Lavoro agile, lavoro da remoto e Sistema di valutazione della Dirigenza
E’ proseguito nella mattinata di martedì il confronto sul lavoro a distanza; l’Amministrazione, poche ore prima, ci ha fornito copia del format dell’accordo individuale che il lavoratore deve stipulare con il proprio dirigente e un regolamento interno per il lavoro agile redatto in base ai criteri condivisi nel confronto avuto con le OO.SS., di cui si allega testo finale. Ne deriva pertanto che tutti gli atti emanati, che saranno inviati agli uffici con una circolare esplicativa, non potranno che riportare fedelmente quanto condiviso con le OO.SS. in sede di confronto.
Per il lavoro da remoto, abbiamo messo da parte il telelavoro che al MIMS è già regolato con l’accordo del 2019, e ci siamo confrontati sulla proposta inviata dalle OO.SS. per le altre tipologie previste dal CCNL. Il confronto sul tema proseguirà il prossimo 4 luglio, data in cui si auspica la conclusione.
In merito al secondo punto all’ordine del giorno, che verteva sull’aggiornamento del sistema di misurazione e valutazione della dirigenza del Ministero, abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà a quanto proposto nel documento inviato che, sostanzialmente, riporta lo stesso schema valutativo. Di fatto sono solo stati limati alcuni coefficienti per ottenere punteggi relativamente più alti; nulla è stato modificato in ordine alla metodologia di base, duramente contestata da tutte le sigle sindacali, e per la quale l’Amministrazione si era resa disponibile ad una rivalutazione del sistema di valutazione. Riteniamo inaccettabile questo ulteriore “restyling” del sistema di valutazione, che lascia, di fatto, inalterate le logiche già duramente contestate da parte della nostra O.S. (es. formula deviazione standard introdotta nel 2020).
La Coordinatrice Fp Cgil MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
pubblichiamo lo stato di agitazione proclamato dalle strutture territoriali Fp Cgil VVF. Fns Cisl, Uil Pa VVF e Conapo
Pubblichiamo la nota del dipartimento in merito lo schema di decreto ministeriale recante modifiche al decreto del Ministro dell’interno 21 febbraio 2019 concernente la graduazione degli incarichi di funzione ai dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Concertazione.
Correva il mese di giugno 2021, quando le Organizzazioni Sindacali, hanno comunicato, come da dettato contrattuale, regolare disdetta del testo scaduto nel dicembre successivo.
Alla disdetta univano anche una pronta richiesta di incontro per aprire immediatamente le trattative per il rinnovo.
A dodici mesi da quella data molte cose sono accadute: ci sono state almeno altre tre ondate di covid, ed è anche scoppiata una guerra, e uno degli Enti ha subìto la perdita di una gestione pensionistica passata all’INPS con la conseguenza che fino a 100 dipendenti transiteranno all’INPS.
In tutto questo lasso di tempo però l’Adepp non è stata capace di nominare una delegazione trattante per sedersi al tavolo con i Sindacati.
Una condotta datoriale che dimostra indifferenza e snobismo, di fronte alle legittime attese delle lavoratrici e dei lavoratori e di chi li rappresenta.
Perché se così non fosse si affermerebbe una strutturale inadeguatezza dell’Associazione degli Enti Previdenziali Privati.
Anche la condotta relativa all’applicazione dell’indice IPCA per la Indennità di vacanza contrattuale arbitrariamente e unilateralmente adottato dall’AdEPP con due diversi indici ad aprile e giugno, tema assolutamente ininfluente sul prosieguo del rinnovo del CCNL, dimostra che tipo di considerazione si mostri alle dipendenti e ai dipendenti delle Casse.
Crediamo sia un errore di valutazione clamoroso.
Un errore perché se è vero, come a ogni piè sospinto viene urlato a destra e a manca, che nelle Casse vige una granitica autonomia di marca privatistica, allora questa la si deve manifestare sempre.
E quell’eccellenza che viene tanto declamata deve essere dimostrata con i fatti.
L’autonomia delle Casse, con la loro finalità pubblica e la loro gestione privata, si difende con la partecipazione attiva delle lavoratrici e lavoratori ai processi organizzativi, con la creazione di elementi solidaristici che mettano al riparo da stati di crisi, con la costruzione di percorsi di crescita e valorizzazione partendo dai contratti di I° e II° livello, difendendo e consolidando i livelli economici e normativi raggiunti in quasi 30 anni di privatizzazione, durante i quali il Personale degli Enti si è comunque professionalizzato.
A tutto questo daremo una risposta forte e decisa, riaffermando le ragioni del confronto, della necessità dei rinnovi contrattuali, e della difesa di un settore.
Per questi motivi organizzeremo nel prossimo mese di settembre un’assemblea cittadina di tutti i lavoratori delle Casse.
Roma, 28 giugno 2022
FP CGIL CISL FP UILPA CISAL FIALP UGL TERZIARIO
Migliorini Ladogana Di Caro Petrillo Malcotti
CONFSAL UNSA DIRPUBBLICA USB CIDA/SINDEPP
Ciaraldi Sgrò Ripa Divona
Pubblichiamo la circolare in merito la circolare dell’Ufficio Attività Sportive riguardo il circuito podistico VVF 2022. 21° Campionato Europeo podismo 33° Giro delle Mura di Feltre. Le stesse si terranno il giorno 27.08.2022 a Feltre (Belluno)
pubblichiamo la nota in merito il contrasto all’emergenza sanitaria COVID 19, ulteriori indicazioni concernenti il superamento delle misure di contrasto alla diffusione della pandemia Covid 19
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione riguardo la ricognizione Commissioni di verifiche periodiche e commissioni d’esame finale del 93° corso di formazione per allievi vigili del fuoco. Ricognizione del personale direttivo, direttivo speciale ad esaurimento e ispettori antincendi per lo svolgimento delle funzioni di componente.
Nella giornata del 27 giugno si è svolto l’incontro dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione, istituito ex art. 6 CCNL 2019‐2021.
Oltre ai componenti designati dalle organizzazioni sindacali e dall’amministrazione era presente il Direttore Generale del personale Dott.ssa Grazia Strano.
Effettuate le premesse di rito in ordine all’importanza e al ruolo dell’organismo paritetico per l’innovazione, il direttore generale ha illustrato al resto dei componenti la proposta di parte pubblica relativa al prosieguo al lavoro agile per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nelle premesse lo stesso direttore generale ha chiarito che il principio della prevalenza dello svolgimento della prestazione lavorativa in presenza, così come imposto dal D.M. 08/10/2021, si intende superato in virtù della sottoscrizione definitiva del nuovo CCNL avvenuta lo scorso 9 maggio 2022.
Lo stesso direttore ha altresì chiarito che il lavoro agile che si intende adottare a regime, cioè dal 1° luglio 2022, è quello caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e da un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi con fasce di contattabilità di tre ore e non invece il cosiddetto “Lavoro da remoto” introdotto dall’art. 41 del nuovo CCNL.
La proposta dell’amministrazione prevede il ricorso al lavoro agile ‐ di norma ‐ per due giorni a settimana che potranno essere incrementati in considerazione di particolari situazioni personali e familiari quali la genitorialità, la lontananza e la salute.
Si prevedono quindi due giorni di Smart working per tutto il personale;
3 giorni per i genitori di figli in età compresa da 4 a 14 anni;
4 giorni per i genitori di figli di età inferiore ai 4 anni;
4 giorni per le lavoratrici in gravidanza;
3 giorni per chi risiede in una località distante da luogo di lavoro compresa fra i 50 e i 100 chilometri;
4 giorni per chi risiede in località distante dal luogo di lavoro oltre i 100 chilometri;
3 giorni per i dipendenti con particolari condizioni di salute ovvero per coloro che hanno familiari che necessitano di attenzione e cure;
4 giorni per coloro che cumulano più situazioni fra quelle elencate.
Il direttore generale ha altresì rappresentato al resto dei componenti OPI che l’amministrazione non intende avallare richieste di lavoro agile coincidenti con la giornata di lunedì e di venerdì, che non sarà più erogato il buono pasto e che per l’effetto non sarà più necessario effettuare la beggiatura da remoto.
Nel corso del loro intervento i componenti OPI di CGIL CISL e UIL, pur apprezzando l’impianto generale del lavoro agile ordinario così come proposto dall’amministrazione, relativamente alle distanze hanno invitato la parte pubblica a considerare anche le difficoltà connesse con l’utilizzo dei mezzi pubblici, i cambi, le coincidenze, i disagi in generale; hanno chiesto di rimuovere i veti posti sulle giornate di lunedì e venerdì anche in considerazione delle necessità che potrebbero avere i lavoratori che risiedono in altre provincie, in altre regioni; hanno invitato altresì l’amministrazione a considerare anche l’età anagrafica al fine di incrementare le due giornate di norma concesse; hanno manifestato la loro netta contrarietà alla scelta di rimuovere il diritto al buono pasto durante le giornate di smart working rappresentando alla parte pubblica che tale scelta vanifica gli effetti positivi della conciliazione vita lavoro posti alla base del lavoro agile andando a ledere i livelli retributivi delle lavoratrici e dei lavoratori.
I componenti di CGIL CISL e UIL hanno pertanto invitato l’amministrazione a rimuovere tutti gli ostacoli al fine di consentire ai lavoratori di maturare il diritto al buono pasto anche durante le giornate di lavoro agile.
Essendo la materia del lavoro agile anche oggetto di confronto ex art. 5 comma 3 lett. g) del CCNL 2019‐2021, i componenti di CGIL CISL e UIL hanno altresì chiesto che la discussione su tale tematica venga urgentemente portata all’attenzione delle sigle sindacali e della RSU.
Vi informeremo sugli sviluppi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Sabrina Cocco Marco Sozzi Ilaria Casali
Pubblichiamo la nota della Struttura Fp Cgil VVF con la quale a tutela della salute dei lavoratori chiede quali siano le attenzioni adottate per il contrasto dello stress da microclima
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF della mancata comunicazione dell’annullamento del corso USAR-M
Pubblichiamo la nota unitaria delle Stutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e confsal VVF, con la quale invitano le Istituzioni ad una programmazione attenta vista l’emergenza incendi che sta interessando la regione. Un attenzione doverosa alla tutela e alla sicurezza dei cittadini e del personale del CNVVF