Prot. n. 35/sg/2021
Al Ministro degli Esteri
On. Luigi Di Maio
Al Ministro della Salute
On. Roberto Speranza
La dodicesima riunione ministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), che si
terrà a Ginevra tra il 29 novembre e il 3 dicembre, è una opportunità molto importante per portare
avanti le riforme per un futuro più inclusivo e sostenibile.
Con la presente vi comunichiamo le priortità che a nostro avviso i ministri devono tenere presenti e
mettere in pratica in questa riunione, sulla base del quadro delle riforme sindacali proposte per
l’OMC, per dimostrare che un vero cambiamento nell’OMC è possibile e chiediamo pertanto il vostro
sostegno per queste proposte.
Senza affrontare queste priorità la fiducia per l’equità per il commercio e lo sviluppo non può essere
ricostruita. La nascita dell’OMC è avvenuta con l’impegno che “Il commercio … dovrebbe essere
condotto al fine di aumentare gli standard di vita, garantendo la piena occupazione” (Accordo di
Marrakesh che istituisce l’OMC). Lo stato della globalizzazione oggi è ben lontano da queste
aspirazioni.
In questo contesto, in linea con la federazione Europea e Mondiale dei Servizi Pubblici (Epsu e PSI)
vi chiediamo qunato segue:
1.Rispondere al Covid-19 e affrontare la disuguaglianza dei vaccini.
Il passo più urgente che i membri dell’OMC devono fare per sostenere la ripresa è sostenere la
deroga TRIPS, come proposto dai governi di India e Sudafrica, per sospendere i diritti di proprietà
intellettuale per i vaccini, i trattamenti e i test legati al Covid-19. Questo atto di solidarietà deve
essere accompagnato da un impegno a condividere la tecnologia, le conoscenze e competenze di
produzione necessarie per facilitare la produzione nei centri di tutto il mondo.
2.Istituire un comitato di lavoro all’OMC.
Questo è il primo passo necessario per sostenere un sistema di commercio giusto che rispetti i diritti
umani e del lavoro e stabilisca il dialogo sociale per assicurare che i lavoratori abbiano voce nelle
decisioni che riguardano i loro posti di lavoro e i loro mezzi di sussistenza.
Un comitato di lavoro che includa le parti sociali e l’ILO, può gettare le basi affinché l’OMC ponga
fine alla corsa al ribasso sui diritti dei lavoratori. Ulteriori riforme devono sostenere i diritti umani e
del lavoro riconosciuti a livello internazionale, che sono già legge negli accordi commerciali
regionali e bilaterali, e allinearsi con la due diligence obbligatoria per stabilire una base di
concorrenza equa. Le questioni e i meccanismi per assicurare che i diritti fondamentali del lavoro
dell’ILO siano rispettati in tutti i luoghi di lavoro dovrebbero essere ulteriormente considerati dal
comitato di lavoro per le raccomandazioni da portare nel 2022 e alla prossima riunione ministeriale
dell’OMC.
3. Imporre il rispetto delle norme sul lavoro.
Bisogna ascoltare l’appello per rafforzare l’applicazione degli standard internazionali del lavoro e
quanto necessario per eliminare il lavoro forzato e il lavoro minorile nelle catene di
approvvigionamento. Questo fondamento della governance globale dovrà essere accompagnato dalla
due diligence delle imprese e dai meccanismi di conformità sia dei governi che del WTO per
assicurare che l’impunità per le peggiori forme di violazione dei diritti del lavoro possa finalmente
cessare.
4.Intraprendere una riforma equa degli accordi di pesca e di agricoltura.
La proibizione dei sussidi dannosi alla pesca che contribuiscono alla pesca eccessiva al fine di pro–
teggere l’ecosistema marino globale è benvenuta se accompagnata da regole per affrontare le viol–
azioni in maetria di lavoro e il lavoro forzato nel settore. Le regole dell’OMC sui sussidi all’agricol–
tura e alla pesca non devono danneggiare le piccole comunità di pescatori o interferire con il diritto
alla sovranità alimentare. L’accordo sull’agricoltura deve essere riformato per fornire garanzie ai
paesi in via di sviluppo per mantenere la loro sovranità alimentare.
5. Sospendere le trattative sul commercio elettronico.
L’OMC deve immediatamente sospendere i negoziati sul commercio elettronico, che sono guidati da
un piccolo gruppo di paesi e che pongono serie minacce ai diritti dei lavoratori e precludono ai
governi lo sviluppo di politiche o quadri normativi nell’interesse dei loro popoli. I negoziati in corso
includono una serie di disposizioni che non permetterebbero una regolamentazione nazionale delle
piattaforme mediate da internet, della sorveglianza sul posto di lavoro e della privacy dei dati
personali, e le disposizioni potrebbero aprire ulteriormente i servizi pubblici alla privatizzazione. La
governance globale dei dati avrà un impatto significativo sul futuro del lavoro e deve essere decisa in
un forum appropriato con la partecipazione di tutte le parti sociali.
6.Riaffermare l’impegno verso gli obiettivi di sviluppo.
I sindacati si oppongono alle regole dell’OMC che limitano lo spazio politico nazionale per
l’attuazione di politiche industriali per perseguire un’agenda di sviluppo, obiettivi di piena
occupazione, e una giusta transizione verso un futuro a emissioni zero. I membri dell’OMC devono
rifiutare qualsiasi accordo di facilitazione degli investimenti che limiti lo spazio per la
regolamentazione interna.
Per ricostruire la sua legittimità e la fiducia nella globalizzazione, l’OMC deve riallineare le sue
regole ed essere al centro di un sistema multilaterale equo e inclusivo che metta fine alla promozione
dello sfruttamento del lavoro. Le regole dell’OMC devono sostenere l’Agenda del lavoro dignitoso
dell’ILO, verso la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ed essere
in linea con l’Accordo di Parigi.
I membri dell’OMC devono impegnarsi nuovamente su questioni rilevanti per lo sviluppo e
considerare l’impatto della pandemia sull’aggravamento delle disuguaglianza e dell’esclusione. I
negoziati sul Doha Development Round e l’agenda di attuazione dovrebbero essere rilanciati per
affrontare più pienamente queste sfide di sviluppo, insieme a un’espansione del trattamento speciale e
differenziato per i paesi in via di sviluppo.
Vi esortiamo a sostenere le richieste dei sindacati per un insieme di regole commerciali globali più
eque e basate sui diritti.
Siamo disponibili per discutere ulteriormente queste proposte.
Distinti saluti,
Segr. Gen. Fp Cgil
Serena Sorrentino
Al GABINETTO DEL MINISTRO DELLA DIFESA
OGGETTO: ATTIVITA’ VACCINAZIONI ANTI SARS-COV-2 PERSONALE DIFESA.
Il COIDIFESA con messaggio M_D SCOVI REG2021 0003461 del 25 novembre scorso, ha inteso che il
personale civile della difesa faccia parte del “comparto difesa”.
Tralasciando ogni commento si ricorda – ove necessario – che il personale civile della difesa è all’interno
della P.A. ed ha il rapporto di lavoro regolato dal C.C.N.L. Funzioni Centrali. Per tale personale il
Decreto legge 172 del 26.11.2021 non ha introdotto ulteriori obblighi.
Si chiede pertanto di voler far adeguare il suddetto COIDIFESA alla vigente normativa con conseguente
urgente emissione di una “errata corrige” che chiarisca in maniera inequivocabile agli Organi di Vertice
– a cui la nota del 25 novembre è stata indirizzata, come adempiere correttamente all’attività in
oggetto.
Cordialmente
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Ministero dello sviluppo economico
Roma, 29/11/2021
Al Segretario Generale
Dott. Benedetto Mineo
Al Direttore Generale della DGROSIB
Dott. Gianfrancesco Romeo
Al Direttore Generale della DGAT
Dott. Carlo Sappino
e p.c.:
Al Dirigente della Div. VII Dgrosib
Dott. Enrico Venturini
LORO SEDI
Oggetto: mancata erogazione dei buoni pasto dallo scorso mese di marzo c.a. al
personale Mise in servizio presso gli Ispettorati Territoriali delle regioni Veneto,
Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Le scriventi OO.SS. facendo proprio il malcontento di tutto il personale degli
Ispettorati Territoriali interessati –circa 100 dipendenti– per la mancata erogazione del
servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto valore dal mese di marso esprime il
proprio forte disappunto.
Tale situazione, protrattasi ormai per un così lungo periodo di nove (!) mesi, ha
determinato un grave disagio e danno economico al personale, già gravato da carenze
strutturali di organico e dal periodo emergenziale: vale ricordare che i carichi di lavoro e
la produzione di servizi sono stati assicurati e svolti dal personale degli Ispettorati tra
periodi in smartworking (privi, come è noto, del riconoscimento di buoni pasto e
straordinario) e i periodi in presenza (ora in maggiore ripresa) senza erogazione dei buoni
pasto maturati ma non erogati a causa di problemi amministrativi.
Pur prendendo atto delle oggettive difficoltà e delle informazioni puntualmente
messe a nostra disposizione dagli Uffici a causa del contenzioso insorto a suo tempo tra
i precedenti gestori e la stessa Consip in sede di rinnovo delle convenzioni, nonché delle
mutate condizioni della distribuzione degli esercizi commerciali sul territorio che non
hanno potuto corrispondere alle condizioni richiestegli in sede di gara, riteniamo non
ammissibile da parte della Amministrazione non aver risolto tempestivamente il protrarsi
di tale inadempimento, per esempio mettendo in atto adeguate misure alternative di
acquisto per assicurare la continuità al servizio, come del resto risulta essere stato fatto
da altre pubbliche amministrazioni.
Le scriventi qualora la situazione di diritto non venga ripristinata in tempi brevissimi
non potranno evitare lo stato di agitazione da parte del personale, che potrebbe portare
ad una mancata prestazione oltre l’orario di servizio in presenza e l’attivazione di azioni
legali mirate al risarcimento del danno subito.
Si resta in attesa di un urgente riscontro in merito.
FPCGIL
Roberto Copioli
CISL FP
Carlo Filacchioni
UIL PA
Stefano Fricano
In esito all’incontro di contrattazione del 23 novembre u.s., queste OO.SS. hanno sottoscritto in via definitiva l’ipotesi di accordo PEO 2021, già certificata dal Collegio dei revisori della Corte dei conti, così
come anticipato nel nostro comunicato inviato a tutto il personale in data 22 novembre.
In merito alle PEO 2021, l’Amministrazione ha precisato che la finestra temporale individuata per lo svolgimento della prova selettiva corrisponde all’unico periodo per il quale la società incaricata di
seguire l’organizzazione della procedura ha comunicato la propria disponibilità. L’Amministrazione ha informato che concentrerà l’esecuzione dei test, a Roma, in due soli giorni (9–10 dicembre), nel rigoroso rispetto delle misure a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori legate alla pandemia.
Dopo la sottoscrizione definitiva dell’accordo PEO 2021, la discussione si è concentrata sul Fondo 2020. L’Amministrazione, così come aveva già fatto per le PEO 2021, ha presentato un’ipotesi di accordo
pressoché identica a quella dell’anno precedente che, come si ricorderà, con motivazioni diverse, ha portato le OO.SS. scriventi a non sottoscriverla. Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione, ha ribadito
che ritiene imprescindibile partire dall’accordo 2019 e ha dichiarato che, e a suo avviso, si poteva anche pervenire immediatamente alla sottoscrizione.
Queste sigle sindacali hanno contestato le modalità con cui l’Amministrazione stava continuando a portare avanti il negoziato, cercando di cambiare le regole del gioco durante la partita. Ritengono
necessario, anzi fondamentale, un confronto più approfondito al fine di evitare che la maggior parte delle risorse a disposizione siano destinate ad una troppo esigua parte di personale a discapito della
maggior parte di esso.
Esprimiamo perplessità per quella che sembra essere, anche questa volta, una mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di trovare un accordo con la pluralità di sigle sindacali che non solo sono
disponibili al confronto ma vogliono mettere in campo tutte le proprie risorse per raggiungere obiettivi, come accaduto nel recente passato, quando attraverso lo sforzo di entrambe le parti, si è riusciti sempre a pervenire alla sottoscrizione, da parte di quasi tutte le sigle, di importanti accordi quali, ad esempio, quelli delle PEO 2019 e 2020, gli accordi sui sussidi, sulla polizza sanitaria integrativa, ecc..
Le scriventi sigle sindacali hanno chiesto ed ottenuto, prima della prossima riunione di contrattazione, la convocazione di un incontro tecnico per approfondire le cifre e si sono impegnate a formulare
proposte migliorative degli aspetti più problematici della proposta oggetto di discussione. L’auspicio è che, a partire dalle prossime riunioni, l’Amministrazione si apra ad un vero confronto costruttivo
rivolto alla risoluzione delle criticità: rigidità, o peggio, prese di posizione fini a sé stesse, non giovano al benessere dei lavoratori ma soprattutto alla crescita di tutta l’Istituzione Corte dei conti.
Vi terremo, come sempre, aggiornati sugli sviluppi della trattativa.
Roma, 26 novembre 2021
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti M. Centorbi
On.le Andrea Orlando
Oggetto: Richiesta di incontro urgente
Preg.mo Sig. Ministro,
Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono un incontro urgente per poter discutere
con Lei della situazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, considerata l’importanza e
la stringente attualità delle attività da esso svolte.
Ciò è necessario anche alla luce delle gravi criticità che questa Amministrazione ha
presentato dalla sua costituzione a causa dei mancati investimenti e delle ricadute
organizzative ed operative che potranno manifestarsi in applicazione del DL 146/2021.
Il tutto anche in previsione dei finanziamenti derivanti dal PNRR e di una auspicabile
revisione strutturale territoriale dell’INL, meglio rispondente all’azione istituzionale che è
chiamata ad assolvere.
Si resta in attesa di un cortese riscontro.
Roma, 26 novembre 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
CISL FP
Michele Cavo
UIL PA
Bruno Di Cuia
Pubblichiamo l’avviso della Direzione centrale per gli Affari Generali riguardo la prova scritta del concorso interno per 52 posti per Ispettore Informatico
Pubblichiamo l’ avviso della Direzione Centrale per gli Affari Generali, riguardo il diario della prova preselettiva concorso pubblico per 128 ispettori logistici gestionali
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica in merito il 60° Anniversario del Centro Studi ed Esperienze
In merito l’aggiornamento delle indicazioni sull’ intervallo temporale tra la somministrazione della dose booster e il completamento del ciclo primario, pubblichiamo la circolare del Ministero della Salute
Pubblichiamo la nota della struttura regionale Fp Cgil VVF in merito la richiesta di chiarimenti riguardo l’organizzazione e la pianificazione dei corsi formativi di patente terrestre per il personale volontario VF
Ieri a Genova durante l’assemblea sindacale regionale dei Vigili del Fuoco tenutasi nella palestra del distaccamento di San Benigno, Fp Cgil, Fns Cisl, Confsal hanno presentato la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto di lavoro che scadrà nel mese di dicembre.
«È la prima volta che le nostre sigle sindacali presentano una piattaforma unitaria e ciò è stato molto gradito dai lavoratori che hanno apprezzato l’unità sindacale e la forza rivendicativa che ne consegue» dicono i sindacati.
L’assemblea, molto partecipata, ha messo al centro le richieste del sindacato tra cui il recupero della maggiorazione dell’indennità di rischio e risorse aggiuntive destinate alla parte retributiva. Tra le questioni più discusse quella legata alla reperibilità.
«L’amministrazione vorrebbe introdurre la reperibilità per i vigili del fuoco – spiega Infantino -. È una proposta irricevibile per donne e uomini che sono costantemente sotto pressione, con il risultato di bloccare nuove assunzioni tra i giovani». Oltre al merito il sindacato contesta anche il metodo di questa operazione che l’amministrazione vorrebbe portare avanti a costo zero, utilizzando risorse interne come i riposi compensativi.
Altro tema gli organici «Per completare l’organico ligure mancano 130 vigili del fuoco, 86 solo a Genova – conclude Infantino – sarebbe più utile che l’amministrazione ci desse le risorse umane ed economiche per fare al meglio il nostro lavoro, anziché provare a risparmiare su un servizio indispensabile per l’intera collettività».