Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dipartimento Affari Generali,
del Personale e dei Servizi
Direzione del personale
Dott. Alessandro Bacci
dcp.dag@pec.mef.gov.it

E, p.c.

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
DAG – Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Ernesto PERNA
relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: Costituzione Organismo Paritetico per l’Innovazione – Lavoro a distanza – PIAO


Il Contratto Collettivo Nazionale per le Funzioni Centrali recentemente sottoscritto in via definita conferma l’Organismo Paritetico per l’Innovazione la sede in cui
si attivano stabilmente relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo anche con riferimento alle politiche formative, al lavoro agile ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, al fine di formulare proposte all’amministrazione o alle parti negoziali della contrattazione integrativa.

Riteniamo opportuno, quindi, che l’Amministrazione avvii la costituzione di detto Organismo Paritetico per l’Innovazione anche al fine di accompagnare nella più coerente e corretta modalità relazionale sia la presentazione del Piano Integrato Attività e Organizzazione nonché la trattazione delle modalità di lavoro a distanza (lavoro agile, telelavoro, co-working, lavoro da centri satellite) finalizzandone la discussione alla normazione di queste modalità di lavoro rendendole inserite e fluide nel più ampio contesto organizzativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

FP CGIL Nazionale

Daniele Gamberini

All’incontro di venerdì 06 Maggio l’Amministrazione ha illustrato il documento elaborato dal coordinamento statistico attuariale in merito alle valutazioni intermedie.

L’elaborazione statistica ci consegna tre elementi importanti:

1) l’evidenza della discrezionalità assoluta con cui i valutatori (Dirigenti) delle diverse strutture hanno operato;

2) il risultato di gruppo quale correttivo determinante alla discrezionalità del valutatore;

3) fondamentale i coefficienti di liquidazione stabiliti con il CCNI a tutela della liquidazione del TEPI.

La disomogeneità dei valutatori nella valutazione del personale evidenziata dai grafici, oltre ad evidenziare una non adeguata formazione dei valutatori, confermala nostra richiesta di sempre in merito alla necessità di individuare dei criteri omogenei, trasparenti e verificabili dal valutato per evitare discriminazioni o vessazioni se si vuole puntare al giusto riconoscimento ai lavoratori. Ma anche la necessità di procedimentalizzare l’iter della valutazione mettendo in chiaro ad esempio gli interventi di soggetti che non ricoprono un ruolo dirigenziale.

I grafici ci consegnano una importante riflessione sul dato tra valutazione media della struttura e andamento medio del gruppo. Paradossale rilevare che ove vi sia un risultato medio del gruppo migliore la valutazione media del personale risulta inferiore rispetto alle strutture dove il risultato di gruppo è più basso. Quindi ci chiediamo con quali criteri sono state effettuate queste valutazioni? 

Alla luce di queste discrasie, essendo questo nuovo sistema di valutazione da ritenersi sperimentale, abbiamo chiesto un tavolo per accompagnare la sua attuazione e per poter apportare gli aggiustamenti necessari a tutela di tutto il personale dell’Istituto, prima che parta la valutazione finale.

Alla luce dell’importante impatto che la valutazione individuale esercita sia sui percorsi di alta formazione che sulla carriera professionale del personale occorre un maggiore approfondimento in merito per costruire un sistema più equilibrato come siamo riusciti a concretizzare per il TEPI con il CCNI.

La discussione non si è esaurita con questo incontro, in quanto sono stati chiesti altri dati per meglio approfondire i risultati della valutazione intermedia, che pur non producendo alcun effetto, aiutano ad evidenziare le criticità del sistema per elaborare i miglioramenti da apportare.

Restiamo in attesa di una prossima convocazione dell’amministrazione e confidiamo nella piena disponibilità ad un confronto costruttivo a tutela di tutto il personale.

FP CGIL INPS
Antonella Trevisani

A seguito dell’incontro sul Fondo di Amministrazione e del Fondo di Produttività 2019 e dopo le richieste al tavolo dalle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF pubblichiamo le nuove tabelle e le  nuove bozze inviate dalla Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie

Pubblichiano le indicazioni impartite dalla Direzione Centrale per gli Affari Generali riguardo la prova preselettiva per il concorso pubblico per 300 posti nel ruolo Vigile del Fuoco

A seguito dell’incontro sul Fa 2019 pubblichiamo il resoconto unitario Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF

Pubblichiamo l’avviso della Direzione Centrale per le gli Affari Generali in merito la convocazione della prova scritta per il concorso interno per Ispettore Nautico di macchina

A seguito della pubblicazione della graduatoria del concorso interno per il ruolo Ispettore Antincendi pubblichiamo la nota unitaria Fp cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale chiedono una verifica per le anomalie riscontrate

Ancora una volta la struttura Provinciale Fp Cgil VVF denuncia la mancanza di organici che oltre a non garantire la sicurezza della cittadinanza, non tutela il personale tutto

Al Ministro della Difesa
On. Lorenzo Guerini

Al Ministero dell’Economia e Finanze
Ragioneria centrale dello Stato

Alla Corte dei Conti

e, p.c.

Bilancentes

Direzione Generale del Pers. Civile

Direzione Generale di A.I.D.

OGGETTO: Modifiche al sistema di pagamento degli emolumenti stipendiali del personale civile nei
ruoli di Agenzia Industrie Difesa.

Le scriventi OO.SS. hanno ricevuto in data odierna dalla Direzione Generale di A.I.D. la comunicazione relativa all’argomento in oggetto.
Nel sottolineare che tale informativa debba comunque intendersi come tardiva e inadeguata, in quanto risulta che l’iter procedurale sia cominciato da tempo sottotraccia, le scriventi organizzazioni sindacali ritengono che prima ancora dell’avvio di una procedura di tale portata e impatto per i lavoratori rappresentati, l’informazione e il coinvolgimento del Sindacato non possa e non debba in alcun caso prevedersi a decisioni quasi assunte.
Nel sottolineare e condividere la preoccupazione espressa dai dipendenti di A.I.D., le scriventi esprimono molti dubbi su taluni aspetti della procedura che meritano un approfondimento e, di certo, il coinvolgimento del sindacato confederale.
Solo per citare qualche esempio, che desta notevoli perplessità:

 Non è chiaro se il capitolo in cui si intende far confluire le risorse stipendiali sia intra o extrabilancio;
 Non è chiaro in che modo tale capitolo verrebbe ad essere alimentato, con particolare
riferimento al FRD e a tutti gli altri emolumenti accessori attribuiti ai lavoratori;
 Non è chiaro come verrebbero gestire le retribuzioni dei dirigenti di A.I.D.;
 Non è chiaro come si intenderebbe gestire il problema relativo agli emolumenti del personale Comandato, e molto altro ancora.

Grande sorpresa desta poi l’ultima parte dell’informazione ricevuta nella parte relativa a “…. la possibilità che la modifica della procedura in questione abbia un impatto sul sistema di classificazione del personale…”
Sulla base delle questioni solo marginalmente esposte nell’occasione, è del tutto evidente che il confronto con FP CGIL – CISL FP – UIL PA sul tema non possa e non debba essere eluso o, peggio, ancora rinviato.
Si chiede pertanto di convocare con “assoluta urgenza” una riunione tra le parti sull’argomento trattato, alla quale, a giudizio delle scriventi OO.SS., potrebbe anche rendersi necessaria la presenza dei rappresentanti del MEF che hanno di fatto gestito la situazione.
Si chiede, inoltre, ai sensi e per gli effetti della legge sulla trasparenza, di avere copia di tutta la corrispondenza intercorsa tra gli uffici interessati.
In proposito, vale la pena sottolineare che nel caso di intempestivo riscontro della presente le scriventi organizzazioni sindacali si riterranno libere di assumere tutte le iniziative di protesta e mobilitazione pubblica che riterranno opportune a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.

Cordiali saluti

FP CGIL                                   CISL FP                 UIL PA
Quinti/De Cesaris                Ferri/Volpi             Cilento

Ci siamo lasciati al termine della riunione del 5 maggio durante la quale è stato sottoscritto l’accordo per la stabilizzazione dei distacchi con lo sviluppo di alcuni approfondimenti nell’ambito del confronto per i criteri di rinnovo degli incarichi POER. Questi approfondimenti hanno portato ad alcune modifiche afferenti la valutazione del periodo di incarico e alla mitigazione di effetti distorsivi e potenzialmente non omogenei a livello nazionale della discrezionalità riconosciuta dalla prima bozza dell’Agenzia al soggetto valutatore.
Come già avvenuto in passato, nella giornata di ieri, dopo aver definito con le Organizzazioni sindacali un “piano di lavoro” l’Agenzia lo disattende annullando la riunione prevista per domani.
Accade, inoltre, che le Organizzazioni sindacali ricevano nella tarda mattinata odierna non una nuova convocazione per valutare congiuntamente le modifiche apportate al testo proposto ma una bozza sostanzialmente definitiva di “ Indicazioni per il rinnovo degli incarichi relativi alle Posizioni organizzative di elevata responsabilità, alta professionalità o particolare specializzazione previste dall’art. 1, comma 93, della legge 27 dicembre 2017, n. 205” sottolineando la possibilità di far pervenire all’Agenzia un testo da inserire nel verbale di confronto.
Questa modalità di gestione delle relazioni sindacali, finalizzata più al continuo e furbesco tentativo di rovesciamento delle responsabilità datoriali attraverso il restringimento dei tempi e degli spazi di confronto non può essere condiviso e accettato dalla FP CGIL.
Alla preoccupazione di questa Organizzazione in merito alle complessive condizioni di lavoro in Agenzia e alla conseguente necessità che si avvii un percorso con il MEF finalizzato ad ottenere maggiori risorse che possano garantire il miglioramento del rapporto con il contribuente attraverso servizi efficienti si associa, inevitabilmente rafforzandosi, la preoccupazione per delle relazioni sindacali che , tra rinvii, ricerca costante di definizione di mandato, asimmetrie informative, non sembrano avere come finalità condivisa anche dall’Amministrazione la valorizzazione delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori e il miglioramento generale delle condizioni di lavoro.
Rispetto agli argomenti abitualmente affrontati ai tavoli negoziali qual i, per citarne alcuni, l’impianto complessivo del Fondo Risorse Decentrate e la mobilità nazionale, la sottoscrizione definitiva del CCNL consente l’avvio della trattazione delle modalità di lavoro a distanza (lavoro agile, telelavoro, co working, lavoro da centri satellite) finalizzando la discussione alla normazione di queste modalità di lavoro rendendole inserite e fluide nel più ampio contesto organizzativo dell’Agenzia e, non meno importante, nuove possibilità per la valorizzazione delle competenze e della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori : le opportunità e le effettive possibilità per il personale già in servizio all’accesso alla nuova area giuridica delle Elevate Professionalità e, da non dimenticare, l’avvio di una stagione di progressioni tra aree in deroga al possesso dei titoli di studio.
Per dare concretezza al CCNL sottoscritto ieri definitivamente riteniamo occorra il quanto mai necessario “cambio di passo” nelle relazioni pensare come ormai l’Agenzia sembra aver adottato come consuetudine di poter affrontare i prossimi mesi con poca organizzazione e scarsa ponderazione rischia di rendere il percorso ulteriormente più accidentato.

FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini

Alla Direttrice Centrale IPPO

Dott.ssa Ilaria Feola

OGGETTO: INCONTRO DEL 10 MAGGIO

In vista dell’incontro fissato per domani ore 15, queste OO.SS. evidenziano alcune questioni relative all’ordine del giorno fissato, ponendo anzitutto una nota di metodo: pur comprendendo che lo stato di agitazione ha determinato il blocco di una serie di questioni, noi riteniamo che sia inutile e improduttivo fissare riunioni con ordini del giorno omnicomprensivi e chiediamo, pertanto, che d’ora in poi le riunioni si concentrino su pochi elementi da discutere e possibilmente chiudere.

Venendo, poi al merito degli argomenti in discussione, queste le nostre proposte:

  1. Mobilità del personale. Anzitutto, riteniamo utile procedere a una ricognizione delle manifestazioni di interesse mostrate dai lavoratori nei mesi scorsi per verificare il persistente interesse. Con riferimento alle preferenze indicate dai lavoratori, chiediamo l’accoglimento della prima sede scelta e, qualora questo non sia immediatamente possibile, che siano considerate le sedi più prossime. Inoltre, è necessario indicare con chiarezza le tempistiche degli spostamenti, precisandone la decorrenza.

Chiediamo, peraltro, che la mobilità non sia riferita solo ai lavoratori interpellati nei mesi scorsi, ma che consideri anche i lavoratori neoassunti. Risulta, infatti, alle scriventi sigle che diverse lavoratrici abbiano fatto richiesta di avvicinamento ai sensi dell’art. 42-bis TU maternità e paternità; se ne chiede, pertanto, l’accoglimento.

Allo stesso modo, stanno pervenendo alle scriventi diverse richieste di riassegnazione delle sedi rimaste vacanti dopo l’immissione in servizio dei 177 funzionari amministrativi lo scorso 1° aprile. In proposito, si chiede di fare una rapida ricognizione di tali sedi tra i funzionari neoassunti interessati, dando loro la possibilità di riavvicinarsi alla propria residenza, scongiurando anche il rischio che molti di questi lavoratori lascino l’INL, riducendo ulteriormente le fila dei funzionari neoassunti.

  1. Decreto Incentivi attività ispettiva: sul punto, la nostra richiesta è semplice e chiara. Riteniamo si debba superare la distinzione tra quota fissa e variabile, concentrando le risorse sulla sola quota fissa, calcolata in base all’esercizio effettivo dell’attività di vigilanza e non in base ad altre variabili (mezzo proprio, trasporto terzi, etc.). Chiediamo inoltre che il personale che nel corso dello stato di agitazione non abbia messo a disposizione il mezzo proprio non sia penalizzato, in quanto tutto ciò è avvenuto all’interno di una mobilitazione sindacale.

  2. FRD 2021 e progressioni economiche: è necessario avviare quanto prima la contrattazione su questi due argomenti.

  3. Cambi di profilo: sul tema ribadiamo che non si può considerare i profili professionali come “gabbie” che imbrigliano la crescita professionale. Essi vanno intesi, invece, come opportunità di crescita delle proprie competenze. In tal senso, crediamo che passaggi da un profilo ad un altro possano avvenire su base volontaria e se c’è la garanzia di non vedersi bloccati in ulteriori passaggi di profilo. Peraltro, ricordiamo che da oggi è pienamente operativo il nuovo CCNL delle Funzioni Centrali, che dovrà vedere una discussione proprio sul riordino dei profili professionali, che diventa oggetto di contrattazione, per cui suggeriamo prudenza.

  4. Lavoro agile: il tema dovrà essere oggetto di approfondite discussioni, visto che dovremo discutere il lavoro agile strutturale e non più emergenziale. Per questo chiediamo che vi siano sessioni apposite del tavolo, per approfondirne i vari aspetti.

In attesa dell’incontro con il Ministro Orlando chiediamo, infine, di aggiornare la riunione prevista per domani alla settimana prossima.

Roma, 9 maggio 2022

 

 

FP CGIL

CISL FP

UILPA

CONFSAL-UNSA

                 M. ARIANO

M. CAVO

B. DI CUIA

               V. DI BIASI

 

La struttura territoriale Fp Cgil VVF con la nota che pubblichiamo, ribadisce la necessità di organizzare e gestire al meglio la campagna AIB

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