediato invio della documentazione relativa alla distribuzione delle risorse destinate al personale specialista e calendarizzazione della convocazione per la definizione dell’accordo da fissare nel più breve tempo possibile;
Mobilità immediata del personale AIB C.S. e rientro presso le sedi di residenza;
L’impegno dell’Amministrazione rivolto a tutte le necessità interne al Corpo nazionale, ampiamente rappresentate con la nota del 25 luglio (logistica, mezzi, attrezzature, DPI ecc.);
Immediata soluzione alle problematiche rappresentate nella nota del 25 luglio relative al personale RTP (mobilità, vestiario, ecc.);
Pubblicazione immediata del bando di concorso a 7 posti da dirigente del RTP;
Trasmissione dei dati richiesti in merito alla salute, sicurezza e vita del personale;
Trasmissione dei dati relativi alla presenza del personale in tutte le sedi di servizio a vario titolo.

La FP CGIL, la FNS CISL e la CONFSAL VVF con capacità,…


In questi giorni le scriventi organizzazioni sindacali hanno dato la propria disponibilità alla sottoscrizione della nuova versione del CCNI 2021 dell’Area medica.

Ci riteniamo particolarmente soddisfatti delle modifiche apportate dall’Amministrazione ed in particolar modo dalla Direzione Centrale Risorse Umane che ha stralciato completamente la parte inerente agli aumenti percentuali per i nuovi incarichi ad interim.

Sia chiaro a tutti che non siamo contrari ad un giusto riconoscimento economico per chi svolge funzioni di coordinamento di un centro medico legale, ma avversiamo decisamente che a pagarlo debbano essere tutti gli altri colleghi e non l’amministrazione.

A riprova di questo abbiamo invece accettato, e non poteva essere altrimenti visto l’analogo lavoro che svolgono e quanto già previsto in parte nel CCNI del 2020, la pesatura di 115 a tutti i responsabili dei CML (delegati e interim) e non solo ai delegati. Ovviamente su quest’ultima scelta ha pesato in maniera considerevole quanto riportato dal Capo del Personale circa l’indizione imminente di un nuovo concorso per 62 medici di II livello (già deliberato dal CDA). Una volta espletato porterà necessariamente alla eliminazione di tutti gli incarichi provvisori attualmente in essere.

Sparisce inoltre la vecchia dicitura “in fase di affiancamento” per i medici provenienti dalla Croce Rossa.

Il resto è praticamente sovrapponibile al CCNI del 2020, mentre la consistenza del fondo diminuisce in ragione delle risorse stanziate dall’ultimo CCNL e riversate dall’amministrazione nel 2020 (arretrati contrattuali).

Siamo convinti che quando si raggiunge un risultato si ottiene tutti insieme e che mai ci troverà d’accordo chi prova a dividere i medici dell’Istituto. Se un centro medico legale funziona è perché tutti i medici si impegnano per ottenere il risultato e quindi tutti vanno premiati e non penalizzati.

Cogliamo l’occasione per salutare tutti i nuovi colleghi neo assunti e chiediamo loro di dare forza e sostegno alle nostre sigle sindacali che tanto si sono impegnate per la realizzazione dell’ultimo concorso e che hanno da sempre nella loro azione la difesa degli interessi di tutti i lavoratori.

FP CGIL INPS

Antonella Trevisani

Francesco Reali

UILPA INPS

Sergio Cervo

Gian Paolo Cioccia

 

 

Pubblichiamo la nota del Coordianamento Provinciale in merito le problematiche sull’assegnazione dei DPI a tutela della salute e sicurezza del personale

Pubblichiamo il comunicato delle Strutture Fp Cgil VVf, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale evidenziano che grazie alla richieste il Dipartimento ha inviato la nota di ricognizione sull’impiego del personale appartenente ai ruoli speciali AIB ad esaurimento.

Pubblichiamo il comunicato unitario Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF relativo la nota del Dipartimento sulla richiesta dati del personale in art. 234

Le scriventi Organizzazioni Sindacali il 25 luglio hanno trasmesso ai Vertici di Istituto, le proprie osservazioni/proposte sulle Linee guida in materia di Lavoro Agile. Questa tematica, che non rientra tra quelle di competenza della contrattazione, è oggetto di confronto ed è stata argomento dell’incontro tenutosi in data 20 luglio 2022.
In vista della scadenza degli accordi individuali sul lavoro agile al 31 luglio 2022, e dell’applicazione in Corte dei conti della disciplina contrattuale (CCNL 2019-2021) del Lavoro a distanza, le scriventi OO.SS. hanno formulato un Parere al fine di fornire il proprio apporto diretto a consolidare il livello di flessibilità applicativa e di efficientamento dei processi lavorativi già sperimentato con successo nella fase emergenziale della pandemia.
Si riepilogano, di seguito, le principali osservazioni/proposte derivanti dall’approfondimento della documentazione trasmessa  dall’Amministrazione prima della riunione di confronto, nonché dal dibattito sviluppatosi nel corso del citato incontro:
1. Perplessità per l’unico modulo individuato quale configurazione oraria (7,12 ore per l’intera settimana lavorativa) per poter accedere al Lavoro Agile. Ad avviso delle scriventi, la scelta effettuata dal singolo lavoratore prima dell’emergenza epidemiologica era tesa a tutelare le più diverse esigenze personali/familiari e, per questo, abbiamo chiesto che si continuino a tenere nella giusta considerazione tali motivazioni e le relative configurazioni orarie scelte.
2. Invito a superare alcune rigidità che attualmente caratterizzano la bozza di Linee guida, considerando, ad esempio, possibile, a regime, anche un aumento del numero complessivo di giorni di Lavoro Agile fruibili nel corso dell’anno (92 gg.). Abbiamo chiesto, a tale proposito, che tale previsione possa immediatamente riguardare alcune categorie di lavoratori come, ad esempio, il Personale “fragile” ed il Personale pendolare.
3. Preoccupazione per la previsione contenuta nelle Linee guida, per la quale, nelle more dell’applicazione della nuova disciplina contrattuale, gli accordi attualmente in essere possano essere prorogati solo fino al 31 agosto p.v.. Abbiamo chiesto, pertanto, al fine di evitare disparità di trattamento tra il personale degli uffici, che venga concessa una proroga almeno fino al 30 settembre 2022 degli attuali contratti individuali, ritenendo eccessivamente ravvicinata la tempistica proposta dai vertici di Istituto soprattutto in considerazione del fatto che il mese di agosto è solitamente destinato alle ferie di quasi la totalità del personale.
4. Chiarimenti interpretativi rispetto ad alcuni punti, con conseguenziali richieste di modifica/integrazione, al fine di evitare confusione in sede applicativa. Il riferimento va, a titolo esemplificativo, a:
a. Le categorie di lavoratori esclusi dalla possibilità di accedere al Lavoro agile. Abbiamo chiesto all’Amministrazione di eseguire opportuni approfondimenti sui processi lavorativi di alcune di esse (ad esempio, gli operatori del centralino);
b. L’impatto della valutazione (non positiva o personale non valutabile) che, ad avviso delle scriventi, finisce con il recare indiscriminate penalizzazioni ai colleghi che sono stati assenti, ad esempio, per motivi di salute;
c. La durata del periodo di prova (quattro mesi) per i neo-assunti in Corte dei conti, quale tempistica necessaria per poter accedere al Lavoro Agile (inferiore quindi ai sei mesi previsti dalla bozza di Linee guida).
5. Le Modalità di svolgimento della prestazione lavorativa vanno meglio definite, nonché chiarite con eventuali modifiche/integrazioni dirette a fugare qualsiasi dubbio interpretativo. Il riferimento va ai seguenti aspetti:
a. Specificazione più puntuale del concetto “contattabilità” e dell’obbligo del dipendente di essere “immediatamente operativo”;
b. Chiarimenti in merito ai malfunzionamenti dei sistemi informatici a cui sarebbe legato il rientro in presenza del lavoratore a distanza, sulle tipologie degli stessi ed i relativi impatti.
6. Approfondimento sulla questione dei buoni pasto, la cui corresponsione continua ad essere esclusa.
7. Garanzia, attraverso una precisa previsione “scritta”, che gli orari di disconnessine debbano essere rispettati, oltre che dai colleghi e dal Dirigente/Funzionario preposto, anche dai Vertici degli Uffici.
8. In sede di definizione della procedura di accesso al Lavoro Agile, abbiamo proposto l’eliminazione dei punteggi attribuiti ai vari criteri di priorità corrispondenti ad alcune casistiche, al fine di puntare al raggiungimento dell’obiettivo, auspicato anche dall’Amministrazione, di indirizzare al Lavoro agile, a regime, il 100% del personale.
9. Snellimento delle procedure di rinnovo dell’accordo individuale.
Ulteriori osservazioni e/o suggerimenti hanno riguardato due aspetti per noi molto importanti:
– i rischi professionali ed extra professionali collegati all’esercizio della prestazione in modalità agile, favorendo il coinvolgimento degli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) nelle varie sedi di lavoro;
– La previsione di una somma omnicomprensiva e forfettaria a copertura delle spese generali per consumi sostenuti dai dipendenti nell’interesse esclusivo del datore di lavoro, prevedendo una nuova categoria di spese da rimborsare (contributi) nell’ambito della politica dei Sussidi, anche alla luce del caro energia derivante dal prolungarsi del conflitto Russo-Ucraino.
Queste Organizzazioni Sindacali, con il proprio apporto costruttivo, auspicano che il confronto sul Lavoro Agile rappresenti la prima vera occasione di dialogo, inizio di un percorso, basato sull’applicazione delle regole in tema di relazioni sindacali contenute nel CCNL 2019-2021, teso all’elaborazione di politiche e scelte condivise nell’interesse dell’Istituto e di tutto il personale in servizio.

Roma, 26 luglio 2022

S. Di Folco     F. Amidani       U. Cafiero     C. Visca      M. Centorbi

Il Coordinamento Provinciale chiede chiarimenti del mancato pagamento per le prestazioni straordinarie effettuate per l’ esercitazione nazionale/interregionale di Colonna mobile svolta nel periodo 3-6 Maggio 2022

Pubblichiamo la nota di convocazione in merito la dichiarazione dello stato di agitazione delle Strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF

Pubblichiamo i comunicati afferenti alla firma CCNI 2021 Dirigenti e Professionisti.

p. la FP CGIL Nazionale

Antonella Trevisani
Fabrizio Ottavi
Giuseppe Cipriani

 

Il 19 luglio si è tenuta la riunione richiesta da tempo sulla logistica delle sedi del Ministero. Per la parte pubblica erano presenti la Dott.ssa Grazia Strano Direttore Generale del personale e la Dott.ssa Maria Condemi Direttore Generale dell’Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione.

La dott.ssa Condemi dopo aver fatto un rapido excursus su tutte le attività che la direzione sta portando avanti, su richiesta di CGIL CISL e UIL, si è soffermata sulle probabili collocazioni delle Direzioni generali e degli Uffici, per le quali allo stato vi sono alcune ipotesi:

– Via Veneto: uffici di Gabinetto e Segretariato;

– Via Flavia: Dg personale, DG Innovazione, Dg Rapporti di Lavoro, DG Ammortizzatori, UCB e Sottosegretari attualmente presenti a Via Fornovo.

Sulla DG Previdenza sono aperti ancora dei ragionamenti, ma le ipotesi sono o Via Flavia o sede di San Nicola da Tolentino. In quest’ultima sede, dovrebbero confluire l’unità di missione del PNRR e le due nuove Direzioni Generali, Politiche Attive del Lavoro e Salute e Sicurezza.

– Via Fornovo: se si riuscirà a giungere a un contratto ordinario con la proprietà per uscire dal regime attuale, nella Palazzina B dovrebbero confluire la DG Povertà, la Dg Immigrazione e la DG terzo settore.

Per la sede di San Nicola da Tolentino, l’amministrazione ha altresì riferito che per ora sono stati acquistati i tornelli di ingresso che dovranno essere montati e che si sta procedendo alla ricerca di mercato per l’acquisto dei mobili. 

Per la sede di Via Flavia, sono ancora in corso i lavori di ripristino dei due piani coinvolti nell’incendio, anche se al 4 piano si sta procedendo con i lavori di tinteggiatura.

Riguardo ai tempi di ingresso nelle varie sedi non ci è stata data alcuna certezza, in autunno potrebbe aprire i battenti la sede di Via San Nicola da Tolentino mentre per la disponibilità del quinto piano di Via Flavia si dovrebbe attendere fino alla fine dell’anno. Ne seguiremo come sempre gli sviluppi e ne daremo tempestiva comunicazione a tutto il personale.

Al termine della riunione, su nostra richiesta, l’Amministrazione, nella persona della dott.ssa Strano, ha confermato che anche con il nuovo regime di smart-working è ammesso lo spostamento del giorno di presenza su autorizzazione del dirigente. Inoltre, ci è stato comunicato che si intende ridare vigore all’accordo sull’orario di lavoro siglato per il periodo emergenziale, come avevamo richiesto nelle riunioni precedenti.

 

FP CGIL

Matteo Ariano

Francesca Valentini

CISL FP
Michele Cavo

Marco Sozzi

 

UILPA
Ilaria Casali

 

Le mancate relazioni sindacali, la complicata situazione in cui versano i Comandi del Lazio sta determinando gravissime ricadute sul dispositivo di soccorso tecnico urgente e sulla salute e sicurezza delle donne e degli uomini del Corpo. Le strutture regionali Fp Cgil VVF VVF, Fns Cisl e Confsal VVF dichiarano lo stato di agitazione.

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