Già dall’anticipazione da parte del MEF della nota contenente le nuove indicazioni in materia di lavoro agile per il periodo estivo era chiaro che l’approccio datoriale alle modalità di lavoro Agile -facendo prevalere le frange più conservatrici- sarebbe stato regressivo rispetto alla disciplina attuale. Decisione unilaterale, quella del MEF, che non si concilia con l’incremento delle “positività” attualmente registrate e monitorate. Per la FP CGIL andava prorogata l’attuale disciplina -rappresentando questa un punto di partenza da sviluppare- fino al termine dell’estate e nel tempo intercorrente avviare le relazioni sindacali coerentemente al CCNL sulle modalità di lavoro a distanza. Nonostante la restrizione degli spazi di interlocuzione sindacale abbiamo convintamente rappresentato e sostenuto i suggerimenti/contributi inviati a questa Organizzazione sindacale dalle lavoratrici e dai lavoratori. Nel prendere atto della rigidità datoriale, abbiamo provato ad ammorbidire alcuni degli aspetti più limitativi del testo, ad esempio, a titolo non esaustivo, attraverso la calendarizzazione trimestrale del massimale delle giornate attribuibili e la necessità di continuare a garantire la possibilità di fruizione del maggior numero di giornate ai caregiver come ai pendolari (anche) intraregionali e, non ultimo, un margine di tutela riconoscibile per i colleghi ultrasessantenni. Rispetto alle osservazioni di puro buon senso, e comunque non risolutive del problema, l’Amministrazione ha offerto una disponibilità alla “riflessione”. Potremo quindi valutare solo nelle prossime ore gli esiti di questi approfondimenti. A sorpresa, inoltre, all’inizio della riunione, la delegazione del MEF ha preannunciato l’avvio -orientativamente dal primo luglio- di una sperimentazione di co-working che coinvolgerà un centinaio di colleghi e 17 Commissioni Tributarie e 31 Ragionerie Territoriali dello Stato. Anche in questo caso, pur se interessante l’apertura datoriale allo strumento, senza nessun coinvolgimento sindacale. Anche dell’avvio di questa sperimentazione abbiamo dovuto prendere atto nel corso di una informativa verbale. Non sappiamo quale sia il fondamento di questo atteggiamento sprezzante e autoreferenziale da parte dell’Amministrazione e se qualcuno ha, almeno ad oggi, acconsentito.
Alla FP CGIL, questo continuo “tira e molla” non è mai piaciuto. Che in un contesto come quello attuale, di difficoltà complessiva delle lavoratrici e dei lavoratori ad affrontare il difficile contesto socio-economico in cui ci troviamo -si pensi ad esempio agli aumenti delle bollette o al caro benzina- il MEF confermi la scelta di agire in autonomia su tutto un ventaglio di scelte organizzative che, tra altri effetti, appesantiscono i costi a carico delle lavoratrici e dei lavoratori, senza nessun percorso di condivisione con le Organizzazioni sindacali è un atteggiamento grave che necessità di una presa di posizione ferma. Noi, come FP CGIL, rivendichiamo di voler essere coinvolti nelle decisioni. Quello che stiamo chiedendo è che le persone siano coinvolte nelle scelte che vengono realizzate e non che le decisioni vengano prese da qualcuno in qualche stanza senza mai coinvolgere e mettere le persone nelle condizioni di poter dire la loro. Il risultato di questo restringimento degli spazi dedicati alle relazionali sindacali e il continuo sorvolare da parte dell’Amministrazione su ogni istanza ha determinato, solo scorrendo velocemente le ultime richieste sindacali, la mancata attivazione di una serie di confronti/contrattazioni quali, a titolo non esaustivo: il percorso sindacale per le modalità di lavoro a distanza, la mobilità, la stabilizzazione dei comandati presso gli Uffici del MEF, l’avvio di una riflessione sulle c.d. “famiglie professionali” (argomento peraltro propedeutico ai ragionamenti afferenti i passaggi di area in deroga al possesso del titolo di studio previsti dal CCNL). Per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di riprendersi il giusto spazio, per contrastare l’impostazione autoreferenziale del Ministero, come FP CGIL organizzeremo assemblee nei posti di lavoro come primo passo del preannunciato percorso di coinvolgimento e partecipazione. Riteniamo che i lavoratori del MEF, a maggior ragione -oltre a quanto detto sopra-prendendo in considerazione il contesto di grave carenza di personale, meritino rispetto ed ascolto: l’unità dei lavoratori potrà determinare il “cambio di passo” tante volte sollecitato ma troppo spesso declinato malamente.

Lasciati coinvolgere: scrivici a mef@fpcgil.net

FP CGIL Nazionale – MEF
Daniele Gamberini

Pubblichiamo la nota unitaria inviata anche al Ministro sulla grave condizione in cui versa il Corpo. La carenza di personale operativo e del ruolo tecnico professionale mette a dura prova chi lavora e chi, viene quotidianamente richiamato in straordinario.

La salute, la sicurezza, la vita del personale viene prima di tutto.

Da prime informazioni l’emendamento presentato alla legge di conversione del cosiddetto DL “PNRR-2”, che avrebbe determinato un anticipo sulla perequazione dell’indennità di Amministrazione e un aumento dei fondi destinati al personale dell’INL, sembrerebbe essere saltato a causa di rilievi espressi della Ragioneria Generale dello Stato.
Pur essendo consapevoli che si è trattato solo di un primo tentativo, perché – come ci era stato già anticipato – altri emendamenti sono pronti in differenti provvedimenti, (ad es. la legge di conversione del cosiddetto “D.L. Aiuti”), è però inevitabile pensare a nuove iniziative di mobilitazione per “sensibilizzare” chi sta remando contro.
Se qualcuno crede che il caldo dell’estate possa scoraggiare iniziative di lotta, si sbaglia di grosso: le lavoratrici e i lavoratori torneranno subito a far sentire la propria voce!
Non siamo in grado, al momento, di conoscere quali siano le motivazioni addotte dalla Ragioneria; proprio per questo abbiamo chiesto un incontro urgente con il Ministro, che vi alleghiamo.
Nell’incontro del 10 giugno u.s. al Ministero del Lavoro, ci erano state date rassicurazioni sulla disponibilità del MEF e adesso proprio non si capisce perché la Ragioneria dello Stato abbia posto dei rilievi! Cosa c’è sotto?
Ad ogni modo, negare l’autorizzazione alla spesa per un importo – peraltro totalmente a carico dell’Amministrazione perché a valere sull’avanzo di bilancio INL del 2021 – irrisorio rispetto all’ammontare complessivo del bilancio dello Stato ha il sapore della beffa, che non possiamo minimamente accettare né tollerare.
A questo punto – come ci eravamo detti nel corso dei precedenti incontri ed in linea con gli impegni assunti dal Ministro e dall’INL- ci auguriamo vi sia un innalzamento del livello di interlocuzione e un intervento deciso sul Ministero dell’Economia e delle Finanze, che consenta di determinare le condizioni per un iter più tranquillo al prossimo emendamento.
Nelle prossime settimane vi comunicheremo ulteriori iniziative di lotta anche nei confronti del Ministero dell’Economia – che già da tempo ipotizzavamo – per “sensibilizzarli” sul tema. Invitiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a tenersi pronti.

Roma, 20 giugno 2022

FP CGIL           CISL FP           UILPA
M. ARIANO    M. CAVO        I.CASALI

 

Pubblichiamo l’ennesima richiesta unitaria di emanazione della mobilità Vigili del Fuoco.

Chiediamo rispetto per chi, da tempo, è costretto a sostenere spese e a stare lontano dalle proprie famiglie.

Pubblichiamo la bozza di  decreto ministeriale recante modifiche al decreto del Ministro dell’interno 21 febbraio 2019 concernente la graduazione degli incarichi di funzione ai dirigenti e la relativa convocazione per la discussione

A seguito dell’incontro tenutosi in merito le problematiche logistico/organizzative riguardo l’attività didattica svolta presso il compendio DCF pubblichiamo il resoconto del coordinamento territoriale

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza , il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo riguardo indicazioni operative del sistema di gestione delle informazioni per il  sistema di gestione operativa urban search and rescue usar

Pubblichiamo la circolare operativa EM 11,inerente il settore elisoccorritore, emanata dalla Direzione Centrale per il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo

In data odierna abbiamo finalmente raggiunto l’accordo per la ripartizione del Fondo Risorse Decentrate 2022, dopo una trattativa piuttosto complicata, ma che alla fine ha raggiunto gli obiettivi prefissati.

Questi i contenuti principali dell’accordo:

  • Stanziati 29 milioni di euro per le turnazioni e la reperibilità dei lavoratori. L’accordo su questo punto ricalca nei criteri le modalità già previste nell’intesa relativa al 2021;

  • si mantiene, con i medesimi criteri di assegnazione del 2021, l’importo di 3.606.123 euro per le posizioni organizzative di Area terza;

  • si conferma l’importo di 19 milioni di euro per i progetti nazionali di apertura prolungata e produttività ed efficienza;

  • si stanzia un importo pari a 3 milioni di euro da assegnare alle posizioni di specifica responsabilità in Seconda Area. Al riguardo i criteri saranno definiti con un successivo protocollo di intesa;

  • si impegnano 600mila euro da destinare agli Uffici gravati da carichi straordinari conseguenti ai processi di riorganizzazione;

  • si impegnano 9 milioni di euro da destinare alle progressioni economiche interne alle aree. Con un affidamento con l’Amministrazione per proseguire il processo su base triennale.

Come potete verificare si tratta di un importante passo in avanti poiché l’accordo recepisce alcune innovazioni derivanti dal nuovo CCNL, sia riconoscendo le funzioni di responsabilità svolte dai lavoratori di Seconda Area che riavviando le procedure per le progressioni economiche. Adesso l’accordo inizia il faticoso iter di recepimento degli organi di controllo, non appena sarà disponibile il testo sarà nostra cura inviarvelo.

Il Segretario Generale non ritira la Circolare 25: la risposta è la mobilitazione.

Con un ulteriore atto di arroganza il Segretario Generale del MIC si è rifiutato di aderire alla nostra proposta di azzerare gli effetti della Circolare 25, che, come è noto, dispone dal primo luglio la riduzione ad un solo giorno a settimana della possibilità di svolgere il lavoro a distanza. Motivandolo con gli effetti della scarsità del personale nel periodo estivo a causa delle ferie dei lavoratori. Un comportamento in evidente contrasto con le norme contrattuali, che prevedono che durante il confronto nessuna delle parti possa assumere iniziative unilaterali e che di fatto sospende ogni possibilità di accordo su questa delicata materia, considerato che non può esistere la possibilità di regolamentare questa forma di lavoro in applicazione delle norme contenute nel nuovo CCNL in presenza di atti che sostanzialmente negano questo diritto. Un comportamento basato su motivazioni pretestuose e figlie di un pregiudizio ideologico che si pone in aperto contrasto con la visione strategica che il nuovo Contratto Nazionale assegna alle forme di lavoro a distanza. Per il quale non ci può essere altra risposta che l’avvio della mobilitazione nazionale dei lavoratori assommandosi ad altre concause, quali i ritardi inaccettabili rispetto all’attuazione dei piani assunzionali e la vicenda dell’attuazione del PNRR, con le sue conseguenze nei termini di aumento esponenziale dei carichi di lavoro per i lavoratori coinvolti. Decideremo entro questa settimana le iniziative concrete di mobilitazione da assumere unitariamente per fornire la giusta risposta a problematiche che rivelano un atteggiamento di forte indifferenza da parte della Direzione politica del Ministero di fronte alla grave situazione vissuta nei luoghi di lavoro e verso i diritti riconosciuti dei lavoratori.

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale MIC

Ancora una volta l’Amministrazione non rende partecipe le Organizzazioni Sindacali e i tavoli paritetici per la definizione dei percorsi,  pubblichiamo la nota del coordinamento Fp Cgil VVF in merito il settore Cinofilo e l’attività Arson Dog

A seguito della richiesta unitaria Fp Cgil VVF Fns Cisl e Confsal VVF di chiarimenti in merito le direttive del settore SAPR pubblichiamo la nota di convocazione

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF, dove ancora una volta evidenzia le criticità organizzative e gestionali durante le fasi emergenziali

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