Continuano le mancate relazioni sindacali su temi importanti come la salute e l’organizzazione del soccorso, per questo le strutture territoriali di Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Conapo, sono costrette a richiedere la dichiarazione dello stato di agitazione

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione, in merito l’attività e la programmazione per il corso XVI° allievi Formatori Sommozzatori VVF

Pubblichiamo la nota di chiarimento in merito  l’età anagrafica dei partecipanti alla procedura di selezione per 27 posti di specialista nautico di macchina per le esigenze dei Nuclei nautici presso i distaccamenti portuali del CNVVF

COMUNICATO UNITARIO FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL

Lo sciopero di tutto il settore dell’igiene ambientale in programma lunedì 8 novembre è oramai prossimo e il lavoro d’informazione sulle ragioni e sugli obiettivi della vertenza procede speditamente negli attivi territoriali e nelle assemblee di tutto il Paese.

In questa situazione di conflitto è indispensabile avere il massimo contatto tra i lavoratori più di quanto quotidianamente accade in ogni azienda, seppur in tempo di pandemia. Occorre comprendere con chiarezza le ragioni dello sciopero ma, soprattutto, le pesanti condizioni che le associazioni datoriali hanno posto al tavolo della trattativa cercando di negare ai lavoratori il confronto su tutte le dinamiche aziendali per peggiorare unilateralmente le condizioni contrattuali per tutti.

Il vero obiettivo, dopo un’iniziale benevolenza nel periodo peggiore della pandemia, non è far crescere il settore – come si legge spesso nei loro documenti – ma è, solamente, tagliare il costo del lavoro ed eliminare la rappresentanza sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici nella quotidianità aziendale.

Ora sta allo sciopero generale del prossimo 8 novembre rimuovere i macigni pretestuosi che sono stati posti davanti al settore, alle 100.000 famiglie che di questo vivono e ai cittadini che ne avranno un danno.

Nel frattempo, in moltissime assemblee, attraverso specifici ordini del giorno o richieste di allargamento dello sciopero ai lavoratori dell’indotto, s’invocano ulteriori giornate di sciopero da proclamare a partire dal primo giorno utile. Ovviamente ogni decisione sarà presa il prossimo 10 novembre nell’attivo nazionale unitario, considerando che lo sciopero proclamato è solo il punto di partenza.

Dobbiamo difendere il settore da chi vuole precarizzare il lavoro, da chi vuole il settore frantumato in migliaia di appalti con l’applicazione dei CCNL “pirata”, da chi vuole per sé solo la parte ricca del ciclo e lasciare al mercato senza regole la parte povera, ancor più impoverita dal mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre 27 mesi.

Vanno intensificate le assemblee e il confronto tra lavoratori per preparare al meglio lo sciopero e la mobilitazione futura, necessaria per salvaguardare le tutele che qualcuno vuole cancellare. Occorre esporre ai Sindaci e alle forze politiche locali le nostre idee per il settore e, in modo esplicito e concreto, raccontare della determinazione e della rabbia dei lavoratori che, quotidianamente, garantiscono il decoro alle nostre comunità, anche in tempi duri per il Paese, seppur senza aumenti economici da anni e senza garanzie sul proprio futuro.

Il giorno dello sciopero non serve rimanere a casa ma occorre partecipare in massa ai tanti presidi unitari provinciali presso i comuni, le prefetture e le aziende e spiegare ai cittadini che i disagi che a loro arrechiamo sono necessari per il futuro di tante lavoratrici e tanti lavoratori e per quello delle città in cui vivono.

A seguito delle molte richieste in meritolo stato di avanzamento dei lavori in merito il concorso interno per la qualifica Ispettore Antincendi/AIB, pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per gli Affari Generali

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo gli esami e l’attribuzione dei punteggi in merito il concorso interno qualifica Ispettore Antincendi

Pubblichiamo la nota della Fp Cgil VVF con la quale evidenzia ancora un avolta la mancanza di orgnanizzazione strutturale del settore del ruolo della Banda Musicale

In Italia, operatrici e operatori sanitari e sociosanitari impiegati nelle strutture residenziali per anziani che avevano segnalato le precarie e insicure condizioni di lavoro durante la pandemia da Covid-19, sono stati sottoposti a procedimenti disciplinari iniqui e sono andati incontro a ritorsioni da parte dei datori di lavoro. È quello che è emerso dalla nuova ricerca di Amnesty International, dal titolo ‘Messi a tacere e inascoltati in piena pandemia’, che Amnesty ha condotto parlando anche con rappresentanti della Fp Cgil. 

Continua a leggere sul sito di Amnesty:

Italia, lavoratori e lavoratrici delle RSA messi a tacere per aver criticato la risposta alla pandemia da covid-19

 

Pubblichiamo il bolletino della Direzione Centrale per gli Affari Generali in merito il bando di concorso interno per la copertura di 52 posti  Ispettori Informatico nel CNVVF

Nella giornata del 19 ottobre, presso la sede di Anaste a Roma, si è tenuto un nuovo incontro tra le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, Fisascat CISL e UILTucs e la delegazione trattante dell’Associazione nazionale strutture territoriali e per la terza età (Anaste), per proseguire il negoziato per provare a giungere alla sottoscrizione di un nuovo CCNL nel perimetro di valorizzazione degli altri contratti di settore sottoscritti.

Nella fase iniziale del confronto, Anaste ha nuovamente posto il tema dell’assenza di risorse e le difficoltà economiche affrontate dalle strutture loro associate, richiedendo azioni congiunte a livello istituzionale. Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato che qualsiasi azione politica di sensibilizzazione da porre in essere nei confronti delle Istituzioni, quale a titolo esemplificativo l’aggiornamento delle tariffe per le prestazioni rese, passi attraverso la preventiva sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Le parti pertanto hanno avviato il confronto entrando nel merito dei contenuti dei primi articoli contrattuali quali il campo di applicazione, le relazioni sindacali e la struttura della contrattazione. Il confronto proseguirà con il prossimo incontro che si terrà il 10 novembre p.v. nel quale le organizzazionin sindacali si sono riservate di avanzare una proposta in materia di mercato del lavoro.

FP CGIL
Michele Vannini
CISL FP
Franco Berardi
FISASCAT CISL
Fabrizio Ferrari
UIL FPL
Bartolomeo Perna
UILTuCS
Paolo Proietti

Pubblichiamo la nota della struttura territoriale Fp Cgil VVF  con la quale viene evidenziata ancora una volta l’interpretazioni della DCF nelle note e circolari del Dipartimento in merito l’emergenza sanitaria in atto

📝 ECM – come mettersi in regola

Se sei una/un professionista sanitaria/o che lavora nel pubblico o nel privato, dai un’occhiata qui in basso:

📌 OCCHIO ALLA SCADENZA = entro il 31 dicembre 2021 tutti i lavoratori appartenenti alle professioni sanitarie con vincolo ECM dovranno verificare di aver assolto al proprio obbligo formativo per i trienni 2014-2016 e 2017-2019 in quanto dal 2022 inizieranno i controlli e le eventuali relative sanzioni da parte dei rispettivi Ordini.

🚦 OBBLIGO FORMATIVO PREGRESSO = erano previsti 150 crediti ECM ogni triennio.

⭕ OBBLIGO 2020-2022 = i crediti da acquisire sono 150, con una riduzione di 50 crediti per tutti coloro che hanno continuato a svolgere la professione durante tutta l’emergenza pandemica. È previsto un ulteriore abbattimento di 30 crediti nel caso in cui il professionista abbia conseguito nel triennio 2017/19 tutti i crediti previsti, arrivando così a 70 Ecm da garantire.

⌛ SANARE PREGRESSO = è possibile fino al 31.12.2021 spostare i crediti formativi ECM per colmare il fabbisogno del triennio precedente attraverso una procedura on line nel sito Cogeaps dove si trova un tutorial.

🌀 ESONERO FORMAZIONE = in caso di situazioni particolari sarà obbligo del lavoratore auto dichiarare le motivazioni per le quali si chiede un eventuale esonero o esenzione, selezionando tra le diverse fattispecie disponibili (es. congedi di maternità o paternità, percorsi universitari ecc.) e specificando il periodo di sospensione. È possibile indicare il periodo di esenzione dal 2014.

💻 🎧 TIPI DI ECM = non ci sono più limiti ai tipi di ECM, formazione in presenza, a distanza, formazione sul campo, ed è possibile acquisire crediti ECM anche attraverso la formazione individuale basata su pubblicazioni scientifiche o l’autoformazione fino al 60% del debito triennale.

🔎 CONTROLLO DEI CREDITI FORMATIVI = alla banca dati COGEAPS (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) si può controllare la propria posizione nei confronti della formazione sito COGEAPS (Qui il link).

🔅 ALTRE INFORMAZIONI le trovate in questo manuale.

🔴 Ricordiamo che, come FP CGIL, garantiamo ai nostri iscritti 60 crediti Ecm all’anno per il 2021 e 2022, tutte le info qui in basso:

Corsi Ecm Fad

🟥 #CiSiamo

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