Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione con la quale chiarisce l’attività d’istituto che possono svolgere i corsisti del concorso interno per ispettori Antincendi
Nell’ incontro tenuto ieri è proseguito il confronto sul lavoro a distanza affrontando, nello specifico, il lavoro da remoto; al termine si è convenuto unanimamente sui criteri generali. Pertanto, analogamente a quanto successo per il lavoro agile, l’amministrazione procederà alla regolamentazione dello stesso e alla predisposizione del format del contratto, da distribuire agli uffici, che sarà discusso, in termini di informazione, nella prossima riunione fissata per l’8 luglio.
Secondo quanto concordato, il lavoro da remoto sarà possibile per tutte le attività che possono essere delocalizzate, anche in parte, senza richiedere la presenza fisica costante del lavoratore in sede e può essere svolto da tutti i lavoratori, a cui vengono garantiti tutti i diritti previsti dalle vigenti disposizioni legali e contrattuali compreso il diritto allo straordinario e al buono pasto. Il lavoro da remoto novità assoluta, previsto dal CCNL 2019/21, si caratterizza per il fatto che il lavoratore svolge, da altra postazione, lo stesso lavoro, con gli stessi vincoli di tempo, che porrebbe in essere dall’ufficio.
Come FP Cgil abbiamo chiesto di inserire, analogamente al lavoro agile, che sia previsto, a livello locale, il coinvolgimento delle RSU e delle OO.SS aventi titolo; per il lavoro agile e per il lavoro da remoto, che sia posta in essere al termine della sperimentazione, fissata al 31 dicembre, una verifica dei risultati e abbiamo infine ribadito che eventuali atti di diniego alla concessione debbano essere debitamente motivati come prescrive la normativa vigente (art.3 Legge 241/90).
Infine, tenuto conto di questioni ancora aperte e comunque urgentissime, abbiamo chiesto di calendarizzare nella prossima seduta gli incontri relativi a:
– tavolo tecnico per le criticità relative all’incentivo per funzioni tecniche il cui accordo di secondo livello è stato sottoscritto nella maggior parte delle sedi, ma che stenta a trovare applicazione;
– buoni pasto per i quali ci risultano situazioni assai differenti sul territorio nazionale (es: in Toscana non viene percepito da 13 mesi);
– tavolo sull’applicazione omogenea dei benefici dell’art.42 bis della Legge 151/2001;
-scorrimenti previsti per le graduatorie delle progressioni verticali (seconda/terza e prima/seconda);
– ricadute Decreto PNRR2 sulle procedure di mobilità del personale;
– apertura tavolo tecnico famiglie professionali.
La Coordinatrice Fp Cgil MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
Lo scorso 9 giugno scrivemmo l’ennesimo comunicato di denuncia della “fragilità” informatica dell’INL.
Nel frattempo, nulla è cambiato: continuiamo a ricevere quotidiane segnalazioni di interruzioni e malfunzionamenti degli applicativi informatici (… laddove esistano, perché tuttora interi processi organizzativi o sono fermi al “copia e incolla” o sono supportati da applicativi sviluppati dal personale informatico delle sedi periferiche), che costringono i lavoratori a una quotidiana corsa a ostacoli, nella speranza di arrivare all’ambito traguardo: … poter lavorare …
A tal proposito, considerato che le voci di sostituzione di SGIL si inseguono, chiediamo all’Amministrazione di non mettere in funzione nuovi applicativi quest’anno, senza averli prima adeguatamente “rodati”, ossia senza averli prima sperimentati per mesi e mesi.
Non vorremmo che i lavoratori finiscano dalla padella di SGIL alla brace di nuovi applicativi!
Accanto ai problemi dell’informatica, nel comunicato del 9 giugno segnalammo l’atteggiamento ambivalente di INL nei confronti del suo personale informatico, visto che nel fabbisogno teorico di personale l’INL non prevede più funzionari informatici sul territorio. Ribadiamo che si tratta di una scelta arretrata che tutte le moderne Istituzioni pubbliche stanno riconsiderando, dopo la scelta scellerata di esternalizzare il servizio informatico.
Ora, a dimostrazione dell’atteggiamento ambivalente, abbiamo – forse – nuovi elementi: la procedura di comando in ingresso prevede anche la possibilità d’ingresso per settantaquattro assistenti informatici. Scriviamo “forse” perché non vorremmo che l’intenzione sia quella di esternalizzare le attività informatiche, lasciando ai territori il solo compito di predisporre ticket di assistenza alle società esterne …
Proprio al fine di far chiarezza sui tanti dubbi che attanagliano il settore, ribadiamo l’importanza di un incontro sul tema, non solo per chiarire i propri intendimenti futuri su questo aspetto strategico – e magari prender le distanze da scelte del passato che noi giudichiamo errate – ma anche per chiarire quali siano le intenzioni rispetto al futuro di chi è già dentro questo Ente.
Cosa s’intenda fare dei funzionari informatici già in servizio è una domanda a cui l’Amministrazione deve una risposta, anzitutto come forma di riconoscimento per il lavoro che questi lavoratori hanno svolto in tutti questi anni e stanno tuttora svolgendo. E’ bene ricordare, ad esempio, che senza la loro attività, il lavoro agile emergenziale degli ultimi anni non si sarebbe potuto tenere – con i risultati positivi che la stessa Amministrazione ha recentemente riconosciuto – e che la loro presenza sul territorio è stata determinante per il successo di tutte le innovazioni tecnologiche susseguitesi nel corso degli anni.
Rispetto a questo, le prospettive che si aprono possono essere le più svariate, ma occorre sedersi a un tavolo e avviare un confronto serio.
Pertanto, ribadiamo la necessità di convocare al più presto un tavolo sul punto. In mancanza, sosterremo le varie forme di lotta che il personale addetto porrà in essere per far comprendere in concreto cosa significhi, per INL, privarsi di queste professionalità interne, legandosi “mani e piedi” a società esterne.
Roma, 5 luglio 2022
FP CGIL – INL |
Matteo Ariano |
Pubblichiamo la lettera della Struttura territoriale Fp Cgil VVF con la quale descrive l’indifferenza della classe dirigente nei riguardi delle donne e degli uomini del Corpo
Pubblichiamo la nota delle Strutture regionali Fp Cgil VVF e Fns Cisl, nella quale chiedono attenzione e rispetto nei riguardi dei lavoratori e la cittadinanza
Pubblichiamo la nota e il comunicato stampa delle Strutture regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal VVF, Usb VVF e Conapo dove evidenziano la scarsa attenzione nei riguardi l’organizzazione del soccorso, la mancanza di organici il tutto a discapito dei lavoratori del Corpo e la cittadinanza tutta
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del MiC
Oggetto: Presidio del 4 luglio 2022 – Incontro con il Segretario Generale
Cara/o collega,
è doveroso un ringraziamento a ciascuno di voi ed a tutti coloro che hanno partecipato ai presidi organizzati in numerose città italiane, a partire da quello davanti alla sede del Ministero in Via del Collegio Romano. Vi è stata una importante partecipazione a conferma dell’assoluta rilevanza dei temi della nostra vertenza.
Al termine del presidio abbiamo incontrato il Segretario Generale, che ha ricevuto una delegazione dei presenti. Al Segretario abbiamo illustrato i contenuti del documento che alleghiamo a questo comunicato.
Il dott. Nastasi ha convenuto sulle ragioni dei temi della nostra vertenza ma non sono arrivate risposte soddisfacenti rispetto alle nostre richieste:
nelle prossime ore verrà deliberata la graduatoria definitiva del 1052 AFAV così da poter chiudere le assunzioni dei vincitori entro la fine dell’estate, ma su tutto il resto siamo sempre legati alle autorizzazioni del MEF e della Funzione Pubblica. Nessuna certezza sui tempi per il raddoppio delle assunzioni degli idonei ma solo sulla chiamata in autunno di ulteriori 400 AFAV, sempre che si parta in tempi rapidi con i vincitori
sul PNRR, rispetto alle nostre richieste di aver un maggior dialogo con il Direttore Generale ABAP e Soprintendente speciale, il Segretario generale ha garantito che si aprirà un confronto con il nuovo DG su un argomento molto sentito;
sul lavoro agile invece il Segretario non ha manifestato nessun intendimento, ma ha ascoltato con attenzione le nostre ragioni, compreso la reiterata richiesta di ritiro della circolare 25, ritenendo opportuno aprire un confronto interno all’Amministrazione con la DG-OR e ci comunicherà l’esito di questa “riflessione”.
È chiaro che le risposte avute non erano quelle che volevamo sentire e non sono risolutive, sia sul piano delle assunzioni che sul lavoro agile e sul PNRR. Auspicando che l’importante mobilitazione e la rilevanza mediatica delle nostre iniziative servano ad aprire una riflessione seria dentro le stanze del Collegio Romano, noi continuiamo con la protesta, già prevista per il 13 luglio, giorno in cui ci sarà una assemblea nazionale dei lavoratori del MiC in video conferenza.
Ribadiamo che su questi temi attendiamo delle risposte concrete e non vane promesse e, come abbiamo ripetuto al Segretario Generale, riteniamo che le risposte a queste nostre richieste debbano venire direttamente dal vertice politico.
Distinti saluti.
FP CGIL |
CISL FP |
UIL PA |
Florindo Oliverio Claudio Meloni |
Angelo Marinelli Giuseppe Nolè Valentina Di Stefano |
Gerardo Romano Federico Trastulli |
Al Capo del D.A.P.
Carlo Renoldi
capodipartimento.dap@giustizia.it
Al Direttore
Direzione Generale del Personale e delle Risorse
Massimo Parisi
dgpersonalerisorse.dap@giustizia.it
Al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria
della Regione Sardegna
Maurizio Veneziano
Ente Assistenza per il personale
dell’Amministrazione Penitenziaria
c.a. Paola Pagliani
attivitasociali.eap.dap@giustizia.it
e p.c.
Strutture Territoriali FPCGIL
OGGETTO: Villaggio “Luigi Daga” Is Arenas. Stato di degrado.
Giungono a questa O.S. numerose note di protesta da parte di lavoratori dell’Amministrazione Penitenziaria, sullo stato di degrado del villaggio “Luigi Daga” sito all’interno della Colonia Penale di Is Arenas gestito dall’Ente.
Il villaggio, composto da 23 bungalow e alcune aree comuni, ha subito nel corso di questi ultimi anni, uno forte stato di degrado strutturale, che il solitario, impagabile impegno da parte del gestore, Valerio Ledda, non è sufficiente ad assicurare la realizzazione di tutte manutenzioni giornaliere necessarie e di quelle strutturali a lungo termine, al fine di garantire in serenità e sicurezza, un piacevole soggiorno a tutti i lavoratori.
La sicurezza che spesso viene a mancare, come nel caso del crollo di uno dei tanti alberi situato nella pineta circostante, che solo per un caso fortuito non è andato a danneggiare un bungalow limitrofo, in quel momento abitato da una famiglia di villeggianti, evitando le conseguenze che è facilmente possibile immaginare.
Tale situazione potrebbe essere tranquillamente risolta destinando per il periodo di apertura del villaggio, del personale dell’Amministrazione di supporto al gestore, che insieme alle persone ristrette destinate alle lavorazioni interne, potrebbero in un periodo ragionevole di tempo, porre rimedio alle problematiche descritte. Tale soluzione già proposta a quanto pare al Dirigente di Polizia Penitenziaria di Is Arenas, anche da parte del Provveditorato della Sardegna, non ha trovato seguito.
Tale atteggiamento non comprensibile, sta creando anche un danno economico all’EAP, che oltre alle centinaia di mail di protesta giuntegli da parte dei villeggianti a causa della situazione, vede diminuire nel corso degli anni, le presenze all’interno del villaggio. Per non parlare del limitatissimo orario di apertura del bar/spaccio, spesso unica fonte di rifornimento alimentare e idrico (vista la non potabilità dell’acqua) per i villeggianti, e conseguente mancata fonte di introito per l’Ente.
Per tutte le ragioni finora descritte, questa O.S. chiede a tutti i destinatari della presente nota, ognuno per le competenze rivestire dal ruolo svolto, la “rimozione” di qualsiasi ostacolo sia di natura burocratica che legato alle persone, per rendere fruibili, in tempi ragionevolmente brevi, tutte le potenzialità che hanno reso il villaggio di Is Arenas il fiore all’occhiello dell’EAP ed una bellissima occasione di vacanza per tutti i lavoratori dell’Amministrazione Penitenziaria.
In attesa di un vs. cordiale riscontro salutiamo cordialmente.
per la FP CGIL Nazionale
Il coordinatore nazionale DAP FC Il coordinatore nazionale Pol.Pen.
Roberto Mascagni Mirko Manna
Pubblichiamo il comunicato stampa delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF e Fns Cisl con il quale evidenziano alle Istituzioni di intervenire sulle condizioni e l’organizzazione di lavoro nel rispetto dei lavoratori e della cittadinanza
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF con il quale ribadisce le mancate relazioni sindacali riguardo l’organizzazione e pianificazione della campagna boschiva 2022
Pubblichiamo il decreto della graduatoria del concorso interno per 147 posti ruolo Ispettore Logistico Gestionale