Pubblichiamo la nota del coordinamento provinciale Fp Cgil VVF in merito la richiesta di incontro per la campagna AIB 2022
HERMES 1409: BRUNETTA, ESCI DA QUESTO CORPO!
Questa mattina avevamo segnalato l’interpretazione brunettiana che molti dirigenti stanno dando del concetto di presenza in servizio.
Questa sera, con il Messaggio Hermes 1409 l’Istituto chiarisce che la prevalenza della presenza in servizio (concetto, come spiegavamo, che è farina del sacco del Ministro della PA) va considerata “al netto delle assenze autorizzate a qualsiasi titolo”, quindi ricomprendendo implicitamente ferie, assenze per L. 104, giornate di congedo parentale e chi più ne ha più ne metta.
Si avalla passivamente e acriticamente, in questo modo, l’orientamento del Ministro della PA per il quale i lavoratori pubblici in lavoro agile (quelli “chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart-working”) devono stare di fronte alla scrivania dell’ufficio, senza se e senza ma.
Con un solo colpo di spugna sono stati cancellati in un attimo gli elogi ai lavoratori dell’Istituto per il lavoro svolto in questi due anni, mentre erano connessi da casa, ad ogni ora e ogni giorno, per rendere servizi alla cittadinanza.
Ci si dimentica, peraltro, che il CCNL delle Funzioni Centrali che tra poco diventerà definitivo non solo non prevede questo concetto brunettiano della “prevalenza”, ma non prevede affatto che le giornate di ferie o altro debbano essere scomputate dalla presenza in servizio strettamente intesa.
E’ quindi così che l’INPS si prepara ad applicare il nuovo CCNL e il lavoro agile?
Nel frattempo, non sono arrivate risposte rispetto ai lavoratori fragili – sui quali ci era stato garantito che, anche a prescindere dalla proroga della normativa, ci si sarebbe avvalsi della propria autonomia organizzativa, per garantire forme di tutela. Segnaliamo, intanto, che è stata prorogata l’efficacia della norma relativa alla sorveglianza sanitaria per i lavoratori più a rischio. Rispetto a questo, l’Istituto che intende fare? Riportare tutti dentro, a prescindere?
E attendiamo risposte anche riguardo alle assegnazioni temporanee ancora sospese.
Rispetto a tutto questo noi non ci stiamo e chiediamo un incontro urgente.
Roma, 29 marzo 2022
FP CGIL INPS
Antonella Trevisani
Aperture gratuite del 4 aprile: una scelta improvvida.
Abbiamo inviato oggi una nota unitaria ai vertici ministeriali con la quale abbiamo espresso tutte le nostre perplessità in relazione alla decisione improvvida di avviare le aperture gratuite dei Musei già a partire dal 4 aprile prossimo. Apertura annunciata dalla Circolare 24 del Direttore Generale dei Musei, che, come pare essere diventata sua abitudine, se ne è guardato bene da informare preventivamente le OO.SS., come sarebbe suo preciso dovere contrattuale, considerati i rischi per la tutela della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che una cattiva organizzazione potrebbe determinare. Al prof. Osanna diciamo che non gradiamo affatto questa ansia da prestazione e questa superficialità con cui si affrontano situazioni complesse, con organici ridotti all’osso, in una situazione perdurante di epidemia diffusa. Lo diciamo pubblicamente perché non abbiamo mai avuto il piacere di un confronto con lo stesso sin dalla data, ormai lontana, del suo insediamento tra i vertici ministeriali, malgrado le numerose richieste avanzate in tal senso.
Per quanto riguarda l’organizzazione delle aperture che, fatto salvo un opportuno ripensamento, allo stato permangono, vogliamo ricordare che, al di là della disposizioni ministeriali, la responsabilità della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori permane tutta in capo ai dirigenti datori di lavoro e pertanto invitiamo i nostri delegati, i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, a svolgere una opportuna azione di puntuale vigilanza in relazione alle probabili situazioni di rischio diffuso che si dovessero determinare. Fermo restando che, a nostro avviso, deve essere mantenuta e tutelata la condizione di fragilità riconosciuta dei lavoratori, che non possono essere esposti a rischi derivanti da contatti con il pubblico.
Ripristino del lavoro agile ordinario: istruzioni per l’uso della Circolare 10 del Segretario Generale.
Per quanto riguarda invece il ripristino del lavoro agile ordinario, dettato dalla Circolare n.10 del Segretario Generale, non possiamo che esprimere le nostre perplessità in ordine allo schema di accordo individuale in essa allegato, ed in particolare su due punti sui quali la sottoscrizione dell’accordo è a nostro avviso incompatibile con le clausole contenute nel nuovo CCNL i cui tempi di entrata in vigore sono ormai imminenti. Ci riferiamo al divieto di fruire dei permessi che è superato dall’art. 39, comma 2, del nuovo CCNL ed alla percentualizzazione della prestazione individuale al 30%, che il nuovo CCNL non prevede da nessuna parte. Pur essendo la Circolare stata emanata in assenza di efficacia delle nuove norme contrattuali, la durata degli accordi individuali che si sottoscrivono rischiano di vincolare queste clausole anche oltre l’entrata effettiva in vigore del nuovo CCNL, determinando un vulnus difficilmente giustificabile alla luce della nuova regolamentazione in esso prevista. Per questo anche in questo caso sarebbe stato del tutto opportuno un confronto preventivo sulla organizzazione della nuova fase post emergenziale, ma nel Ministero sembra sempre più accreditarsi una accentuata unilateralità decisionale. In ogni caso ai lavoratori che sottoscrivono gli accordi individuali sulla base dello schema trasmesso con la Circolare 10 consigliamo di firmare con esplicita riserva di revisione delle clausole in contrasto con quanto previsto dal nuovo CCNL, in particolare per gli accordi la cui durata è superiore ad un mese.
Sarà infine nostra cura, immediatamente dopo la scadenza elettorale, avviare un confronto teso a definire una regolamentazione nazionale coerente con le nuove previsioni contrattuali.
Saluti fraterni e…VOTATECI!
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC
Pubblichiamo la nota n.0120244.U del 28.3.2022 di cui all’oggetto
In questi giorni di graduale (e speriamo definitivo!) ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia, non mancano interpretazioni creative e puramente formalistiche del concetto di “presenza in servizio”.
Così, ci risulta che alcuni dirigenti sul territorio e perfino alcuni Direttori Centrali sostengano che le ferie, le assenze ex L. 104 siano giorni da dover recuperare, ai fini del calcolo della prevalenza della presenza in servizio.
Ricordiamo che il concetto di “prevalenza della presenza” è stato inventato di sana pianta dal Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta nei mesi scorsi e tradisce il solito pregiudizio culturale verso il lavoro agile: se non sei in ufficio, allora non stai lavorando e quindi dovrai recuperare questi giorni di non lavoro.
Questo ragionamento diviene ancora più inaccettabile se rivolto alle ferie (che sono un diritto del lavoratore) e alle giornate di permesso prese per assistere un familiare bisognoso di cure.
Chiediamo che simili interpretazioni creative cessino e che la Direzione Risorse Umane intervenga per chiarire in modo definitivo che l’esercizio di un diritto non possa essere considerato come un privilegio da recuperare.
Chiediamo inoltre di chiarire la situazione del personale con assegnazioni temporanee(ex art. 42 bis e L. 104)ancora sospese, per arrivare finalmente ad una uniformità all’interno dell’istituto anche in merito all’accesso allo smart-working che qualche direttore inizia a negare, e alla gestione dei lavoratori fragili onde evitare interpretazioni creative e diversificate sul territorio.
Roma, 29 marzo 2022
FP CGIL INPS
Antonella Trevisani
A seguito della cessazione dello stato di emergenza legato all’emergenza sanitaria COVID 19 pubblichiamo la nota del Dipartimento in merito la riammissione in servizio del personale sospeso dall’attività lavorativa
Al MIC
Sig. Capo di Gabinetto
dr.ssa Annalisa Cipollone
Sig. Segretario Generale
dr. Salvo Nastasi
Sig. Direttore Generale Musei
prof. Massimo Osanna
Sig. Direttore Generale Organizzazione
dr.ssa Marina Giuseppone
Dirigente Servizio II Relazioni Sindacali
dr.ssa Sara Conversano
LORO SEDI
Oggetto: Ripristino aperture gratuite 4 aprile 2021 Circolare n.27/2022 della DG Musei.
Egregi,
con riferimento alla disposizione di cui all’oggetto, peraltro non trasmessa preventivamente alla parte sindacale, le scriventi OO.SS. esprimono profonde perplessità per la tempistica definita dalla DG Musei in indirizzo, in considerazione dell’andamento epidemiologico ancora in atto nel nostro paese ed anche in riferimento alle necessità organizzative degli Uffici interessati, reputando del tutto insufficiente lo strettissimo tempo a disposizione per organizzare le aperture gratuite, con il necessario mantenimento di adeguate misure di sicurezza per lavoratori e utenti. Siamo pertanto in presenza di una iniziativa del tutto affrettata, da attuare a pochissimi giorni dalla uscita dello stato di emergenza, in condizioni di grave e nota carenza negli organici, di cui si fa fatica a comprendere la ratio, considerato che la stessa può essere tranquillamente rinviata anche di qualche settimana al fine di garantire ai circuiti museali interessati il tempo necessario per una adeguata organizzazione rispetto alla prevedibile massiccia affluenza dei visitatori.
Di conseguenza si chiede una opportuna sospensione della disposizione di cui all’oggetto e si chiede in ogni caso di mantenere la tutela per i lavoratori in condizione di fragilità riconosciuta, ai sensi della normativa vigente in periodo di emergenza, la cui attività comporta contatti con il pubblico.
Si resta in attesa di urgente riscontro alla presente nota.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nolè – Valentina Di Stefano Federico Trastulli
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi con l’Osservatorio Bilaterale per le Politiche sulla Sicurezza sul Lavoro e Sanitarie e salute e Sicurezza
Grazie anche con il contributo in Europa della Fp Cgil VVF la EMPL del Parlamento europeo ha votato per limitare il limite di esposizione professionale (OEL) che determina il numero di fibre di amianto per metro/cubo di aria consentito nei luoghi di lavoro senza misure di protezione dedicate. Necessitano dati e monitoraggi per le donne e gli uomini del Corpo. Ancora troppo lontano le tematiche riguardo igienizzazione e svestizione post incendio e il rispetto della salute per i lavoratori e propri cari
Un anno fa, in una nota sindacale unitaria dei soci fondatori di parte sindacale, si era chiesto ad ASDEP di aprire una discussione sul suo ruolo, alla luce del nuovo comparto delle Funzioni Centrali e cogliendo altresì l’occasione della proroga di un anno della scadenza della polizza sanitaria (da giugno 2021 a giugno 2022).
Un anno è passato ma registriamo che praticamente nulla è stato fatto. Non solo alcuna discussione è stata aperta sul futuro di ASDEP, ma si è giunti alla vigilia della scadenza (prorogata) della polizza assicurativa, con una delibera da accettare in tutta fretta sulla nuova gara. Insomma, ci si è dovuti (o voluti) ridurre all’ultimo.
Alla seduta del CdA (convocato il giorno prima) è stato proposto un capitolato di gara che la componente FP CGIL non ha condiviso ritenendo che, con l’aumento delle franchigie e delle quote relative alle adesioni volontarie, si possa determinare il mancato accesso alle prestazioni per una parte importante dei lavoratori, ossia le fasce più deboli.
Noi non ci stiamo ad essere messi con le spalle a muro perché solo oggi si attiva l’iter per la nuova gara della polizza assicurativa che scadrà il 30 giugno 2022.
Avevamo chiesto un anno fa ai presidenti di INPS, INAIL e ACI di aprire un confronto con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori per discutere le prospettive di ASDEP dopo i numerosi problemi di governance e gestionali emersi dopo l’ultima aggiudicazione di gara e a seguito della nascita del nuovo comparto delle funzioni centrali. Ma questi non hanno dato alcun riscontro e ora hanno imposto ai propri rappresentanti in CdA di approvare in tutta fretta un nuovo capitolato, peggiorativo del precedente per i lavoratori, che desta non poche preoccupazioni anche alla luce della negativa esperienza in via di conclusione dell’appalto.
Ancora una volta, la parte di CdA nominata dagli enti gestisce con modalità “proprietarie” l’organo collegiale. Per questo abbiamo chiesto di rispettare le regole dettate dal Codice Civile a cominciare dalla approvazione e disponibilità dei verbali delle sedute del CdA.
Quanto al capitolato di gara, abbiamo ribadito la nostra contrarietà nel merito, pur costretti a non opporci all’avvio della nuova gara per evitare – vista la scadenza al 30 giugno della attuale polizza – la totale scopertura del personale dal 1° luglio prossimo.
Continueremo a vigilare per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori le migliori prestazioni possibili, battendoci contro ogni atteggiamento di sopraffazione.
Nel frattempo, continuiamo ad aspettare una risposta da ASDEP: cosa intende fare, da grande?
Roma, 28 marzo 2022
FP CGIL INPS FP CGIL INAIL FP CGIL ACI
Antonella Trevisani Alessio Mercanti Derna Figliuolo