STATO DI AGITAZIONE

RESOCONTO ASSEMBLEE

Le scriventi OO. SS. ringraziano tutti i colleghi per la straordinaria partecipazione alle prime iniziative indette in seguito alla proclamazione dello stato di agitazione.

Dai numerosissimi verbali pervenuti dalle assemblee emergono criticità e problematiche comuni a tutti gli uffici che risultano, ovviamente, amplificate nelle sedi più piccole.

In tutte le sedi sono state evidenziate enormi difficoltà relative alla gestione del documento unico che ancora non sono superate: l’estrema complessità, lentezza e ripetitività delle piattaforme GUT1 e GUT2; la mancanza di adeguata assistenza da parte di ACIINFORMATICA; la instabilità e i continui rallentamenti del sistema informatico.

Si tratta di criticità che mettono in difficoltà l’operatore e, soprattutto, creano disagi all’utenza alla quale non si garantisce un servizio di qualità con la conseguenza di un’immagine negativa dell’ente e della progressiva diminuzione dell’affluenza agli sportelli PRA .

Dopo due anni dall’avvio del documento unico non è stato fatto nessun serio intervento per risolvere le problematiche più volte evidenziate dagli uffici e dai sindacati!

Uguali problemi si pongono sulla convalida nazionale: ancora non sono stati definiti i criteri di attribuzione delle convalide! la conseguenza e’ che gli uffici si vedono assegnati molte volte carichi di lavoro che risultano non sostenibili considerato il personale assegnato.

Altra problematica è la sovrapposizione dei canali di erogazione dei servizi all’utenza: i servizi di sportello virtuale erogati tramite posta elettronica (PEC ed e-mail) hanno subito un notevole incremento negli ultimi due anni ma, invece di costituire un elemento di snellimento dei processi, hanno finito per dilatare ulteriormente i tempi di definizione dei processi stessi

Ulteriori problematiche si pongono con la gestione del REVE: anche in questo caso il rilascio di procedure provvisorie ha creato problemi di gestione per l’ufficio e per l’utenza che non sono ancora superate. In ogni caso l’Ente si è fatto carico della gestione di un nuovo Archivio che nel medio e lungo periodo potrebbe comportare un significativo aggravio dei carichi di lavoro degli uffici.

Queste emergenze vengono ancora più acuite dalle pressanti richieste di apertura di un sempre maggior numero di sportelli all’utenza, sia Pra che Assistenza Bollo. L’apertura di ulteriori sportelli comporta, oltre ad uno sforzo organizzativo che, alla luce di quanto sopra detto, non appare al momento sostenibile, anche un riflesso diretto sul fondo risorse decentrato 2022 che non è stato ancora quantificato né contrattato.

I dirigenti che chiedono con insistenza gli aumenti degli sportelli con quali risorse pensano di pagare le indennità legate a questo servizio?

E’ necessario, a fronte di quanto evidenziato dai colleghi, ridefinire gli obiettivi di performance organizzativa che prevedono l’incremento del numero di sportello/appuntamenti. Chiederemo all’amministrazione un incontro su questo e in attesa di risposte diffidiamo le direzioni territoriali dall’incrementare gli sportelli .

E’ evidente che qualsiasi nuovo indirizzo, nuova progettualità (implementazione di sportello o nuovi canali di accesso per l’utenza privata e professionale) non può che fare i conti con la drastica riduzione del personale!

I lavoratori evidenziano come i processi di digitalizzazione e i nuovi processi legati alla muticanalità non cancellano e non sostituiscono attività, ma aggiungono ulteriori incombenze o rendono più complesse le attività svolte.

A fronte di questo negli ultimi anni il personale in servizio in tutti gli uffici è notevolmente diminuito (in alcuni casi dimezzato) e questo organico sarà’ a breve ulteriormente ridotto a causa dei pensionamenti.

Quale standard di efficacia/efficienza si può garantire a queste condizioni? Come si puo’ garantire il raggiungimento di obiettivi sempre più gravosi e lo svolgimento di nuove attività’ se gli organici si sfoltiscono?

L’immissione di nuovo personale è una necessità per l’ACI.

Proprio in questi giorni, invece, l’Ente ha confermato la volontà di non procedere ad assunzioni nel 2022, rinviando i concorsi già banditi al 2023.

La decisione è stata scritta nel PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione), approvato in questi giorni dal Consiglio Generale e pubblicato sul sito dell’Ente.

E’ una decisione grave, che non trova alcuna giustificazione neppure dal punto di vista economico, dato che la gestione PRA produce sempre un attivo, seppure inferiore rispetto ad alcuni anni fa.

Inoltre, nessuna informativa e’ stata data ai sindacati in merito al PIAO, pur regolando lo stesso aspetti fondamentali quali fabbisogni del personale, la formazione, lo smartworking, gli obiettivi di performance.

A fine aprile è stata approvata anche la rimodulazione del budget 2022. Quali sono le strategie economiche dell’ente? I risparmi si fanno solo sulle spese del personale? Quali sono le politiche in merito alle società partecipate e alla Federazione?

E ancora: quali finalità e ripercussioni sul personale avranno il nuovo modello organizzativo che si intende adottare negli uffici periferici oppure i progetti come la centrale acquisti che appare una ulteriore esternalizzazione delle attività dell’ente?

Considerate le difficoltà evidenziate dalle sedi territoriali, le ultime gravi decisioni dell’ente ci chiediamo con preoccupazione quali siano le strategie per il futuro e riteniamo necessario proseguire dello stato di agitazione finché non avremo risposte da parte dell’Amministrazione. Vi aggiorneremo in merito alle ulteriori iniziative da intraprendere.

FP CGIL ACI    FP CISL ACI   UILPA ACI ACP   CONFSAL UNSA   FP ACI  CONFINTESA     USB P.ACI

D. Figliuolo      M. Semprini    P. Piccirilli                 A. G. Cappelli                 P.Piccione  B. Stramaccioni

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF riguardo la mancata applicazione del contratto delle pulizie

La Direzione centrale per la Formazione riguardo la riprogrammazione delle attività formativa presso l’ISA per l’anno accademico 2021-22

Pubblichiamo la nota del coordinamento provinciale in merito le problematiche relative il libretto sanitario e la conoscenza dello stato di salute del personale

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF con la quale ribadisce la necessità di riequilibrare i turni

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo l’organizzazione e il pagamento delle ore di straordinario

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF in merito la richiesta di integratori di sali minerali e supporti nutrizionali a salvaguardia della salute e sicurezza delle lavoratrici e i lavoratori

Pubblichiamo la nota di convocazione inerente l’accordo integrativo nazionale concernente la distribuzione delle risorse costituite dai risparmi di gestione del Fondo di amministrazione relativamente all’anno 2019

A seguito delle vacanze progressivamente determinatesi nel ruolo speciale ad esaurimento dei VF AIB pubblichiamo il Decreto emanato dal Dipartimento in altrettante unità di personale del ruolo VF

Corona virus

A seguito delle nuove direttive impartite dal Ministero della Salute al contrasto dell’emergenza sanitaria, pubblichiamo le relative disposizioni impartite in merito i dispositivi individuali di protezione delle vie respiratorie.

A seguito delle richieste unitarie Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale in merito le convocazioni a visita medica per i partecipanti al concorso pubblico 250 per ruolo Vigile del Fuoco

Al dott .Giuseppe Cacciapuoti

Direttore generale del personale delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile

E p.c.

Alla Dott.ssa Liliana delle Chiaie

Direttore dell’Ufficio III – DGPR e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile

Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità

Roma

Oggetto: Immissione in ruolo dei 18 dirigenti penitenziari vincitori di concorso, per ricoprire l’incarico di direttore degli Uffici dell’esecuzione penale esterna.

Questa O.S., facendo seguito a precedente analoga richiesta del 12.04.2022, sollecita la necessità di ricevere le informazioni richieste.

I neo dirigenti hanno chiesto a questa O.S. di farsi portavoce delle loro istanze finalizzate ad ottenere informazioni chiare e certe in merito a quanto segue:

  • Data di inizio del corso di formazione, conferma della sede di svolgimento e informazioni circa le sedi che saranno individuate per il tirocinio operativo e sua durata;

  • Copia del regolamento che, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs del febbraio 2006 n. 63, è stato immaginiamo già predisposto ovvero è in corso di predisposizione per disciplinare il periodo di formazione, lo status giuridico di consigliere penitenziario, il periodo di prova ed i requisiti per il suo superamento; esame finale ed i criteri di valutazione anche al fine di comporre la graduatoria finale di merito per la determinazione della posizione in ruolo del dirigente risultato idoneo.

  • Sedi di servizio individuate quali sedi di prima assegnazione per i dirigenti penitenziari dell’esecuzione penale esterna.

  • Disciplina del trattamento economico loro riservato.

Inoltre, dopo avere preso visione del contenuto dell’art 17 del DL 30 aprile 2022 n 36 in materia di “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, si chiede di voler informare questa OS in merito al previsto reclutamento di ulteriori 11 dirigenti penitenziari del ruolo di esecuzione penale esterna. In particolare si chiede di conoscere se l’integrazione della pianta organica verrà realizzata attraverso un nuovo concorso ovvero se sarà utilizzata la recentissima graduatoria dei vincitori ed idonei del concorso appena espletato.

Se questa ultima sarà la scelta (auspicata anche da questa OS) si chiede di conoscere la tempistica prevista per le procedure di immissione in ruolo degli 11 ulteriori dirigenti e la data di avvio del corso di formazione.

Quanto sopra è richiesto nell’interesse dei neo assunti ma anche nell’Interesse dell’Amministrazione che ha necessità di rinnovare i ruoli della dirigenza. I vincitori, che non sono al primo impiego, hanno già esperienze lavorative anche in altri settori sia pubblico che privato. Gli stessi devono essere posti nella condizione di valutare positivamente l’opportunità di ingresso ai ruoli della dirigenza penitenziaria. Pertanto le incertezze sulle tempistiche, sulle sedi di assegnazione possibili devono essere cognite e valutabili al fine di ridurre al minimo il rischio di rinunce.

Così come gli idonei del concorso dovrebbero avere contezza, in tempi ragionevoli, circa la possibilità di ingresso in ruolo al fine di privilegiare questa opzione in luogo di altre possibilità in altre amministrazioni.

Si ringrazia e si rimane in attesa di ricevere le informazioni richieste .

Il coordinatore nazionale della dirigenza penitenziaria

Carla Ciavarella

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